Visualizzazione post con etichetta PECCATO. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta PECCATO. Mostra tutti i post

25 gennaio 2021

CHE COS'E' LA BESTEMMIA IMPERDONABILE?

 

bestemmia contro spirito santo imperdonabile


Per bestemmia, il Dizionario Garzanti della Lingua Italiana riporta:

“Espressione ingiuriosa contro la divinità o ciò che è sacro”.
Dal latino “Blasphemìa”, prob. per influsso di “bestia”.

Ma è davvero questo il senso che ne danno le Scritture?
 

Peccato perdonabile e imperdonabile

1Giovanni 5:16 – Se qualcuno vede un suo amico commettere un peccato che non conduca a morte, preghi, ed Eloah gli darà la vita: a quelli, cioè, che commettono un peccato che non conduca a morte. Vi è un peccato che conduce a morte; non è per quello che dico di pregare”.

Impariamo qui che esistono due diverse tipologie di peccati: Un peccato per cui è buona cosa pregare, perché il Padre certamente aiuterà ad uscirne sia noi che chi ci sta vicino, ed un altro che invece è una vera e propria “condanna”, cioè è talmente grave da non poter più essere coperto con il sacrificio del Messiah.
 

Le Scritture definiscono peccato non perdonabile la “Bestemmia contro lo spirito santo”

Matteo 12:31-32 - «Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo spirito non sarà perdonata.  A chiunque parli contro il Figlio dell'uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo spirito santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro.

La bestemmia contro il Padre non è la semplice imprecazione a parole, ma è qualcosa di molto più profondo e radicato in noi. E’ una ribellione interiore da cui non c’è più via d’uscita, allo stesso modo in cui avvenne con gli angeli decaduti che scelsero una volta per tutte di schierarsi contro il Padre Onnipotente.
 

Cosa significa “bestemmiare contro lo spirito santo”?

Ebrei 10:26-29 – “Infatti, se persistiamo nel peccare volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati; ma una terribile attesa del giudizio e l'ardore di un fuoco che divorerà i ribelli. Chi trasgredisce la legge di Mosè viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni. Di quale peggior castigo, a vostro parere, sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figlio di Eloah e avrà considerato profano il sangue del patto con il quale è stato santificato e avrà disprezzato lo spirito della grazia?”

Chi getta discredito sul sacrificio del Messiah, approfittandosene della meravigliosa misericordia che il Padre ci ha fatto e continua a PECCARE CONSAPEVOLMENTE, non può più ricevere l’azione dello spirito nella sua vita. Non può più sperare di ricevere il perdono dei peccati e quindi la vita eterna, perché è divenuto perfettamente ribelle e ha fatto della misericordia una “scusa per condotta dissoluta”.

2Pietro 2:20-22 – “Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo mediante la conoscenza del Signore e Salvatore Yahushua il Messyah, si lasciano di nuovo avviluppare in quelle e vincere, la loro condizione ultima diventa peggiore della prima. Perché sarebbe stato meglio per loro non aver conosciuto la via della giustizia, che, dopo averla conosciuta, voltare le spalle al santo comandamento che era stato dato loro. È avvenuto di loro quel che dice con verità il proverbio: «Il cane è tornato al suo vomito», e: «La scrofa lavata è tornata a rotolarsi nel fango»”.

Paolo utilizza questa forte immagine per farci comprendere che tipo di spirito alimenta coloro che, pur avendo compreso la verità e partecipato alla salvezza, la gettano via condannandosi da soli.

Ebrei 6:4-6 – “Infatti quelli che sono caduti di nuovo nel male, non possono più cambiare vita ed essere rinnovati ancora una volta. Già una volta hanno avuto la luce di Eloah, hanno provato il dono celeste, hanno ricevuto lo spirito santo, hanno gustato la buona parola di Eloah e le potenze del mondo futuro, e poi sono caduti, è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento perché inchiodano nuovamente al legno, per conto loro, il Figlio di Eloah e lo espongono a infamia”.

Stiamo vivendo una vita di menzogna o siamo autentici figli del Padre?
Stiamo rispettando i Suoi comandamenti, che ci ha dato per il nostro bene?
1Giovanni 2:3-4 – “Da questo sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Io l'ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui.

Occhi aperti

Sicuramente noi stessi ci giudichiamo "bravi e buoni", figuriamoci ribelli! Ma siamo davvero sicuri che non stiamo rischiando di bestemmiare contro l’Onnipotente? Cosa stiamo facendo attivamente per gli altri, affinchè dimostriamo di aver compreso il grande dono di salvezza che ci ha dato il Padre mediante Yahushua?  
 

Non si dimostra con le parole, professandosi “credenti”, ma con i fatti! Chi veramente crede, veramente opera.

Bisogna “chiacchierare di meno e fare di più”, perché, come il Messyah si è sacrificato per noi, allo stesso modo la nostra vita, il nostro tempo e tutte le grandi capacità che il Padre ci ha dato, dobbiamo donarle agli altri, soprattutto a coloro che ne hanno bisogno. 
Se noi ameremo veramente, saremo veramente in Lui.

Galati 5:14 – “Poiché tutta la legge è adempiuta in quest'unica parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso»”.

Se abbiamo ricevuto il dono della vita eterna e dello spirito, dobbiamo vivere e operare secondo lo spirito e la giusta volontà del Padre, altrimenti ci verrà tolto e verrà dato a qualcun altro di più degno (Luca 19:12-27). Chi si ribella alla volontà di Eloah e ritorna alla pratica di ciò che è male, bestemmia contro lo spirito santo e si giudica da solo.

1Giovanni 2:5-6 – “Ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Eloah è veramente completo. Da questo conosciamo che siamo in lui: chi dice di rimanere in lui, deve camminare com'egli camminò”.

Ebrei 10:38 – “Ma il mio giusto per fede vivrà; e se si tira indietro, l'anima mia non lo gradisce»”.

Non tiriamoci indietro come i codardi, ma senza alcun timore procediamo decisi per la via del Messyah!





10 luglio 2012

LE MENZOGNE DEI RELIGIOSI GIUDICATE DALLE SCRITTURE

bugie cristiani musulmani induisti buddisti

 


ABRAMO HA MENTITO DAVVERO AL FARAONE DICENDO CHE SARA 

ERA SUA SORELLA?

E TUTTE LE PERSONE DELLE RELIGIONI MONDIALI MENTONO?

 

Definizione: “il contrario della verità. Il verbo mentire significa dire qualcosa di falso a chi vuole conoscere la Verità, e farlo con l'INTENZIONE di trarne un vantaggio personale o di ingannare per un tornaconto oppure per danneggiare l'altro e terzi.”

Non sempre la menzogna è espressa verbalmente, si può mentire in molti modi sia con i pensieri che con le proprie azioni e/o scelte che vuol dire “VIVERE NELLA MENZOGNA”.

I verbi ebraici alla base del termine tradotto generalmente 'menzogna' sono vari:

Kazàv – che significa “dire il falso”
Shaqàr - che significa “agire falsamente”
Shaw - spesso reso “falsità”, significa “invano o vano
Kachàsh - reso come “ingannare”, significa “essere deludente o inaffidabile

Ad esempio l'aggettivo “pseudòs” in Greco ha relazione con la menzogna e la falsità. Notate che su internet si usa quasi sempre uno “pseudos” che è sinonimo di menzogna = pseudonimo (pseudos+[sin]onimo) … tenere presente che in lingua inglese [SIN] significa “PECCATO”.

Abramo mentì quando disse che Sara era sua sorella?

Abramo non mentì affatto chiamando Sara "sorella" ... mentre molti affermano al contrario che egli mentì chiamandola sorella, come se conoscessero bene la genealogia di Sara!

Abramo viveva in un'epoca in cui, secondo le usanze umane, non era lecito unirsi in matrimonio tra fratelli nati dagli stessi genitori o dallo stesso padre o dalla stessa madre, mentre era consuetudine, senza che alcuna legge o alcun potere lo vietasse, sposarsi tra figli di fratelli o tra consanguinei di grado più lontano: che c'è dunque di strano se egli aveva per moglie sua sorella, cioè una nata dal sangue di suo padre? Infatti al re che gliela restituiva disse egli stesso che era sua sorella da parte di padre e non da parte di madre: quando cioè ormai nessuna paura lo costringeva a fingere che fosse sua sorella, dato che il re aveva saputo che era sua moglie e, atterrito da Eloah, gliela restituiva onorata.

Ciò in ogni caso è confermato da quanto lo stesso Abramo afferma in Gen. 20:11-13

Abraamo rispose: «L'ho fatto, perché dicevo tra me: "Certo, in questo luogo non c'è timor di Eloah e mi uccideranno a causa di mia moglie". Inoltre, è veramente mia sorella, figlia di mio padre, ma non figlia di mia madre, ed è diventata mia moglie. Or quando Eloah mi fece emigrare lontano dalla casa di mio padre, io le dissi: "Questo è il favore che tu mi farai; dovunque giungeremo dirai di me: 'È mio fratello"».

Oggi invece al contrario, mentire è un’abitudine per molti, una cattiva abitudine dobbiamo dire. Ma voi, fratelli, non dovete conformarvi a questo malcostume ma dire sempre la verità secondo ciò che è scritto: "Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri" (Ef. 4:25). Anania quando portò il denaro ai piedi degli apostoli per avere loro mentito dicendo che era tutto quanto lui e sua moglie avevano ricavato dalla vendita di un loro possesso fu ripreso dall’apostolo Pietro con queste parole: "Anania, perché Satana ha così riempito il cuor tuo da farti mentire allo Spirito Santo e ritener parte del prezzo del podere? Se questo restava invenduto, non restava tuo? E una volta venduto, non ne era il prezzo in tuo potere? Perché ti sei messa in cuore questa cosa? Tu non hai mentito agli uomini ma a EloahE Anania, udendo queste parole, cadde e spirò (Atti 5:3-4), Anania era un discepolo che mentì agli apostoli attorno a quella somma di denaro che portò ai loro piedi dopo avere venduto un suo possesso, e per avere proferito quella menzogna contro lo Spirito Santo, Eloah lo fece morire. Notate che anche qui un apostolo, venne a sapere ATTRAVERSO LO SPIRITO SANTO che qualcuno aveva detto una menzogna attorno a qualche cosa. La stessa sorte toccò a sua moglie la quale poche ore dopo, ad una specifica domanda di Pietro su quel denaro, confermò la versione mendace del marito (cfr. Atti 5:7-10).

Tutti noi siamo tentati in molte occasioni dal bugiardo a mentire: resistiamogli e diciamo la verità. Ricordiamoci che in Prov. 12:22 è detto: "le labbra bugiarde sono un abominio per Yahuveh", e che tutti coloro che amano e praticano la menzogna saranno gettati nello stagno ardente di fuoco e di zolfo (cfr. Ap. 21:8, 22:15).

Ghehazi, il servo di Eliseo, mentì ad Eliseo quando questi gli chiese: "Donde vieni, Ghehazi?" (2Re 5:25), infatti gli rispose: "Il tuo servo non è andato in nessun luogo" (2Re 5:25), mentre invece egli, poco prima, spinto dalla sua cupidigia, era andato appresso a Naaman e si era fatto dare dei vestiti e dell'argento e li aveva nascosti all'insaputa di Eliseo. Eliseo seppe che Ghehazi gli aveva mentito perchè Eloah gli fece sapere quello che lui aveva fatto di nascosto, e gli preannunziò il giudizio di Eloah su di lui dicendogli: "La lebbra di Naaman s'attaccherà perciò a te ed alla tua progenie in perpetuo" (2Re 5:27). In questo caso Ghehazi disse una menzogna per coprire la sua malvagia azione ma fu reso confuso mediante una rivelazione divina e punito da Eloah con la lebbra. 
 
Sono molto gravi le “menzogne spirituali” perchè mettono a rischio la vita futura di coloro che vi credono. Lo stesso Messia condannò questa tipologia di inganno in Matteo 23:15 quando condannò gli “esperti e dotti spirituali” del suo tempo. Perciò cambiare la Verità di Yahuveh nell'ingannevole menzogna spirituale umana equivale al “peccato imperdonabile”, la bestemmia contro lo Spirito Santo (Matt. 12:31).

- I falsi profeti che sorsero in mezzo al popolo d'Israele praticarono la menzogna infatti dicevano a quelli che camminavano secondo la caparbietà del loro cuore malvagio: "Yahuveh ha detto: Avrete pace" (Ger. 23:17), quando non c'era alcuna pace per loro promessagli da Yahuveh. Eloah fu testimone di tutte le menzogne che quei profeti dissero usando il suo nome, e disse che Egli avrebbe messo allo scoperto le loro menzogne davanti a tutti quelli a cui avevano profetizzato la pace. Egli disse ad Ezechiele (Ez. 13:10-12): Proprio perché sviano il mio popolo, dicendo: 'Pace!' quando non c'è alcuna pace, e perché quando il popolo costruisce un muro, ecco che costoro lo intonacano di malta che non regge, 11 di' a quelli che lo intonacano di malta che non regge, che esso cadrà; verrà una pioggia scrosciante, e voi, o pietre di grandine, cadrete; e si scatenerà un vento tempestoso. Ed ecco, quando il muro cadrà, non vi si dirà forse: E dov'è la malta con cui l'avevate intonacato?'". (la malta che non regge erano le visioni vane che quei profeti avevano). Questo, in realtà è quello che avvenne quando l'esercito dei Caldei assediava Gerusalemme ed era sul punto di espugnarla infatti la Scrittura dice che Geremia disse al re Sedechia che aveva creduto alle menzogne dei profeti: "E dove sono ora i vostri profeti che vi profetavano dicendo: - Il re di Babilonia non verrà contro di voi nè contro questo paese?" (Ger. 37:19). Come potete vedere quei falsi profeti che dicevano delle menzogne usando il nome di Yahuveh vennero resi confusi da Eloah stesso, perchè Adonay manifestò a tutti che le loro profezie e i loro presagi erano menzogne. Ma non solo Egli rese vani i loro presagi, ma anche li punì. Abbiamo un esempio di come Eloah punì un profeta per avere profetizzato al popolo delle menzogne usando il Suo nome invano, nel profeta Anania il quale fu messo a morte da Eloah (cfr. Ger. 28:15-17).

Voi dovete sempre tenere presente che il padre della menzogna è il diavolo, e quindi ogni menzogna procede dallo spirito bugiardo e non dallo Spirito di Verità il nostro Eloah Yahuveh; e noi come discepoli non dobbiamo fare posto al diavolo cominciando a dire menzogne, perchè questo farebbe indignare Eloah che ci punirebbe rendendoci mentalmente neuro-confusi. La menzogna è menzogna; e la menzogna detta a sostegno della verità è pure essa menzogna, anche se viene praticata allo scopo ‘di difendere e di onorare' il Vangelo. 
 
Sappiate che il Vangelo non ha bisogno delle menzogne nè per essere difeso, nè per essere creduto, e questo lo dico perchè so che ci sono alcuni predicatori che incitano dei credenti malati a testimoniare che sono stati guariti dal Adonay quando ancora sono malati, e questo per dimostrare a tutti che Yahushua guarisce tutt'ora; ma la menzogna si palesa tale quando gli altri s'accorgono che in realtà essi non sono stati guariti da quella malattia o quando succede che quel credente che aveva detto di essere stato guarito da una certa malattia muore pochi giorni dopo, proprio di quella malattia. Purtroppo, avvengono questi scandali in mezzo alla cristianità, scandali che non portano nessuno a glorificare Eloah, anzi la dottrina di Eloah e la via della verità vengono vituperate da quelli di fuori a causa di queste menzogne. E perchè avviene questo? Perchè mancando i miracoli e le guarigioni vere, alcuni, per attirare le folle alle loro riunioni decidono di fare uso della menzogna per suscitare interesse in coloro che udranno i loro annunci pubblicitari. 
 
Ma vi è un'altra cosa orrenda che avviene in seno alla chiesa corrotta, ed è questa; alcuni spargono voci calunniose sul conto di altri credenti per distruggerli moralmente e per fare loro acquistare una cattiva reputazione fra gli altri. Spargere una calunnia su qualcuno vuole dire mettere in giro delle accuse infondate contro qualcuno, infondate perchè non hanno nessun fondamento e nessun motivo di essere fatte perchè inventate. Oggi, alcuni prendono piacere a danno della loro vita a calunniare il loro prossimo dimenticando volontariamente che cosa dice Proverbi 26:27: "chi scava una fossa vi cadrà e la pietra torna addosso a chi la rotola" . Ricordatevi innanzi tutto che è scritto: "Non spargere alcuna voce calunniosa" (Es. 23:1) e poi che per ricevere una accusa contro qualcuno è necessario che l'accusa sia confermata da due o tre testimoni (degni di fede e non falsi) e che non è sufficiente un solo testimone, quindi se sentite qualcuno accusare Tizio aspettate che l'accusa sia confermata da qualcun'altro per accettarla o cominciate a fare delle ricerche da voi stessi per vedere se le cose stanno veramente così perchè oggi alcuni calunniano con la loro lingua per rovinare il prossimo. Lo ripeto: non spargete nessuna calunnia e non date retta alla lingua bugiarda per amore della verità. Diletti, chi dice la verità sta al sicuro e non teme di rimanere confuso perchè la verità non rende confusi coloro che l'amano e la dicono. Per affrontare i nostri nemici è necessario dire la verità per non rimanere noi stessi confusi dinnanzi a loro; sì, perchè se un discepolo fa ricorso alla menzogna, che poi non è altro che un'arma del nemico che noi combattiamo, certamente rimarrà confuso dinnanzi al nemico stesso che gliela rinfaccerà alla prima occasione. Quello che ci viene insegnato da Yahushua nel corso della via della verità, è che è meglio confessare gli uni agli altri i propri peccati dicendo la verità anzichè coprire le proprie trasgressioni con la menzogna. 
 
Noi come figli di Eloah non dobbiamo mostrare riguardi personali verso nessuno perchè Giacomo dice: "Se avete dei riguardi personali, voi commettete un peccato essendo dalla legge convinti quali trasgressori" (Giac. 2:9), quindi noi non dobbiamo considerare la persona di pelle bianca superiore alla persona di pelle nera o gialla o rossa; non dobbiamo considerare il ricco più del povero, e neppure il savio secondo la carne (chi è laureato o diplomato) superiore a chi è analfabeta o a chi ha fatto poche scuole; non dobbiamo neppure tollerare il male quando a farlo sono i nostri amici e non tollerarlo quando invece lo fanno i nostri nemici, e questo perchè si tende a giustificare le male azioni di quelli che ci amano e rispettano mentre si tende a condannare quelle di quelli che non amiamo e non ci rispettano. Eloah non ha riguardi personali verso nessuno e noi come figliuoli di Eloah dobbiamo imitarlo; non è facile, ma neppure impossibile. Eloah ci aiuti a imitarlo pure in questo per condurci in modo degno del Vangelo. 
 
Inoltre non dobbiamo neppure appropriarci dei beni altrui in maniera disonesta e dobbiamo dare retta alla sapienza che dice: "Meglio poco con giustizia che grandi entrate senza equità" (Prov. 16:8). Secondo quello che insegna la Scrittura noi non dobbiamo praticare l'usura e non dobbiamo neppure prestare ai nostri fratelli ad interesse secondo che è scritto: "Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, nè di denaro, nè di viveri, nè di qualsivoglia cosa che si presta a interesse" (Deut. 23:19). 
 
Non dobbiamo neppure falsificare le bilance o qualsiasi altra unità di misura perchè è scritto: "Non commetterete ingiustizie nei giudizi, nè con le misure di lunghezza, nè coi pesi, nè con le misure di capacità. Avrete stadere giuste, pesi giusti..." (Lev. 19:35,36). La Scrittura insegna che coloro che pensano che è meglio avere grandi entrate senza equità, cioè frodando il prossimo, con ingiustizia sono degli stolti che a suo tempo riceveranno da Eloah la degna mercede delle loro ingiustizie perpetrate a danno del loro prossimo. Nel libro del profeta Amos abbiamo una evidente prova delle ingiustizie che gli Israeliti commettevano in quei giorni, e di come Eloah prima li riprese e poi disse loro come li avrebbe puniti se non si fossero convertiti dalle loro vie malvage. Gli Israeliti avevano gettato a terra la giustizia infatti opprimevano gli umili, calpestavano i poveri esigendo da essi donativi di frumento; non vedevano l'ora che finisse il sabato per aprire i loro granai e scemare l'efa, aumentare il siclo, falsificare le bilance per rubare, comprare il misero per denaro ed il povero se doveva dare loro un paio di sandali; erano arrivati al punto di mettersi a vendere pure la vagliatura del grano! Ma il fatto è che essi agivano e VIVEVANO NELLA MENZOGNA e poi si recavano nei cortili del tempio di Yahuveh per offrirgli il profumo, i loro olocausti e i loro sacrifici di azioni di grazie; e convocavano pure delle solenni adunanze nelle quali cantavano dei canti accompagnati dalla musica dei loro salteri. Ma Eloah non gradì affatto il culto di quei ribelli e disse loro: "Io Eloah, disprezzo le vostre feste, non prendo piacere nelle vostre solenni adunanze. Se m'offrite i vostri olocausti e le vostre oblazioni, io non li gradisco; e non fo conto delle bestie grasse, che m'offrite in sacrifici di azioni di grazie. Lungi da me il rumore dei tuoi canti! ch'io non oda più la musica dei tuoi salteri! Ma corra il diritto com'acqua, e la giustizia, come un rivo perenne!" (Amos 5:21-24). Sappiatelo, la sapienza dice che "praticare la giustizia e l'equità è cosa che Yahuveh preferisce ai sacrifici" (Prov. 21:3), quindi guardiamoci dal pensare che anche se non perseguiamo la verità e la giustizia il Padre accetterà ugualmente la nostra adorazione, per non lusingare noi stessi e per non essere giudicati da Eloah come lo furono gli Israeliti che non vollero ascoltare il profeta Amos. E come Yahuveh disse così avvenne; infatti Eloah mandò un forte terremoto prima e poi mandò contro Israele l'esercito Assiro che distrusse il paese e ne portò in cattività gli abitanti, dopo avere pazientato molti anni, riversò il suo giusto giudizio sugli Israeliti ingiusti. Eloah non tollera l'ingiustizia e riversa il giusto giudizio sugli ingiusti ancora in questa generazione perchè Egli non muta, quindi esaminiamo attentamente le nostre vie ed evitiamo assolutamente di conformarci al pensiero del mondo che non vede e non ode nulla.

Evitiamo di vivere nella menzogna e vivremo per l'eternità insieme a Colui che [E' LA VERITA' E LA VITA], YAHUSHUA.




10 novembre 2011

LO SPIRITO DI JEZABEL (COME RICONOSCERLO E VINCERLO)

 

jezabel adoratrice del dio bel

DEDICATO AI CREDENTI CHE SONO STATI SEDIZIOSAMENTE MANIPOLATI 
UOMINI E DONNE CHE CREDEVANO DI CONOSCERE LA VERITA', 
MA NON CONOSCONO NULLA.
CHE ERANO STATI LIBERATI E OGGI SONO TORNATI SCHIAVI DI JEZABEL!!


Nelle sette lettere alle sette chiese inviate dal Messyah ai sette angeli che le gestiscono, vengono enunciati dei giudizi ben precisi che debbono essere uditi molto attentamente da tutti coloro che, sinceramente, desiderano entrare nell'eternità del Regno di Eloah Yahuveh

Queste 7 chiese rappresentano il corpo del Messyah nei secoli, i 7 angeli rappresentano i responsabili, quelli che sono anziani spiritualmente, delle chiese in ogni tempo e i 7 candelabri sono i componenti delle 7 chiese, cioè le chiese stesse formate di persone che illuminano il mondo con la luce della Verità Suprema. 

Coscienti di ciò e leggendo cosa viene detto in quelle lettere, ognuno deve necessariamente immedesimarsi in quegli eventi e fare molta attenzione a non cadere neglì stessi peccati che vengono lì denunciati. 

Uno dei vari peccati che vengono esposti per nostra correzione è quello dello "spirito bugiardo e oppositore" della donna chiamata Jezabel. Chi è, e cosa rappresenta questa donna in seno alla Ha'Qahal (chiesa) pura del nostro Messyah..?? La possiamo ritrovare anche oggi nei nostri tempi..?? Leggiamo i versetti in questione: 

"Ma ho alcune cose contro di te: tu permetti a quella donna Jezabel, che si dice profetessa, di insegnare e di sedurre i miei servi inducendoli a fornicare e a mangiare cose sacrificate agli idoli." (Apocalisse 2:20) 

Questo versetto non è affatto e solo una metafora, ma dice delle cose ben precise sullo spirito che può penetrare in una Ha'Qahal, attraverso la donna corrotta spiritualmente dal suo proprio ego-sè

Jezabel, o per meglio dire, lo spirito di Jezabel, esiste tutt’oggi ed è all’opera come lo era nei tempi antichi. Come disse l’apostolo Giovanni, Jezabel si infiltra, anche nei nostri tempi moderni, nella vera Ha'Qahal di Eloah e induce i discepoli (seducendoli con fare subdoloa deviare dalla via della Verità rivelata attraverso la SUA Chiesa.. commettendo "fornicazione spiritualeo A VOLTE anche fisica. 

Il nome Jezabel (Jeza'Baalsignifica letteralmente "AMANTE DI BAAL" (Amante del Signore), il Signore e dio dei popoli semitici in opposizione all'Eloah di Israele, Yahuveh. 

DA QUANTE DONNE NELLE CHIESE DELLA CRISTIANITA', AVETE SENTITO AFFERMARE: "IO AMO IL SIGNORE"?? Sappiate che esistono davvero questo tipo di donne, e ci credono sul serio. Questa locandina appartiene alla setta dei "Childrens of God" (oggi trasformatasi in: The family of love e soldati di cristo).


locandina soldati di cristo family of love


Al tempo di Elia il profeta di Yahuveh, questo stesso spirito fu il vero e occulto responsabile della corruzione di un popolo intero. Pensate che spinse milioni di israeliti a commettere fornicazione spirituale e carnale, peccando così contro il Creatore. Fino al punto da spingerli ad uccidere i profeti e a prostrarsi davanti al dio Baal con tutta la perversione mentale che questo comportava. Pensate; una popolazione intera seguì questo spirito, dalla quale furono salvati solamente 7.000 uomini! 

Lo spirito di Jezabel è un vero esperto delle tecniche di fornicazione spirituale e sessuale nonchè del culto idolatrico dell'ego-sèesso è un vero professionista nel portare "quelli che dicono di credere" a compiere azioni spirituali, che dividono e distruggono le chiese oltre ad essere in opposizione alla sana Verità, ma purtroppo invisibili all'occhio e alla mente carnali. 

Ma chi è davvero Jezabel scondo le Sacre Scritture? 

Jezabel era la moglie di uno dei re più malvagi della storia di Israele, Achab, un re che fu trascinato nell’idolatria e nel peccato proprio da questa donna. Achab, sospinto dalla moglie, giunse infatti a sterminare i veri Profeti di Yahuveh e a sostenere i falsi profeti dei Baal e Astarte. Eppure, lo spirito di Jezabel esisteva ben prima che la stessa Jezabel calcasse le scene della storia, ma è stato con questa donna che esso ha preso forma e si è manifestato pienamente. 

E' lo spirito della donna subdolamente bugiarda ed egoista, la donna posseduta da uno spirito impuro e ribelle che, a differenza della donna stessa, è però sopravvissuto nei secoli alla sua morte fisica arrivando a possedere ancora oggi i cuori e le menti di molti uomini e donne dentro le chiese della cristianità. 

Questo perché lo spirito di Jezabel si identifica molto bene nella sfera della psicologia femminile. E a questo spirito, proprio come la stessa Jezabel faceva con Achab, piace manipolare le persone, e gli uomini in maniera particolare. 

Le donne influenzate da questo spirito sono spesso PRESUNTUOSEEGOCENTRICHE, e possono anche presentarsi come riservate all'apparenza (anche popolarmente soprannominate: gatte morte), ma che in realtà desiderano essere  indipendenti da tutti e detestano dover rendere conto a qualcuno del loro operato, soprattutto all'uomo. Il marito, se lo hanno, è per loro qualcuno da sfruttare e tenere legato a sè stesse per i propri fini egoistici, oppure da ingannare e usare per i propri scopi di dominio all'interno della famiglia o della chiesa. Spesso, donne del genere, non esitano neanche a ricattare il proprio marito facendo leva sul loro timore di venire da essa pubblicamente svergognati sulle loro mancanze PRIVATE. 

Lo spirito di Jezabel ha una tremenda ambizione al punto da mettersi in evidenza per poter [avere il primato e il controllo di ogni situazione]. Il suo obiettivo è poter controllare le persone e manovrarle come a lei piace. Questa è infatti la motivazione che la spinge ad ottenere il primato nelle situazioni. Il suo vero obiettivo non sono le situazioni, ma le persone coinvolte in esse. Vuole manovrarle come burattini, influenzarle fino ad annullare la loro volontà, e agire attraverso esse per portare a termine i suoi scopi, e soddisfare così il suo diabolico e smodato egotismo. 

Ora, il modo in cui Jezabel controlla gli uomini non è un modo che prevede la forza fisica. Essa infatti lo fa mediante la SEDUZIONE del cuore, la SEDIZIONE mentale, la fornicazione  spirituale e l’immoralità, unite naturalmente alla menzogna e all’inganno, ammantate di falsa bontà e amore per l'uomo oggetto delle sue attenzioni.  

Spesso recitano le parti della vittima. Parti create da loro stesse e ad hoc per fare leva sulla psicologia dell'uomo che nella sua funzione di parte "forte" tende così a difenderla e proteggerla, cadendo purtroppo nella rete delle sue trame bugiarde e diaboliche. 


childrens of god, family of love, soldati di cristo
giornalino edito dai childrens of god oggi family of love


La menzogna è parte del suo operato. 

Spesso le donne che hanno questo spirito non esitano neppure a seminare false accuse verso gli altri fedeli, col tentativo di screditare uomini e donne timorate di Eloah che si sono invece rifiutati di sottostare e cedere alle sue lusinghe. Non sono rari, infatti, i casi in cui onesti e irreprensibili uomini di Eloah Yahuveh si sono dovuti difendere dalle menzogne seminate ad arte da questo spirito menzognero. Così come Giuseppe dovette difendersi dalle accuse della adultera moglie di Potifar (accuse false perchè ben sappiamo che mai Giuseppe agì sconsideratamentevi sono alcuni oggi costretti a subire le accuse di questo spirito che, non essendo riuscito a possederli, si vendica così; cercando di screditarli. 

Qualsiasi donna sotto questo spirito, usa la seduzione e la sedizione mentale e dottrinale per indurre gli uomini a mancare il bersaglio della loro fede, a tradire la loro chiesa e i loro fratelli. La seduzione, infatti, è un aspetto chiave di questo spirito. Donne che di continuo seducono e fanno cadere i fedeli nelle chiese, sono la chiara evidenza di essere possedute dallo spirito di Jezabel così come anche vari uomini.

Anche le donne sposate non appartenenti a nessuna chiesa della cristianità possono avere lo stesso spirito, che dominando subdolamente le menti dei loro mariti credenti li spinge pian piano verso l'inciampo spirituale, facendogli vedere i presunti  "difetti" dei fratelli, o insinuando dottrine errate e legate ai profondi "misteri di Satana" di cui si fanno portatrici. Dividendo così la chiesa e creando i presupposti per la morte spirituale di sè stesse e di chi le segue. Altre volte questo spirito opera mediante la pornografia. Questa è un’altra conseguenza dell’operato di Jezabel. La pornografia, in tutte le sue espressioni, è un frutto di questo spirito. E non si pensi esclusivamente a quella "visiva" (giornali, film) ma soprattutto a quella praticata da molte mogli (cosiddette credentiche amano COMPORTAMENTI, LINGUAGGIO, ABBIGLIAMENTI E OGGETTI PORNEIA. In questo modo "seducono" il cuore dei loro mariti avvelenandoli nello spirito con il lievito di Jezabel, inducendoli così a divenire loro schiavi per soddisfare il loro ego e i loro propri desideri, oltre a condurli a comportamenti di opposizione e divisione all'interno della Chiesa.

Eppure, nonostante nel mondo sia più che evidente l’influenza di Jezabel, è in seno alla vera Ha'Qahal che essa ama operare. L’apostolo Giovanni ispirato da Yahushua, infatti, smascherò questo spirito proprio nella assemblea dei discepoli: 

"Ma ho alcune cose contro di te: tu permetti a quella donna Iezabel, che si dice profetessa, di insegnare e di sedurre i miei servi inducendoli a fornicare e a mangiare cose sacrificate agli idoli. Le ho dato tempo per ravvedersi dalla sua fornicazione, ma lei non si è ravveduta. Ecco, io la getto in un letto di sofferenze e quelli che commettono adulterio con lei, in una grande tribolazione, se non si ravvedono dalle loro opere. E farò perire con la morte i suoi figli; e tutte le chiese conosceranno che io sono colui che investiga le menti e i cuorie renderò a ciascuno di voi secondo le sue opereMa a voi e agli altri che sono in Tiatira, a quanti non hanno questa dottrina e non hanno conosciuto le profondità di Satana, come essi le chiamano, io dico: non vi impongo alcun altro peso; ma tenete fermamente a ciò che avete finché io venga. A chi vince e ritiene fino alla fine le opere mie, darò potestà sulle nazioni; ed egli le governerà con uno scettro di ferro ed esse saranno frantumate come vasi d'argilla, come anch'io ho ricevuto autorità dal Padre mio; e darò a lui la stella del mattino. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese." (Apocalisse 2:20-23) 

Nella Ha'Qahal vi sono coloro che amano Eloah e desiderano camminare con Lui, ma allo stesso tempo sono incatenati da Jezabel e, in qualche SUBDOLO modo, la seguono e ne subiscono l’influenza. Nel segreto del loro cuore sono prede di questo spirito; si vergognano profondamente di essere schiavi di questo spirito, ma non riescono a distaccarsene. Quando pregano, il loro spirito viene invaso da sensi di colpa che li porta a non poter mai esprimere una piena fede ed una chiara franchezza nelle cose del Regno. La colpa e la vergogna sono il prezzo che Jezabel fa loro pagare, un prezzo che il più delle volte aumenta esponenzialmente; dalla pubblica umiliazione, fino alla morte spirituale conseguente la fuoriscita dalla Vera Ha'Qahal del Messyah.

Jezabel vuole indurre al peccato e alla perdizione principalmente i ministri di Eloah, per poi svergognarli e con essi svergognare e disperdere le opere che il Messyah ha loro affidato. Una volta compiuto ciò, non esita a passare al prossimo ministro o alla prossima chiesa. 

Si, la battaglia di Jezabel contro la vera Ha'Qahal è in atto da secoli: “Allora il serpente vomitò dalla sua bocca dell'acqua come un fiume, dietro alla donna, per farla portare via dal fiume” (Apocalisse 12:15). 

In questo passaggio ci viene rivelata la strategia che questo spirito utilizza ancor oggi per sedurre i fedeli. L’acqua del fiume, in questo contesto, rappresenta le parole o i fiumi di parole, che queste donne usano per manipolare le menti e le coscienze degli uomini. La donna invece rappresenta la vera Ha'Qahal, i fedeli, persone inseguite, tentate e a volte sedotte da questi infernali fiumi vomitati da questo spirito distruttivo. 

Eppure, sebbene utilizzi ogni forma di immoralità nei confronti delle sue vittime, questo spirito non cerca solo l’immoralità fine a sè stessa. No, Jezabel usa l’immoralità per avere poi il controllo della persona, e usa il potere delle passioni allo scopo di dominare gli altri. Molti sono stati i casi in cui alcuni credenti hanno pubblicamente confessato di essere stati vittime di questo spirito e di essere stati adescati a motivo della seduzione. E’ uno spirito, questo, che non ha bisogno di un’appariscente bellezza per sedurre le persone, perché il suo potere è principalmente spirituale e diabolico. Molte volte, infatti, questo spirito opera anche nella sfera dell’omosessualità. 

Jezabel, quindi, è in guerra contro la VERA Ha'Qahal di Yahushua e di conseguenza essa deve combattere e allontanare questo spirito. Infatti ella vi entra facendosi accogliere come vittima di altri uomini e poi una volta all'interno e spacciandosi per una persona fedele all'apparenza, la infetta con il proprio lievito velenoso. L’apostolo Giovanni fu molto severo verso questa realtà, e la stessa severità dobbiamo averla anche noi. 

Ogni credente, ogni fedele, deve essere severo soprattutto nei propri confronti e non dare spazio a possibili seduzioni spirituali o immorali che vengono proposte, perché una piccola tolleranza di esse spesso porta lo spirito di Jezabel ad operare in maniera più estesa e più profonda nella vita delle persone. E’ infatti nel santuario interiore dello spirito, che questo spirito si annida se viene tollerato, ed è quindi sempre nello spirito profondo che deve drasticamente essere vinto! 

Perciò sia scacciato da ogni cuore e da ogni vera Ha'Qahal questo spirito del male e chi lo rappresenta con il suo essere. 

Ma in YAHUSHUA e nel significato profondo del Suo nome c'è la Vittoria per coloro che lo Amano davvero.

Così è scritto e così Sia.