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07 marzo 2023

IL CREDO INFAME CREATO DA COSTANTINO E ANTIOCO

 


Nel testo di Stefano Assemani, “Acta Martyrum sanctorium Orientalium a Occidentalium, Vol. 1” , del 1748, si legge:

"Rinuncio a tutti i costumi, riti, legalismi, ai pani azzimi e sacrifici di agnelli degli ebrei, a tutte le altre feste degli Ebrei, i sacrifici, le preghiere, le aspirazioni, purificazioni, santificazioni, propiziazioni, digiuni e noviluni sabati e superstizioni, inni e canti, osservanze nelle sinagoghe. Ogni legge, rito e costume, che ricordi la tradizione ebraica, avere conviti con gli ebrei, intrattenere feste con loro, o parlare in segreto per condannare la fede cristiana, invece di confutare il loro credo apertamente e condannando la loro vana
fede, per lasciare il tremito di Caino e la lebbra di Gheazi (2Re 5:27) per me, così come le pene legali per cui mi riconosco io stesso responsabile. E possa essere io anatema nel mondo a venire, e la mia anima essere scagliata verso il basso con Satana ei demoni." 

Assemani era un maronita che visse in Italia, nato a Tripoli di Siria (l’attuale regione del Libano), fu studioso dell’ebraico e del siriaco e scrisse vari testi, molti dei quali attraverso le benedizioni dello zio suo mentore, poi acquisiti dalla Biblioteca Vaticana. In questo estratto si può vedere come al tempo di Costantino ci fu una deliberata volontà di occultare ed eliminare la basi delle tradizioni ebraiche in funzione delle più attuali leggi e costumi legati al paganesimo romano. (http://www.treccani.it/enciclopedia/stefano-evodio-assemani_(Dizionario-Biografico)) La stessa basilica di S. Pietro fu edificata nel luogo dove i  'cristiani' (termine improprio per schernire i veri discepoli della Via di Yahushua) venivano uccisi e torturati attraverso gli spettacoli dei gladiatori con bestie feroci e atroci sofferenze. 

Più avanti nel testo citato in precedenza si legge:


"Accetto tutti i costumi, i riti, il legalismo, le feste dei romani, i sacrifici, le preghiere, purificazioni con acqua, le santificazioni del “Pontifex Maximus” (sommo sacerdote di Roma), le propiziazioni, le feste, e il nuovo sabato sostituito dal "Deus Sol Invictus" (la Domenica giorno del dio sole invincibile), tutti i nuovi canti e le osservanze, tutti gli alimenti e le bevande dei Romani. In altre parole, accetto interamente tutto il culto della tradizione romana, ogni nuova legge, rito e costume di Roma, accettando la Nuova Religione Romana". 

Inoltre, nel 365 d.c. il Consiglio di Laodicea ha scritto, in uno dei loro canoni: 

“I cristiani non devono seguire il giorno del riposo di sabato (Shabbat ebraico), ma devono lavorare in quel giorno. Piuttosto, devono onorare il giorno del dio Sole (domenica, Sun Day). Ma se qualcuno si trovi a praticare il sabato (Shabbat), questo deve essere un anatema contro Cristo"

In passato anche nella Grecia Antioco IV Epifane, aveva saccheggiato la città di Gerusalemme, impedendo di fatto la professione dell'ebraismo e sostituendo gli arredi sacri con le immagini del dio greco Zeus. In parte questo è descritto nel libro di Daniele (Daniele 11).

Queste erano le nuove leggi che Antioco istituì: 

  1. Tu devi profanare il sabato (Shabbat)
  2. Tu devi cambiare le festività e le leggi
  3. Tu devi adorare gli idoli
  4. Tu devi mangiare animali impuri
  5. Tu non devi essere circonciso
  6. Tu devi rinnegare la Torah

Il Messyah Yahushua aveva già abolto ogni ritualità ebraica antica, legata ai sacrifici e alle tradizioni quali abluzioni e purificazioni, di fatto liberando i discepoli della Sua Via da ogni forma di legalismo ipocrita legato alla tradizione farisaica. Attraverso il Suo sacrificio estremo sul legno, Yahushua ha liberato una volta per tutte ogni credente avesse seguito la strada perfetta da Lui solcata attraverso il pentimento, ravvedimento, battesimo in acqua e successivamente battesimo nello Spirito Santo. 

“Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti d'uomini” . (Matteo 15:8-9) 

Chiunque volesse seguire il Messyah, partecipando alle regole che Egli stesso aveva lasciato ai suoi discepoli, doveva liberarsi dalle tradizioni farisaiche ipocrite e dedicarsi invece alle opere della fede attraverso il servizio e l’obbedienza dei Suoi comandamenti.
Yahushua tuttavia non rinnegò mai la Legge di YHVH data a Mosè e successivamente a tutti i profeti nel corso dei secoli, il Messyah perfezionò e portò a compimento quella legge, in modo che fosse scritta in ogni cuore attraverso lo Spirito Santo. Questo uomo ebreo, nato nella carne attraverso lo Spirito di YHVH, parlò e affermò in ogni suo discorso la Parola del Padre, ogni singolo insegnamento proveniva dalla Torah, in Lui resa perfetta per essere salvifica attraverso il suo sacrificio estremo. Yahushua ha vinto ogni male del mondo e sottomesso ogni cosa alla Sua autorità, per creare una volta per sempre la Via da seguire per ottenere la Salvezza. 

Antioco e Costantino hanno svolto il ruolo di oppositori della Verità, di fatto abolendo ogni Legge che YHVH aveva dato a Israele. Da secoli il mondo attraverso lo spirito demoniaco ha cercato di inquinare e distruggere l’opera del Padre, nel modo più subdolo possibile.  La religione cattolica infatti è una miscela mortifera di culti e tradizioni che prendono spunto da Babilonia e dalle vecchie culture mediorientali. Il culto del dio sole, ha sostituito il ruolo salvifico del Messyah, i riti pagani, l’idolatria e la venerazione delle immagini (palesemente contrarie alle leggi del Padre) hanno preso il posto degli insegnamenti che l’Onnipotente ha dato ai suoi figli. 

Oggi esiste una struttura mondiale, una trinità secolare basata su finanza, religione e politica, che inquina le acque vive dello Spirito Santo con i suoi culti demoniaci. Questi falsi ministri di giustizia, distruggono la Verità come lupi travestiti da agnelli. Ci sono molte scritture che ci avvertono circa il tempo che stiamo vivendo. 

“Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole”. (2 Timoteo 4:3-4)

Il Messyah non ha fondato alcuna religione, non ha fondato nessun culto, se non quello di essere pienamente ripieni dello spirito santo attraverso l’ubbidienza alle leggi di Yahuveh. Non ha mai accettato, nè accolto ogni falso insegnamento del mondo, anzi li ha rifiutati con ogni parola di disprezzo, con piena autorità, in spirito e Verità. Non ha mai fondato una chiesa basata su dogmi umani, ne ha interposto nessun uomo o donna o immagine come mezzo per ottenere la salvezza. Lui è la Salvezza. Yahushua (YAH Salva) è l’unico nome nel quale si è salvati.

“In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati”. (Atti 4:12)

Il mondo vive nel peccato perché ama il peccato e la violazione della Legge, ama porsi a dio di se stesso, ama mentire come il padre della menzogna e dio di questo mondo di tenebre.  L’uomo ha bisogno di credere alle favole, ai culti pagani, alle tradizioni, per giustificare se stesso di fronte al suo egoismo e alla sua falsità. Nessun uomo che riconosca l’autorità di Yahushua, può desiderare di contaminarsi con queste cose del mondo, nessun uomo può desiderare di peccare se ha conosciuto l’unica vera salvezza. 

Cosa c’è nel vostro cuore? Esiste davvero l’agape, esiste davvero quel sentimento profondo di amore per ogni essere vivente, tanto da spingervi a rinunciare a voi stessi, appendere il vostro ego(ismo) a quel legno di morte e inchiodare ogni vostra iniquità, per seguire l’unica Via che conduce alla vita eterna?

Cosa c’è che ancora deve accadere affinché possiate umiliarvi di fronte all’unica Verità assoluta, fonte di ogni bene e creatrice di ogni cosa visibile e invisibile? Cosa serve per comprendere che amare la Parola è amare Yahuveh stesso? Cosa serve per comprendere che non c’è tempo da perdere perché il regno in senso spirituale è già qui e sta a noi accettare questa salvezza?

Siamo entrati nel settimo millennio, il millennio che restaurerà ogni cosa e sanerà ogni ferita, manca davvero poco alla fine di questo 'sixtema' (tema del sei) umano, basato sull’uomo e sul suo numero 666, basato sulla carne e non sullo spirito, quale altra rivelazione stiamo attendendo?

Yahuveh EL dei Viventi è qui con le sue potestà pronte all’ultima chiamata, l’esercito è pronto per l’ultima grande battaglia spirituale, che avverrà nei nostri cuori, nel nostro profondo essere, taglierà le carni fino al midollo per separare il bene dal male, la zizzania dal grano… tutto è sulle nostre teste!

Alziamo la testa, perché il Re dei Re è alle porte, Babilonia crolla sulle macerie e sul sangue dei santi e dei martiri, la coppa dell’ira si riversa su coloro che si contaminano con la sua prostituzione. Uscite ora da Babilonia o sarà troppo tardi! Andate incontro all’agnello che salva, Colui che ha il potere su ogni cosa e ha sconfitto anche la morte, Egli sta tornando per dare a ciascuno secondo le proprie opere.

“Da questo sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Io l'ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Eloah è veramente completo. Da questo conosciamo che siamo in lui: chi dice di rimanere in lui, deve camminare com'egli camminò”. (1Giovanni 2:3-6)

In Verità




07 aprile 2012

I FALSI NOMI DI DIO E GESU' PRODUCONO FALSI VANGELI E FALSI DISCEPOLI - (1^ parte)

 


Il Cristo di cui insegnano le guide della cristianità non raffigura il vero Figlio di Eloah e il nome che essi hanno scelto per indicarlo è un falso nome, che non rappresenta il Messia in nessun modo ed in nessuna forma. I leader della cristianità hanno scambiato il nome salvifico del Messia con quello ispirato dalle loro menti peccaminose e dalla loro interpretazione personale. Questo è in diretta violazione della seguente scrittura:

“In nessun altro se non in YAHUSHUA si può trovare la salvezza: a questo mondo non ci è stato dato NESSUN ALTRO NOME per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati.”

(Atti 4:12)

NESSUN ALTRO NOME
 


Se fate uno studio letterale della scrittura sopracitata vi troverete questo significato: “Non esiste salvezza in nessun altro: perchè non c'è neppure un nome DIVERSO (=alterato) in tutto il mondo che sia dato agli uomini, attraverso il quale dobbiamo essere salvati.”
  (Atti 4:12)

Non solo il nome del Messia è stato alterato, ma anche il nome dello stesso Padre è stato tramutato. Questa è altresì una diretta violazione di un'altra scrittura:

“Non abuserai del nome di Yahuveh tuo Dio, poiché Dio non lascia impunito chi abusa del suo nome.” (Esodo 20:7)

Se si studia in senso letterale questa scrittura si troverà il seguente significato: “Non avere una falsa accezione del nome di Yahuveh tuo Dio, perchè Dio non lascerà impunito chi usa falsamente il suo nome.” (Esodo 20:7)

Quando 'qualcuno' manipola ed altera un nome potente e salvifico come quello del nostro Creatore e lo insegna ad altri, le conseguenze del suo atto possono essere mortali
, ed il nome alterato resterà inutile e vuoto. Di conseguenza i nomi alterati finiranno per rappresentare delle falsità, dovunque siano usati ed applicati.

I leader della cristianità hanno prodotto nomi falsi per il Creatore e per il Messia. Queste azioni improntate alla falsità non possono fare altro che produrre ulteriori falsità.

Le dottrine ed i credo delle guide cristiane odierne sono riposti nei nomi di “Gesù” e del “Signore Dio”, poi vengono applicati alla persona del Messiah ebraico, che la cristianità ha rinominato con il nome inglese contraffatto di “Jesus-Gesù”.

Queste dottrine e dogmi che sono applicati dalle guide della cristianità al nome di “Gesù” sono molto molto diversi da ciò che le Scritture insegnano. Le credenze e le dottrine di questi leaders cristiani, che insegnano e predicano nel nome di Gesù e del Signore Dio (Baal/Gad = due antiche divinità pagane), non sono in alcun modo associate o hanno niente a che fare con le più importanti e cruciali dottrine nelle Scritture. Perciò i nomi di Gesù e del Signore Dio non si applicano direttamente alla persona del vero Messia. Perchè, vi chiederete? Perchè le dottrine ed i credo che ne risultano e che vengono associati a quei nomi non si applicano affatto ai veri e cruciali insegnamenti che si trovano nelle Scritture. Quindi ancora una volta, i nomi di Gesù e del Signore Dio rappresentano ed identificano la religione contraffatta ed il vangelo contraffatto, completi di nomi alternativi. Di certo, avendo conosciuto il potere ingannatore di Lucifero e ciò di cui è capace, non pensereste che Lucifero non abbia contraffatto il vero vangelo, dopo 1800 anni o giù di lì. Oppure si?


C'E' UNA DIFFERENZA

La sola cosa che oggi possiamo avere in comune con gli insegnamenti delle guide cristiane cieche è il fatto che sia noi che loro sappiamo e crediamo che ci fu un Messia, e che nacque in Israele. Tuttavia, i più importanti e cruciali credo e dottrine della prima Congregazione si identificarono, associarono ed applicarono al vero nome del Messia. Questo fu compiuto dagli atti di coloro che conobbero, vissero e insegnarono le parole degli Apostoli, che discesero da Yahushua. Sebbene tutti questi insegnamenti si possano trovare nelle Scritture, le guide cristiane attuali (ignoranti e sotto la guida di uno spirito menzognero) hanno preso il messaggio di base, quello riguardante la morte, sepoltura e resurrezione di un Messia israeliano ed hanno applicato le loro personali dottrine e credenze carnali al messaggio di un Salvatore ebreo. Questo ha prodotto un vangelo contraffatto, pieno di tradizioni, credenze e dottrine pagane, di cui non vi è traccia nelle scritture, e questo vangelo contraffatto si identifica nei nomi di Gesù e del Signore Dio.

Se gli apostoli fossero qui oggi e sentissero insegnare e predicare di un Messia israeliano con un nome inglese ed un appellativo greco, direbbero: “Ma di chi state predicando?” e “che vangelo è questo?”. Dal canto vostro, avreste lo stesso problema con loro, e nel credere di poter insegnare a loro. Ma sarebbero loro ad avere un problema maggiore con le attuali dottrine cristiane.

Le scritture che seguono dimostrano che rispettare rigorosamente il Suo nome era una questione della massima importanza. Dimostrano inoltre che Satana aveva già iniziato il suo lavoro, ma essi restavano comunque fedeli al nome del Messia. Si, restarono fedeli a quel nome che venne loro dall'alto, come dovremmo fare anche noi, non credete?

“Io so tutto di voi. So che non avete molta forza, eppure avete messo in pratica la mia parola e NON AVETE RINNEGATO IL MIO NOME. Adesso ho aperto davanti a voi una porta che nessuno può chiudere.” (Apocalisse 3:8)

“Io so che abitate dove Satana ha il suo trono. Ma voi SIETE RIMASTI FEDELI AL MIO NOME. Non avete rinnegato la vostra fede in me, neppure quando il mio fedele testimone Antipa è stato ucciso nella vostra città, dove Satana ha la sua dimora.” (Apocalisse 2:13)

Quando tutto sarà finito, ci saranno dei libri nel Regno del Padre Eterno che racconteranno del tempo in cui il vangelo fu predicato fino alla sua fine. Siamo certi che l'appellativo della religione contraffatta sarà “Cristianità” ed i nomi (da essi scelti) che saranno associati con questo falso vangelo e religione saranno quelli di 'Gesù Cristo' e del 'Signore Dio'. Sì, questa è un'affermazione molto forte, ma sono ormai smascherati i fatti dietro ai grandi errori delle dottrine e credenze dei leader cristiani, così come nei falsi nomi di Gesù Cristo e del Signore Dio.

Non è forse vero che Lucifero secondo le scritture ha ingannato il mondo intero? Non insegnano forse le scritture che "solo pochi" troveranno la via della vita eterna? E quanti sono gli appartenenti alla falsa Cristianità? Quasi 2,5 miliardi, troppi per confermare quella scrittura! NON SONO AFFATTO QUESTI QUELLI CHE VERRANNO SALVATI. Proprio come Yahushua era impegnato a fare le cose del Padre suo, il nemico è stato impegnato a tessere il suo inganno per gli ultimi 1800 anni circa.


LA VERA FEDE

Yahushua è venuto a portare la salvezza al suo popolo in un periodo in cui i capi religiosi di quei tempi si erano impossessati della vera spiritualità del Giudaismo e l'avevano alterata, cambiata e corrotta con dottrine, tradizioni e comandamenti degli uomini. Non solo i capi religiosi di quel tempo alterarono la pura adorazione al Creatore, ma essi accantonarono e respinsero gli stessi comandamenti di Yahuveh.

Per questo i Farisei ed i dottori della legge chiedevano a Yahushua:
 “Perchè i tuoi discepoli non si comportano secondo le tradizioni degli anziani invece di prendere il cibo con le mani sporche?”

Egli replicò: “Isaia aveva ragione quando profetizzò su voi ipocriti; come è scritto: «Questo popolo mi onora con le labbra, ma i loro cuori sono lontani da me. Essi mi rendono culto invano; i loro insegnamenti non sono altro che regole insegnate da uomini. Voi avete lasciato perdere i comandamenti di Eloah e vi attaccate alle tradizioni degli uomini.» Poi Yahushua aggiunse: «Siete molto abili nel mettere da parte i comandamenti di Eloah per conservare le vostre proprie tradizioni!»” (Marco 7:5-9)

Ebbene, pensate un po'? Yahuveh ha consentito che la Sua verità fosse corrotta dai leader religiosi di quel tempo. La stessa identica cosa è accaduta al Vangelo. I leader della cristianità hanno alterato, cambiato, travisato e falsato il vero messaggio del vangelo, per mezzo delle dottrine, tradizioni e credenze degli uomini. Non solo essi hanno corrotto il vero messaggio del Vangelo, ma hanno anche messo da parte e respinto i veri comandamenti di Yahuveh, ed hanno predicato contro di essi. Un'altra generazione di Farisei è tornata tra noi, con il nuovo appellativo di “Farisei Cristiani”, eh SI'!


I VERI DISCEPOLI SONO STATI MESSI IN GUARDIA CONTRO DI LORO

“Serpenti! Razza di vipere! Come potrete evitare il castigo della Geenna? Perciò ascoltate: io manderò in mezzo a voi profeti, uomini sapienti e veri maestri della parola di Eloah. Alcuni li ucciderete, altri li crocifiggerete, altri li frusterete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete in tutte le città.” (Matteo 23:33-34)

“Lo Spirito dice chiaramente che negli ultimi tempi alcuni abbandoneranno la fede e seguiranno maestri d'inganno e dottrine diaboliche. Si lasceranno affascinare da ipocriti e imbroglioni che hanno la coscienza segnata con il marchio a fuoco di criminali.” 
(1 Timoteo 4:1-2)

“Perchè ci sarà un tempo nel quale gli uomini non vorranno più ascoltare la sana dottrina. Piuttosto, per soddisfare le loro voglie, raccoglieranno intorno a sé un gran numero di maestri, i quali insegneranno loro le cose che avranno voglia di ascoltare. Essi non daranno più ascolto alla verità e andranno dietro alle favole.” (2 Timoteo 4:3-4)

Ci saranno falsi profeti tra la gente, ma allo stesso modo verranno anche tra voi falsi maestri. Essi cercheranno di diffondere eresie disastrose e si metteranno perfino contro il Messia sovrano che li ha redenti; ma andranno presto in rovina. Molti li ascolteranno e vivranno, come loro, una vita immorale. Per colpa loro, la fede cristiana sarà disprezzata. Per il desiderio di ricchezza vi imbroglieranno con ragionamenti sbagliati. Ma la condanna di questi falsi maestri è già pronta. La loro rovina non tarderà a giungere.” (2 Pietro 2:1-3)

“Miei cari, se uno dice di avere lo Spirito, non credetegli subito: prima, esaminatelo bene, per vedere se davvero ha lo Spirito che viene da Eloah; perchè molti predicatori bugiardi sono andati a predicare nel mondo.” (1 Giovanni 4:1)

“Il grande dragone, cioè il serpente antico, che si chiama Diavolo e Satana, ed è il seduttore del mondo, fu gettato giù sulla terra, ed anche i suoi angeli furono gettati insieme a lui.” (Apocalisse 12:9)

 
LA GRANDE VOCE DELLA VERITA'

Sta arrivando veloce il giorno in cui avrà una grande voce il vero vangelo, quello che predicherà contro la religione corrotta ed alterata dei leader cristiani, coloro che si sono rifiutati di pentirsi dei loro personali comandamenti e tradizioni religiose. Sarà molto simile a quanto detto dei leader religiosi al tempo del Messia.

Serpenti! Razza di vipere! Come potrete evitare il castigo della Geenna? Perciò ascoltate: io manderò in mezzo a voi profeti, uomini sapienti e veri maestri della parola di Eloah. Alcuni li ucciderete, altri li crocifiggerete, altri li frusterete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete in tutte le città.” (Matteo 23:33-34)

“Ma quando egli (Giovanni) vide che molti Farisei e Sadducei venivano da lui per farsi battezzare disse loro: “Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire al castigo che è ormai vicino? Dimostrate con i fatti che avete cambiato vita e non fatevi illusioni dicendo tra di voi: Noi siamo i discendenti di Abramo! Perchè vi assicuro: Dio è capace di far sorgere veri figli di Abramo da queste pietre.” (Matteo 3:7-9)

“Vi ho parlato così perchè questi fatti non turbino la vostra fede. Sarete espulsi dalle sinagoghe; anzi verrà un momento in cui vi uccideranno pensando di fare cosa grata a Eloah.” (Giovanni 16:1-2) 


“Voi sarete arrestati, torturati e uccisi. Sarete odiati da tutti per causa mia. Allora molti abbandoneranno la fede e si tradiranno l'un l'altro. Verranno molti falsi profeti e inganneranno molti. Il male sarà tanto diffuso che l'amore di molti si raffredderà.”
(Matteo 24:9-12)

Una delle cose che i capi religiosi di quel tempo e di oggi odiano è essere messi in discussione e corretti nelle loro convinzioni. Non importa se era Yahushua stesso a metterli in discussione e a correggerli. Ciò dimostra che qualsiasi adepto della cristianità corrotta che è immerso nelle sue personali tradizioni non sarebbe neppure in grado di udire le vere parole di Yahuveh, neanche se ricevesse la manifestazione di Yahuveh in persona, faccia a faccia con lui.

“A queste parole essi replicarono: Tu sei tutto immerso nel peccato fin dalla nascita e pretendi di insegnare a noi! E lo buttarono fuori.” (Giovanni 9:34)

Provate soltanto a contestare apertamente i falsi insegnamenti della cristianità a chi la pratica, fatelo faccia a faccia e state a vedere cosa succede. Io so per esperienza quel che succede, e no, non sto mica parlando di disturbare una funzione religiosa. Sareste presto scomunicati davanti a 250 persone o forse più, durante una messa domenicale. Inoltre vi sarebbe impedito di recarvi in altre chiese, perchè avrete apertamente criticato e avversato le false dottrine della chiesa. Ci sono poi molti che si rifiutano di professare la propria incertezza sulle dottrine ricevute, perchè hanno paura dei loro pastori appartenenti alla cristianità ipocrita.

“Nessuno però parlava di lui apertamente, perchè avevano paura delle loro autorità.” (Giovanni 7:13)

Si, persino i leader hanno timore dei loro stessi colleghi, perchè amano la stima degli uomini al di sopra di quella di Eloah.

“Eppure al tempo stesso molti persino tra gli stessi maestri credettero in lui. Ma a causa dei Farisei tennero nascosta la loro fede per paura di essere espulsi dalla sinagoga; poiché per loro era più importante essere rispettati dagli uomini che essere apprezzati da Dio.” (Giovanni 12:42-43)

I capi della cristianità non vogliono che voi insegniate o crediate nulla di diverso da quello che è stato da loro tradizionalmente insegnato ed accettato.

“Li portarono via (gli apostoli) e li fecero comparire davanti al tribunale (Sanhedrin) per essere interrogati dal sommo sacerdote. Egli li accusò: Vi avevamo severamente PROIBITO DI PREDICARE NEL SUO NOME
(in quel tempo i discepoli non pronunciavano MAI  il nome jesus-Gesù ma Yahushua il Suo vero nome) - Invece voi avete riempito l'intera Gerusalemme dei vostri insegnamenti e per di più volete farci apparire colpevoli della morte di quest'uomo.” (Atti 5:27-28)

 
INSEGNARE NEL NOME DEL MESSIA

Notate che nella scrittura precedente i capi religiosi hanno già comandato agli Apostoli di non insegnare più nel NOME del Messia. I capi di quei tempi posero la pena di morte su chiunque usasse, pronunciasse o insegnasse il nome del Padre in alcun modo. Questo si può ritrovare nel Talmud. Agli ebrei è stato anche insegnato dai loro capi religiosi di non usare o pronunciare la forma poetica abbreviata del nome del Padre “Yah” davanti ad un nome. Questo è uno dei motivi per cui i capi di quei tempi non volevano che le persone usassero, invocassero o insegnassero il nome Yahushua.   


Il nome che fu dato al Messia era parte e derivava dal nome del Padre “Yahuveh”. In altre parole quel nome che ci è stato dato per la salvezza è un nome di famiglia che contiene il nome del Padre.

La scansione fonetica del nome Yahushua contiene la forma poetica del nome del Padre. Al contrario, la scansione fonetica di 'Jesus' o 'Iesous' NON contiene affatto la forma poetica del nome del Padre. Perciò gli insegnamenti dei capi cristiani sulla questione del nome ci dicono che 'Iesous' e 'Jesus' sono una traslitterazione del vero nome del Messia.

Questa è una palese menzogna che viene usata per occultare un errore che essi non vogliono né correggere né ammettere. Le traslitterazioni di Iesous e Jesus non si assomigliano nel suono, e nessuna delle due assomiglia lontanamente al suono del nome “Yahushua”. Addirittura in ebraico non esiste affatto un suono “J”, come del resto non esisteva neppure in inglese fino al 1400 circa.

Quindi come potrebbe il nome “Jesus”, che contiene un suono “j”, essere la traslitterazione del nome ebraico “Yahushua”, se in ebraico il suono “j” non esiste neppure?

Le tradizioni riguardo la questione del nome di Yahuveh, che derivarono dagli antichi religiosi Farisei e Sadducei, sono state tramandate e adottate dai capi religiosi cristiani. Questo spiega perchè il nome del Padre è stato totalmente sostituito con “il SIGNORE” e perchè il nome “Gesù” non contiene in sé il nome del Padre. Il nome Yahushua significa che la salvezza è nel nome del Padre (Yahushua = Yah salva). Invece i cristiani ipocriti insistono ad insegnare il nome di “Gesù” che è privo del nome del Padre. Secondo le scritture ci sarà un tempo come non c'è mai stato prima, in cui Yahuveh darà il suo nome per dare la salvezza a chi lo invoca.

Chiunque invocherà il nome di Yahuveh sarà salvato, poiché sul monte Sion ed a Gerusalemme vi sarà la salvezza, come ha detto Yahuveh, anche per i superstiti che Yahuveh avrà chiamato.” (Gioele 2:32 AV) (Yahuveh è il nome originariamente scritto)

Secondo la scrittura sopra citata, non importerebbe la lingua di chi parla nel momento in cui invocasse esattamente Yahuveh per essere salvato. Ma gli ebrei Farisei hanno reso fuorilegge pronunciare il nome di Yahuveh, e i cristiani Farisei hanno completamente sostituito il nome del Padre e del figlio con il semplice vecchio appellativo “il SIGNORE”. Si sono anche assicurati che la forma poetica abbreviata di “YAH” non sia invocata o usata ogniqualvolta si pronuncia il nome distorto 'Gesù.'

Sembrerebbe che Lucifero conosca fin troppo bene le scritture! E sapete bene quale è il suo lavoro, no? Si, è proprio quello di tenervi lontani dal nome profetico e salvifico del Padre e del Figlio, e in questo modo tenervi lontani dal vero Vangelo e dalla Verità che salva.


OBBEDITE A YAHUVEH

Osservate ora le prime parole della replica di Pietro all'ordine di non insegnare più il nome santo:

“Pietro e gli altri apostoli replicarono: Noi dobbiamo obbedire a Eloah, non agli uomini! Ora Eloah dei nostri padri ha fatto risorgere Yahushua, colui che voi avete fatto morire inchiodandolo al legno. Eloah lo ha innalzato alla sua destra come Principe e Salvatore per offrire al popolo d'Israele l'occasione di cambiar vita e ricevere il perdono dei propri peccati. Noi siamo testimoni di questi fatti: noi e lo Spirito Santo che Eloah ha dato a quelli che gli obbediscono.” (Atti 5:29-32)

Quando gli ipocriti religiosi della cristianità, che sono nell'errore e rifiutano la vera parola di Yahuveh, sono messi di fronte alla verità, ed alla correzione delle loro convinzioni, essi si arrabbiano e questo è ciò che può accadere. VI ODIANO!

“Quando udirono questo, essi si infuriarono e volevano metterli a morte.” (Atti 5:33)

Allora si turarono le orecchie, e urlando a squarciagola si scagliarono tutti insieme contro Stefano, e lo trascinarono fuori dalla città per lapidarlo. Nel frattempo, i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, un certo Saulo, perchè li custodisse. Mentre lo lapidavano, Stefano pregava così: Adonay Yahushua, accolgi il mio spirito. Poi cadde sulle ginocchia gridando: Adonay, non tenere conto di questo loro peccato. Detto questo, morì.” (Atti 7:57-60)

La stessa cosa è successa tra i capi cristiani che sono stati criticati per i loro falsi insegnamenti.
 Vi basti pensare alla Chiesa Cattolica Romana e alle Crociate. Avete un'idea di quanta gente è stata messa a morte dai capi religiosi cristiani, nel nome di IesousGesù o del SIGNORE DIO?

Per favore, prendete posizione contro questi cristiani Farisei e Scribi (traduttori) che hanno respinto e insegnato contro i veri nomi e le leggi di Yahuveh. Perchè essi sono stati usati come strumenti di Satana in un vangelo contraffatto. Questi cristiani Farisei respingono le vere feste comandate da Yahuveh (Levitico 23:1) ed insegnano erroneamente a festeggiare tutte le feste pagane. Questi ipocriti preferiscono insegnare e conservare le festività pagane, che sono impregnate di pratiche e usanze pagane piuttosto che attenersi ai giorni di festa di Yahuveh. Alcune di queste feste pagane sono associate al sistema di credenze derivante dai nomi di Gesù e del Signore Dio, cosa che conferma ulteriormente che i credo della cristianità non sono scritturali, ma sono i credo di una religione falsata e distorta.

Conosco molti cristiani che provano più repulsione per l'idea di qualcuno che non creda nel Natale e nella Pasqua, che per l'idea di qualcuno che non creda nel loro falso GesùQuesti stessi cristiani ipocriti provano molto odio quando gli si dimostra che le loro festività religiose idolatriche NON SONO AFFATTO SCRITTURALI e sono piene zeppe di usanze demoniche e pagane. Tuttavia i cristiani Farisei continueranno a festeggiare il loro Natale e la loro Pasqua idolatri pagani, e continueranno ad insegnare le stesse cose ricevendo al tempo stabilito la loro "ricompensa"!

I cristiani Farisei dovrebbero interrogare Yahushua anche su molti dei loro comandamenti e tradizioni!

“Alcuni Farisei e alcuni maestri della legge giunti da Gerusalemme si avvicinarono a Yahushua e gli dissero: perchè i tuoi discepoli infrangono le tradizioni degli anziani e non si lavano le mani prima di mangiare? Yahushua rispose loro: e voi, perchè non rispettate i comandamenti di Eloah per seguire la vostra tradizione? Eloah ha detto: Onora il padre e la madre. E poi: Chi maledice suo padre e sua madre deve essere messo a morte. Ma voi dite che uno non ha più il dovere di onorare suo padre e sua madre se dice ad essi che ha offerto a Eloah quei beni. Così, per mezzo della vostra tradizione, voi fate diventare inutile la parola di Eloah. Ipocriti! Il profeta Isaia aveva ragione quando diceva di voi Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Mi onorano invano, perchè insegnano come dottrina di Eloah comandamenti che son fatti da uomini.” (Matteo 15:1-9)
 
“Guai a voi ipocriti, maestri della legge e Farisei! Voi chiudete agli uomini la porta del regno di Eloah: non entrate voi e non lasciate entrare quelli che vorrebbero entrare. Guai a voi ipocriti, maestri della legge e Farisei! Voi fate lunghi viaggi per terra e per mare, pur di riuscire a convertire anche un solo uomo; ma poi, quando l'avete conquistato, lo rendete degno della Geenna peggio di voi.” (Matteo 23:13-15)

Le scritture sopra citate si applicano a tutti i religiosi della cristianità, che rifiutano la verità e insegnano contro le leggi di Yahuveh a favore delle proprie tradizioni e comandamenti. Si applica anche a tutti i leader cristiani che viaggiano per terra e per mare per fare proseliti, senza poi insegnare loro la verità della salvezza, che si trova negli esempi della dottrina degli Apostoli. Essi tuttavia continueranno ad insegnare la loro dottrina del “Credi e confessati”, e ad insegnare loro come restare dentro e perpetuare la stessa religione contraffatta, che è profondamente radicata nel paganesimo, a partire dai nomi contraffatti che si applicano al loro culto.

L'appellativo di “Cristiani Farisei” è molto calzante, non trovate?

Possa Yahuveh benedirvi con la fede appropriata alla verità in Yahushua!





25 agosto 2011

FALSI PROFETI E FALSI MAESTRI PRODUCONO FALSI CREDENTI - (articolo di Asher)

 

falsi messia



Nel 597 a.C. Nabucodonosor, re di Babilonia conquista Gerusalemme che ha tentato di ribellarsi al suo dominio. Non distrugge la città, ma la saccheggia e conduce in esilio a Babilonia il re Ioiachin insieme alla classe politico-religiosa. I prigionieri sono a migliaia e tra questi c’è Ezechiele, un uomo che appartiene alla classe sacerdotale. Durante il suo esilio a Babilonia, Ezechiele è scelto da Eloha YAHUVEH per un incarico di fiducia: deve svolgere l’attività di profeta, un incarico rivolto sia agli Israeliti deportati che a quelli rimasti nel regno di Giuda.

La parola di YAHUVEH mi fu rivolta in questi termini:

«Figlio d’uomo, profetizza e dì a quei pastori: Così parla Adonay, Eloah: Guai ai pastori d’Israele che non hanno fatto altro che pascere se stessi! Non è forse il gregge quello che i pastori debbono pascere? .. Voi non avete rafforzato le pecore deboli, non avete guarito la malata.. non avete ricondotto la smarrita, non avete cercato la sperduta, ma avete dominato su di loro con violenza e con asprezza.. per mancanza di pastore, si sono disperse, sono diventate pasto di tutte le bestie dei campi..»  
(Ezechiele 34:1-6)

Volere di Eloah è che Ezechiele porti un giudizio contro coloro che detengono il potere sul popolo d’Israele. Non è importante sapere in che modo è chiesto al profeta questo incarico. L’importante è capire che non è facile, per un singolo individuo, portare il messaggio di giudizio di Eloah. Quest’uomo vive in esilio, lontano da Israele, ha perso la casa, ha visto la guerra; gli rimane la vita. Egli, YAHUVEH sceglie il sacerdote Ezechiele perché è un uomo di fede sincera considerato adatto a svolgere l'incarico di profeta e il Padre conosce i cuori di tutti gli esseri umani; bisogna ricordarlo sempre. Perciò Eloah ordina di profetare ma anche di comportarsi come una sentinella (Ezechiele Cap. 33), dello stesso popolo prescelto, che deve avvertire gli uomini dalle insidie del male ma anche annunciare il compimento dei propositi di Eloah; che siano essi un messaggio di speranza oppure un messaggio di giudizio. Ezechiele è vissuto molto tempo prima dell’avvento del Figlio di YAHUVEH, però il messaggio è sempre valido e le situazioni sono simili o identiche a quanto accaduto nel passato.

E’ scritto in (Eze 3:4,1): "La parola di YAHUVEH mi fu rivolta". Ma [come fu rivolta la parola ad Ezechiele?] Non importa come, è importante sapere il perchè, e ricordarsi che il profeta deve DENUNCIARE i capi d’Israele, profetizzare contro di loro; d’ora innanzi ognuno deve riconoscere la propria responsabilità personale e ravvedersi. Altrimenti COME è SCRITTO:

Io, Eloah, YAHUVEH, dichiaro: saranno guai per voi, pastori d’Israele!

A quali persone è indirizzato il messaggio dell’Onnipotente? Deve arrivare ai dottori della Legge, ai sacerdoti di quel tempo, ma anche ai professionisti della religione di questa epoca. Il nostro Eloah, li chiama pastori, perché? La pecora per antonomasia è mite e altrettanto noi dobbiamo vivere con mitezza, ed è YAHUVEH che per mezzo dello Spirito Santo ci dona questa mitezza.

Eloah dice: “Voi vi curate solo di voi stessi". Invece i pastori devono aver cura del gregge!

L'egoismo non ci permette di rinunciare a noi stessi e ai nostri desideri malati! Il messaggio perciò è sempre attuale. I pastori, gli anziani, i sacerdoti, i vescovi e i responsabili in generale guidano spiritualmente le pecorelle, (avendo cura della comunità), spesso tutto questo essi non lo fanno affatto.


pastori lupi travestiti da pecore


Come 'Giudica' l'Onnipotente questi uomini? Noi come veniamo "Giudicati" da Lui se continuiamo con l'essere ipocriti? Attraverso il nostro comportamento egoistico può accadere che il gregge, ossia gli esseri umani che si sono avvicinati alla Verità del Padre Creatore, ne sia allontanato spiritualmente e fisicamente a causa del comportamento errato da parte dei pastori.  Però se lo smarrimento di un momento continua a persistere, allora diviene causa di malattia spirituale. Così allo stesso modo, allontanarsi anche di poco dalla Parola di Verità del Padre ci fa sviare e smarrire. Per questi motivi i pastori devono avere molta attenzione alla cura del gregge, (vedi I°Pt 5:1,2) e fare in modo che nessuna pecorella assegnata dal Padre si smarrisca. I falsi profeti invece agiscono all’opposto, non vogliono interessarsi di curare questi problemi, anzi se ne approfittano delle debolezze altrui spadroneggiando e sfruttando in ogni modo le pecorelle per i propri fini carnali, contro ogni morale in opposizione a Eloah. E per cosa? Per sbranare i più deboli! Le pecore hanno fame e sete di Giustizia; tutti abbiamo fame e sete della sua Parola di Verità.

Così, stanchi e confusi i fedeli di YAHUVEH al tempo di Ezechiele, sono per noi di esempio e insegnamento a non commettere lo stesso errore. Quante volte ci siamo detti: “Ecco la vera religione, ecco la guida spirituale, si è  questa la vera chiesa.. beeeh..! beeeh..! No, anzi è quest’altra, beeeh.. beeh..”.  Poi improvvisamente tutto ci crolla intorno e rimaniamo sperduti e smarriti, allora il gregge si disperde gridando aiuto.. aiuto..! E i superstiti vagano allo sbando in cerca di percorsi alternativi credendo di arrivare al VERO ovile sicuro. Ma purtroppo il più delle volte invece ci si ritrova da falsi apostoli del Signore, dai guru newagers, da managers esperti in redenzioni a pagamento che non aspettano altro se non di catturare al laccio gli sbandati, i feriti, i succubi del proprio ego. 

Quanti discorsi di guide spirituali, pastori, oppure esegeti e teologi abbiamo  ascoltato nella nostra vita? E che cosa dicevano? Più o meno tutti la stessa cosa: “CREDI”. Queste false guide spirituali detengono la conoscenza, e solo la loro verità sarà per noi la salvezza dell'anima, dall'inferno di fuoco.
 
I seguaci delle filosofie «Buddha’s style» nemmeno si pongono la domanda se Eloah esiste, dicono che non è affare loro. Altri, rispondono che non c’è un solo Iddio vivente ma addiritura ce ne sono tre uguali. I profeti con i brillantini e il microfono alla mano gridano davanti a grandi folle che il Signore certamente salverà tutti quanti se però acquistano i loro libri, rivelatori di chissà quali segreti iniziatici. Quante volte abbiamo detto: sono debole, ho fame e sete di Verità, di Amore agape, di Giustizia? E quante volte la risposta è stata un elusivo “questa è la vera verità, fidati!”?

“Pastore, ho paura, sono un peccatore confuso. 
Spiegami come affrontare i miei problemi!” 
“Figliolo, non ti preoccupare, Gesù è nel tuo cuore, è buono con tutti!”

Il nostro Eloah YAHUVEH nei secoli ha mandato i suoi profeti, quelli unti da lui stesso, perché il popolo si ravvedesse dagli errori. Una vita di errori quali, la sfiducia in Lui, l’orgoglio, l’invidia, l’immoralità, la codardia, l'avarizia,  la menzogna, l'omicidio, l'odio, l'dolatria, ecc.; ma sopratutto l’ego-seismo che ha causato gravi danni spirituali non quantificabili. I profeti di YAHUVEH, anche se indirettamente, con le loro esperienze sono da considerare nostri maestri, che possiamo consultare ogni volta che lo desideriamo. E’ il Padre che ha mandato il Pastore, quello Vero, ma quanti hanno creduto in lui e quanti lo riconoscono come Figlio dell’Uomo, Pastore del greggie di Eloah? E’ lui che per mezzo delle Scritture e dei suoi discepoli, oggi continua a dirci “SEGUIMI”! Se sei una mia pecorella, sei in grado di riconoscere la voce di chi ti guida verso l’ovile, quello autentico, quello sicuro e solo qui potrai dissetarti? E per chi continua a chiedersi quali doni il Padre ha dato a ciascun essere umano allora questo è un Dono: riconoscere la voce del Pastore.

Possiamo dire di aver trovato la cura per tutte le malattie dello spirito nel momento stesso che incontriamo il Pastore vero, YAHUSHUA. Egli è l’acqua per chi vuole dissetarsi, il cibo con cui sfamarsi, è colui che ci insegna a non aver più paura dei lupi. Il Ha'Mashyah è colui che ci dice di gettar via l’orgoglio e l'egoismo poiché senza di essidiventa più semplice capire e riconoscere il nostro Vero MaestroSe invece anche noi pecorelle continuiamo a rivestirci di orgoglioso egoismo 'Farisaico', Eloha non ci vede come pecore ma come CAPRONI. Ai caproni dà fastidio sentire le riprensioni nei loro confronti, si sentono giudicati ingiustamente e bruciano nell’orgoglio. Queste persone pur avendo conosciuto la Verità continuano a vivere nella menzogna e nelle illusioni, vanno avanti con i compromessi e tutto ciò diventa normalità quotidiana, non si accorgono di essersi allontanati dalla Verità del Padre. Continuiamo a vivere pensando che Eloah è misericordioso e perdona tutti. I falsi maestri e i falsi profeti invece, inorgoglitisi di vanità dichiarano che tutti saranno salvati con una bella preghierina. Pensano di essere nel giusto quando dicono di conoscere la Bibbia, quando con i loro soliti “Mistero della fede” oppure "affida i tuoi peccati alla ss. Trinità", il peccatore di turno viene liberato per poi credersi moralmente giustificati dei loro compromessi con il diavolo loro vero "padre" come dice il Ha'Mashyah (Giov. 8:44).


pastori maestri falsi


Questi falsi maestri leggono la Bibbia e poi benedicono le armi! Mentre quelli che li seguono leggono alcuni versetti dalla Bibbia e litigano con i loro colleghi di lavoro fino ad odiarli pensando di essere buoni; ma dalla parte di quale bontà si stanno schierando?

Eloah YAHUVEH continua a dirci che è necessario Fidarsi di lui, che la sua Parola scritta è a nostra disposizione per capire se stiamo ancora sbagliando strada, una certezza in nostro aiuto ad avere più coraggio e non paura, un riferimento sicuro per riconoscere i lupi travestiti da pecore. E per riconoscere questi lupi un chiaro esempio lo troviamo scritto in I°Gio 4:1-6, ma occorrono occhi spirituali e cuore puro che non possiamo avere se prima non ci umiliamo totalmente sotto la Sua potente mano (vedi I°Pt 5:6). Perché è solo per mezzo del Suo Spirito Santo che diventiamo capaci di riconoscere i "ministri di giustizia" (2 Cor. 11:13-15) della religione. Ma se il nostro cuore non è puro e contrista lo Spirito Santo, esso non può abitare in noi; quindi non possiamo riconoscerli. I lavatori di peccati continuano ad occultare la Verità, a non riconoscere che il mediatore tra noi esseri umani e YAHUVEH è di fatto il Ha'Mashyah (Messia in ebraico), continuano caparbiamente a negare la preesistenza di YAHUSHUA quale Unigenito e a pregare statue di donne multicolore sviando così miliardi di esseri umani e tutto questo non passerà inosservato. Ma perché accade? Già l’apostolo Pietro (in I°Pt. 2) come una fedele sentinella, mise in guardia i fedeli suoi contemporanei dai falsi predicatori, e quanto scritto allora vale anche per noi oggi perché il mondo continua ad ascoltarli ed è anche scritto che i falsi discepoli li riconosceremo dai loro frutti (vedi Mt 7:20) ma quali frutti? Frutti marci! Che tipo di frutti vogliamo portare nell'Assemblea del popolo di Yahuveh?

Tutti gli uomini fedeli di YAHUVEH, anche se lontani nel tempo, con il loro lascito continuano a mettere in guardia, ad avvisare tutti coloro che desiderano fare la Volontà del Padre che l’inganno gira sempre intorno alle nostre vite e chi conosce la Parola di Eloah non può rimanere ingannato (II°Tess. 2:9,10) però c’è da chiedersi se è sufficiente parlare nel nome di YAHUVEH, per dire di rappresentarlo.
 
Le azioni e quindi le opere della fede secondo la volontà di Adonay YAHUVEH dimostrano quali frutti si producono e chi li produce. Comportandoci come gli  ipocriti 'Farisei' siamo comunque a rischio d’inganno (orgoglio, superbia, presunzione, compromessi) perché spesso accade che vogliamo far vedere agli altri che noi siamo degli eruditi esegeti, e scivoliamo nell’errore di mettere solo in risalto la nostra carnalità. Questi errori avvengono perchè in realtà siamo ancora appesantiti dal nostro EGO-SE'.

Il vero discepolo di YAHUSHUA sta ben attento a queste trappole, perché rinuncia a se stesso nel profondo. Chi sceglie volontariamente di seguire il Ha'Mashyah deve compiere la stessa rinuncia sradicando definitivamente il proprio ego. I falsi maestri al contrario sono bravi a presentare concetti contaminati dalla filosofia umana con discorsi sopraffini, a volte divulgano date e luoghi precisi per il giorno del Giudizio (I°Pt 1:10,11), offrono conoscenze sopraffine dove viene insegnato che non abbiamo bisogno di un Padre Creatore. 

I veri profeti sono umili uomini di Eloha Yahuveh, che hanno lo spirito ben sveglio in loro. Essi scrutano il mondo per capire gli eventi (oggigiorno siamo negli ultimi tempi), l’avvento dell'anticristo quale segnale definitivo del ritorno del Ha'Mashyah. Le tenebre non devono avvolgerci se studiamo e se scrutiamo nello spirito della Parola perché solo così possiamo portare un buon frutto agli altri, con Amore agape. La debolezza spirituale dovuta alla mancanza di opere e di cibo spirituale ci svia verso le tenebre, si avvinghia come un serpente facendoci diventare lenti a capire e ad agire. 
 
Pertanto il ruolo di insegnante deve essere svolto con mitezza, con  preparazione spirituale, molta serietà e pazienza, perchè se ne renderà conto di fronte all'Onnipotente (Giacomo 3:1); queste doti in molti uomini scarseggiano; e allora c’è da chiedersi se tutti possono insegnare. No di certo. Nel popolo mondiale di Yah ci sono i fratelli spirituali adulti e provati nella fede che, come guide capaci nel dare sostegno e condividere l'esperienza contribuiscono al raffinamento di quelli che iniziano a conoscere e seguire il Maestro Yahushua. Dovremo insegnare ad altri esattamente come i discepoli del passato, perciò ringraziamo sempre il Padre che ce lo permette, facendo attenzione a non inciampare, a non bestemmiare contro lo Spirito Santo.

Come ci vede Eloah, e il nostro Re? Veri figli e veri discepoli? Gli esegeti studiano la Bibbia per una vita intera ma a che scopo se poi non sanno leggere tra i versetti qual è il profondo messaggio universale di amore del Creatore, se poi discreditano YAHUSHUA quale primo essere creato dal Padre? Siamo nati tutti quanti con una catena al collo e con una benda davanti agli occhi subendo così una schiavitù spirituale quale colpa e peccato ereditata dalla prima coppia umana ed è doloroso ammetterlo ma ancora più doloroso per chi ci ha creati. Agli occhi del Padre siamo tutti uguali, ma ciascuno ha i suoi doni e difetti e siamo tutti uguali nel commettere sbagli però bisogna compiere uno sforzo, davanti a Eloah e davanti al nostro Avvocato difensore ed è necessario ammettere che la nostra esistenza è gravata dal peccato perché cercavamo chissà quali esperienze devianti ed estreme, prove e miracoli che dimostrassero l’esistenza di un creatore qualsiasi, cercavamo magari un santone scientifico quale prova a discredito della Parola scritta nella Bibbia, mentre per altri c’era l’ostinazione nel negare l’esistenza del Ha'Mashyah per poi vantarsene con gli amici sotto l’ombrellone, eravamo degli Indiana Jones cacciatori di tesori spirituali e invece trovammo solo cocci e tenebre. Le prove le abbiamo trovate, anzi ci sono venute incontro perché Egli YAHUVEH è stato trovato da chi non lo cercava, e che cosa abbiamo capito? Abbiamo capito che eravamo caproni testardi, bestie destinate al macello.


Yahushua discepoli verità bugie svelate


Questi falsi maestri leggono la Bibbia e poi benedicono le armi o cercano ricchezza o notorietà! Mentre quelli che li seguono leggono alcuni versetti dalla Bibbia e poi fanno quello che i loro desideri gli impongono e rendendosi schiavi del peccato così che arrivano ad odiare persino i fratelli pensando di essere giusti e buoni; ma dalla parte di quale bontà si stanno schierando? Quale giustizia stanno compiendo? Nessuna perchè come disse il Ha'Mashyah a quelli che si facevano maestri al suo tempo e quelli che li ascoltavano: "Voi siete figli del padre vostro il diavolo". Anche oggi ce ne sono miliardi che lo sono! E voi di chi siete figli?




07 agosto 2011

SIETE BATTEZZATI DAVVERO..? E IN NOME DI CHI?

 

VERO BATTESIMO BATTEZZARE NEL NOME DI YAHUSHUA


PREMESSA

Poiché il battesimo idolatrico "trinitario" praticato dalla maggioranza delle chiese è direttamente in rapporto con la dottrina sulle cosiddette «tre persone divine», vogliamo trattare brevemente questo tema su cui molto è stato già dibattuto nei secoli, per dare indicazioni precise a chi decide di dedicarsi al nostro Vero Padre Eterno.



In un ordine, in un incarico, è FONDAMENTALE ascoltare esattamente per comprendere correttamente [CHI] lo dà. In ciò è anche vantaggioso udire l’incarico direttamente dalla bocca di chi dà l’ordine — da terza bocca può già essere miscelato con propri pensieri. Anche la parola chiave è sempre di grande importanza. Nell’ordine del battesimo, il «NOME» è il nocciolo dell’incarico — perché si deve essere battezzati [NEL NOME] ... più precisamente DENTRO il nome.. nel suo "profondo significato".

In diverse pubblicazioni e correnti di pensiero religioso-filosofiche si mette in dubbio non soltanto l’azione generalmente praticata fino ad oggi, ma anche l’ordine del battesimo, attraverso l'errata pratica, della formula trinitaria di Matteo SCORRETTAMENTE IDENTIFICATA in Matteo 28:19. 
Il dott. Karlheinz Deschner scrive: «Yahushua NON CONOSCEVA ALCUNA TRINITA'. L’ordine di battezzare [messo in bocca] al ‹Risorto› ‹nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo› viene designato da un profondo studio critico come MISTIFICAZIONE di quanto in Verità ORDINATO dal Messyah» (Abermals krähte der Hahn). Quasi tutti gli storici della Chiesa che hanno fatto profonde ricerche attribuiscono questa formulazione agli ecclesiastici deviati e [trinitari].

Come è generalmente risaputo, i testi degli evangelisti e le lettere degli apostoli scritti prevalentemente in ebraico e aramaico furono messi in circolazione nelle comunità locali giudaico–greche. La loro prima raccolta come canone, in quello che fu definito: "Nuovo Testamento greco", era già l’opera di uomini appartenenti al potere politico-religioso del tempo e provenienti da ideologie filosofiche Platoniche e Gnostiche; con forte inclinazione all’idea di una Trinità divina.   

Ancora oggi, in molte traduzioni, c’è perfino un’aggiunta nella prima lettera dell’apostolo Giovanni, capitolo 5. La Bibbia di Lutero (Edizione 1968) annota a piè di pagina: «Le altre parole scritte nei versetti 7 e 8 di precedenti edizioni della Bibbia: ‹Poiché tre son quelli che rendon testimonianza nel cielo: il Padre, la Parola, e lo Spirito Santo; e questi tre sono UNO›NON si trovano né nei manoscritti del testo greco né nella propria traduzione di Lutero».

Nel «Novum Testamentum Graece et Latine» di Nestlè, in una nota a piè di pagina, è riportata la versione originale di Matteo 28:19 come lo stabilì il padre della Chiesa Eusebio: «En to onomati mou» = «DENTRO IL MIO NOME». La stessa osservazione sta nel «Greek New Testament», Second edition, 1954, London, Bible House. L’ordine di battezzare con questa formula: «…BATTEZZANDOLI [DENTRO] IL "MIO NOME"» avrebbe escluso fin dal principio ogni errore e ogni interpretazione successiva

Tuttavia, Matteo 28:19 può rimanere com’è, perché sappiamo che «Padre, Figlio e Spirito Santo» NON SONO AFFATTO TRE (3) NOMI, ma.. [definizioni], e che il discepolo deve essere battezzato nell'unico "Nome(al singolare), cioè nel Nome del Patto del Nuovo Testamento in cui Dio quale Padre si è rivelato nel Figlio e per "mezzo" dello Spirito Santo, che è: YAHUSHUA Ha'Mashyah. In un modo o nell’altro rimane così: «En to onomati mou» = «dentro il Mio Nome».

È altrettanto incompatibile come il Nome del Patto neotestamentario così pieno di significato del nostro «Salvatore» in cui c’è ogni salvezza, cioè: Yahushua = «Yahuveh Salva», «Yahuveh è Salvezza», abbia potuto essere riportato in greco con «IEOSUS» e poi in Italiano Gesù.

In questo modo, il significato vero e proprio è andato perduto, cioè che «Yahuveh» dell’Antico Testamento è identificato nello stesso NOME DEL FIGLIO «Yahushua» del Nuovo Testamento. Per la Bibbia, i nomi e le definizioni sono importanti, perché con essi viene sempre espresso chiaramente ciò di cui si tratta in realtà. In Isaia 7:14 e 9:5 ci viene detto che il Figlio, la cui nascita viene qui annunciata, doveva essere "Emmanuel", dunque «EL con noi». Su di Lui, che ci è nato come bambino, che ci è stato dato quale Figlio dell'uomo, riposa il DOMINIO.

Nel Suo Nome tutto è compreso: Consigliere ammirabile, Eloah potente, Padre eterno, Principe della pace. Tuttavia, il Padre ha [permesso] il fraintendimento e la mistificazione umana, affinché fin dal principio ciò venisse rivelato solamente a coloro che onestamente, sinceramente, umilmente, CERCANO LA VERITA' con cuore PURO e senza malizia.
il TESORO di gran VALORE. - (Matt. 13:44-46)

Nel battesimo i ravveduti vengono associati e dedicati al "Salvatore Universale" che li ha riscattati a caro prezzo. Il "Salvatore" HA UN NOME. È di questo Nome che si tratta.

YAHUSHUA

Deve essere invocato anche per la SALVEZZA della PROPRIA VITA perché è scritto: “E avverrà che chiunque avrà invocato il [NOME] del Signore sarà SALVATO” (Atti 2:21 e altri). La parola ebraica 
«o'shua» equivale alla nostra parola «salvare» (Esodo 14:30 — Scofield–Bibel, 1967, pag. 89). Nel cammino di fede, tutto avviene [IN] (dentro) questo nome: salvezza, guarigione, ecc. Nel Suo Nome, vale a dire nel nome di Yahushua, alla fine ogni ginocchio si piegherà e ogni lingua confesserà che Yahushua Ha'Mashyah è Adonay (Fil. 2:9-11).   

Nel Suo Nome i demòni erano sottoposti ai settanta discepoli mandati dal Messyah (Luca 10:17). Nell’ordine diato alla missione dei discepoli, Yahushua dice: “Nel NOME MIO cacceranno i demòni..” (Marco 16:17). Nel Suo Nome deve essere predicato a tutte le nazioni il ravvedimento per il perdono dei peccati (Luca 24:47 e altri). Anche per il battesimo si tratta del Nome di cui l’apostolo Pietro dice che non è stato dato agli uomini sotto il cielo nessun altro nome per mezzo del quale possono essere salvati - (Atti 4:10-12).

Il Figlio è venuto nel Nome del Padre YAHUVEH (Giov. 5:43a) e, nel battesimo stesso ha adempiuto ogni cosa secondo la Volontà del vero Dio (Mat. 3:15). Chi non Lo riceve invocando il SUO [VERO] NOME YHAUSHUAriceve l’«ALTRO» che viene con grandi titoli, ma sempre nel [suo proprio nome] ... - (Giov. 5:43b).

In Giovanni 17:6, è scritto: “Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu mi hai dati dal mondo”, perché così era stato predetto nel Salmo 22:22: “Io annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo all’assemblea”. Egli pregò: “Padre Santo, conservali [NEL TUO NOME], IL QUALE TU MI HAI DATO… e io ho fatto loro CONOSCERE [IL TUO NOME]…” (Giov. 17:11,26) — il Nome che Egli ha ereditato e ricevuto direttamente dal Padre (Ebrei 1:4).

Dunque il Nome del Figlio è il Nome del Padre!

YAHUVEH SALVA = YAHUSHUA

Pietro, l’uomo della prima ora, ha risolto il mistero del battesimo, allorché ordinò a Pentecoste, il giorno della fondazione del popolo del vero Iddio vivente: Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato [NEL NOME] di Yahushua Ha'Mashyah…” (Atti 2:38). La riunione di persone originaria è legata per sempre a questo modello originale.

I primi discepoili e nell’immediato periodo post-apostolico furono battezzati solo coloro che erano diventati credenti, come comandato in Marco 16:16: “Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato”. Ciò avveniva mediante una unica "immersione", esclusivamente nel Nome di [Yahushua] (Atti 2:38 — Pietro a Gerusalemme; Atti 8:16 — Filippo in Samaria; Atti 19:5 — Paolo a Efeso, e altri). All’inizio, il battesimo non avvenne mai con una formula trinitaria, come lo testimoniato d’altronde all’unanimità molti scritti del tempo. 

Yahohanan (traslitterato Giovanni in italiano, che non significa nulla. In lingua originale ebraica significa: Yah ci ha fatto un dono) aveva predicato al popolo il ravvedimento, e coloro che sperimentavano il pentimento per i loro peccati si facevano battezzare nel fiume Giordano (Mat. 3:1-12). Il Battista battezzava dove c’era molta acqua, ciò viene messo in risalto in Giovanni 3:23, ossia dove era abbastanza profondo per poter immergere completamente il battezzando. Per questo è necessario che l’acqua arrivi almeno fino alle anche. Yahushua stesso si fece battezzare in questo modo quale esempio per i credenti. Riguardo a Filippo e all'Etiope è scritto: “…e discesero tutti e due nell’acqua… e Filippo lo battezzò” traslitterazione del termine greco "baptisma" che significa "immersione"(Atti 8:38). Non è scritto: “…e che i vostri battezzandi siano aspersi” o: “…e che venga versata acqua sopra i vostri battezzandi…”.

La parola del vero Dio non dice nulla riguardo a padrini di battesimo o di cresima. Va notato che l’aspersione o il versare acqua sopra i battezzandi incominciò DOPO L'INTRODUZIONE DELLA FORMULA TRINITARIA. Neanche una sola volta in tutta la storia degli insegnamenti Biblici, persone battezzate veramente NEL NOME di Yahushua Ha'Mashiyah furono asperse o fu versata dell’acqua sopra loro, ma sempre per immersione.   

Come dovrebbero sapere ormai tutti, il battesimo non biblico venne introdotto nell’Impero Romano all’epoca della "cristianizzazione forzata". I popoli pagani NON diventarono credenti in base al LORO VERO RAVVEDIMENTO, ma, con l’aiuto del potere politico-religioso, giovani e anziani, grandi e piccoli, sono stati cristianizzati per mezzo di una triplice aspersione. Ciò è stato spiegato dicendo che, tramite l'aspersione, veniva resa la GRAZIA per il comportamento di vita precedente; però l’ordine biblico sempre valido è: predicazione quale offerta della grazia, fede quale sua accettazione e poi, quale conferma, battesimo in ubbidienza alla fede: Quelli che ACCETTARONO la SUA PAROLA furono BATTEZZATI…” (Atti 2:41).

Per mezzo del battesimo, il battezzando testimonia che l’opera di grazia di EL Yahuveh è avvenuta nel suo intimo. Prima, la persona sperimenta il perdono dei peccati, la sua giustificazione tramite la fiducia nell'Iddio vivente, poi si fa battezzare. Il battesimo significa l’impegno di avere una buona coscienza verso il Padre Eterno (1 Piet. 3:21). Il «battesimo per il perdono» e «il battesimo per la rigenerazione o rinascita», la Sacra Scrittura non conosce né l’uno né l’altro. Il Creatore ci ha donato il perdono tramite il sacrificio del Messyah, tramite il suo sangue, la sua vita, che toglie il peccato del mondo.

Nella Sacra Parola di Ha'Eloah Yahuveh, non c’è neanche un solo caso in cui qualcuno sarebbe stato battezzato per aspersione o su cui sarebbe stata versata dell’acqua usando la formula idolatrica trinitaria!

Paolo non solo ha correttamente battezzato, infatti testimonia di essere stato battezzato lui stesso in questo modo: “O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Yahushua il Messyah, siamo stati battezzati nella sua morte?” (Rom. 6:3). Qualunque sia il testo originale di Matteo 28:19 — una cosa è certa: i discepoli hanno correttamente compreso ed eseguito l’ordine di missione. Se gli uomini trinitari hanno cambiato nel testo greco le parole: «En to onomati mou = «dentro il Mio Nome» nella formula: «Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo», allora si sono addossati una pesante ed irreparabile colpa.

Dovranno renderne conto e portarne la pena fino all’ultima conseguenza nel «Giudizio finale». Se si pensa che la dottrina della Trinità che essi hanno ripreso dal paganesimo va avanti di pari passo con la formula trinitaria dell'aspersione, allora gli studiosi critici con il loro giudizio su Matteo 28:19 potrebbero aver ragione. 
Tuttavia, i veri figli di Yahuveh, fin dal Medioevo, ossia dall’«Età di tenebre», e fino ad oggi hanno sempre avuto la vera fede e la luce riguardo al battesimo originale. La vera Ha'Qahal (in greco: ekklesia/chiesa) di Yahushua rimase senza interruzione nella dottrina degli apostoli — certamente non come Chiesa secolare, ma sempre e soltanto come «piccolo gregge» perseguitato dalle Chiese di Stato.

Durante la cristianizzazione forzata, interi popoli e tribù dovettero accettare la religione cattolica apostolica romana tramite la Chiesa dell’Impero, senza aver mai raggiunto una relazione personale con Yahushua. Del resto, l’aspersione dei neonati rappresenta fino ad oggi lo stesso mezzo coercitivo. Un neonato non può prendere alcuna propria decisione. Le numerose dimissioni dalle Chiese della cristianità confermano che gli interessati non sono d’accordo con ciò che fu loro fatto. 

Gli altri rimangono membri soltanto per avere un seppellimento adeguato e lasciare un buon ricordo di sé. Però, per quanto riguarda la vera fede, si tratta dell’accettazione personale e consapevole del progetto del Vero Eloah per la salvezza. Solo colui che Lo accetta e Lo riceve, viene accettato e ricevuto da Lui. La Sacra Parola di Eloah non dice proprio nulla riguardo ad un «sacramento». Yahushua non ha mai parlato né di un «sacramento del battesimo» né di altri «sacramenti» e non ha mai definito così alcuna dottrina religiosa.

Come è stato chiaramente accentuato nell’ordine della missione data ai discepoli, colui che è diventato credente, in base a una decisione presa personalmente, si fa battezzare con una sola immersione tramite la quale viene simboleggiato l’essere seppellito con il Messia. “…siete stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di EL che lo ha risuscitato dai morti” (Col. 2:12-13).  

Solo chi è morto a sé stesso alla sua vecchia personalità che si conformava al mondo — che ha rinunciato al suo proprio Ego «sè» — può farsi [simbolicamente] «seppellire» con Lui, con la totale immersione del corpo nell’acqua. Uscire dalla «tomba d’acqua» sta a significare che il battezzato è risuscitato spiritualmente con il Messyah e cammina con Lui in una nuova vita: “Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come il Messyah è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi vivessimo una nuova vita” (Rom. 6:4).

Nel battesimo in acqua, il credente dichiara di essere a favore di Eloah e della Sua Volontà. Nel battesimo dello Spirito, è EL che, dal canto Suo, si dichiara a favore del credente. La Sacra Bibbia riconosce solo il battesimo di coloro che, tramite l’udire il vangelo (messaggio) sono venuti alla fede in Yahushua quale UNICO Salvatore. La fede viene dall’ascoltare il vangelo e dal partecipare alla predicazione dalla Parola di verità (Rom. 10:17). 

Chi argomenta che il carceriere di Filippi fu battezzato lui con tutta la sua casa e, per questo motivo, presuppone che tra loro ci fossero anche dei bambini, deve pensare che l’accettazione di una predicazione presuppone pure una certa maturità. Sta scritto: “Poi annunziarono la Parola del Signore a lui e a tutti quelli che erano in casa sua”. Ciò non implica affatto che ci fossero per forza dei bambini. Solo in seguito è scritto che si fece battezzare lui con tutti i suoi, DOPO essere diventati credenti (Atti 16:32-33). Anche qui ebbe luogo prima la predicazione che suscitò la fede e, soltanto DOPO, il battesimo.

Per quanto riguarda l’ordine della missione, si tratta, come è evidente dalla pratica degli apostoli nel discepolato primitivo, della corretta esecuzione e osservanza dell’ordine stesso. Colui che recita l’ordine del battesimo soltanto come una formula magica che fa impressione, non ha compreso di cosa si tratta. Inoltre chi argomenta ancora che le parole di Yahushua siano più importanti di quelle degli apostoli o che c’è una contraddizione in tutto ciò, intacca l’intero fondamento della Chiesa neotestamentaria. 


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Ogni parola nella Sacra Bibbia è Parola di EL YAHUVEH e rimane in eterno. Per Lui non c’è argomentazione, né metodo, né tesi o antitesi — e per i Suoi vale solo il COSÌ DICE YAHUVEH nella Parola. Un errore nell’insegnamento dottrinale non potrebbe da sé stesso durare a lungo; è sempre miscelato con la Verità, però rimane sempre una menzogna che è soltanto [SIMILE] alla Verità. Così gli uni rimangono soltanto nel tema «aspersione», gli altri invece nella Verità e con la corretta pratica del battesimo.

Tra le tante altre opere che trattano la storia della Ha'Qahal (Ekklesia/Chiesa), la primitiva pratica del battesimo per immersione, viene confermata anche nella Katolicka Encyklopedia (pag. 354) dell’Università di Dublino (Polonia) al cui comitato d’onore appartiene perfino Karol Wojtyla, dunque papa Giovanni Paolo II.

La corretta comprensione viene tuttavia soltanto quando Yahushua può parlare con noi del Regno del Padre per mezzo dello Spirito Santo come in quel tempo con i Suoi discepoli (Atti 1:1-3) e quando Egli può mostrarci, come ai discepoli sulla via di Emmaus, la Scrittura nel Suo adempimento (Luca cap. 24). I conoscitori della lingua ebraica, greca e latina sono arrivati a diversi risultati. Dunque la sola conoscenza intellettuale e quella delle lingue non sono sufficienti, è indispensabile la rivelazione dello Spirito di EL.

Come è possibile che nonostante si sappia come si battezzava al tempo degli apostoli e della Chiesa primitiva, permane ancora la pratica non biblica dell'aspersione? Chi si è sbagliato? Gli apostoli che hanno udito l’ordine di missione dalla bocca di Yahushua e che furono stabiliti da Lui stesso, no di certo! Dopo la Sua risurrezione Egli li ha istruiti per quaranta giorni su tutto. Sono piuttosto i "dottori pagani" della Chiesa Babilonica cattolica, che non conobbero affatto il Messia, ad essersi sbagliati e tutti coloro che riprendono una tradizione che non possono provare biblicamente.  

I discepoli fedeli alla Sacra Parola ricevuta, credono a tutto ciò che il vittorioso Figlio di EL ha comandato, e che i Suoi apostoli hanno eseguito. Secondo il libro degli Atti degli apostoli, la Ha'Qahal pimitiva è il modello valido per sempre per tutto il periodo neotestamentario: “Essi erano perseveranti nella dottrina degli apostoli…” (Atti 2:42).

Le persone si sono date continuamente al pensiero della dottrina della Trinità come pure del battesimo trinitario. Vogliamo continuare ad accettare che dottrine estranee vengano presentate come bibliche, nonostante non vengano confermate nella Sacra Bibbia? Bisogna ancora considerare valido quella che viene presentata come «giusta dottrina», ma che non proviene da Yahushua e non ha alcun rapporto con Lui?   

Possiamo definire «apostolico» qualcosa di cui gli apostoli non sapevano proprio nulla — come ad esempio il cosiddetto «Credo apostolico» o una pubblicazione assolutamente non biblica come la cosiddetta «Dottrina dei dodici apostoli», conosciuta come «Didachè»? Davanti al Supremo vale soltanto quello che la Sacra Scrittura dice in modo vincolante, e non quel che è stato proclamato nei Concili, durante la storia dei dogmi e che è stato trasmesso in leggende. La pratica del battesimo trinitario risultò dalla dottrina delle «tre Persone»; in altri termini, dal fraintendimento dell’ordine del battesimo fu dedotta la dottrina delle «tre Persone». Entrambe sono estranee alla Sacra Bibbia e alla pratica apostolica. La dottrina della Trinità e l'aspersione trinitaria costituiscono il fondamento, le colonne su cui si è basata la Chiesa Romana. 

Nel linguaggio biblico si tratta di "APOSTASIA" — la caratteristica della «Chiesa madre» e, nel contempo, la portano tutte le «Chiese figlie» di ogni denominazione, confessione e credo. 


In Verità.