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25 gennaio 2021

CHE COS'E' LA BESTEMMIA IMPERDONABILE?

 

bestemmia contro spirito santo imperdonabile


Per bestemmia, il Dizionario Garzanti della Lingua Italiana riporta:

“Espressione ingiuriosa contro la divinità o ciò che è sacro”.
Dal latino “Blasphemìa”, prob. per influsso di “bestia”.

Ma è davvero questo il senso che ne danno le Scritture?
 

Peccato perdonabile e imperdonabile

1Giovanni 5:16 – Se qualcuno vede un suo amico commettere un peccato che non conduca a morte, preghi, ed Eloah gli darà la vita: a quelli, cioè, che commettono un peccato che non conduca a morte. Vi è un peccato che conduce a morte; non è per quello che dico di pregare”.

Impariamo qui che esistono due diverse tipologie di peccati: Un peccato per cui è buona cosa pregare, perché il Padre certamente aiuterà ad uscirne sia noi che chi ci sta vicino, ed un altro che invece è una vera e propria “condanna”, cioè è talmente grave da non poter più essere coperto con il sacrificio del Messiah.
 

Le Scritture definiscono peccato non perdonabile la “Bestemmia contro lo spirito santo”

Matteo 12:31-32 - «Perciò io vi dico: ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo spirito non sarà perdonata.  A chiunque parli contro il Figlio dell'uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo spirito santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello futuro.

La bestemmia contro il Padre non è la semplice imprecazione a parole, ma è qualcosa di molto più profondo e radicato in noi. E’ una ribellione interiore da cui non c’è più via d’uscita, allo stesso modo in cui avvenne con gli angeli decaduti che scelsero una volta per tutte di schierarsi contro il Padre Onnipotente.
 

Cosa significa “bestemmiare contro lo spirito santo”?

Ebrei 10:26-29 – “Infatti, se persistiamo nel peccare volontariamente dopo aver ricevuto la conoscenza della verità, non rimane più alcun sacrificio per i peccati; ma una terribile attesa del giudizio e l'ardore di un fuoco che divorerà i ribelli. Chi trasgredisce la legge di Mosè viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni. Di quale peggior castigo, a vostro parere, sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figlio di Eloah e avrà considerato profano il sangue del patto con il quale è stato santificato e avrà disprezzato lo spirito della grazia?”

Chi getta discredito sul sacrificio del Messiah, approfittandosene della meravigliosa misericordia che il Padre ci ha fatto e continua a PECCARE CONSAPEVOLMENTE, non può più ricevere l’azione dello spirito nella sua vita. Non può più sperare di ricevere il perdono dei peccati e quindi la vita eterna, perché è divenuto perfettamente ribelle e ha fatto della misericordia una “scusa per condotta dissoluta”.

2Pietro 2:20-22 – “Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo mediante la conoscenza del Signore e Salvatore Yahushua il Messyah, si lasciano di nuovo avviluppare in quelle e vincere, la loro condizione ultima diventa peggiore della prima. Perché sarebbe stato meglio per loro non aver conosciuto la via della giustizia, che, dopo averla conosciuta, voltare le spalle al santo comandamento che era stato dato loro. È avvenuto di loro quel che dice con verità il proverbio: «Il cane è tornato al suo vomito», e: «La scrofa lavata è tornata a rotolarsi nel fango»”.

Paolo utilizza questa forte immagine per farci comprendere che tipo di spirito alimenta coloro che, pur avendo compreso la verità e partecipato alla salvezza, la gettano via condannandosi da soli.

Ebrei 6:4-6 – “Infatti quelli che sono caduti di nuovo nel male, non possono più cambiare vita ed essere rinnovati ancora una volta. Già una volta hanno avuto la luce di Eloah, hanno provato il dono celeste, hanno ricevuto lo spirito santo, hanno gustato la buona parola di Eloah e le potenze del mondo futuro, e poi sono caduti, è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento perché inchiodano nuovamente al legno, per conto loro, il Figlio di Eloah e lo espongono a infamia”.

Stiamo vivendo una vita di menzogna o siamo autentici figli del Padre?
Stiamo rispettando i Suoi comandamenti, che ci ha dato per il nostro bene?
1Giovanni 2:3-4 – “Da questo sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Io l'ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui.

Occhi aperti

Sicuramente noi stessi ci giudichiamo "bravi e buoni", figuriamoci ribelli! Ma siamo davvero sicuri che non stiamo rischiando di bestemmiare contro l’Onnipotente? Cosa stiamo facendo attivamente per gli altri, affinchè dimostriamo di aver compreso il grande dono di salvezza che ci ha dato il Padre mediante Yahushua?  
 

Non si dimostra con le parole, professandosi “credenti”, ma con i fatti! Chi veramente crede, veramente opera.

Bisogna “chiacchierare di meno e fare di più”, perché, come il Messyah si è sacrificato per noi, allo stesso modo la nostra vita, il nostro tempo e tutte le grandi capacità che il Padre ci ha dato, dobbiamo donarle agli altri, soprattutto a coloro che ne hanno bisogno. 
Se noi ameremo veramente, saremo veramente in Lui.

Galati 5:14 – “Poiché tutta la legge è adempiuta in quest'unica parola: «Ama il tuo prossimo come te stesso»”.

Se abbiamo ricevuto il dono della vita eterna e dello spirito, dobbiamo vivere e operare secondo lo spirito e la giusta volontà del Padre, altrimenti ci verrà tolto e verrà dato a qualcun altro di più degno (Luca 19:12-27). Chi si ribella alla volontà di Eloah e ritorna alla pratica di ciò che è male, bestemmia contro lo spirito santo e si giudica da solo.

1Giovanni 2:5-6 – “Ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Eloah è veramente completo. Da questo conosciamo che siamo in lui: chi dice di rimanere in lui, deve camminare com'egli camminò”.

Ebrei 10:38 – “Ma il mio giusto per fede vivrà; e se si tira indietro, l'anima mia non lo gradisce»”.

Non tiriamoci indietro come i codardi, ma senza alcun timore procediamo decisi per la via del Messyah!





12 dicembre 2012

E' TEMPO DI GIUDIZIO, USCITE DALLA BABILONIA DI RELIGIONI

 

papa francesco onu nwo



Voi alterate il diritto in assenzio e gettate a terra la giustizia! Egli ha fatto le Pleiadi e Orione, cambia l’aurora in ombra di morte e il giorno in notte oscura; chiama le acque del mare e le riversa sulla terra: il Suo Nome è YAHUVEH. Egli fa sorgere improvvisa la rovina sui potenti, e la rovina piomba sulle loro fortezze

Essi odiano chi li ammonisce e detestano chi parla con rettitudine. Perciò, visto che calpestate il povero ed esigete da lui tributi di frumento, voi fabbricate case di pietre squadrate ma non le abiterete; piantate vigne deliziose, ma non ne berrete il vino. 

Poichè io so quanto sono numerose le vostre trasgressioni, come sono gravi i vostri peccati; voi opprimete il giusto, accettate regali e danneggiate i poveri in tribunale. 

Ecco perchè, in tempi come questi il saggio tace; perchè i tempi sono malvagi.
 
Cercate il bene e non il male, affinchè viviate, e Adonay Yahuveh, Eloah degli eserciti, SIA CON VOI , come dite.

Odiate il male, amate il bene e, nei tribunali, stabilite saldamente il diritto.

Forse Yahuveh, Eloah degli eserciti avrà pietà del resto di Giuseppe. Perciò, così dice Yahuveh, Eloah degli Eserciti, Signore dei Signori: si farà lamento e in tutte le strade si dirà: “Ahimè! Ahimè!” Si inviteranno i contadini a fare cordoglio, e al lamento quelli che conoscono le nenie del lutto. In tutte le vigne si alzeranno lamenti, perchè IO PASSERO’ IN MEZZO A VOI, dice YAHUVEH!
(Oshua)

Guai a voi che andate come bigotti nelle chiese di Babilonia..
Guai a voi quando dite il Signore è con noi, senza servirlo davvero.. 
Guai a voi quando avete abbandonato e tradito uno dei suoi "piccoli"
fedeli servitori, perchè GRANDE è il vostro peccato.. (Matt. 25:45)

QUALE SIGNORE E' CON VOI BUGIARDI IPOCRITI??

IL VOSTRO "SIGNORE" E' IL DIO DI QUESTO MONDO BUGIARDO!








07 giugno 2012

NESSUNA VIA RELIGIOSA DEL MONDO PUO' DARTI LA VERA VITA ETERNA!

 



Yahushua disse: "Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. Stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano." - (Mt. 7:13,14)

La Parola di Eloah Yahuveh indica che nella nostra esistenza in vita abbiamo davanti due strade, due modi di vivere e due diverse condizioni spirituali.

L'essere umano durante la propria vita deve fare una SCELTA e decidere quale delle due strade intende percorrere fino alla morte. 

Il desiderio del nostro amorevole Creatore è quello descritto in I Timoteo 2:1-4:

"Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, 
preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, 
per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, 
affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità.
Questo è buono e gradito davanti a Eloah, nostro Salvatore, 
il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati
e pervengano alla conoscenza della verità."

Quando un essere umano giunge alla capacità di intendere e di volere deve anche fare una SCELTA e deve dare una impronta alla propria esistenza. Ma uno dei più gravi errori che esso arriva a compiere è vivere come se il Creatore non esistesse e non domandandosi nemmeno su quale strada di vita egli stia camminando.

Yahushua parlò di una porta larga e di una strada altrettanto ampia e spaziosa. Questa sta ad indicare la facilità di accesso e percorribilità, perciò diviene facile accedere e percorrere questa via larga e spaziosa ai desideri del cuore egoico dell'uomo.

La strada larga e spaziosa indica precisamente una condizione mentale che presuppone di vivere la propria esistenza basandola solamente sulle proprie capacità individuali, e l'ampiezza della strada permette di presupporre di non avere limiti alle proprie capacità e di non aver bisogno di conoscere la verità del Creatore.

E' molto facile accedere a questa autostrada senza pedaggio, non c'è nessun costo, nessuna rinuncia da fare e ogni velocità è permessa. 

Eppure molti che dichiarano di credere nel Creatore e apparentemente dicano di non voler percorrere la via larga, arrivano a percorrere una via di "mezzo"una via che NON ESISTE!

Sono due le porte e due le strade, non c'è affatto una "terza via" da poter scegliere.

Ma l'uomo carnale cerca sempre di trovare una "via di mezzo", in modo da accontentare il proprio ego, la propria donna, i propri figli, i propri desideri e tutti gli aspetti della propria vita.

Purtroppo in questa bugiarda "via di mezzo" si manifesta nell'uomo carnale uno spirito menzognero di permessivismo incapace di fargli riconoscere il male vero dal vero bene! E' l'apoteosi della confusione e dell'inganno mentale e spirituale, GUAI A CHI PERCORRE QUESTA VIA perchè essa è la strada dell'APOSTASIA (la bestemmia imperdonabile).

In quella strada viene sempre da dire: "Non c'è niente di male.." oppure "ci vuole un pò di equilibrio nella vita, no?.."

Ma il vero Discepolo pensa lo stesso dell'Apostolo Paolo:

"Ogni cosa mi è lecita ma non ogni cosa è utile,
io non mi lascerò dominare da nulla" - (1 Cor. 6:12)

Questa maledetta "strada di mezzo" nasce quando quella stretta e impervia indicata dal Messia come UNICA VIA, viene modificata dal falso discepolo che la ALLARGA SECONDO I PROPRI DESIDERI!

In questa falsa strada l'uomo carnale e il falso discepolo cercano di "giustificare" sè stessi e ciò che compiono SENZA IL VOLERE DI ELOAH YAHUVEH.

Nella unica vera via indicata dallo stesso Messia Yahushua NON CI SONO nè scociatoie, nè "strade di mezzo", ma E' SOLO UNA la via stretta e angusta che conduce alla vera vita eterna.

La porta stretta indicata da Yahushua conduce alla vera vita ed essa non è una sorta di corso di sopravvivenza, ma una via per tutti coloro che sono disposti a "SERVIRE" il Messia nella volontà del Padre Eterno Yahuveh.

La ristrettezza della porta e la via stretta e impervia che lì conduce indicano che c'è un prezzo da pagare e delle precise regole da rispettare.

Entrare per la porta stretta significa affidare TOTALMENTE le redini della nostra vita al Padre Creatore Yahuveh.

Quale altra via può condurti al datore della vera vita eterna Yahuveh se non quella indicataci con la propria esistenza da Yahushua il Messia?

Nessun'altra via può portare al Padre e alla vita eterna se non seguiamo le orme del Messia e la sua stessa via di vita.

Egli stesso lo dice:  

"Io sono la via, la verità, la vita"

Non possiamo perciò seguire il modello di vita di persone che non sono come il Messia, e noi se non abbiamo modificato il nostro essere non siamo affatto nella vera via, nella verità, nella vita.. ma solo nel nostro egoistico modo di vivere religioso fatto di rituali, lunghe preghiere ripetitive, e abluzioni false e bugiarde.. perciò perirà chiunque segue questa falsa via.

Pertanto restiamo nella via stretta e angusta anche se diffcile, seguiamo il nostro Maestro Yahushua in ciò che egli ci comanda e non facciamoci una nostra verità affinchè in quel giorno non siamo svergognati di fronte all'universo perdendo il nostro diritto alla vita eterna.


HaleluYah




10 marzo 2012

QUALE FEDE SALVA DAVVERO?

 

vera fede fiducia Yahushua


I FRUTTI CHE CI FANNO DIVENIRE DEGNI DI ESSERE CHIAMATI ALLA VITA

 
Quali sono le opere buone secondo Eloah e non secondo l'uomo? 

Michea 6:8 - "O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; che altro richiede da te Yahuveh, se non che tu pratichi la giustizia, che tu ami la misericordia e cammini umilmente con il tuo Eloah"? 

Impariamo la giustizia, per dare esempio agli altri. Se la avremo in noi, umilmente rinunceremo al nostro egoismo e ai nostri pensieri e vivremo quelli del Padre. Le sue leggi verranno così a far parte di noi. 

Ebrei 13:15 - "Per mezzo di Yahushua, dunque, offriamo continuamente a Eloah un sacrificio di lode: cioè, il frutto delle nostre labbra che proclamano il suo nome." 

Filippesi 4:8-9 - "Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e l'Eloah della pace sarà con voi". 

Proverbi 21:3 - "Praticare la giustizia e l'equità è cosa che Yahuveh preferisce ai sacrifici". 

Le giuste opere devono dare onore a Eloah e NON A NOI STESSI o al nostro modo di reinterpretare la Sua Volontà. Inoltre vanno fatte in sincerità di amore, e non per apparire. 

1Corinzi 13:1-3 - "Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri, se dessi il mio corpo a essere arso, e non avessi amore, non mi gioverebbe a niente". 

Amiamo veramente quindi ciò che facciamo per il bene, nella Verità, e non operiamo come i farisei: "perchè così è scritto". 

Matteo 12:34-35 - "Razza di vipere, come potete dir cose buone, essendo malvagi? Poiché dall'abbondanza del cuore la bocca parla. L'uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone; e l'uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvagie". 

L'amore lascia un'impronta invisibile nelle opere che facciamo, e si vede! Non sempre le opere di bene che facciamo, sono "bene" secondo il Padre. A volte crediamo di fare le cose giuste, ma in realtà non è così. 

Proverbi 14:12 - "C'è una via che all'uomo sembra diritta, ma essa conduce alla morte"

Proverbi 16:18 "La superbia precede la rovina, e lo spirito altero precede la caduta". 

Non dobbiamo operare "come appare a noi", perchè le opere giuste sono secondo Eloah e vanno fatte insieme agli altri nella Sua Assemblea per il benessere di tutta l'umanità.

Molti invece egoisticamente lo fanno solo per sè stessi e la loro famiglia, peccando così di egoismo e ipocrisia!

Deuteronomio 12:8 - "Non farete come facciamo oggi qui, dove ognuno fa tutto quello che gli pare bene". 

Deuteronomio 12:28 - "Osserva e ascolta tutte queste cose che ti comando, affinché tu sia felice, e i tuoi figli dopo di te, quando avrai fatto ciò che è bene e giusto agli occhi di Yahuveh tuo Eloah". 

La fede senza opere è morta! Così divengono morti che camminano tutti coloro che non ubbidiscono e non compiono le opere della fede (che non sono affatto le 'opere della Legge').

Ebrei 11:6 "Ora senza fede è impossibile piacergli; poiché chi si accosta a Eloah deve credere che egli è, e che ricompensa tutti quelli che lo cercano". 

 "Cercare" il Padre, quindi il bene come lo vuole Lui, vuol dire impegnarsi con costanza a compiere TUTTA la Sua Volontà e non solo quello che ci piace e ci fa comodo! 

Galati 3:11 - "E che nessuno mediante la legge (la Torah- ndr) sia giustificato davanti a Eloah è evidente, perché il giusto vivrà per fede (operando secondo la Sua Volontà - ndr)". 

Giacomo 2:19-26 - "Tu credi che c'è un solo Eloah, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano. Insensato! Vuoi renderti conto che la fede senza le opere non ha valore? Abraamo, nostro padre, non fu forse giustificato per le opere quando offrì suo figlio Isacco sull'altare? Tu vedi che la fede agiva insieme alle sue opere e che per le opere la fede fu resa completa; così fu adempiuta la Scrittura che dice: «Abraamo credette a Eloah, e ciò gli fu messo in conto come giustizia»; e fu chiamato amico di Eloah. Dunque vedete che l'uomo è giustificato per opere, e non per fede soltanto. E così Raab, la prostituta, non fu anche lei giustificata per le opere quando accolse gli inviati e li fece ripartire per un'altra strada? Infatti, come il corpo senza lo spirito è morto, così è anche per la fede, senza le opere è morta". 

Ebrei 11:17 - "Per fede Abraamo, quando fu messo alla prova, offrì Isacco; egli, che aveva ricevuto le promesse, offrì il suo unigenito." 

La maturità spirituale di discepoli completi e veri. 

Ebrei 6:1 - "Perciò, lasciando l'insegnamento elementare intorno al Messyah, tendiamo a quello superiore e non stiamo a porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Eloah". 

Le "opere morte" possono contaminare gli altri, portandoli a fare lo stesso. Attenzione perchè siamo da esempio per gli altri. 

Filippesi 2:12 - "Così, miei cari, voi che foste sempre ubbidienti, non solo come quand'ero presente, ma molto più adesso che sono assente, adoperatevi al compimento della vostra salvezza con timore e tremore". 

I bisognosi vengono assistiti dalla comunità in opere pratiche e contributi, perchè I VERI DISCEPOLI hanno imparato a non essere egoisti, a condividere ogni cosa, e a vivere per il futuro Regno del Padre Yahuveh.

Atti 11:29 - "I discepoli decisero allora di inviare una sovvenzione, ciascuno secondo le proprie possibilità, ai fratelli che abitavano in Giudea". 

Atti 4:34-35 "Infatti non c'era nessun bisognoso tra di loro; perché tutti quelli che possedevano poderi o case li vendevano, portavano l'importo delle cose vendute, e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi, veniva distribuito a ciascuno, secondo il bisogno". 

Romani 15:26 - "Perché la Macedonia e l'Acaia si sono compiaciute di fare una colletta per i poveri che sono tra i santi di Gerusalemme". 

Galati 6:6-10 - "Chi viene istruito nella parola del signore condivida i suoi beni con colui che l'istruisceNon fatevi illusioni con Eloah non si scherza! Ognuno di noi raccoglie quel che ha seminato. Chi vive nell'egosimo raccoglie morte. Chi vive nello spirito di Eloah raccoglie vita eterna. Non stanchiamoci di fare il bene perchè a suo tempo avremmo un buon raccolto. Cosi dunque finche ne abbiamo l'occasione facciamo del bene a tutti ma soprattutto ai nostri fratelli nella fede". 

Stiamo facendo noi tutto questo? Ci stiamo togliendo del nostro per darlo agli altri, proprio come facevano le vere comunità dei primi discepoli? Stiamo dedicando del nostro tempo al Regno o siamo ancora legati ad opere che non producono frutti? Diamoci da fare in semplicità di cuore, ogni giorno, affinchè ogni giorno sia una dedica d'amore agli altri!

Rivelazione 22:12 "Ecco io stò per venire e con me avrò la ricompensa da dare a ciascuno secondo le sue opere".



HaleluYah





12 novembre 2011

COME LA BIBBIA TESTIMONIA CHE YAHUSHUA NON E' ELOAH (GESU' NON E' IL DIO SUPREMO)

Messia Yahushua Eloah Dio Yahuveh




In questo articolo e nel video inserito al termine, vi informeremo di come la Bibbia testimoni effettivamente 'contro' la falsa affermazione della chiesa cattolica che Yahushua il Messia è l'Iddio Eterno Onnipotente (cfr. Gesù è Dio).

Vogliamo prima di tutto chiarire che da nessuna parte in nessuna delle molte versioni della Bibbia Yahushua ha mai affermato di essere il Padre Eterno, o ha mai detto a qualcuno di adorare il "Figlio dell'uomo". 

Infatti Eloah Yahuveh non è un uomo, e non è nemmeno possibile chiamarlo un figlio dell'uomo! 

Numeri 23:19 - “Eloah non è un uomo, da poter mentire; né un figlio d'uomo, da doversi pentire: quando ha detto una cosa, non la farà? o quando ha parlato, non manterrà la parola?” 

Come abbiamo letto è scritto che Eloah non è un uomo, quindi non mente, e non è un figlio d'uomo, perciò nemmeno deve pentirsi! 

L'Eloah Yahuveh non è affatto come un uomo e non lo è mai stato.

Atti 2:22 - "Uomini d'Israele, ascoltate queste parole! Yahushua il Netzarym era un uomo che Eloah ha mandato a voi e accreditato mediante miracoli, prodigi e segni. Questo Egli fece per mezzo di lui tra di voi, come ben sapete."

Nota: che Eloah fece per mezzo di lui significa che l'Eterno diede a Yahushua la capacità di compiere miracoliI cristiani dicono invece che faceva autonomamente miracoli perchè era divino. Invece egli pregava sempre il padre di ascoltare le sue preghiere e permettergli come nel caso di Lazzaro di operare il miracolo della resurrezione.

"Yahushua dunque, fremendo di nuovo in se stesso, andò al sepolcro. Era una grotta, e una pietra era posta all'apertura. Yahushua disse: «Togliete la pietra!» Marta, la sorella del morto, gli disse: «Adonay, egli puzza già, perché siamo al quarto giorno». Yahushua le disse: «Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Ha'ELOAH?» Tolsero dunque la pietra. Yahushua, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, ti ringrazio perché mi hai esaudito. Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre; ma ho detto questo a motivo della folla che mi circonda, affinché credano che tu mi hai mandato».

Yahushua disse: “Ora invece cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità che [ha udita] da Eloah.” (Giovanni 8:40

Yahushua è chiamato “figlio dell'uomo” per 83 volte nella Bibbia. Ecco una di queste: "Due ciechi seduti presso la strada, avendo udito che Yahushua passava, si misero a gridare: Abbi pietà di noi, Signore, figlio di Davide (un uomo e non Dio stesso - ndr)!" (Matteo 20:30)

Può Eloah trasformarsi in un uomo? No. Egli non cambia! 

Malachia 3 6:6 - Poichè io, Eloah, non cambio. Così voi, discendenti di Giacobbe, non siete ancora distrutti.” 

L'Eterno è immutabile nella sua essenza e consistenza (“Ma tu sei sempre lo stesso e i tuoi anni non avranno fine” Salmo 102:27). 

Eloah Yahuveh non può stare in terra! 

Yahushua disse in Matteo 23:9 (Nuova Versione InternazionaleNon chiamate nessuno sulla terra vostro Padre, perchè UNO SOLO è il Padre vostro (e non 3 in 1), quello che è nei cieli.” 

Yahushua era in terra quando affermò questo..?? SI'..!! Perciò questo è uno schiaffo alla menzogna di quelli che affermano che: “Dio il Supremo è venuto nella carne” 

Giobbe 25:4-6 (Nuova Versione Internazionale) - “Come può dunque l'uomo essere giusto davanti a Dio? Come può essere puro il nato da donna? Se anche la stessa luna manca di brillantezza e le stelle non sono pure ai suoi occhi... quanto meno lo sarà l'uomo, che è un verme – un figlio d'uomo che non è che un vermiciattolo!” 

Nota: il verso precedente dice “nato da donna” e NON “nato da una vergine/una non vergine”. Maria era una donna e Yahushua nacque da una donna. 

Nessuno ha mai “visto” o “sentito” DIRETTAMENTE Eloah Yahuveh..!! 

Giovanni 5:37 - “Il Padre che mi ha mandato, egli stesso ha reso testimonianza di me. La SUA VOCE voi NON l'avete MAI UDITA, il SUO VOLTO NON L'AVETE MAI VISTO.” 

Se Yahushua fosse Eloah incarnato perchè direbbe una cosa simile! Questa sarebbe una bugia! La gente udì Yahushua, ma non udì mai l'Eloah vivente. La gente vide Yahushua, ma non vide mai Eloah Yahuveh. 

Le tentazioni di Yahushua (il vostro Dio è tentato?) 

Giacomo 1:13 - “...perchè Eloah (Dio) non può essere tentato dal male ed Egli stesso non tenta nessuno.” 

ELOAH NON PUO' ESSERE TENTATO

Matteo 4:1 “Allora Yahushua fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo.” 

Inoltre in Ebrei 4:15 “Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con le nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, ma senza commettere peccato (si riferisce a Yahushua!).” 

La tentazione è solo “nella carne”? Per confutare questa questione, chiedete loro: allora come fu tentato Satana nel disobbedire a Eloah? Era forse “nella carne” quando ciò accadde? Questa è una prova che la tentazione è spirituale. 

Yahushua assimilò la sua figura anche a quella di “un profeta”. 

Luca 13:33 - “Ma bisogna che io cammini oggi, e domani, e dopodomani, perchè non è possibile che un profeta muoia fuori di Gerusalemme.” 

Matteo 13:57 “E si scandalizzavano a causa di lui. Ma Yahushua disse loro, “Un profeta non è disprezzato che nella sua patria e in casa sua.” 

In Marco 13:32 e Matteo 24:36, Yahushua dice che SOLO il Padre sa quando sarà il Giorno del Giudizio

In Matteo 7:32, Yahushua incontra delle persone che nel Giorno del Giudizio lo chiameranno “Signore! Signore!” e lui dirà loro: “Io non vi ho mai conosciuti, andate via da me, voi operatori di iniquità!” 

Non li ha mai conosciuti!  

(Nota: chi è che chiama Yahushua “Signore”? I seguaci della cristianità! Perchè dice loro di andare via lontani da Lui in quanto malvagi? Perchè pensano che TUTTO ciò che dove fare un Cristiano è: “accettare Gesù nel cuore ed essere salvato”!).

Yahushua era un muslim ovvero: "musulmano"..?? Che significa: "colui che si sottomette alla volontà di Eloah"

Matteo 26:39 - “E, andato un po' più avanti, si gettò con la faccia a terra pregando “Padre mio, se è possibile, passi via da me questo calice! Ma pure, non come voglio io, ma come vuoi tu.” 

Giovanni 5:30 - “Io non posso fare nulla da me stesso: come odo, giudico, e il mio giudizio è giusto, perchè cerco non la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato.” 

Yahushua pregava Eloah! Eloah forse prega qualcuno? E chi prega il vostro "Dio"? 

Matteo 16:39 - "E, andato un po' più avanti, si gettò con la faccia a terra e pregò.." 

Matteo 26:44 - “Allora, lasciatili, andò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le medesime parole” 

Chiedete agli appartenenti della Cristianità di spiegarvi chi pregava Yahushua se non il Padre Eterno Supremo. Avranno qualche difficoltà a spiegare questo pur mantenendo la dottrina della trinità. 

Se egli è il Salvatore e “Dio”; perchè allora sente il bisogno di pregare un altro essere per avere aiuto? 

Eloah è forse "rafforzato" dalla sua creazione? 

“Allora gli apparve (a Yahushua) un angelo dal cielo per rafforzarlo.” (Luca 22:43). Che razza di Dio è mai questo? 

Yahushua testimonia che c'è un solo Eloah e che Egli è anche il SUO proprio Eloah! 

Deuteronomio 6:4 - "Ascolta, o Israele: YHVH il nostro Eloah è l'unico Eloah." 

Marco 12:29 "E Yahushua gli rispose, il primo di tutti i comandamenti è: Ascolta, o Israele: YHVH il nostro (includendo sè stesso) Eloah è l'UNICO Eloah". 

Giacomo 2:19 - "Tu credi che c'è un solo Eloah, e fai bene; anche i demoni lo credono, e tremano". 


 





07 agosto 2011

SIETE BATTEZZATI DAVVERO..? E IN NOME DI CHI?

 

VERO BATTESIMO BATTEZZARE NEL NOME DI YAHUSHUA


PREMESSA

Poiché il battesimo idolatrico "trinitario" praticato dalla maggioranza delle chiese è direttamente in rapporto con la dottrina sulle cosiddette «tre persone divine», vogliamo trattare brevemente questo tema su cui molto è stato già dibattuto nei secoli, per dare indicazioni precise a chi decide di dedicarsi al nostro Vero Padre Eterno.



In un ordine, in un incarico, è FONDAMENTALE ascoltare esattamente per comprendere correttamente [CHI] lo dà. In ciò è anche vantaggioso udire l’incarico direttamente dalla bocca di chi dà l’ordine — da terza bocca può già essere miscelato con propri pensieri. Anche la parola chiave è sempre di grande importanza. Nell’ordine del battesimo, il «NOME» è il nocciolo dell’incarico — perché si deve essere battezzati [NEL NOME] ... più precisamente DENTRO il nome.. nel suo "profondo significato".

In diverse pubblicazioni e correnti di pensiero religioso-filosofiche si mette in dubbio non soltanto l’azione generalmente praticata fino ad oggi, ma anche l’ordine del battesimo, attraverso l'errata pratica, della formula trinitaria di Matteo SCORRETTAMENTE IDENTIFICATA in Matteo 28:19. 
Il dott. Karlheinz Deschner scrive: «Yahushua NON CONOSCEVA ALCUNA TRINITA'. L’ordine di battezzare [messo in bocca] al ‹Risorto› ‹nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo› viene designato da un profondo studio critico come MISTIFICAZIONE di quanto in Verità ORDINATO dal Messyah» (Abermals krähte der Hahn). Quasi tutti gli storici della Chiesa che hanno fatto profonde ricerche attribuiscono questa formulazione agli ecclesiastici deviati e [trinitari].

Come è generalmente risaputo, i testi degli evangelisti e le lettere degli apostoli scritti prevalentemente in ebraico e aramaico furono messi in circolazione nelle comunità locali giudaico–greche. La loro prima raccolta come canone, in quello che fu definito: "Nuovo Testamento greco", era già l’opera di uomini appartenenti al potere politico-religioso del tempo e provenienti da ideologie filosofiche Platoniche e Gnostiche; con forte inclinazione all’idea di una Trinità divina.   

Ancora oggi, in molte traduzioni, c’è perfino un’aggiunta nella prima lettera dell’apostolo Giovanni, capitolo 5. La Bibbia di Lutero (Edizione 1968) annota a piè di pagina: «Le altre parole scritte nei versetti 7 e 8 di precedenti edizioni della Bibbia: ‹Poiché tre son quelli che rendon testimonianza nel cielo: il Padre, la Parola, e lo Spirito Santo; e questi tre sono UNO›NON si trovano né nei manoscritti del testo greco né nella propria traduzione di Lutero».

Nel «Novum Testamentum Graece et Latine» di Nestlè, in una nota a piè di pagina, è riportata la versione originale di Matteo 28:19 come lo stabilì il padre della Chiesa Eusebio: «En to onomati mou» = «DENTRO IL MIO NOME». La stessa osservazione sta nel «Greek New Testament», Second edition, 1954, London, Bible House. L’ordine di battezzare con questa formula: «…BATTEZZANDOLI [DENTRO] IL "MIO NOME"» avrebbe escluso fin dal principio ogni errore e ogni interpretazione successiva

Tuttavia, Matteo 28:19 può rimanere com’è, perché sappiamo che «Padre, Figlio e Spirito Santo» NON SONO AFFATTO TRE (3) NOMI, ma.. [definizioni], e che il discepolo deve essere battezzato nell'unico "Nome(al singolare), cioè nel Nome del Patto del Nuovo Testamento in cui Dio quale Padre si è rivelato nel Figlio e per "mezzo" dello Spirito Santo, che è: YAHUSHUA Ha'Mashyah. In un modo o nell’altro rimane così: «En to onomati mou» = «dentro il Mio Nome».

È altrettanto incompatibile come il Nome del Patto neotestamentario così pieno di significato del nostro «Salvatore» in cui c’è ogni salvezza, cioè: Yahushua = «Yahuveh Salva», «Yahuveh è Salvezza», abbia potuto essere riportato in greco con «IEOSUS» e poi in Italiano Gesù.

In questo modo, il significato vero e proprio è andato perduto, cioè che «Yahuveh» dell’Antico Testamento è identificato nello stesso NOME DEL FIGLIO «Yahushua» del Nuovo Testamento. Per la Bibbia, i nomi e le definizioni sono importanti, perché con essi viene sempre espresso chiaramente ciò di cui si tratta in realtà. In Isaia 7:14 e 9:5 ci viene detto che il Figlio, la cui nascita viene qui annunciata, doveva essere "Emmanuel", dunque «EL con noi». Su di Lui, che ci è nato come bambino, che ci è stato dato quale Figlio dell'uomo, riposa il DOMINIO.

Nel Suo Nome tutto è compreso: Consigliere ammirabile, Eloah potente, Padre eterno, Principe della pace. Tuttavia, il Padre ha [permesso] il fraintendimento e la mistificazione umana, affinché fin dal principio ciò venisse rivelato solamente a coloro che onestamente, sinceramente, umilmente, CERCANO LA VERITA' con cuore PURO e senza malizia.
il TESORO di gran VALORE. - (Matt. 13:44-46)

Nel battesimo i ravveduti vengono associati e dedicati al "Salvatore Universale" che li ha riscattati a caro prezzo. Il "Salvatore" HA UN NOME. È di questo Nome che si tratta.

YAHUSHUA

Deve essere invocato anche per la SALVEZZA della PROPRIA VITA perché è scritto: “E avverrà che chiunque avrà invocato il [NOME] del Signore sarà SALVATO” (Atti 2:21 e altri). La parola ebraica 
«o'shua» equivale alla nostra parola «salvare» (Esodo 14:30 — Scofield–Bibel, 1967, pag. 89). Nel cammino di fede, tutto avviene [IN] (dentro) questo nome: salvezza, guarigione, ecc. Nel Suo Nome, vale a dire nel nome di Yahushua, alla fine ogni ginocchio si piegherà e ogni lingua confesserà che Yahushua Ha'Mashyah è Adonay (Fil. 2:9-11).   

Nel Suo Nome i demòni erano sottoposti ai settanta discepoli mandati dal Messyah (Luca 10:17). Nell’ordine diato alla missione dei discepoli, Yahushua dice: “Nel NOME MIO cacceranno i demòni..” (Marco 16:17). Nel Suo Nome deve essere predicato a tutte le nazioni il ravvedimento per il perdono dei peccati (Luca 24:47 e altri). Anche per il battesimo si tratta del Nome di cui l’apostolo Pietro dice che non è stato dato agli uomini sotto il cielo nessun altro nome per mezzo del quale possono essere salvati - (Atti 4:10-12).

Il Figlio è venuto nel Nome del Padre YAHUVEH (Giov. 5:43a) e, nel battesimo stesso ha adempiuto ogni cosa secondo la Volontà del vero Dio (Mat. 3:15). Chi non Lo riceve invocando il SUO [VERO] NOME YHAUSHUAriceve l’«ALTRO» che viene con grandi titoli, ma sempre nel [suo proprio nome] ... - (Giov. 5:43b).

In Giovanni 17:6, è scritto: “Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu mi hai dati dal mondo”, perché così era stato predetto nel Salmo 22:22: “Io annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo all’assemblea”. Egli pregò: “Padre Santo, conservali [NEL TUO NOME], IL QUALE TU MI HAI DATO… e io ho fatto loro CONOSCERE [IL TUO NOME]…” (Giov. 17:11,26) — il Nome che Egli ha ereditato e ricevuto direttamente dal Padre (Ebrei 1:4).

Dunque il Nome del Figlio è il Nome del Padre!

YAHUVEH SALVA = YAHUSHUA

Pietro, l’uomo della prima ora, ha risolto il mistero del battesimo, allorché ordinò a Pentecoste, il giorno della fondazione del popolo del vero Iddio vivente: Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato [NEL NOME] di Yahushua Ha'Mashyah…” (Atti 2:38). La riunione di persone originaria è legata per sempre a questo modello originale.

I primi discepoili e nell’immediato periodo post-apostolico furono battezzati solo coloro che erano diventati credenti, come comandato in Marco 16:16: “Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato”. Ciò avveniva mediante una unica "immersione", esclusivamente nel Nome di [Yahushua] (Atti 2:38 — Pietro a Gerusalemme; Atti 8:16 — Filippo in Samaria; Atti 19:5 — Paolo a Efeso, e altri). All’inizio, il battesimo non avvenne mai con una formula trinitaria, come lo testimoniato d’altronde all’unanimità molti scritti del tempo. 

Yahohanan (traslitterato Giovanni in italiano, che non significa nulla. In lingua originale ebraica significa: Yah ci ha fatto un dono) aveva predicato al popolo il ravvedimento, e coloro che sperimentavano il pentimento per i loro peccati si facevano battezzare nel fiume Giordano (Mat. 3:1-12). Il Battista battezzava dove c’era molta acqua, ciò viene messo in risalto in Giovanni 3:23, ossia dove era abbastanza profondo per poter immergere completamente il battezzando. Per questo è necessario che l’acqua arrivi almeno fino alle anche. Yahushua stesso si fece battezzare in questo modo quale esempio per i credenti. Riguardo a Filippo e all'Etiope è scritto: “…e discesero tutti e due nell’acqua… e Filippo lo battezzò” traslitterazione del termine greco "baptisma" che significa "immersione"(Atti 8:38). Non è scritto: “…e che i vostri battezzandi siano aspersi” o: “…e che venga versata acqua sopra i vostri battezzandi…”.

La parola del vero Dio non dice nulla riguardo a padrini di battesimo o di cresima. Va notato che l’aspersione o il versare acqua sopra i battezzandi incominciò DOPO L'INTRODUZIONE DELLA FORMULA TRINITARIA. Neanche una sola volta in tutta la storia degli insegnamenti Biblici, persone battezzate veramente NEL NOME di Yahushua Ha'Mashiyah furono asperse o fu versata dell’acqua sopra loro, ma sempre per immersione.   

Come dovrebbero sapere ormai tutti, il battesimo non biblico venne introdotto nell’Impero Romano all’epoca della "cristianizzazione forzata". I popoli pagani NON diventarono credenti in base al LORO VERO RAVVEDIMENTO, ma, con l’aiuto del potere politico-religioso, giovani e anziani, grandi e piccoli, sono stati cristianizzati per mezzo di una triplice aspersione. Ciò è stato spiegato dicendo che, tramite l'aspersione, veniva resa la GRAZIA per il comportamento di vita precedente; però l’ordine biblico sempre valido è: predicazione quale offerta della grazia, fede quale sua accettazione e poi, quale conferma, battesimo in ubbidienza alla fede: Quelli che ACCETTARONO la SUA PAROLA furono BATTEZZATI…” (Atti 2:41).

Per mezzo del battesimo, il battezzando testimonia che l’opera di grazia di EL Yahuveh è avvenuta nel suo intimo. Prima, la persona sperimenta il perdono dei peccati, la sua giustificazione tramite la fiducia nell'Iddio vivente, poi si fa battezzare. Il battesimo significa l’impegno di avere una buona coscienza verso il Padre Eterno (1 Piet. 3:21). Il «battesimo per il perdono» e «il battesimo per la rigenerazione o rinascita», la Sacra Scrittura non conosce né l’uno né l’altro. Il Creatore ci ha donato il perdono tramite il sacrificio del Messyah, tramite il suo sangue, la sua vita, che toglie il peccato del mondo.

Nella Sacra Parola di Ha'Eloah Yahuveh, non c’è neanche un solo caso in cui qualcuno sarebbe stato battezzato per aspersione o su cui sarebbe stata versata dell’acqua usando la formula idolatrica trinitaria!

Paolo non solo ha correttamente battezzato, infatti testimonia di essere stato battezzato lui stesso in questo modo: “O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Yahushua il Messyah, siamo stati battezzati nella sua morte?” (Rom. 6:3). Qualunque sia il testo originale di Matteo 28:19 — una cosa è certa: i discepoli hanno correttamente compreso ed eseguito l’ordine di missione. Se gli uomini trinitari hanno cambiato nel testo greco le parole: «En to onomati mou = «dentro il Mio Nome» nella formula: «Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo», allora si sono addossati una pesante ed irreparabile colpa.

Dovranno renderne conto e portarne la pena fino all’ultima conseguenza nel «Giudizio finale». Se si pensa che la dottrina della Trinità che essi hanno ripreso dal paganesimo va avanti di pari passo con la formula trinitaria dell'aspersione, allora gli studiosi critici con il loro giudizio su Matteo 28:19 potrebbero aver ragione. 
Tuttavia, i veri figli di Yahuveh, fin dal Medioevo, ossia dall’«Età di tenebre», e fino ad oggi hanno sempre avuto la vera fede e la luce riguardo al battesimo originale. La vera Ha'Qahal (in greco: ekklesia/chiesa) di Yahushua rimase senza interruzione nella dottrina degli apostoli — certamente non come Chiesa secolare, ma sempre e soltanto come «piccolo gregge» perseguitato dalle Chiese di Stato.

Durante la cristianizzazione forzata, interi popoli e tribù dovettero accettare la religione cattolica apostolica romana tramite la Chiesa dell’Impero, senza aver mai raggiunto una relazione personale con Yahushua. Del resto, l’aspersione dei neonati rappresenta fino ad oggi lo stesso mezzo coercitivo. Un neonato non può prendere alcuna propria decisione. Le numerose dimissioni dalle Chiese della cristianità confermano che gli interessati non sono d’accordo con ciò che fu loro fatto. 

Gli altri rimangono membri soltanto per avere un seppellimento adeguato e lasciare un buon ricordo di sé. Però, per quanto riguarda la vera fede, si tratta dell’accettazione personale e consapevole del progetto del Vero Eloah per la salvezza. Solo colui che Lo accetta e Lo riceve, viene accettato e ricevuto da Lui. La Sacra Parola di Eloah non dice proprio nulla riguardo ad un «sacramento». Yahushua non ha mai parlato né di un «sacramento del battesimo» né di altri «sacramenti» e non ha mai definito così alcuna dottrina religiosa.

Come è stato chiaramente accentuato nell’ordine della missione data ai discepoli, colui che è diventato credente, in base a una decisione presa personalmente, si fa battezzare con una sola immersione tramite la quale viene simboleggiato l’essere seppellito con il Messia. “…siete stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di EL che lo ha risuscitato dai morti” (Col. 2:12-13).  

Solo chi è morto a sé stesso alla sua vecchia personalità che si conformava al mondo — che ha rinunciato al suo proprio Ego «sè» — può farsi [simbolicamente] «seppellire» con Lui, con la totale immersione del corpo nell’acqua. Uscire dalla «tomba d’acqua» sta a significare che il battezzato è risuscitato spiritualmente con il Messyah e cammina con Lui in una nuova vita: “Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come il Messyah è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi vivessimo una nuova vita” (Rom. 6:4).

Nel battesimo in acqua, il credente dichiara di essere a favore di Eloah e della Sua Volontà. Nel battesimo dello Spirito, è EL che, dal canto Suo, si dichiara a favore del credente. La Sacra Bibbia riconosce solo il battesimo di coloro che, tramite l’udire il vangelo (messaggio) sono venuti alla fede in Yahushua quale UNICO Salvatore. La fede viene dall’ascoltare il vangelo e dal partecipare alla predicazione dalla Parola di verità (Rom. 10:17). 

Chi argomenta che il carceriere di Filippi fu battezzato lui con tutta la sua casa e, per questo motivo, presuppone che tra loro ci fossero anche dei bambini, deve pensare che l’accettazione di una predicazione presuppone pure una certa maturità. Sta scritto: “Poi annunziarono la Parola del Signore a lui e a tutti quelli che erano in casa sua”. Ciò non implica affatto che ci fossero per forza dei bambini. Solo in seguito è scritto che si fece battezzare lui con tutti i suoi, DOPO essere diventati credenti (Atti 16:32-33). Anche qui ebbe luogo prima la predicazione che suscitò la fede e, soltanto DOPO, il battesimo.

Per quanto riguarda l’ordine della missione, si tratta, come è evidente dalla pratica degli apostoli nel discepolato primitivo, della corretta esecuzione e osservanza dell’ordine stesso. Colui che recita l’ordine del battesimo soltanto come una formula magica che fa impressione, non ha compreso di cosa si tratta. Inoltre chi argomenta ancora che le parole di Yahushua siano più importanti di quelle degli apostoli o che c’è una contraddizione in tutto ciò, intacca l’intero fondamento della Chiesa neotestamentaria. 


sacre scritture bibbia ispirata



Ogni parola nella Sacra Bibbia è Parola di EL YAHUVEH e rimane in eterno. Per Lui non c’è argomentazione, né metodo, né tesi o antitesi — e per i Suoi vale solo il COSÌ DICE YAHUVEH nella Parola. Un errore nell’insegnamento dottrinale non potrebbe da sé stesso durare a lungo; è sempre miscelato con la Verità, però rimane sempre una menzogna che è soltanto [SIMILE] alla Verità. Così gli uni rimangono soltanto nel tema «aspersione», gli altri invece nella Verità e con la corretta pratica del battesimo.

Tra le tante altre opere che trattano la storia della Ha'Qahal (Ekklesia/Chiesa), la primitiva pratica del battesimo per immersione, viene confermata anche nella Katolicka Encyklopedia (pag. 354) dell’Università di Dublino (Polonia) al cui comitato d’onore appartiene perfino Karol Wojtyla, dunque papa Giovanni Paolo II.

La corretta comprensione viene tuttavia soltanto quando Yahushua può parlare con noi del Regno del Padre per mezzo dello Spirito Santo come in quel tempo con i Suoi discepoli (Atti 1:1-3) e quando Egli può mostrarci, come ai discepoli sulla via di Emmaus, la Scrittura nel Suo adempimento (Luca cap. 24). I conoscitori della lingua ebraica, greca e latina sono arrivati a diversi risultati. Dunque la sola conoscenza intellettuale e quella delle lingue non sono sufficienti, è indispensabile la rivelazione dello Spirito di EL.

Come è possibile che nonostante si sappia come si battezzava al tempo degli apostoli e della Chiesa primitiva, permane ancora la pratica non biblica dell'aspersione? Chi si è sbagliato? Gli apostoli che hanno udito l’ordine di missione dalla bocca di Yahushua e che furono stabiliti da Lui stesso, no di certo! Dopo la Sua risurrezione Egli li ha istruiti per quaranta giorni su tutto. Sono piuttosto i "dottori pagani" della Chiesa Babilonica cattolica, che non conobbero affatto il Messia, ad essersi sbagliati e tutti coloro che riprendono una tradizione che non possono provare biblicamente.  

I discepoli fedeli alla Sacra Parola ricevuta, credono a tutto ciò che il vittorioso Figlio di EL ha comandato, e che i Suoi apostoli hanno eseguito. Secondo il libro degli Atti degli apostoli, la Ha'Qahal pimitiva è il modello valido per sempre per tutto il periodo neotestamentario: “Essi erano perseveranti nella dottrina degli apostoli…” (Atti 2:42).

Le persone si sono date continuamente al pensiero della dottrina della Trinità come pure del battesimo trinitario. Vogliamo continuare ad accettare che dottrine estranee vengano presentate come bibliche, nonostante non vengano confermate nella Sacra Bibbia? Bisogna ancora considerare valido quella che viene presentata come «giusta dottrina», ma che non proviene da Yahushua e non ha alcun rapporto con Lui?   

Possiamo definire «apostolico» qualcosa di cui gli apostoli non sapevano proprio nulla — come ad esempio il cosiddetto «Credo apostolico» o una pubblicazione assolutamente non biblica come la cosiddetta «Dottrina dei dodici apostoli», conosciuta come «Didachè»? Davanti al Supremo vale soltanto quello che la Sacra Scrittura dice in modo vincolante, e non quel che è stato proclamato nei Concili, durante la storia dei dogmi e che è stato trasmesso in leggende. La pratica del battesimo trinitario risultò dalla dottrina delle «tre Persone»; in altri termini, dal fraintendimento dell’ordine del battesimo fu dedotta la dottrina delle «tre Persone». Entrambe sono estranee alla Sacra Bibbia e alla pratica apostolica. La dottrina della Trinità e l'aspersione trinitaria costituiscono il fondamento, le colonne su cui si è basata la Chiesa Romana. 

Nel linguaggio biblico si tratta di "APOSTASIA" — la caratteristica della «Chiesa madre» e, nel contempo, la portano tutte le «Chiese figlie» di ogni denominazione, confessione e credo. 


In Verità.