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10 marzo 2022

PENTECOSTALI APOSTATI: LA FAKE DEI MIRACOLI DI GUARIGIONE E DELLA GLOSSOLALIA

 

falsità menzogne inganno bugie pentecostali

confessione di William (Bill) Davis


Non c'erano miracoli, nessun potere, nessun dono, nessuna guarigione, nient'altro che le buffonate teatrali e le delusioni degli uomini. Ciò che veniva rivendicato per il grande potere di Dio non era altro che clamore musicale ed emotività psicologicamente indotta.

Vorrei iniziare fornendo alcune informazioni di base sulle mie radici nel pentecostalismo. Credo sia importante che chiunque legga questo capisca che non sono una persona nuova al movimento pentecostale o carismatico. Le mie radici affondano profondamente nel pentecostalismo. Ero un pentecostale di terza generazione. I miei nonni materni erano pentecostali dei “vecchi tempi” e mio nonno era un predicatore pentecostale del vecchio stile. In effetti, ero un pentecostale prima che ci fosse qualcuno noto come "carismatico".

In realtà, ai vecchi tempi la maggior parte delle persone non si chiamava Pentecostali, si chiamava Santità o Pieno Vangelo. Non ricordo mai che mio padre si definisse un pentecostale. Diceva sempre di essere Santità. Questa è una delle ragioni per cui i pentecostali ai vecchi tempi venivano etichettati come “santi rotolanti”. Il punto che sto cercando di sottolineare è che non sono estraneo al pentecostalismo, alle sue dottrine, alla sua adorazione e alle sue esperienze. Né sono estraneo alle dottrine, al culto e alle esperienze carismatiche.

Sono stato nel pentecostalismo per oltre 50 anni della mia vita. Da ragazzo ricordo i vecchi giorni di riunione del campo, quando adoravamo sotto un tetto di lamiera e segatura su un pavimento di terra battuta. Le radici della mia famiglia erano originariamente nella denominazione Santità Congregazionale , un gruppo che si è separato dalla Santità Pentecostale. Sono cresciuto a Jacksonville, in Florida, una città abbastanza grande, dove puoi sempre trovare una varietà di chiese pentecostali da frequentare. Mentre frequentavo la Arlington Church of God all'età di vent'anni, credevo di essere stato “chiamato” al ministero e così ho iniziato a predicare. L'anno dopo mi sposai. Col tempo, mia moglie ed io alla fine siamo finiti nelle Assemblee di Dio, dove sono stato un predicatore autorizzato per 27 anni.

Ci sono quelli che potrebbero speculare su cosa mi ha fatto cambiare idea sull'essere un pentecostale. Qualcuno mi ha dissuaso? Ho letto il libro di qualcuno? Quello che è successo? Direi che è stato un viaggio. Anche se ero stato esposto e avevo appreso molti metodi e punti di vista errati dell'interpretazione biblica (ermeneutica), sapevo, credevo e capivo che la Bibbia era/è la parola di Dio e che dovevamo leggerla e seguirla. Da tempo avevo riconosciuto alcuni problemi e incoerenze all'interno della chiesa pentecostale. All'inizio erano difficili da superare. Ma col passare del tempo, avrei scoperto frammenti di verità. Il problema era che ancora non riuscivo a mettere tutto insieme. Non sono riuscito a ottenere il quadro completo.

Durante i miei oltre 50 anni come pentecostale, sono stato coinvolto in innumerevoli influenze pentecostali e carismatiche. Sarebbe giusto dire che ho partecipato a centinaia di vari incontri o raduni in una forma o nell'altra. Ho partecipato a diversi incontri che coinvolgevano il “Movimento Profetico”. In una conferenza ci è stato insegnato come profetizzare alle persone. Lo chiamano essere "attivato". Mia moglie ed io abbiamo fatto due viaggi a Toronto per le conferenze "Catch The Fire". È qui che ha avuto luogo la famosa "Benedizione di Toronto".

Abbiamo trascorso cinque mesi partecipando al “Brownsville Revival”. Quando dico cinque mesi, intendo dire che non ci siamo persi un servizio a meno che non avessimo un servizio nella nostra chiesa. Eravamo lì notte dopo notte, spesso a volte non partivamo fino a mezzanotte o più tardi. Durante quel periodo ho anche fatto parte del gruppo di preghiera di Brownsville. Poco tempo dopo questo periodo di cinque mesi a Brownsville, anche noi abbiamo iniziato a tenere servizi simili nella nostra chiesa. Questi incontri durarono un anno intero. Vari oratori carismatici sono venuti e hanno tenuto riunioni, pregando e profetizzando sulle persone notte dopo notte, settimana dopo settimana. Inizialmente abbiamo iniziato questi incontri con una donna che sosteneva di avere un dono di guarigione oltre ad essere una predicatrice, insegnante e profetessa. Ho scoperto in seguito che in realtà credeva di essere un'apostola. I nostri servizi con lei sono durati circa tre mesi. Venne una varietà di oratori, ognuno dei quali affermava di avere il proprio “dono” o “vocazione” unici. Quando non avevamo oratori speciali, io e mia moglie conducevamo noi stessi le riunioni. Durante questo periodo si pregava per molte persone, si profetizzava, si affermava di vedere visioni e angeli, giacevano sul pavimento, parlavano in "lingue", si scuotevano, vibravano, ridevano, piangevano, si lamentavano, emettevano versi di animali e, naturalmente, sostenevano essere guarito. Tuttavia, dopo un anno di questo la nostra chiesa non stava meglio di prima. Dopo tutte le affermazioni di guarigioni, salvazioni e miracoli, nessuno era diverso. 

Dopo le decine di persone che hanno partecipato e il nostro edificio gremito notte dopo notte, la nostra partecipazione è diminuita e le nostre finanze si sono esaurite. A questo punto, io e mia moglie ci siamo sentiti impoveriti. Avevamo messo i nostri cuori e le nostre anime in questi sforzi perché credevamo che fosse approvato da Dio; e chi non vuole sperimentare la stessa potenza e i miracoli di cui leggiamo nel Nuovo Testamento? Non posso dirti quante ore abbiamo trascorso in preghiera o il numero di pasti che abbiamo digiunato, tutto perché non volevamo altro che Dio. Ma dopo tutto questo, non era Dio quello che vedevamo, era l'uomo. Da Toronto, a Brownsville, a Cottage Hill, e molti altri posti che potrei nominare, non c'erano miracoli, nessun potere, nessun dono, nessuna guarigione, nient'altro che le buffonate teatrali e le delusioni degli uomini. Ciò che veniva rivendicato per il grande potere di Dio non era altro che clamore musicale ed emotività psicologicamente indotta. e chi non vuole sperimentare la stessa potenza e i miracoli di cui leggiamo nel Nuovo Testamento?

Col tempo, mentre riflettevo negli ultimi due anni e poi in tutti gli anni in cui ero stato nel pentecostalismo, lentamente ho cominciato a rendermi conto che ero in errore. Ho cominciato a vedere quanto fossi ingannato. Poi una notte è successo qualcosa che mi ha fatto cambiare completamente rotta. Tenevo una Bibbia accanto al letto e di solito leggevo qualche versetto prima di andare a dormire. Mentre stavo leggendo, sono arrivato a Giovanni 3:5 dove dice: "Gesù rispose: In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio". La frase "nato dall'acqua" mi ha colpito. In passato avevo sempre riletto queste parole, scartandole mentalmente sulla base di ciò che avevo sentito o mi era stato insegnato. L'insegnamento di solito diceva qualcosa del tipo: la parola 'acqua' qui in realtà non significa acqua. Per qualche ragione acqua significava sempre qualcosa di diverso dall'ovvio. Quella sera ho finalmente deciso di accettare ciò che ho letto nella Bibbia come se fosse scritto. Accettai il semplice fatto che Gesù disse ciò che intendeva e intendeva ciò che disse. Mi sono reso conto che non c'era nulla nel contesto che suggerisse che la parola acqua fosse tutt'altro che acqua. Non c'era motivo di credere che Gesù intendesse qualcosa di diverso da quello che disse. Era anche ovvio che nascere dall'acqua si riferiva al battesimo in acqua. Ho scoperto che questo potrebbe essere confermato da altri riferimenti del Nuovo Testamento come Marco 16:16, Atti 2: 38, Atti 22:16, Galati 3:27, Romani 6:3-6,17-18 e 1 Pietro 3:21. Da quel momento in poi sapevo che dovevo trovare un popolo che insegnasse la Bibbia proprio come è scritta senza aggiunte religiose fatte dall'uomo.

Una persona deve essere realista quando si tratta della Bibbia. Finché le persone continuano a scusarsi per i difetti e le inesattezze delle loro rispettive denominazioni, non arriveranno mai alla conoscenza della verità. Dobbiamo essere onesti come studenti della Scrittura. In caso contrario, le discrepanze religiose che vediamo svaniranno nella nebbia di scuse deboli e spiegazioni malsane da parte di falsi maestri.

Qualche tempo dopo, dopo essere venuto alla chiesa del Signore, ho scoperto un detto che era stato coniato generazioni fa: "Solo la Bibbia, fa i cristiani". C'è una cosa certa, se segui esattamente quello che il Nuovo Testamento dice che senza l'input di alcuna fonte religiosa esterna, finirai per essere semplicemente un cristiano - niente di più e niente di meno. Non puoi seguire rigorosamente l'insegnamento del Nuovo Testamento e finire per essere in una denominazione perché sono tutte creazioni di uomini. 

Vi prego di capire che quello che ho da dire non è inteso come un attacco alle persone. Ci sono molte anime sincere e fuorviate nei ranghi pentecostali e carismatici. Lo so perché ero uno di loro. Tuttavia, attaccherò le bugie e le eresie degli uomini. Le false dottrine dovrebbero sempre essere smascherate. Dobbiamo essere disposti a lottare seriamente per la fede che è stata trasmessa una volta per tutte ai santi (Giuda 3).


IL PENTECOSTALISMO INSEGNA UNA FALSA DOTTRINA

Nel corso degli anni ho visto come la Scrittura fosse spesso fraintesa, estrapolata dal contesto e applicata erroneamente. Come pentecostale, ho notato come enfatizzavamo molto alcuni passaggi e ne ignoravamo completamente altri. Alcuni versetti sembravano avere una grande autorità mentre altri erano insignificanti.


IL PENTECOSTALISMO INSEGNA UNA FALSA DOTTRINA RIGUARDANTE IL DONO DELLE LINGUE

I pentecostali non riescono ad accettare che il parlare in lingue del Nuovo Testamento fosse un linguaggio comprensibile. Atti 2 descrive ciò che accadde il giorno di Pentecoste. "E furono tutti ripieni di spirito santo e cominciarono a parlare altre lingue, come lo spirito dava loro di esprimersi" (Atti 2:4).

Non c'è nulla in Atti 2 che indichi che parlavano un linguaggio incomprensibile o glossolalia come lo chiamano loro. La parola lingue in questo passaggio indica implicitamente una lingua. La parola espressione significa enunciare chiaramente, cioè dichiarare: dire, parlare.

Il contesto continuo rivela che si parlavano lingue comprensibili. Atti 2:6-11: "Ora, quando questo si diceva in giro, la moltitudine si radunò e fu confusa, perchè ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. E tutti erano stupiti e meravigliati, dicendo l'un l'altro: Ecco, tutti questi che parlano non sono galilei? E come mai ascoltiamo ogni uomo nella nostra lingua, in cui siamo nati? i Parti, i Medi, gli Elamiti e gli abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell'Asia, della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia intorno a Cirene e gli stranieri di Roma, Giudei e proseliti, cretesi e arabi, li sentiamo parlare nelle nostre lingue le meravigliose opere di Dio”.

La parola lingua nel versetto 6 e la parola lingua nel versetto 8 è la parola greca 'dialektos' che significa un discorso, cioè un dialetto; o una lingua. Possiamo vedere dal greco e dal contesto che queste erano lingue conosciute, umane.

Tuttavia, in ogni punto del Nuovo Testamento in cui vengono menzionate le lingue, i pentecostali sostengono ancora l'idea che si tratti di una lingua incomprensibile, qualcosa di misterioso. Il modo in cui i pentecostali o i carismatici arrivano a questa conclusione si basa su un fraintendimento di 1 Corinzi 14. Fraintendono il significato di Paolo di "lingua sconosciuta". Credono che il significato di "lingua sconosciuta" sia qualcosa di diverso dalle lingue parlate in Atti capitolo due. Credono che sia qualcosa di misterioso e incomprensibile. Non riescono a riconoscere che la parola "sconosciuto" non è nel testo greco e la parola "lingua" è la stessa parola greca di Atti capitolo due.

Va ricordato che il dono miracoloso del parlare in lingue era che un uomo poteva parlare in una lingua che non aveva mai studiato o imparato. Tuttavia, era ancora una lingua comprensibile perché quelli tra il pubblico che parlavano quella lingua potevano facilmente capire quello che diceva. Ciò che è sorprendente per me è il fatto che i missionari pentecostali e carismatici, senza eccezione, frequentano tutti una scuola di lingue o lavorano attraverso un interprete quando vanno in un paese straniero, affermando continuamente di avere il dono delle lingue del Nuovo Testamento!

Quando lo riassumiamo, si conclude facilmente che il pentecostalismo commette tre errori riguardo al parlare in lingue:

1) Il pentecostalismo ignora la legge della "prima menzione". Ciò significa semplicemente che una volta che qualcosa è inizialmente stabilito come una certa cosa o modo, non c'è motivo di credere che cambi e diventi qualcosa di diverso a meno che il contesto non lo riveli diverso.


    2) Il pentecostalismo non riesce a comprendere il significato di "lingua sconosciuta" in 1     Corinzi 14. Forza un'interpretazione del testo che è incoerente con Atti capitolo due e        con l'intero Nuovo Testamento. La parola "lingua" in 1 Corinzi 14 è la stessa parola            greca ( glossa ) di Atti 2:4.

3) Il pentecostalismo non riesce a comprendere il contesto di 1 Corinzi 14. Paolo non sta lodando i Corinzi per il loro uso delle lingue, sta correggendo il loro uso delle lingue. Fondamentalmente sta dicendo: "Hai sbagliato tutto". Le lingue non sono per uso personale o soddisfazione personale”. Quando nessuno era presente per interpretare affinché gli altri capissero, dovevano rimanere in silenzio (1 Corinzi 14:27-28).


IL PENTECOSTALISMO IGNORA IL PRINCIPIO DI "ORDINE" IN UN SERVIZIO DI CULTO

Crescendo nella chiesa pentecostale, ho visto che il caos e la confusione erano incoraggiati con entusiasmo nell'adorazione. Questo disordine non solo era incoraggiato, ma era il metro con cui veniva giudicato un servizio di culto. Tutti sono stati incoraggiati a parlare in lingue - tutti allo stesso tempo! Questo era ed è considerato un apice spirituale in un servizio di culto; segno di spiritualità.

Tuttavia, 1 Corinzi 12 chiarisce il fatto che non tutti avrebbero avuto il dono delle lingue. Quando Paolo comincia ad enumerare i doni, esordisce dicendo: "a uno è dato..." (v.8) per indicare che non tutti avrebbero quel rispettivo dono. Né tutti nella chiesa avrebbero alcun dono spirituale. Paolo ha continuato a chiarire questo nei versetti conclusivi del capitolo 12 dove ha posto domande retoriche. Hanno tutti i doni della guarigione? parlano tutti in lingue? tutti interpretano? (1 Cor. 12:30)? La risposta ovvia a queste domande è negativa.

Ogni discepolo ai tempi del Nuovo Testamento non aveva il dono delle lingue. Tuttavia, quando si parlavano lingue e lingue, doveva esserci un ordine adeguato al loro funzionamento. Se qualcuno parla in una lingua sconosciuta , lascia che siano in due, o al massimo in tre (uno dopo l'altro in ordine), e naturalmente; lasciate interpretare. Ma se non c'è l'interprete, tacciano in chiesa; parlino a se stessi e a Dio» (1 Cor 14,27-28). Dovevano fare a turno quando parlavano, con non più di due o tre che facevano il loro turno. Ci deve essere anche qualcuno che interpreti in modo che tutti nel pubblico possano capire cosa è stato detto.

L'idea nel culto pentecostale era che più persone parlavano in lingue allo stesso tempo, più spirituale era la tua chiesa - maggiore era il movimento dello Spirito. Ma questo concetto non è mai insegnato nel Nuovo Testamento. Nota cosa dice Paolo; "Poiché Dio non è autore di confusione, ma di pace, come in tutte le chiese dei santi" (1 Cor 14,33). E poi in 1 Cor. 14:40, "Ogni cosa sia fatta con decoro e con ordine".

Lo spirito santo non viene per dare un'esperienza emotiva. Non è venuto per eccitare, stimolare o far agitare, saltare o girare in modo incontrollabile.


IL PENTECOSTALISMO DONA UN'IMPORTANZA PRIMARIA ALL'ESPERIENZA

La Bibbia ha un posto secondario con i pentecostali rispetto all'esperienza. Ciò non significa che non pretendano di amare e onorare la Parola di Dio. Loro fanno. Tuttavia, mostrano costantemente con le loro azioni che l'esperienza è molto più importante di ciò che dice la Scrittura.

Il pentecostalismo consiste nel sentirsi bene. I carismatici parlano di celebrare dove si tratta del culto. Vogliono tutti uno sballo emotivo quando si riuniscono per il culto. Credono che queste emozioni positive siano un indicatore della presenza di Dio e che la presenza abbia la priorità su ciò che è scritto.

Ascoltate cosa uno dei leader nelle Assemblee di Dio. George O. Wood scrive: “Come pentecostali, ci avviciniamo intuitivamente al testo biblico in un modo diverso dalla maggior parte dei nostri fratelli evangelici e sì, sorelle. Consideriamo l'elemento dell'esperienza come una lente attraverso la quale guardiamo alla Scrittura." 

Il problema è che porta al soggettivismo. Quando l'esperienza è la tua massima priorità, la verità diventa soggettiva, la Scrittura viene ignorata.

Steve Hill del Brownsville Revival pentecostale ha detto: "In questi ultimi giorni predicare e semplicemente insegnare la parola non è più sufficiente, lo spirito deve essere coinvolto, attraverso segni e prodigi a causa di molti peccati che abbondano". (Brownsville, 12/12)

John Wimber del movimento Vineyard ha dichiarato: “Non c'è nulla nella Scrittura che supporti questo tipo di fenomeni che io possa vedere, e non riesco a pensare a nulla durante l'epoca della chiesa che possa farlo. ... Quindi non mi sento in obbligo di cercare di spiegarlo. Sono solo fenomeni. Sono solo persone che rispondono a Dio". (Holy Laughter, Albert James Dager, 1996). È interessante che Wimber ammetta apertamente che i fenomeni carismatici che si stavano verificando (come a Toronto) non avevano autorità biblica o precedenti storici.

Durante i risvegli di Toronto e Brownsville non era raro sentire molti dirigenti e insegnanti fare la dichiarazione: "Dio offenderà la tua mente per rivelare il tuo cuore". Dal momento che non potevano giustificare ciò che stava accadendo in quegli incontri dalla Scrittura, sentivano che questa affermazione dava approvazione ai fenomeni. Quindi, anche se lo negano, i pentecostali ignorano apertamente le Scritture e fanno appello ai sentimenti o all'esperienza come loro ultima fonte di verità. Diventa evidente che andare dietro all'emotività porta le persone al fanatismo.

I pentecostali credono erroneamente che il loro precedente per l'emotività sia stato stabilito nel giorno di Pentecoste. Credono che l'effusione dello Spirito Santo a Pentecoste sia stata più un'esperienza emotiva che altro. Inciampano nella semplice verità che gli apostoli parlavano lingue straniere per opera dello spirito santo per comunicare la meravigliosa verità di Dio (Atti 2:11). Il contesto del secondo capitolo di Atti non rivela mai che lo spirito santo sia venuto come un'esperienza emotiva come vediamo oggi accadere tra i pentecostali. L'emotività non era lo scopo della venuta dello spirito. Non c'è niente di bizzarro che accade in Atti due o in qualsiasi altro posto nel Nuovo Testamento. Lo spirito santo non è venuto per eccitare nessuno. Non è venuto per stimolare nessuno. Non è venuto per far agitare, dimenare o girare su se stessi in modo incontrollabile.

Potresti chiedere allora: da dove prendono questa idea i pentecostali? Seguono ciò che è stato detto da alcuni che hanno osservato gli apostoli parlare in lingue che ovviamente non avevano creduto e tantomeno imparato. Atti 2:13 dice: "Altri dicevano beffardi: Questi uomini sono pieni di vino". Da questa semplice affermazione è stata costruita un'intera filosofia teologica. Usano questa affermazione per incoraggiare tutti i tipi di comportamento strano e bizzarro durante il culto, fino al punto in cui le persone emettono versi di animali mentre entrano in uno stato di trance. Spesso vengono fatte affermazioni del tipo: "Siamo ubriachi nello Spirito". Oppure: "Questo è il vino nuovo". Rodney Howard-Browne spesso incoraggia un comportamento impertinente, e sciocco dicendo "Questo è Joel's Bar... a pancia in su al bar"

Notate cosa dice l'apostolo Pietro mentre mette le cose in chiaro. "Poiché costoro non sono ubriachi, come voi supponete, poiché è solo la terza ora del giorno" (Atti 2:15). Pietro nega con enfasi la loro presa in giro. Ma i pentecostali sono stati portati a credere il contrario. Credono che gli apostoli fossero ubriachi, - cadendo in terra. Purtroppo, insegnano che questo è ciò che lo spirito santo fa alle persone. Se gli apostoli fossero stati ubriachi, Pietro lo avrebbe ammesso. Avrebbe fatto notare che gli apostoli sono stati inebriati dallo Spirito e non dal vino.

Non possiamo più prendere come fatto ciò che gli estranei (nemici degli Apostoli) hanno detto nel Giorno di Pentecoste, così come non possiamo prendere come verità ciò che i nemici del Messia hanno detto di Lui (cfr. Luca 7:33-34). Se lo facessimo, dovremmo credere che Gesù fosse un mangione e un beone. Una corretta ermeneutica è la chiave per comprendere la Bibbia.


IL PENTECOSTALISMO INSEGNA UNA FALSA DOTTRINA SUL RUOLO DELLE DONNE NELLA CHIESA

Le chiese pentecostali e carismatiche credono nelle donne pastore e insegnanti su intere congregazioni. Credono che la profezia di Gioele citata da Pietro in Atti due dia loro la licenza di cui hanno bisogno. Atti 2:16-18, “Ma questo è ciò che fu detto dal profeta Gioele; E avverrà negli ultimi giorni, dice Dio, che io spanderò del mio spirito su ogni carne: e i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, e i vostri giovani avranno visioni, e i vostri vecchi sogneranno sogni: E sui miei servi e sulle mie ancelle effonderò in quei giorni il mio spirito; ed essi profetizzeranno". Credono che quando il testo dice "figlie" e "ancelle" profetizzerebbe, e giustificherebbe le donne come pastori, come anziane, ecc. Questo, ovviamente, è un grossolano fraintendimento del testo.

Il significato dell'effusione dello Spirito di Dio su ogni carne è che il Vangelo doveva andare a tutta l'umanità proprio come disse Gesù nel grande mandato (Marco 16:15-16). La profezia (insegnamento ispirato) era uno dei doni spirituali durante il primo secolo (cfr. 1 Cor 12,8-10); ma, una volta servito il suo scopo (data la parola scritta ispirata, completa, perfetta, consegnata), non era/è più in funzione - cessò (cfr. 1 Cor. 13:8-10). Tuttavia, anche durante i tempi del Nuovo Testamento, quando venivano esercitati i doni spirituali, le donne non assumevano mai la posizione di predicatore o insegnante in una congregazione. Non c'è nulla nella profezia di Gioele che indichi che una donna possa servire come anziana o essere messa a capo di una congregazione. Non c'è niente da nessuna parte nel Nuovo Testamento che suggerisca che le donne possano servire nell'anziano o nella guida della chiesa. In realtà, è vero il contrario. Paolo scrivendo a Timoteo disse: "Che la donna impari in silenzio con ogni soggezione. Ma non permetto alla donna di insegnare, né di usurpare il potere sull'uomo, ma di tacere” (1 Tim. 2:11-12).

Quando eravamo a Panama City, un giorno un mio amico predicatore mi chiamò e mi chiese di questo versetto di Timoteo. Voleva sapere cosa pensavo volesse dire. Feci una pausa per un momento e dissi: Probabilmente significa quello che dice. Non era molto contento di quella risposta perchè sua moglie teneva il corso biblico per adulti nella sua chiesa. In effetti, ha rifiutato completamente quel significato del passaggio perché non era quello che voleva che significasse. Ma la Scrittura è chiara su questo argomento. Notate cosa disse Paolo in 1 Cor. 14:34, "Lasciate che le vostre donne tacciano nelle chiese: perchè non è loro permesso di parlare; ma è comandato loro di essere sottomessi, come dice anche la legge".

Alcuni pentecostali sostengono che Paolo avesse a che fare con una questione culturale che non ha alcuna relazione con la società odierna quando diede questo divieto. Naturalmente, fare una tale ipotesi significa giocare a sproposito con l'integrità del testo. In realtà, i postmodernisti usano questo stratagemma su qualsiasi testo biblico che desiderano cambiare.


IL PENTECOSTALISMO INSEGNA UNA FALSA DOTTRINA RIGUARDANTE LA SALVEZZA

Insegnano un piano incompleto di Salvezza. È una combinazione di "basta credere" o "pentiti e credi" o "prega la preghiera del peccatore e chiedi a Gesù di entrare nel tuo cuore".

Tuttavia, ai vecchi tempi, i pentecostali non credevano nella preghiera del peccatore. I vecchi pentecostali provenivano dal primo movimento di santità, quindi credevano nel banco delle persone in lutto. Credevano che dovessi scendere all'altare e "pregare" per la salvezza. Fondamentalmente, hai "pregato" per tutto; salvezza, santificazione, il battesimo nello spirito santo, ecc. Una persona "pregava" finché non si sentiva come se Dio l'avesse salvata. Ma a causa dell'afflusso di varie denominazioni attraverso il movimento carismatico, i pentecostali hanno ora adottato lo stile più comune o popolare.

Il sito Web delle Assemblee di Dio afferma riguardo alla salvezza: "NOI CREDIAMO...Ogni persona può avere una comunione restaurata con Dio attraverso la 'Salvezza' (confidando che Cristo, attraverso la fede e il pentimento, sia il nostro Salvatore personale)." [1 di 4 dottrine cardinali delle Assemblee di Dio]

La International Pentecostal Holiness Church nella sua dichiarazione dottrinale afferma: "Noi crediamo, insegniamo e sosteniamo fermamente la dottrina scritturale della giustificazione per sola fede (Romani 5:1)."

Com'è possibile che entrambe queste denominazioni rivendichino la presenza personale dello spirito santo e la Sua guida eppure non sono d'accordo tra loro? E com'è che lo spirito santo ha ispirato Giacomo a dire: "Vedete dunque come l' uomo è giustificato per le opere, e non solo per fede" (Giacomo 2:24)? Tuttavia, la santità pentecostale afferma che una persona è giustificata solo per fede. Ovviamente, entrambi non possono essere ispirati dallo spirito santo. Non possono avere ragione entrambi. Lo spirito santo non ha ispirato Giacomo a dire una cosa e le Assemblee di Dio e la Santità Pentecostale qualcos'altro! Trattano lo spirito santo come se avesse l'Alzheimer!

Le chiese confessionali si fanno beffe di Dio nelle loro affermazioni dottrinali.


IL PENTECOSTALISMO INSEGNA UNA FALSA DOTTRINA RIGUARDANTE LA GUARIGIONE DIVINA E MIRACOLICA

Sono confusi sullo scopo dei miracoli. Lo scopo dei miracoli non era quello di rendere le nostre vite migliori o libere da preoccupazioni. In questo mondo, un cristiano vive una vita normale proprio come chiunque altro. Quando alle persone viene insegnato che possono avere un miracolo e questo non accade, spesso si arrabbiano e si amareggiano contro Dio. Predicatori sgargianti promettono costantemente alla gente salute e ricchezza. Senza dubbio, tutti questi predicatori si arricchiscono grazie alle donazioni dei loro seguaci e di conseguenza ricevono cure mediche di qualità dai migliori medici! Questi insegnanti fanno affermazioni e promesse stravaganti che non sono né sostenute dalla Scrittura né comprovate dai fatti.

In uno sciocco tentativo di cercare di promuovere i miracoli dei giorni nostri, un personaggio famoso scrisse un libro intitolato "Un miracolo al giorno toglie il diavolo di torno". Tuttavia, ciò che molte persone chiamano miracolo non è altro che qualcosa di buono che accade o le cose vanno per il verso giusto. È questo tipo di assurdità che fa sì che un mondo non salvato si faccia beffe della Bibbia e si faccia beffe dell'esistenza di Dio.

Lo studioso serio della Scrittura scoprirà che i miracoli non sono avvenuti sempre nel corso dei secoli. Hanno sempre avuto un funzionamento limitato. Non venivano distribuiti come caramelle alla festa di compleanno di un bambino ogni volta che qualcuno aveva la tosse o un'emicrania. Gesù illustra questo fatto in Luca 4:25-27 quando disse: "Ma io vi dico in verità che c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi, quando gran la carestia era in tutto il paese; Ma a nessuno di loro fu inviato Elia, se non a Sarepta, città di Sidone, a una donna che era vedova. E molti lebbrosi erano in Israele al tempo del profeta Eliseo; e nessuno di loro fu purificato, salvo Naaman il Siro». Jim Sheerer afferma di questi passaggi; Gesù usa due storie per dimostrare che Dio è sempre stato selettivo con i suoi miracoli. I miracoli non dovevano divertire le persone, ma dovevano confermare i profeti di Dio e promuovere il piano di salvezza di Dio. (Sheerer Commentary on the New Testament)

Un attento studio delle Scritture rivela che i doni miracolosi furono dati per servire allo scopo di confermare la Parola di Dio. Anche ai giorni di Mosè, i miracoli compiuti confermavano ciò che il profeta aveva detto e il proposito di Dio per la nazione israelita. Ai giorni del Messia, i miracoli confermavano il Suo ministero e il Suo ruolo di Messia. Gesù sfidò i Giudei non credenti a esaminare i Suoi miracoli quando disse: "Ma io ho una testimonianza più grande di quella di Giovanni: perché le opere che il Padre mi ha dato da compiere, le stesse opere che io faccio, testimoniano di me, che il Padre mi ha mandato” (Giovanni 5:36). Gesù non gira intorno al cespuglio. Attira la loro attenzione sulle opere che aveva eseguito senza esitazione. Dichiara chiaramente il loro scopo dicendo: "le... opere... testimoniano di me".

Nel Vangelo di Giovanni, Gesù dice agli ebrei che se non avessero creduto alle sue parole che era il Figlio di Dio, avrebbero dovuto credere in lui a causa dei suoi miracoli. "Se non compio le opere di mio Padre, non credetemi. Ma se lo faccio, anche se non credete a me, credete alle opere: affinché sappiate e crediate che il Padre è in me e io in lui” (Giovanni 10:37-38). I suoi miracoli erano la prova che stava dicendo la verità.

Gesù indicò ai discepoli le Sue opere come prova della Sua missione divina quando disse: "Credetemi che io sono nel Padre e il Padre è in me; oppure credetemi per amore delle stesse opere" (Giovanni 14:11 ). Le opere di Cristo erano la conferma che Egli era il Messia (Giovanni 20:30-31).

I miracoli servivano anche allo scopo di confermare il Vangelo dopo l'ascensione di Cristo. Gli apostoli dovevano continuare nel ministero di Cristo allo scopo di fondare la chiesa. Come disse loro Gesù: In verità, in verità vi dico: chi crede in me, farà anch'egli le opere che io faccio; e opere più grandi di queste farà; perché vado al Padre mio” (Giovanni 14:12). Queste opere miracolose avevano lo scopo di confermare il loro apostolato e che le parole che pronunciavano provenivano da Dio. Notate cosa dice la Scrittura: "Ed essi partirono e predicarono dappertutto, operando con loro il Signore e confermando la parola con i segni che li seguivano" (Mc 16,20). "Come scamperemo, se trascuriamo una così grande salvezza; che all'inizio cominciò ad essere pronunciata dal Signore, e ci fu confermata da coloro che lo udirono; Dio inoltre rendeva loro testimonianza, sia con segni e prodigi, sia con diversi miracoli e doni dello spirito santo, secondo la sua volontà” (Eb 2,3-4)?

Paolo fa riferimento alla speciale abilità dell'apostolo nei miracoli dicendo: "Veramente i segni dell'apostolo sono stati compiuti in mezzo a voi con ogni pazienza, con segni, prodigi e potenti azioni" (2 Corinzi 12:12). .

Una volta che le Scritture furono complete (cioè, non c'era più rivelazione divina da dare), i miracoli cessarono (1 Corinzi 13:8-10; Giuda 3). I pentecostali non comprendono lo scopo dei miracoli e questa mancanza di comprensione porta a confusione e frustrazione.

Ma notate la dichiarazione dottrinale ufficiale delle Assemblee di Dio: “La guarigione divina è parte integrante del Vangelo. La liberazione dalla malattia è prevista nell'espiazione ed è privilegio di tutti i credenti".

Secondo il dizionario, la parola integrale significa, necessario: essere una parte essenziale di qualcosa o una qualsiasi delle parti che compongono un tutto. I sinonimi sono: essenziale, vitale, basilare, fondamentale, centrale. (Encarta: World English Dictionary & (P) 1998-2004 Microsoft Corporation. Tutti i diritti riservati)

Secondo la loro dichiarazione dottrinale, ricevere la guarigione divina non dovrebbe essere più difficile che diventare cristiani. Ma, se la guarigione divina è un tale privilegio e prontamente disponibile, allora perché non sta accadendo tra i loro membri? Perché i pentecostali corrono dal medico al primo segno di malattia proprio come tutti gli altri? Perché così tanti pentecostali prendono farmaci da prescrizione proprio come tutti gli altri? Perché i pentecostali si sottopongono a interventi chirurgici e ad altri costosi trattamenti medici proprio come tutti gli altri, se la guarigione divina e miracolosa è un loro privilegio come insegnano?

La logica esige che se insegni che la guarigione divina è per oggi, allora deve necessariamente aver luogo. Notate cosa mostra la Bibbia quando Pietro e Giovanni si presentarono davanti al concilio: “Se oggi veniamo esaminati della buona azione fatta all'uomo impotente, in che modo è guarito; Sia noto a voi tutti e a tutto il popolo d'Israele che nel nome di Gesù Cristo, che voi avete crocifisso, che Dio ha risuscitato dai morti, per mezzo di lui quest'uomo sta qui davanti a voi tutti intero. ... E vedendo l'uomo che era stato guarito in piedi con loro, non potevano dir nulla contro di esso" (Atti 4:9-10,14). Gli Apostoli ebbero la prova della potenza operatrice di miracoli di Dio. Non stavano solo affermando qualcosa che non era mai accaduto o che non poteva essere provato. L'uomo era veramente guarito e stava lì davanti agli occhi di tutti. Questo fu un adempimento di Marco 16:20.

I pentecostali insegnano che la guarigione divina fa parte dell'espiazione tanto quanto il perdono dei peccati. Ma non è possibile eseguire il backup di nulla di tutto ciò. Nessuno da nessuna parte lo vede accadere. Ci sono molte affermazioni di guarigioni miracolose e divine in atto, ma non possono essere né viste né comprovate. Ci sono molte persone che affermano di essere guarite da qualcosa di interno, qualcosa di invisibile. Anche allora, la maggior parte di questi (se non tutti) riceve qualche tipo di assistenza o trattamento medico.

Nelle chiese in cui sono stato, c'erano persone che andavano sempre dai dottori, ma quando miglioravano, tutti rivendicavano la guarigione divina. Questa non è una guarigione miracolosa divina. Tre interventi chirurgici e otto prescrizioni dopo non è guarigione divina! Non è niente di straordinario. Amico, ho trascorso più di 50 anni nel pentecostalismo e non ho mai visto un vero miracolo! Poco prima di lasciare la chiesa pentecostale sono andato a visitare e pregare per una donna anziana che aveva circa 80 anni. Mi ha detto: "Sai fratello. Davis, dopo tutti questi anni non ho mai visto un miracolo!" Probabilmente era stata nel pentecostalismo più a lungo di me, ma in un momento di onestà , mentre lottava con la sua debolezza fisica e la sua malattia, dovette ammettere l'assenza di "guarigioni miracolose" nella chiesa pentecostale.

I doni miracolosi sono stati eliminati perchè il canone della Scrittura ha raggiunto la perfezione - il completamento (1 Cor. 13:8-10). Non sono più necessari.


IL PENTECOSTALISMO È UNA CREAZIONE DELL'UOMO

Gli stessi pentecostali ammettono che i suoi inizi furono in America verso la fine del XX secolo. La Oral Roberts University fa questa affermazione: “Il movimento pentecostale è di gran lunga il più grande e importante movimento religioso nato negli Stati Uniti. A partire dal 1901 con solo una manciata di studenti in una scuola biblica a Topeka, Kansas, il numero di pentecostali è aumentato costantemente in tutto il mondo durante il ventesimo secolo fino a quando nel 1993 sono diventati la più grande famiglia di protestanti del mondo. 

La dichiarazione ufficiale delle Assemblee di Dio afferma che "l'inizio del moderno risveglio pentecostale" è generalmente ricondotto a un incontro di preghiera al Bethel Bible College di Topeka, Kansas, il 1° gennaio 1901". 

Il punto è questo: questi gruppi sono stati chiaramente fondati da uomini in America durante la prima parte del ventesimo secolo. Questo li rende quasi millenovecento anni troppo tardi per essere la chiesa del Signore (Matteo 16:18). E, anche se possono tentare di rivendicare la relazione con i discepoli in Atti capitolo due, non funziona. Nessun discepolo nel libro degli Atti o durante il primo secolo si è mai definito pentecostale. Di fatto, nessuno nella storia della chiesa apostolare si è mai definito pentecostale. Il vero termine Pentecostale deriva da Pentecoste, il nome greco della festa ebraica delle settimane. Commemora l'anniversario del giorno in cui Dio diede la Torah all'intera nazione di Israele riunita sul Monte Sinai. I veri cristiani non cercano di identificarsi con le feste ebraiche, si identificano con Cristo.

Mentre ero ancora un pentecostale, ricordo di aver sentito un amico predicatore emozionarsi all'idea di essere un pentecostale e di come dovremmo comportarci come pentecostali. Mentre sedevo lì, la mia mente iniziò a riflettere sul libro degli Atti e su come nessuno nella chiesa primitiva si riferisse mai a se stesso come pentecostale e su come nessuno fosse mai chiamato pentecostale. Ho pensato: perchè ci chiamiamo con qualcosa di diverso dai discepoli del primo secolo? E poi ho capito che se ci chiamiamo con qualcosa di diverso, deve essere perchè siamo qualcosa di diverso da quello che erano loro. Amici miei, non voglio essere qualcosa di diverso da quello che erano i primi discepoli. Non voglio far parte di qualche moderno miscuglio dell'uomo. Voglio solo essere un discepolo!




19 dicembre 2018

LA VERITA' SUL MURO DEL PIANTO A GERUSALEMME QUAL'E'?

 

fake muro pianto gerusalemme monte tempio verità


COSE CHE GLI ALTRI NON VI DICONO


La verità sulle pietre nel muro del pianto considerate la base del tempio di Erode a Gerusalemme.

Il muro del pianto dove vengono fatte molte preghiere, non solo dagli Ebrei credenti in Eloah ma anche da tutte le più grandi autorità e capi di Stato del mondo compresi i Papi, è davvero composto di pietre che sono come tutti credono la base del tempio di Erode?

E se non fosse così? Possibile nessuno sappia la verità su quelle pietre e da dove provengano?

Questo documentario serio vi svelerà qualcosa che non immaginate e vi svelerà la verità inoppugnabile.

Buona scoperta e visione.


#Bugiesvelate










10 febbraio 2013

TEMPO DI GIUDIZIO PER I CREDENTI IPOCRITI E BUGIARDI

 

Pentecostal-Church-CONDAMMNED

(la foto è solo una metafora dell'ipocrisia religiosa e non rappresenta un giudizio verso i soggetti ritratti)



Molti esegeti, teologi, dottori della legge, scribi, farisei, credenti e religionisti presuppongono di SAPERE e di SALVARSI solo perchè "credono" di CONOSCERE QUALCOSA che è impossibile da conoscere davvero se non PER SUA STESSA VOLONTA' DI ESSERE CONOSCIUTO.

Per questo sappiamo dalle stesse Scritture che MOLTI di costoro (miliardi) subiranno un Giudizio non molto gradito. Il video che segue non rappresenta affatto la Verità Biblica, ma poichè miliardi di appartenenti alla CRISTIANITA' in tutto il mondo "ci credono davvero", allora sappiano cosa li aspetta di fronte al TRIBUNALE UNIVERSALE.

Sapevamo dalle profezie che sarebbe giunto il momento in cui Adonay avrebbe iniziato la pulizia dalla sua casa, e quel tempo è ora giunto.

Un tempo in cui le zizzanie grideranno aiuto, ma non gli giungerà nessun aiuto. Un tempo di angoscia e di falsa speranza per tutti coloro che volendo rappresentare l'Onnipotente, hanno in Verità rappresentato solo la loro avidità e l'ipocrisia spirituale.

Centinaia di milioni di presunti seguaci del Messia si ritroveranno ABBANDONATI dai loro FALSI PASTORI (osservate il Papa che abdica al suo mandato, gridate..), SPERDUTI in mezzo ai lupi! Non verrà in loro aiuto "Signore, Signore" che essi invocheranno INVANO (Matt. 7:21-23). Perchè non sono affatto conosciuti da Lui tutti questi iniqui!

Questo tempo, è un tempo d'ira,
un tempo di sventura e d'angoscia,
un tempo di rovina e desolazione,
un tempo di tenebre e caligine,
un tempo di nuvole e di fitta oscurità,
un tempo di squilli di tromba e di allarme..

Le preghiere di falsi uomini che hanno ABBANDONATO la Via della Verità per farsi una "propria via"; piacevole ai propri orecchi, NON SARANNO ASCOLTATE perchè Yahushua Ha'Mashyah non gradisce gli iniqui bugiardi. 

Questi saranno nell'angoscia e brancoleranno nel buio come ciechi, perchè hanno peccato contro YAHU VEH. Nè i loro denari, nè il loro oro potrà mai liberarli nel Giorno dell'Ira di Adonay contro tutti i bugiardi, gli avari, gli ipocriti, i traditori, gli illegali, i maghi, gli idolatri del loro dio ego-sè, e tutti quelli che amano e praticano la menzogna (che è anche Apostasia).

Se ancora esiste un pò di tempo, QUESTO E' IL TEMPO DI RAVVEDERSI. Ora bisogna tornare sulla Via che conduce alla Vita. Adesso è il tempo di pentirsi e cambiare vita per sempre.

Abbiate l'umiltà di riconoscere i vostri errori (peccati) e forse Yahuveh vi nasconderà nel Giorno del Giudizio degli uomini empi.

Ora è tempo di tornare, poi le porte verranno chiuse per sempre.

Così è scritto e così avverrà.

In Verità.








10 luglio 2012

LE MENZOGNE DEI RELIGIOSI GIUDICATE DALLE SCRITTURE

bugie cristiani musulmani induisti buddisti

 


ABRAMO HA MENTITO DAVVERO AL FARAONE DICENDO CHE SARA 

ERA SUA SORELLA?

E TUTTE LE PERSONE DELLE RELIGIONI MONDIALI MENTONO?

 

Definizione: “il contrario della verità. Il verbo mentire significa dire qualcosa di falso a chi vuole conoscere la Verità, e farlo con l'INTENZIONE di trarne un vantaggio personale o di ingannare per un tornaconto oppure per danneggiare l'altro e terzi.”

Non sempre la menzogna è espressa verbalmente, si può mentire in molti modi sia con i pensieri che con le proprie azioni e/o scelte che vuol dire “VIVERE NELLA MENZOGNA”.

I verbi ebraici alla base del termine tradotto generalmente 'menzogna' sono vari:

Kazàv – che significa “dire il falso”
Shaqàr - che significa “agire falsamente”
Shaw - spesso reso “falsità”, significa “invano o vano
Kachàsh - reso come “ingannare”, significa “essere deludente o inaffidabile

Ad esempio l'aggettivo “pseudòs” in Greco ha relazione con la menzogna e la falsità. Notate che su internet si usa quasi sempre uno “pseudos” che è sinonimo di menzogna = pseudonimo (pseudos+[sin]onimo) … tenere presente che in lingua inglese [SIN] significa “PECCATO”.

Abramo mentì quando disse che Sara era sua sorella?

Abramo non mentì affatto chiamando Sara "sorella" ... mentre molti affermano al contrario che egli mentì chiamandola sorella, come se conoscessero bene la genealogia di Sara!

Abramo viveva in un'epoca in cui, secondo le usanze umane, non era lecito unirsi in matrimonio tra fratelli nati dagli stessi genitori o dallo stesso padre o dalla stessa madre, mentre era consuetudine, senza che alcuna legge o alcun potere lo vietasse, sposarsi tra figli di fratelli o tra consanguinei di grado più lontano: che c'è dunque di strano se egli aveva per moglie sua sorella, cioè una nata dal sangue di suo padre? Infatti al re che gliela restituiva disse egli stesso che era sua sorella da parte di padre e non da parte di madre: quando cioè ormai nessuna paura lo costringeva a fingere che fosse sua sorella, dato che il re aveva saputo che era sua moglie e, atterrito da Eloah, gliela restituiva onorata.

Ciò in ogni caso è confermato da quanto lo stesso Abramo afferma in Gen. 20:11-13

Abraamo rispose: «L'ho fatto, perché dicevo tra me: "Certo, in questo luogo non c'è timor di Eloah e mi uccideranno a causa di mia moglie". Inoltre, è veramente mia sorella, figlia di mio padre, ma non figlia di mia madre, ed è diventata mia moglie. Or quando Eloah mi fece emigrare lontano dalla casa di mio padre, io le dissi: "Questo è il favore che tu mi farai; dovunque giungeremo dirai di me: 'È mio fratello"».

Oggi invece al contrario, mentire è un’abitudine per molti, una cattiva abitudine dobbiamo dire. Ma voi, fratelli, non dovete conformarvi a questo malcostume ma dire sempre la verità secondo ciò che è scritto: "Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri" (Ef. 4:25). Anania quando portò il denaro ai piedi degli apostoli per avere loro mentito dicendo che era tutto quanto lui e sua moglie avevano ricavato dalla vendita di un loro possesso fu ripreso dall’apostolo Pietro con queste parole: "Anania, perché Satana ha così riempito il cuor tuo da farti mentire allo Spirito Santo e ritener parte del prezzo del podere? Se questo restava invenduto, non restava tuo? E una volta venduto, non ne era il prezzo in tuo potere? Perché ti sei messa in cuore questa cosa? Tu non hai mentito agli uomini ma a EloahE Anania, udendo queste parole, cadde e spirò (Atti 5:3-4), Anania era un discepolo che mentì agli apostoli attorno a quella somma di denaro che portò ai loro piedi dopo avere venduto un suo possesso, e per avere proferito quella menzogna contro lo Spirito Santo, Eloah lo fece morire. Notate che anche qui un apostolo, venne a sapere ATTRAVERSO LO SPIRITO SANTO che qualcuno aveva detto una menzogna attorno a qualche cosa. La stessa sorte toccò a sua moglie la quale poche ore dopo, ad una specifica domanda di Pietro su quel denaro, confermò la versione mendace del marito (cfr. Atti 5:7-10).

Tutti noi siamo tentati in molte occasioni dal bugiardo a mentire: resistiamogli e diciamo la verità. Ricordiamoci che in Prov. 12:22 è detto: "le labbra bugiarde sono un abominio per Yahuveh", e che tutti coloro che amano e praticano la menzogna saranno gettati nello stagno ardente di fuoco e di zolfo (cfr. Ap. 21:8, 22:15).

Ghehazi, il servo di Eliseo, mentì ad Eliseo quando questi gli chiese: "Donde vieni, Ghehazi?" (2Re 5:25), infatti gli rispose: "Il tuo servo non è andato in nessun luogo" (2Re 5:25), mentre invece egli, poco prima, spinto dalla sua cupidigia, era andato appresso a Naaman e si era fatto dare dei vestiti e dell'argento e li aveva nascosti all'insaputa di Eliseo. Eliseo seppe che Ghehazi gli aveva mentito perchè Eloah gli fece sapere quello che lui aveva fatto di nascosto, e gli preannunziò il giudizio di Eloah su di lui dicendogli: "La lebbra di Naaman s'attaccherà perciò a te ed alla tua progenie in perpetuo" (2Re 5:27). In questo caso Ghehazi disse una menzogna per coprire la sua malvagia azione ma fu reso confuso mediante una rivelazione divina e punito da Eloah con la lebbra. 
 
Sono molto gravi le “menzogne spirituali” perchè mettono a rischio la vita futura di coloro che vi credono. Lo stesso Messia condannò questa tipologia di inganno in Matteo 23:15 quando condannò gli “esperti e dotti spirituali” del suo tempo. Perciò cambiare la Verità di Yahuveh nell'ingannevole menzogna spirituale umana equivale al “peccato imperdonabile”, la bestemmia contro lo Spirito Santo (Matt. 12:31).

- I falsi profeti che sorsero in mezzo al popolo d'Israele praticarono la menzogna infatti dicevano a quelli che camminavano secondo la caparbietà del loro cuore malvagio: "Yahuveh ha detto: Avrete pace" (Ger. 23:17), quando non c'era alcuna pace per loro promessagli da Yahuveh. Eloah fu testimone di tutte le menzogne che quei profeti dissero usando il suo nome, e disse che Egli avrebbe messo allo scoperto le loro menzogne davanti a tutti quelli a cui avevano profetizzato la pace. Egli disse ad Ezechiele (Ez. 13:10-12): Proprio perché sviano il mio popolo, dicendo: 'Pace!' quando non c'è alcuna pace, e perché quando il popolo costruisce un muro, ecco che costoro lo intonacano di malta che non regge, 11 di' a quelli che lo intonacano di malta che non regge, che esso cadrà; verrà una pioggia scrosciante, e voi, o pietre di grandine, cadrete; e si scatenerà un vento tempestoso. Ed ecco, quando il muro cadrà, non vi si dirà forse: E dov'è la malta con cui l'avevate intonacato?'". (la malta che non regge erano le visioni vane che quei profeti avevano). Questo, in realtà è quello che avvenne quando l'esercito dei Caldei assediava Gerusalemme ed era sul punto di espugnarla infatti la Scrittura dice che Geremia disse al re Sedechia che aveva creduto alle menzogne dei profeti: "E dove sono ora i vostri profeti che vi profetavano dicendo: - Il re di Babilonia non verrà contro di voi nè contro questo paese?" (Ger. 37:19). Come potete vedere quei falsi profeti che dicevano delle menzogne usando il nome di Yahuveh vennero resi confusi da Eloah stesso, perchè Adonay manifestò a tutti che le loro profezie e i loro presagi erano menzogne. Ma non solo Egli rese vani i loro presagi, ma anche li punì. Abbiamo un esempio di come Eloah punì un profeta per avere profetizzato al popolo delle menzogne usando il Suo nome invano, nel profeta Anania il quale fu messo a morte da Eloah (cfr. Ger. 28:15-17).

Voi dovete sempre tenere presente che il padre della menzogna è il diavolo, e quindi ogni menzogna procede dallo spirito bugiardo e non dallo Spirito di Verità il nostro Eloah Yahuveh; e noi come discepoli non dobbiamo fare posto al diavolo cominciando a dire menzogne, perchè questo farebbe indignare Eloah che ci punirebbe rendendoci mentalmente neuro-confusi. La menzogna è menzogna; e la menzogna detta a sostegno della verità è pure essa menzogna, anche se viene praticata allo scopo ‘di difendere e di onorare' il Vangelo. 
 
Sappiate che il Vangelo non ha bisogno delle menzogne nè per essere difeso, nè per essere creduto, e questo lo dico perchè so che ci sono alcuni predicatori che incitano dei credenti malati a testimoniare che sono stati guariti dal Adonay quando ancora sono malati, e questo per dimostrare a tutti che Yahushua guarisce tutt'ora; ma la menzogna si palesa tale quando gli altri s'accorgono che in realtà essi non sono stati guariti da quella malattia o quando succede che quel credente che aveva detto di essere stato guarito da una certa malattia muore pochi giorni dopo, proprio di quella malattia. Purtroppo, avvengono questi scandali in mezzo alla cristianità, scandali che non portano nessuno a glorificare Eloah, anzi la dottrina di Eloah e la via della verità vengono vituperate da quelli di fuori a causa di queste menzogne. E perchè avviene questo? Perchè mancando i miracoli e le guarigioni vere, alcuni, per attirare le folle alle loro riunioni decidono di fare uso della menzogna per suscitare interesse in coloro che udranno i loro annunci pubblicitari. 
 
Ma vi è un'altra cosa orrenda che avviene in seno alla chiesa corrotta, ed è questa; alcuni spargono voci calunniose sul conto di altri credenti per distruggerli moralmente e per fare loro acquistare una cattiva reputazione fra gli altri. Spargere una calunnia su qualcuno vuole dire mettere in giro delle accuse infondate contro qualcuno, infondate perchè non hanno nessun fondamento e nessun motivo di essere fatte perchè inventate. Oggi, alcuni prendono piacere a danno della loro vita a calunniare il loro prossimo dimenticando volontariamente che cosa dice Proverbi 26:27: "chi scava una fossa vi cadrà e la pietra torna addosso a chi la rotola" . Ricordatevi innanzi tutto che è scritto: "Non spargere alcuna voce calunniosa" (Es. 23:1) e poi che per ricevere una accusa contro qualcuno è necessario che l'accusa sia confermata da due o tre testimoni (degni di fede e non falsi) e che non è sufficiente un solo testimone, quindi se sentite qualcuno accusare Tizio aspettate che l'accusa sia confermata da qualcun'altro per accettarla o cominciate a fare delle ricerche da voi stessi per vedere se le cose stanno veramente così perchè oggi alcuni calunniano con la loro lingua per rovinare il prossimo. Lo ripeto: non spargete nessuna calunnia e non date retta alla lingua bugiarda per amore della verità. Diletti, chi dice la verità sta al sicuro e non teme di rimanere confuso perchè la verità non rende confusi coloro che l'amano e la dicono. Per affrontare i nostri nemici è necessario dire la verità per non rimanere noi stessi confusi dinnanzi a loro; sì, perchè se un discepolo fa ricorso alla menzogna, che poi non è altro che un'arma del nemico che noi combattiamo, certamente rimarrà confuso dinnanzi al nemico stesso che gliela rinfaccerà alla prima occasione. Quello che ci viene insegnato da Yahushua nel corso della via della verità, è che è meglio confessare gli uni agli altri i propri peccati dicendo la verità anzichè coprire le proprie trasgressioni con la menzogna. 
 
Noi come figli di Eloah non dobbiamo mostrare riguardi personali verso nessuno perchè Giacomo dice: "Se avete dei riguardi personali, voi commettete un peccato essendo dalla legge convinti quali trasgressori" (Giac. 2:9), quindi noi non dobbiamo considerare la persona di pelle bianca superiore alla persona di pelle nera o gialla o rossa; non dobbiamo considerare il ricco più del povero, e neppure il savio secondo la carne (chi è laureato o diplomato) superiore a chi è analfabeta o a chi ha fatto poche scuole; non dobbiamo neppure tollerare il male quando a farlo sono i nostri amici e non tollerarlo quando invece lo fanno i nostri nemici, e questo perchè si tende a giustificare le male azioni di quelli che ci amano e rispettano mentre si tende a condannare quelle di quelli che non amiamo e non ci rispettano. Eloah non ha riguardi personali verso nessuno e noi come figliuoli di Eloah dobbiamo imitarlo; non è facile, ma neppure impossibile. Eloah ci aiuti a imitarlo pure in questo per condurci in modo degno del Vangelo. 
 
Inoltre non dobbiamo neppure appropriarci dei beni altrui in maniera disonesta e dobbiamo dare retta alla sapienza che dice: "Meglio poco con giustizia che grandi entrate senza equità" (Prov. 16:8). Secondo quello che insegna la Scrittura noi non dobbiamo praticare l'usura e non dobbiamo neppure prestare ai nostri fratelli ad interesse secondo che è scritto: "Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, nè di denaro, nè di viveri, nè di qualsivoglia cosa che si presta a interesse" (Deut. 23:19). 
 
Non dobbiamo neppure falsificare le bilance o qualsiasi altra unità di misura perchè è scritto: "Non commetterete ingiustizie nei giudizi, nè con le misure di lunghezza, nè coi pesi, nè con le misure di capacità. Avrete stadere giuste, pesi giusti..." (Lev. 19:35,36). La Scrittura insegna che coloro che pensano che è meglio avere grandi entrate senza equità, cioè frodando il prossimo, con ingiustizia sono degli stolti che a suo tempo riceveranno da Eloah la degna mercede delle loro ingiustizie perpetrate a danno del loro prossimo. Nel libro del profeta Amos abbiamo una evidente prova delle ingiustizie che gli Israeliti commettevano in quei giorni, e di come Eloah prima li riprese e poi disse loro come li avrebbe puniti se non si fossero convertiti dalle loro vie malvage. Gli Israeliti avevano gettato a terra la giustizia infatti opprimevano gli umili, calpestavano i poveri esigendo da essi donativi di frumento; non vedevano l'ora che finisse il sabato per aprire i loro granai e scemare l'efa, aumentare il siclo, falsificare le bilance per rubare, comprare il misero per denaro ed il povero se doveva dare loro un paio di sandali; erano arrivati al punto di mettersi a vendere pure la vagliatura del grano! Ma il fatto è che essi agivano e VIVEVANO NELLA MENZOGNA e poi si recavano nei cortili del tempio di Yahuveh per offrirgli il profumo, i loro olocausti e i loro sacrifici di azioni di grazie; e convocavano pure delle solenni adunanze nelle quali cantavano dei canti accompagnati dalla musica dei loro salteri. Ma Eloah non gradì affatto il culto di quei ribelli e disse loro: "Io Eloah, disprezzo le vostre feste, non prendo piacere nelle vostre solenni adunanze. Se m'offrite i vostri olocausti e le vostre oblazioni, io non li gradisco; e non fo conto delle bestie grasse, che m'offrite in sacrifici di azioni di grazie. Lungi da me il rumore dei tuoi canti! ch'io non oda più la musica dei tuoi salteri! Ma corra il diritto com'acqua, e la giustizia, come un rivo perenne!" (Amos 5:21-24). Sappiatelo, la sapienza dice che "praticare la giustizia e l'equità è cosa che Yahuveh preferisce ai sacrifici" (Prov. 21:3), quindi guardiamoci dal pensare che anche se non perseguiamo la verità e la giustizia il Padre accetterà ugualmente la nostra adorazione, per non lusingare noi stessi e per non essere giudicati da Eloah come lo furono gli Israeliti che non vollero ascoltare il profeta Amos. E come Yahuveh disse così avvenne; infatti Eloah mandò un forte terremoto prima e poi mandò contro Israele l'esercito Assiro che distrusse il paese e ne portò in cattività gli abitanti, dopo avere pazientato molti anni, riversò il suo giusto giudizio sugli Israeliti ingiusti. Eloah non tollera l'ingiustizia e riversa il giusto giudizio sugli ingiusti ancora in questa generazione perchè Egli non muta, quindi esaminiamo attentamente le nostre vie ed evitiamo assolutamente di conformarci al pensiero del mondo che non vede e non ode nulla.

Evitiamo di vivere nella menzogna e vivremo per l'eternità insieme a Colui che [E' LA VERITA' E LA VITA], YAHUSHUA.