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12 dicembre 2023

ULTIMI GIORNI E ULTIMI TEMPI: COSA SIGNIFICANO?

 



Ci sono problemi con la terminologia di "ultimi giorni" in quanto, ad esempio, la versione di Re Giacomo della Bibbia spesso si riferisce a "ultimi giorni", un'espressione che non si trova nelle traduzioni moderne. Inoltre, non è sempre chiaro se con "ultimi giorni" si intenda un periodo un po' successivo a quello dello scrittore oppure l'ultimo dei tempi, la fine del mondo. Alcune espressioni collocano il giorno di cui si parla nel tempo di chi parla. È necessaria cautela quando ci avviciniamo ai passaggi che utilizzano questi termini.

C'è un altro problema nel fatto che nei tempi moderni troviamo difficile pensare che gli scrittori del Nuovo Testamento vivessero negli "ultimi tempi". Sono passati secoli; come è possibile che i loro tempi siano gli ultimi? Dovremmo essere chiari sul fatto che gli scrittori scritturali a volte usavano i termini in modo diverso da come faremmo noi naturalmente. Per loro, l'evento più grande aveva avuto luogo con la venuta di Yahushua il Messyah nel mondo per effettuare la salvezza di tutti i credenti. Questo non è stato solo un evento storico; è stato l' evento. A causa di ciò che Yahushua aveva fatto, tutto era cambiato. Da quel momento in poi, quanto tempo sarebbe trascorso prima che Yahuveh intervenisse e fondasse il nuovo cielo e la nuova terra, le persone vivevano negli "ultimi tempi". I giorni in cui è possibile per le persone riporre la loro fiducia in Yahushua, ed entrare nella pienezza della salvezza che ha portato, differiscono da tutti i giorni precedenti. Sono giorni di opportunità, giorni in cui le persone possono riporre la loro fiducia nel Signore inchiodato al legno, risorto e asceso ed entrare nella salvezza che Egli ha ottenuto per i peccatori.

Avvenimenti presenti 

Lo scrittore agli Ebrei dice ai suoi lettori che "in questi ultimi giorni egli (Yahuveh) ci ha parlato per mezzo del Figlio suo" (Eb 1,2). Pietro dice che Yahushua "è stato rivelato in questi ultimi tempi per voi" (1 Pietro 1:20). In tali passaggi il significato è che in tempi recenti è accaduto qualcosa che è in netto contrasto con quanto accaduto in epoche precedenti. Oppure in un'espressione simile si può guardare al futuro dei destinatari del messaggio, come quando leggiamo: «nei prossimi giorni tornerai al Signore tuo EL e gli obbedirai» (Dt 4,30), o nel richiamo che Yahuveh diede loro la manna nel deserto "per umiliarvi e per mettervi alla prova, affinché alla fine vi andasse bene" (Dt 8,16).

Lo scopo di tali passaggi è chiarire che Yahuveh sta ancora operando qui e ora. Il suo popolo deve ricordare che in ciò che accade nella loro vita e nel mondo che li circonda, Yahuveh sta realizzando i suoi scopi. Con questo spirito, il salmista prega: "Mostrami, o Signore, la fine della mia vita e il numero dei miei giorni; fammi sapere quanto è fugace la mia vita" (Salmo 39:4), e nei Proverbi troviamo che ricevere istruzioni è il percorso per essere saggi "il fine ultimo" (19:20). Al contrario, Babilonia viene accusata di non ricordare «quale sarebbe stata la fine» (Is 47:7). Prestando attenzione a ciò che Yahuveh sta facendo, il suo popolo sarà rafforzato nella fede e sarà maggiormente in grado di apprezzare il significato dei tempi in cui vive. È essenziale che il popolo di Yahuveh non sia mai solo e discerna la realizzazione dei propositi divini se solo ha occhi per vedere.



Avvenimenti futuri

Spesso "ultimo" o "ultimi" vengono utilizzati per tempi diversi dalla fine di tutte le cose. I profeti potevano parlare di un “giorno” in cui il Signore avrebbe agito, a volte punendo il male, a volte portando la benedizione. Significativi sono i passaggi che parlano dell'“ultimo/i giorno/i”, che puntano al futuro ma senza essere specifici. In tali passaggi, può significare "più tardi nello schema attuale delle cose", cioè più avanti nella vita di una persona o, più spesso, più tardi nella storia del mondo. Per il primo uso, potremmo notare l'avvertimento nei Proverbi secondo cui una vita sprecata significa che gemerai "alla tua ultima fine" (Prov 5:11). D'altra parte, Giacobbe chiamò i suoi figli per dire loro cosa sarebbe successo loro "negli ultimi giorni" (Gen 49:1). Questo si riferisce a un futuro lontano, ma non alla fine del mondo. Lo stesso vale per la profezia di Mosè secondo cui dopo la sua morte Israele si sarebbe allontanato dalla via perché il male sarebbe venuto loro "negli ultimi giorni" (Dt 31:29).

Nel Nuovo Testamento, la questione non è tanto quello che accadrà alle nazioni, quanto il modo in cui Yahuveh realizzerà il suo scopo negli affari della Qahal e dei singoli credenti. Pietro dice che la venuta dello Spirito Santo sulla Qahal nascente adempì una profezia su ciò che sarebbe accaduto "negli ultimi giorni" (Atti 2:17). Nello stesso spirito rileviamo un'affermazione nella Lettera agli Ebrei: Yahushua «è apparso una volta per tutte alla fine dei secoli per eliminare il peccato mediante il sacrificio di se stesso» (Ebrei 9:26). Gli eventi significativi riguardanti la venuta del Salvatore e l'instaurazione della salvezza sono collegati agli “ultimi giorni”. Così è anche l'opposizione del male a tutto ciò che è bene. In quei giorni «lo Spirito dice chiaramente che alcuni abbandoneranno la fede e seguiranno spiriti ingannatori e dottrine di demoni» (1 Tm 4:1). In un certo senso la Qahal ha sempre vissuto negli “ultimi giorni”.

La situazione finale

L'argomento centrale nell'insegnamento di Yahushua era "il regno di Yahuveh". A volte ciò appariva come una realtà presente, a volte come un avvenimento futuro. La caratteristica più significativa è che è intimamente connesso con Yahushua stesso.

Il Nuovo Testamento chiarisce che la venuta di Yahushua fu un evento critico. La sua morte espiatoria fu la risposta finale di Yahuveh al problema del peccato umano e, una volta compiuta, nulla avrebbe potuto essere più lo stesso. Per il nostro scopo attuale, la cosa importante è che Yahushua abbia inaugurato un nuovo stato di cose. Egli operò l'espiazione che rese possibile ai peccatori di essere perdonati ed entrare nel regno di Yahuveh e di essere idonei a prendere la loro parte nel regno finale di Yahuveh. Ciò conferisce una qualità diversa a tutto il tempo dopo la venuta di Yahushua, e gli scrittori biblici lo mettono in risalto riferendosi a tutto ciò che è dopo la venuta di Yahushua come "gli ultimi tempi" o qualcosa di simile.

A volte il Nuovo Testamento parla della fine di tutte le cose come se fosse molto vicina; a volte sembra che ci sia un lungo intervallo. Dobbiamo tenere presente che «presso il Signore un giorno è come mille anni e mille anni sono come un giorno» (2 Pietro 3:8). Non è sempre facile essere sicuri se un passaggio parli della fine di questo mondo e delle sue vicende o di qualcosa che accadrà prima. Dovremmo esercitare la dovuta cautela quando ci avviciniamo ai passaggi difficili. Ma ciò che è abbondantemente chiaro è che Yahuveh sta realizzando il suo scopo e che ciò implica uno stato di cose finale in cui la Sua volontà sarà perfettamente fatta.

Talvolta gli autori delle Scritture guardano oltre il sistema attuale, verso lo stato finale delle cose, quando usano la terminologia degli “ultimi giorni”. Ciò accade in un bellissimo passaggio sia di Isaia che di Michea in cui questi profeti attendono con ansia che la casa del Signore sia stabilita sopra le colline e che molte nazioni vengano ad essa per trovare l'insegnamento di Yahuveh così da poter camminare nelle sue vie (Is 2 :2-4 ; Michea 4:1-5). Un quadro molto diverso è dato nella profezia di Ezechiele: negli "ultimi giorni", Gog, il principe capo delle forze del male, verrà contro il popolo di Yahuveh e sarà sconfitto (capp. 38-39). Ciò non deve essere considerato una contraddizione con i passaggi precedenti. Ci sono altri riferimenti sia alla beatitudine finale che alla ribellione finale delle forze del male. Significa che alla fine tutto il male sarà definitivamente rovesciato e il regno di Yahuveh sarà stabilito per sempre.




Diversi passaggi chiariscono che negli ultimi giorni ci sarà un’impennata del male. A volte questo si riferisce alla vita quotidiana del credente, come quando Yahushua dice: "Tutti gli uomini vi odieranno a causa mia, ma chi resisterà fino alla fine sarà salvato" (Matteo 10:22). Ma il male sarà ancora più diffuso, perché «vi saranno tempi terribili negli ultimi giorni. Gli uomini saranno amanti di se stessi, amanti del denaro, vanagloriosi, orgogliosi» (2 Tim 3:1). "Negli ultimi giorni verranno degli schernitori, che si burleranno e seguiranno le loro malvagie passioni" (2 Pietro 3:3). Nel discorso dell'Uliveto è difficile essere sicuri se alcuni elementi si riferiscano alla vita del credente in mezzo agli empi o se si riferiscano al tempo della fine, ma c'è senza dubbio un riferimento alla fine quando Yahushua dice: "Tutti gli uomini vi odieranno a causa mia, ma chi persevererà fino alla fine sarà salvato" (Marco 13:13). Questo sarà il senso anche della sua spiegazione di una parabola: «La mietitura è la fine del mondo presente» ( Mt 13,39 ). Allo stesso modo Pietro parla della salvezza come "pronta per essere rivelata negli ultimi tempi" (1 Pietro 1:5). Dovremmo notare qui i riferimenti alle "sette ultime piaghe" (Ap 15:1 ; 21:9) che indicano le difficoltà negli ultimi giorni.

Nel Vangelo di Giovanni c'è anche il pensiero che Yahuveh si prenderà cura dei suoi in quei tempi difficili. Yahushua ha ripetutamente detto riguardo a coloro che il Padre "gli ha dato" che "li risusciterà nell'ultimo giorno" (Giovanni 6:39 Giovanni 6:40 Giovanni 6:43 Giovanni 6:54). Giovanni è l'unico scrittore del Nuovo Testamento ad usare l'espressione "l'ultimo giorno", un'espressione che indica l'attività di Yahushua fino alla fine di questa epoca. Rende anche chiaro che la cura di Yahushua per le sue pecore si estende nel tempo fino all'introduzione dello stato di cose finale. Dal lato negativo, la persona che rifiuta Yahushua e il suo insegnamento scoprirà che quell'insegnamento "lo condannerà nell'ultimo giorno" ( Giovanni 12:48 ).

Che il male continuerà fino alla fine è chiaro, come testimoniano molti passaggi. Ci sono problemi, come la difficoltà di essere sicuri di quali parti del discorso di Yahushua sul Monte degli Ulivi verso la fine della sua vita terrena si riferiscano alla distruzione di Gerusalemme e quali alla fine del mondo. Ma chiarisce che, mentre i suoi seguaci sentiranno parlare di "guerre e rivoluzioni" che dovranno accadere, "la fine non verrà subito" (Lc 21,9). I credenti incontreranno difficoltà nel corso della storia di questo mondo, e ciò persisterà fino alla fine. Pietro può parlare della “fine di tutte le cose” come “vicina” ( 1 Pietro 4:7 ). La venuta di Yahushua significa che la salvezza è ora resa disponibile, e questo trasforma tutte le cose. Ma gli scrittori del Nuovo Testamento avevano ben chiaro che questo era il preludio allo stato di cose finale di Yahuveh e che, nella prospettiva dell'eternità, quello stato finale non era lontano. Allora i credenti entreranno nella pienezza della “vita eterna” (Rom. 6:22-23).

Fondamentale è il fatto che l'ultimo, grande giorno vedrà il trionfo di Yahuveh. Ciò è prefigurato nell'Antico Testamento, ad esempio, nel grande passo in cui Giobbe dice: «Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si alzerà sulla polvere. E quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo, senza la mia carne, vedrò EL. Io lo vedrò a me favorevole; lo contempleranno i miei occhi, non quelli d'un altro; il cuore, dal desiderio, mi si consuma!» (Giobbe 19:25-26). Ci sono problemi in questo passaggio, ma c'è una chiara attesa del trionfo finale di Yahuveh. Prima della nascita di Yahushua, l'angelo disse a Maria che il bambino che avrebbe partorito "regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe; il suo regno non avrà mai fine" ( Luca 1:33 ).

Per gli scrittori del Nuovo Testamento, la venuta di Yahushua nel mondo per realizzare la nostra salvezza è stato l'avvenimento decisivo nell'intera storia del mondo. Ciò mise in moto la serie di eventi che avrebbero portato alla salvezza dei peccatori e alla fine avrebbero visto l'instaurazione del regno di Yahuveh, come chiarisce l'Apocalisse. Ciò non significava che tutto il male sarebbe immediatamente scomparso; gli scritti del Nuovo Testamento e l'esperienza spirituale dimostrano chiaramente che il male continua. Ma la cosa importante dal punto di vista del Netzarym è che l’opera salvifica di Yahushua ha cambiato tutto. Il peccato è stato definitivamente sconfitto e i credenti sono già entrati nella salvezza. Per quanto lungo o breve sarà il tempo prima della fine di questo mondo, mentre misuriamo il tempo, viviamo negli ultimi tempi come li intendono gli scrittori del Nuovo Testamento.





05 maggio 2023

NEL SALMO 83 E' CONTENUTA UNA PROFEZIA SULLA FINE DEI TEMPI?

 

La storia di Davide ci dà l'ispirazione

 

 

Una dottrina di cui ci occuperemo in questo articolo è il Salmo 83. Molte chiese che appartengono a Babilonia la grande meretrice, israeliti-britannici e persino chiese tradizionali evangelico-cristiane credono che questo versetto sia la bestia del tempo della fine, e le nazioni elencate saranno le 10 nazioni che compongono il bestia. Il Salmo recita:

 

"Non tacere, o Yahuveh: non tacere e non tacere, o Yahuveh.

"Poiché, ecco, i tuoi nemici fanno tumulto: e quelli che ti odiano hanno alzato la testa.

"Hanno preso astuti consigli contro il tuo popolo e hanno deliberato contro i tuoi occulti.

"Hanno detto: Venite, e stronchiamoli dall'essere una nazione, affinché il nome d'Israele non sia più ricordato.

"Poiché si sono consultati insieme con un consenso: sono confederati contro di te:

"I tabernacoli di Edom e degli Ismaeliti; di Moab e degli Agareni;

"Gebal, Ammon e Amalek; i Filistei con gli abitanti di Tiro;

"Anche Assur si è unito a loro: hanno aiutato i figli di Lot. Selah". (83:1-8). La domanda è: questa scrittura è una profezia del tempo della fine?

 

Per molti anni la Babilonia religionista ha insegnato che il Salmo 83 era una profezia della venuta della Bestia del tempo della fine, e queste nazioni sarebbero state parte di quella bestia. Questo ci ha portato a credere che la Russia sarebbe stata parte di quel potere bestiale. Ma dopo ulteriori indagini su questa scrittura, il Salmo 83 NON è AFFATTO UNA PROFEZIA! Non c'è linguaggio in quel capitolo che indichi che si tratta di una profezia. Il Salmo che Davide scrisse riguardava la guerra che combatté in I Cronache 19 contro gli Assiri, i Mesopotamici ei loro alleati quando vennero ad “aiutare i figli di Lot” (gli Ammoniti di I Cronache 19). Non c'è proprio nessun linguaggio profetico qui!

Che tipo di Salmo?

Il MacArthur Bible Commentary, p.651 dice che "Questo Salmo [è] un lamento nazionale che include preghiere e imprecazioni, 2 Cronache 20:1-30 può registrare lo specifico evento storico che spinge questo Salmo..." Va inoltre notato che un salmo di lamento nazionale è solitamente composto dalla seguente struttura:

1) Un grido introduttivo a EL Yahuveh.

2) Un lamento.

3) Una confessione della fiducia del Salmista.

4) Una petizione.

5) Voto di lode o espressione di lode. Il Salmo 83 ha tutti questi elementi, eccetto l'ultimo elemento.

Il Salmo è così suddiviso:

1) Grido introduttivo a Yahuveh (83,1).

2) Un lamento o una lamentela a Yahuveh (83:2–8).

3) Una confessione della fiducia del Salmista in Yahuveh (83:9–12).

4) Una petizione o richiesta a Yahuveh (83:13–18).

 

Notate che manca qualcosa in questo salmo? Non c'è risposta da parte del Adonay alla richiesta di Asaf registrata nel Salmo 83. Poiché non c'è risposta da parte di EL, Adonay non ha fornito una profezia nel Salmo 83. Il testo biblico del Salmo 83 non contiene una profezia, a prescindere da ciò che sostengono alcuni. quando la chiamano la guerra del Salmo 83.  

Dobbiamo ricordare che i Salmi furono scritti molto prima che i profeti cominciassero a scrivere e dare profezie specifiche riguardanti le nazioni. I profeti sono dove cerchiamo per trovare profezie specifiche riguardanti le nazioni e gli eventi del tempo della fine. Ci sono certamente profezie messianiche nei Salmi, ma di altre profezie specifiche nei Salmi riguardanti le nazioni dei Gentili negli ultimi tempi non ce ne sono. Costruire una guerra della fine del tempo separata dal Salmo 83 è solo leggere troppo in un testo e questo sta semplicemente dicendo che l'Israele spirituale è stato e sarà sempre circondato da nemici e che un giorno Adonay finalmente si occuperà di loro. Potrebbe essere che questo lamento nazionale durante il regno davidico stia sollevando l'onnipresente domanda dai profeti fino agli Apostoli: perché tutti ci odiano? Quando finirà? Yahuveh un giorno giudicherà questi nemici menzionati nel Salmo 83, ma non si basa su questo Salmo. La vera profezia relativa alle nazioni del Salmo 83 e il loro giudizio compaiono in Isaia, Geremia, Ezechiele, Amos e altri. Non c'è nessuna profezia in questo Salmo, semplicemente una petizione a Yahuveh da parte di Asaf per giudicare quei nemici che sono contro Israele.

 

Shalom

10 gennaio 2023

APOCALISSE INIZIA ADESSO? PER I SOLITI PREDICATORI EVANGELICI LA GUERRA IN UCRAINA SEGNA LA FINE DEI GIORNI

 

PREDICATORI EVANGELICI AMERICANI E FALSE PROFEZIE

I pastori americani dicono alle loro congregazioni di allacciarsi le cinture e prepararsi a essere rapiti una volta che Putin avrà messo gli occhi su Israele, ma altri si preoccupano maggiormente del vero inferno in cui sono catturati gli ucraini




L'invasione russa dell'Ucraina ha spinto alcuni dei più importanti leader evangelici americani a sollevare una domanda - chiedendo se il mondo sia ora nella "fine dei giorni" profetizzata dalla Bibbia, che potrebbe culminare con l'apocalisse e la seconda venuta di Cristo.
Non c'è consenso sulla risposta, né su un possibile calendario.
Il pastore di Megachurch Robert Jeffress, rivolgendosi alla sua congregazione al First Baptist Dallas, ha detto che molti cristiani si chiedono, di fronte alla carneficina in Ucraina: “Perché Dio permette che un male come questo continui? …. Siamo vicini ad Armageddon e alla fine del mondo?"

“Stiamo vivendo negli ultimi giorni”, ha detto Jeffress, “Abbiamo vissuto negli ultimi giorni negli ultimi 2000 anni. Non lo sappiamo, è questa la fine? È questo l'inizio della fine o la fine dell'inizio?
I curatori di raptureready.com - che condivide commenti sulle profezie di "fine dei giorni" - suggeriscono che le cose potrebbero muoversi rapidamente. Il loro "Indice di rapimento", in cui qualsiasi lettura superiore a 160 significa "Allacciate le cinture di sicurezza", è stato portato questa settimana a 187, vicino al suo record di 189 nel 2016.

Uno degli avvisi più dettagliati è arrivato dal telepredicatore Pat Robertson, il 28 febbraio per affermare su "The 700 Club" che il presidente russo Vladimir Putin è stato "costretto da Dio" a invadere l'Ucraina come preludio a un eventuale battaglia con Israele. Robertson ha affermato che i versi del Libro di Ezechiele dell'Antico Testamento supportano questo scenario.

“Puoi dire, beh, Putin è fuori di testa. Sì, forse è così", ha detto Robertson. “Ma allo stesso tempo, è costretto da Dio. Andò in Ucraina, ma non era quello il suo obiettivo. Il suo obiettivo era quello di muovere contro Israele, alla fine”.

"È tutto lì", ha aggiunto Robertson, riferendosi a Ezekiele“E Dio si sta preparando a fare qualcosa di straordinario e questo si realizzerà”.

A evocare Ezechiele – e un possibile attacco a Israele – c'era anche Greg Laurie, pastore anziano di una megachiesa californiana i cui libri e programmi radiofonici hanno un ampio seguito.

“Credo che stiamo vivendo negli ultimi giorni. Credo che Cristo possa tornare in qualsiasi momento", ha detto Laurie in un video pubblicato su YouTube.

Citando la guerra in Ucraina e la pandemia di COVID-19, ha affermato che le profezie bibliche “si stanno adempiendo nel corso della nostra vita”.

“Stiamo vedendo accadere più cose in tempo reale, più vicine tra loro, come dicevano le Scritture”, ha detto Laurie. "Quindi cosa dovremmo fare? Dovremmo alzare lo sguardo. Dovremmo ricordare che Dio ha il controllo”.

Le previsioni di un'imminente "fine dei giorni" sono emerse con regolarità nel corso dei secoli. Robertson, ad esempio, ha predetto in modo sbagliato eventi apocalittici in precedenti occasioni.

"Una delle caratteristiche del pensiero apocalittico è che la crisi più recente è sicuramente la peggiore - questa è quella che farà saltare il calendario della fine dei tempi", ha detto il professore di storia del Dartmouth College Randall Balmer.

"Ora, è vero, potrebbero esserci delle prove per l'avverarsi di questa predicazione apocalittica, specialmente con Putin che borbotta sulle armi nucleari", ha aggiunto Balmer via e-mail. "Ma ricordo anche l'urgenza della Guerra dei Sei Giorni e della Guerra del Golfo Persico di George HW Bush e, naturalmente, dell'11 settembre".


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Il suggerimento che Dio stia in qualche modo usando la guerra Russia-Ucraina per adempiere le profezie bibliche preoccupa molto alcuni studiosi biblici, come il reverendo Rodney Kennedy, un pastore battista a Schenectady, New York, e autore di numerosi libri.

"Questa insistenza evangelica di coinvolgere la sovranità di Dio nel male di Putin rasenta l'assurdo", ha scritto di recente Kennedy su Baptist News.

"I credenti del rapimento non riescono a capire che se aiutano a provocare la guerra mondiale, non ci sarà nessun Superman Jesus che apparirà per 'strappare' tutti i veri credenti nella sicurezza delle nuvole", ha scritto Kennedy. “Il rapimento è un'illusione; la guerra in Ucraina è una realtà mortale”.

Russell Moore, teologo pubblico presso la rivista evangelica Christianity Today, ha affermato che è sbagliato cercare di collegare gli eventi mondiali alla profezia della fine dei tempi, osservando che Gesù stesso ha affermato che la sua seconda venuta sarebbe stata inaspettata e non collegata a "guerre e voci di guerre".

Mt 24:6 - "Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine."

“Non è coerente con la Bibbia ed è dannoso per la testimonianza della chiesa”, ha detto Moore, osservando che il mondo è sopravvissuto a molti episodi di cui si è speculato molto sulla fine dei tempi.

Moore ha detto che la maggior parte dei credenti con cui ha parlato sono più preoccupati per il benessere dell'Ucraina.

“Sono sorpreso di quanto poco trovi l'idea che questi eventi siano profezie bibliche dirette”, ha detto.

Questo è un cambiamento rispetto al recente passato, ha osservato, quando molti evangelici hanno cercato di interpretare gli eventi mondiali come una road map verso l'apocalisse, spingendo le vendite per gli autori di grande successo Tim LaHaye ("Left Behind") e Hal Lindsey ("The Late Great Planet Terra").

"È molto raro trovare qualcuno di età inferiore ai 50 anni" preoccupato per tali punti di vista oggi, ha detto Moore.

Jeffress ha affermato che i membri della sua congregazione a Dallas sono "molto turbati dalle atrocità commesse in Ucraina e pensano che dovremmo respingere con forza l'aggressione di Putin".

"Tuttavia, non sono diretti verso i loro bunker e si stanno preparando per Armageddon - ancora", ha detto Jeffress via e-mail. "La maggior parte dei nostri membri capisce che mentre la Bibbia profetizza la fine del mondo e il ritorno di Cristo un giorno, nessuno ha idea di quando quel giorno sarà".

Laurie, in una risposta scritta alle domande dell'Associated Press, ha affermato che la sua congregazione alla Harvest Christian Fellowship "non è fissata sulla 'fine dei tempi'".

“Il mio messaggio per i credenti in questo periodo e per tutte le persone in generale è di non farsi prendere dal panico, ma di pregare”, ha consigliato Laurie. "Vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo."

La guerra in Ucraina ha accresciuto le ansie di alcuni membri della Mercy Hill Chapel, ha detto Oleh Zhakunets, capo pastore della piccola chiesa battista meridionale che tiene servizi in ucraino e inglese a Parma, Ohio, un sobborgo di Cleveland.

Diversi membri hanno parenti stretti in Ucraina, alcuni in zone più pericolose dell'Ucraina orientale e altri che accolgono i rifugiati nell'ovest, ha detto.

"Ci sono un sacco di sentimenti contrastanti", ha detto Zhakunets, citando le loro preoccupazioni per i propri cari e la loro speranza che Dio abbia il controllo.

I membri della congregazione credono nei passaggi biblici che dettagliano i segni del ritorno di Gesù, ha detto, ma non vedono l'invasione della Russia come l'adempimento di una specifica profezia.

"Molto di questo è solo un'ipotesi", ha detto Zhakunets. "Speriamo che venga, ma in termini di dettagli, non daremo quel tipo di quella che consideriamo una falsa speranza".


Di DAVID CRARY e i giornalisti dell'Associated Press Peter Smith, Holly Meyer e Deepa Bharath hanno contribuito a questo rapporto.



Possiamo affermare chiaramente che questi predicatori sono nella confusione più totale, tra chi dice una cosa e chi ne afferma un'altra a dimostrazione che in queste religioni della cristianità non c'è unità e spirito santo ma solo teologica filosofia e guadagni enormi dai soldi versati dai loro proseliti.
In quanto all'ultima dichiarazione del sig. Zhakunets conduttore della congrega battista in Ohio possiamo notare la completa mancanza di conoscenza scritturale (vale anche per tutti gli altri citati nell'articolo) nonchè di fede quando dice: "molto di questo è solo un'ipotesi" in merito al ritorno del Messia e alla fine dei tempi, andando a concludere con l'affermazione che in fondo questa sarebbel: "quella che consideriamo una falsa speranza".

Allora è davvero arrivata la fine dei tempi in quanto il Messia stesso riguardo questo evento in Luca 18:8 dice: "Ma quando il Figlio dell'uomo verrà, troverà la fede sulla terra?" 

Sembra proprio di no di fronte a certe dichiarazioni di falsi pastori. Perciò possiamo affermare che se la fede è svanita o sta svanendo del tutto allora è proprio il tempo del ritorno del Messia Yahushua.

Così è stato scritto e così sta accadendo in verità.







07 gennaio 2023

SIAMO ALLA FINE DEI TEMPI: COSA SUCCEDERA'?


 

In una intervista esclusiva, Gerald Celente ha dichiarato che:” la terza guerra mondiale è iniziata”, vista la quantità di eventi che stanno caratterizzando l’inizio del nuovo decennio: il covid-19, lo sviluppo delle criptovalute, il grande reset e l’oro.

Jordan Belfort ha discusso degli investimenti a lungo termine in Bitcoin, vista l’inflazione vertiginosa negli Stati Uniti che continua a tormentare gli americani. Tuttavia, le ultime stime sono “obsolete”, stando alla Casa Bianca di Biden.

Celente ha discusso dell’ambiguità del mercato mondiale durante una conversazione telefonica dopo che le autorità di tutto il mondo hanno bloccato i residenti, chiuso le aziende e introdotto trilioni di miliardi nell’economia in risposta all’epidemia globale di Covid-19.

La conversazione ha riguardato anche argomenti come l’oro, il bitcoin, le epidemie, il conflitto Ucraina-Russia e le decisioni della Federal Reserve. L’analista pensa che la terza guerra mondiale sia già iniziata e se gli umani non si uniranno per promuovere la pace globale, tutti noi periremo. Celente ha sottolineato che se i cittadini vogliono una riforma radicale, non basta essere solo ottimisti, ma devono anche agire per realizzarla.


Gerald Celente


Gerard Celente è un personaggio che dichiara in Internet da molti anni quello che accadrà, ma non è un vero profeta di Yahuveh, è solo uno informato dei piani programmati dal potere. Anche in passato, come oggi, le guerre venivano programmate con anni di anticipo. L’uomo usa l’arte di prevedere attraverso il consiglio di potestà invisibili: questi spiriti possono essere buoni e sinceri cioè inviati da Yahuveh, oppure bugiardi e malevoli perchè emissari si Satana.

Adesso i ricchi e i potenti della terra proveranno sulla loro pelle ciò che non si aspettavano, cioè di essere smascherati, giudicati, e di perdere la protezione che hanno avuto finora. Il battesimo del fuoco tocca a ciascuno degli esseri umani, e anche a noi per forgiare il nostro carattere e testare la nostra fedeltà al Padre nostro Creatore.

Isaia 24:1-23 Ecco, Yahuveh vuota la terra e la rende deserta; ne sconvolge la faccia e ne disperde gli abitanti. Avverrà al sacerdote lo stesso che al popolo, al padrone lo stesso che al suo servo, alla padrona lo stesso che alla serva, a chi vende lo stesso che a chi compra, a chi presta lo stesso che a chi prende a imprestito, al creditore lo stesso che al debitore.

La terra sarà del tutto vuotata, sarà del tutto abbandonata al saccheggio, poiché Yahuveh ha pronunciato questa parola. La terra è in lutto, è spossata, il mondo langue, è spossato, gli altolocati fra il popolo della terra languono.

La terra è profanata dai suoi abitanti, perché essi hanno trasgredito le leggi, hanno violato il comandamento, hanno rotto il patto eterno.

Perciò una maledizione ha divorato la terra e i suoi abitanti ne portano la pena; perciò gli abitanti della terra sono consumati e poca è la gente che ne è rimasta.

Il mosto è in lutto, la vigna langue, tutti quelli che avevano la gioia nel cuore sospirano. L'allegria dei tamburelli è cessata, il chiasso della gente in festa è finito, il suono allegro dell'arpa è cessato. Non si beve più vino in mezzo ai canti, la bevanda alcolica è amara ai bevitori.

La città deserta è in rovina; ogni casa è serrata, nessuno più vi entra. Per le strade si odono lamenti, perché non c'è vino; ogni gioia è tramontata, l'allegrezza è andata via dal paese. Nella città non resta che la desolazione e la porta sfondata cade in rovina.

Poiché avviene in mezzo alla terra, fra i popoli, ciò che avviene quando si scuotono gli olivi, quando si racimola dopo la vendemmia. I superstiti alzano la voce, mandano grida di gioia, acclamano dal mare la maestà di Yahuveh. Glorificate dunque Yahuveh nelle regioni dell'aurora, glorificate il nome di Yahuveh, EL d'Israele, nelle isole del mare! Dall'estremità della terra udiamo cantare: «Gloria al Giusto!»

Ma io dico: Ahimè! Ahimè! Guai a me! I perfidi agiscono perfidamente, sì, i perfidi raddoppiano di perfidia. Spavento, fossa, laccio ti sovrastano, o abitante della terra! Avverrà che chi fuggirà davanti alle grida di spavento cadrà nella fossa; chi risalirà dalla fossa resterà preso nel laccio. Poiché si apriranno dall'alto le cateratte, e le fondamenta della terra tremeranno.

La terra si schianterà tutta: la terra si screpolerà interamente, la terra tremerà, traballerà. La terra barcollerà come un ubriaco, vacillerà come una capanna. Il suo peccato grava su di lei; essa cade e non si rialzerà mai più.

In quel giorno Yahuveh punirà nei luoghi eccelsi l'esercito di lassù, e giù sulla terra i re della terra; saranno riuniti assieme, come si fa dei prigionieri nel carcere sotterraneo; saranno rinchiusi nella prigione e dopo molti giorni saranno puniti.

La luna sarà coperta di rossore e il sole di vergogna; poiché Yahuveh degli eserciti regnerà sul monte Sion e in Gerusalemme, fulgido di gloria in presenza dei suoi anziani.

Al verso 6 si parla di DEPOPOLAZIONE.. perciò gli abitanti della terra sono consumati e poca è la gente che ne è rimasta, del fatto che ogni carne di fatto perirebbe e non si salverebbe nessuno se Yahuveh non abbreviasse quei giorni (Matt. 24:22). L’uomo presuppone sempre di sapere cosa è il bene ed essere giusto ma non lo è affatto, la sua maledizione viene dal fatto di non essere mai disposto a ravvedersi, chiedere perdono e cambiare modo di essere ed esistere.

Questa ENORME DISGRAZIA sull’intera umanità descritta da Isaia non è mai accaduta prima nella storia umana e mai accadrà più (Matt. 24:21). Nella profezia di Isaia la TERRA non è il pianeta materiale letterale (come nelle interpretazioni evangeliche), ma rappresenta metaforicamente l’insieme dei poteri in alto; politici, religiosi, economici, sociali, scientifici, esoterici e occulti.

Ma c'è un potere molto più forte di questi poteri terreni, c’è il potere di Yahuveh e di Yahushua che è in grado di abbattere qualsiasi potestà celeste e/o governante suo rappresentante terreno sia stato messo ad esercitare il suo dominio. Sebbene una pletora di spiriti decaduti sia in azione nel mondo da secoli, questi non potrebbero nulla se non glielo consentisse Yahuveh. Il giorno di Armageddon è la cancellazione finale di questi poteri, quelli dell’aria (Efesini 6:12) e quelli terreni che da essi hanno preso ordini.

Non c’è scampo se non in Yahuveh (come dice il profeta al verso 18: Avverrà che chi fuggirà davanti alle grida di spavento cadrà nella fossa; chi risalirà dalla fossa resterà preso nel laccio. Poiché si apriranno dall'alto le cateratte, e le fondamenta della terra tremeranno.), non ci si potrà salvare da sé, ma solo attraverso lo spirito santo che ci può guidare attraverso Yahushua che vive in noi e detterà, nella Sua giustizia, le nostre scelte e comportamenti in ogni tempo e accadimento in questi ultimi tempi terribili.

Il Messia sta già regnando in mezzo ai suoi nemici come dice il Salmo 110 (Yahuveh stenderà da Sion lo scettro del tuo potere. Domina in mezzo ai tuoi nemici!). Chi ha dato ordine anni fa alle magistrature di tutto il mondo di indagare e mettere in mostra tutte le nefandezze di Babilonia la prostituta religiosa? Indagini per ora sottaciute me che esploderanno a breve come il più orribile e sconvolgente evento della storia delle religioni.

Le nazioni pensano di essere potenti e di conoscere la SCIENZA di Yahuveh, ma Lui risponde in Isaia 40:12-14:

Isaia 40:12-14 Chi ha misurato le acque nel cavo della sua mano o preso le dimensioni del cielo con il palmo? Chi ha raccolto la polvere della terra in una misura o pesato le montagne con la stadera e i colli con la bilancia? Chi ha preso le dimensioni dello spirito di Yahuveh o chi gli è stato consigliere per insegnargli qualcosa? Chi ha egli consultato perché gli desse istruzione e gli insegnasse il sentiero della giustizia, gli impartisse la saggezza e gli facesse conoscere la via del discernimento?

Perciò deve essere cancellata la società di oggi ed il pensiero che c’è dietro = io uomo mi salvo da solo con la mia scienza e intelligenza. Invece bisogna PRATICARE LA SUA GIUSTIZIA e conoscere la Sua scienza, come ci è stato rivelato nelle scritture profetiche, e non come ci pare e piace.

Malachia 3:13-18 «Voi usate parole dure contro di me», dice Yahuveh. «Eppure voi dite: "Che abbiamo detto contro di te?" Voi avete detto: "È inutile servire EL", e "che vantaggio c'è a osservare i suoi precetti, e a vestirsi a lutto davanti a Yahuveh degli eserciti? Ora, noi proclamiamo beati i superbi; sì, quelli che agiscono malvagiamente prosperano; sì, tentano EL e restano impuniti!"». Allora quelli che hanno timore di Yahuveh si sono parlati l'un l'altro; Yahuveh è stato attento e ha ascoltato; un libro è stato scritto davanti a lui, per conservare il ricordo di quelli che temono Yahuveh e rispettano il suo nome.

17 «Essi saranno, nel giorno che io preparo, saranno la mia proprietà particolare», dice Yahuveh degli eserciti; «io li risparmierò, come uno risparmia il figlio che lo serve. 18 Voi vedrete di nuovo la differenza che c'è fra il giusto e l'empio, fra colui che serve EL e colui che non lo serve.

Luca 21:8-36 Egli disse: «Guardate di non farvi ingannare; perché molti verranno in nome mio, dicendo: "Sono io"; e: "Il tempo è vicino". Non andate dietro a loro. Quando sentirete parlare di guerre e di sommosse, non siate spaventati; perché bisogna che queste cose avvengano prima; ma la fine non verrà subito». Allora disse loro: «Insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno grandi terremoti, e in vari luoghi pestilenze e carestie; vi saranno fenomeni spaventosi e grandi segni dal cielo. Ma prima di tutte queste cose, vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno consegnandovi alle sinagoghe, e mettendovi in prigione, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. … ma neppure un capello del vostro capo perirà. Con la vostra costanza salverete le vostre vite...

... Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde; gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande. Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina». Disse loro una parabola: «Guardate il fico e tutti gli alberi; quando cominciano a germogliare, voi, guardando, riconoscete da voi stessi che l'estate è ormai vicina. Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di EL YAHUVEH è vicino. In verità vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita e che quel giorno non vi venga addosso all'improvviso come un laccio; perché verrà sopra tutti quelli che abitano su tutta la terra. Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».

“Non farsi ingannare” è l’ammonimento del Messia Yahushua – ma chi sono i falsi cristi? Sono molti gli individui che si proclamano “inviati da EL”? Quale è davvero la loro influenza nel mondo? Molta a tutti i livelli! Ma il vero ANTICRISTO è lo spirito luciferino della scienza e della tecnologia, il culto religioso della conoscenza umana che ritiene di essere ormai capace di portare pace, sicurezza, prosperità e la vita eterna.

IO SONO DIO = UOMO 666 che si fa Elohim.

Questa è la vera potenza d’inganno, e il Messia ci avverte di non andare dietro a loro (un giorno molto prossimo ci diranno: “prendete il marchio e sarete salvati!”). Ma il fatto che nemmeno un capello perirà del nostro capo significa che siamo destinati alla vera vita eterna, se non siamo tra gli empi disubbidienti e ribelli a Yah.

Il SOLE e la LUNA rapprestentano scienza e religione: queste nonostante la crisi stanno investendo milioni di miliardi e producendo cose incredibili ma orribili per la libertà e la vita. Perché ci sono così tanti soldi per queste cose inutili e dannose, e non ci sono invece per le famiglie in povertà e nella sofferenza in tutto il mondo?

Ecco Yahushua è già presente ma non si è ancora rivelato al mondo affinchè noi possiamo “per fede” sopportare e superare tutte queste cose e rimanere in piedi davanti al figlio dell'uomo.

Cosi sia Ha'leluyah


10 febbraio 2013

TEMPO DI GIUDIZIO PER I CREDENTI IPOCRITI E BUGIARDI

 

Pentecostal-Church-CONDAMMNED

(la foto è solo una metafora dell'ipocrisia religiosa e non rappresenta un giudizio verso i soggetti ritratti)



Molti esegeti, teologi, dottori della legge, scribi, farisei, credenti e religionisti presuppongono di SAPERE e di SALVARSI solo perchè "credono" di CONOSCERE QUALCOSA che è impossibile da conoscere davvero se non PER SUA STESSA VOLONTA' DI ESSERE CONOSCIUTO.

Per questo sappiamo dalle stesse Scritture che MOLTI di costoro (miliardi) subiranno un Giudizio non molto gradito. Il video che segue non rappresenta affatto la Verità Biblica, ma poichè miliardi di appartenenti alla CRISTIANITA' in tutto il mondo "ci credono davvero", allora sappiano cosa li aspetta di fronte al TRIBUNALE UNIVERSALE.

Sapevamo dalle profezie che sarebbe giunto il momento in cui Adonay avrebbe iniziato la pulizia dalla sua casa, e quel tempo è ora giunto.

Un tempo in cui le zizzanie grideranno aiuto, ma non gli giungerà nessun aiuto. Un tempo di angoscia e di falsa speranza per tutti coloro che volendo rappresentare l'Onnipotente, hanno in Verità rappresentato solo la loro avidità e l'ipocrisia spirituale.

Centinaia di milioni di presunti seguaci del Messia si ritroveranno ABBANDONATI dai loro FALSI PASTORI (osservate il Papa che abdica al suo mandato, gridate..), SPERDUTI in mezzo ai lupi! Non verrà in loro aiuto "Signore, Signore" che essi invocheranno INVANO (Matt. 7:21-23). Perchè non sono affatto conosciuti da Lui tutti questi iniqui!

Questo tempo, è un tempo d'ira,
un tempo di sventura e d'angoscia,
un tempo di rovina e desolazione,
un tempo di tenebre e caligine,
un tempo di nuvole e di fitta oscurità,
un tempo di squilli di tromba e di allarme..

Le preghiere di falsi uomini che hanno ABBANDONATO la Via della Verità per farsi una "propria via"; piacevole ai propri orecchi, NON SARANNO ASCOLTATE perchè Yahushua Ha'Mashyah non gradisce gli iniqui bugiardi. 

Questi saranno nell'angoscia e brancoleranno nel buio come ciechi, perchè hanno peccato contro YAHU VEH. Nè i loro denari, nè il loro oro potrà mai liberarli nel Giorno dell'Ira di Adonay contro tutti i bugiardi, gli avari, gli ipocriti, i traditori, gli illegali, i maghi, gli idolatri del loro dio ego-sè, e tutti quelli che amano e praticano la menzogna (che è anche Apostasia).

Se ancora esiste un pò di tempo, QUESTO E' IL TEMPO DI RAVVEDERSI. Ora bisogna tornare sulla Via che conduce alla Vita. Adesso è il tempo di pentirsi e cambiare vita per sempre.

Abbiate l'umiltà di riconoscere i vostri errori (peccati) e forse Yahuveh vi nasconderà nel Giorno del Giudizio degli uomini empi.

Ora è tempo di tornare, poi le porte verranno chiuse per sempre.

Così è scritto e così avverrà.

In Verità.








12 ottobre 2011

L'ANTICRISTO: IL SUPERUMANO 666

anticristo antimessyah superumano


I discepoli poi domandarono a Yahushua il senso della parabola. Egli disse: "A VOI Eloah fà conoscere apertamente i misteri del Suo Regno; ma agli altri li fa conoscere solo in parabole". Perchè come dice la Bibbia:


guardano, ma non vedono
ascoltano, ma non capiscono



 




19 agosto 2011

IL VERO SIGNIFICATO DI ARMAGHEDDON

 

HARMAGHEDON BATTAGLIA SPIRITUALE


Nella Bibbia, libro straordinario contenente le verità dello spirito, c'è una speciale stanza avvolta di mistero e di meraviglie che eccitano l'immaginazione facendo toccare altezze vertiginose ed inebriando il visitatore davanti alla grandezza del ritratto spirituale. Tale stanza è l'Apocalisse.
Il libro dell'Apocalisse appartiene ad un caratteristico filone letterario conosciuto come Apocalittico. Questa parola deriva dal termine greco "apo-calypsis" che significa "svelamento/rivelazione". Nel suo significato profondo rappresenta la manifestazione dei misteri divini inaccessibili alla mente umana.
Tra le innumerevoli e coinvolgenti immagini che l'Apocalisse propone, tra i molteplici e suggestivi simbolismi che questo libro presenta, quello di Harmaghedon spicca per l'ambiguità e per l'inquietudine che suscita. Harmaghedon: un nome che evoca sinistri presagi, un nome su cui molti gruppi religiosi hanno speculato per incutere timore e apprensione. 
 
HARMAGHEDON NELLA BIBBIA

Harmaghedon è una frase ebraica che, letteralmente, significa: "monte di Maghedon". Il monte di Maghedon, non esiste nell'Antico Testamento. Quindi si è pensato di accostare Maghedon a Meghiddo, famoso luogo della storia ebraica. Meghiddo era una città posta in una pianura e il monte più vicino, il Carmelo, ne distava una decina di chilometri. Giovanni, allo scopo di presentare il luogo simbolico di una battaglia fondamentale ed importantissima, ricorre a Meghiddo dal momento che questo luogo fu teatro di episodi bellici fondamentali e decisivi nella storia del popolo ebraico.
  1. Vi si svolse la battaglia di Deborah a Barac contro i cananei di Iabin e Sisera; Dio fece arridere la vittoria agli Israeliti (Giudici 4 e 5).
  2. Fu in quella vallata, "verso la collina di Moreh", che i trecento guidati da Gedeone sbaragliarono e misero in fuga i Madianiti; altra vittoria procurata da Dio (Giudici 7:1).
  3. Fu sempre in quella vallata che trovarono la morte Saul e Gionathan (1Samuele 31:1-6); e ancora a Meghiddo morì, trafitto per ordine di Jehu, il re di Giuda Achazia, alleato di Joram d'Israele (2Re 9:27).
  4. Anche Yahashia (Giosia) combatté contro il Faraone Neco nella valle di Meghiddo, dove ebbe la peggio e rimase ucciso (2Re 23:29ss; 2Cronache 25:22). Questa si rivelò una battaglia decisiva per la storia, poiché, nonostante la sconfitta, Giosia fece perdere tempo prezioso al Faraone Neco che si era messo in marcia per recare aiuto all'Assiria attaccata da Babilonia. Fu proprio quel ritardo che consentì a Babilonia di sconfiggere l'esercito assiro, diventando così la potenza guida di tutto l'oriente.
Proprio per queste battaglie di notevole valenza storica pensiamo che Yahohanan (Giovanni) abbia simbolicamente usato il nome di quella località per descrivere una grande battaglia spirituale tra Satana e i figli di Adonay Eloah.
Giovanni parla sicuramente di un conflitto tra le forze malefiche e le forze divine. Tutto il libro dell'Apocalisse è un messaggio di vittoria dei fedeli di Yahuveh, ma la guerra di cui si parla non è di ordine materiale, come fece chiaramente intendere Yahushua dinanzi a Pilato (Giovanni 18:35-38) e come ribadì Paolo in Efesini 6:17.
Il messaggio, alla luce di queste considerazioni, è chiaro e arriva con estrema precisione: nonostante la persecuzione, la sofferenza e il dolore, nonostante la morte bussi avida alla loro porta, Eloah inonda di Spirito i suoi veri Figli, li ricopre d'amore, li guida con saggezza assoluta tramite la Sua Parola che li trasforma mediante un profondo rinnovamento della mente (Romani 12:1-4), in definitiva li trasforma in vincitori.
Paolo molte volte nei suoi scritti ricorre all'immagine del combattimento fisico per rilevare l'importanza e la pericolosità di quello spirituale (cfr. Romani 7:23; 2Corinzi 6:7; Colossesi 2:1; 2Timoteo 6:12). Indimenticabile è il pensiero con il quale l'apostolo, ormai prossimo alla fine, riassume la sua esistenza di servizio ad Adonay:

"Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbato la fede. Per il resto, mi è serbata la corona di giustizia che Adonay, il giusto giudice, assegnerà in quel giorno, e non solo a me, ma anche a tutti quelli che hanno amato la sua apparizione"
(2Timoteo 4:7)

Nel testo di Efesini 6 l'apostolo, riprendendo immagini già familiari al profeta Isaia (cfr. Isaia 11:5; 59:17) e ispirandosi al pretoriano romano che gli faceva la guardia (Paolo era agli arresti domiciliari a Roma), si premura di esortare i discepoli a rivestirsi dell'armatura e delle armi spirituali che Eloah mette a loro disposizione, affinché il combattimento risulti vittorioso. Il nemico è Satana, l'avversario, l'ideatore di ogni macchinazione perversa. Lo spirito capace di trasformarsi in angelo di luce (2 Corinzi 11:14) e sotto questa sembianza ingannare e sedurre i santi (1 Corinzi 7:5; 2 Corinzi 2:11; 1 Tessalonicesi 3:5).
Il combattimento del vero discepolo di Yahushua non è rivolto verso carne e sangue, ossia non è contro l'uomo, contro gli elementi materiali, né ha nulla a che vedere con la violenza fisica. Il conflitto non ha nulla a che fare con magie, incantesimi, esorcismi, stregonerie, sortilegi, spiriti incarnati, fantasmi e cose simili, che sono condannate già da Eloah per l'infondatezza assoluta dei loro presupposti. Satana è molto più astuto e le sue manifestazioni più pericolose sono quelle delle superstizioni vuote e facilmente riconoscibili.
La sede del combattimento è piuttosto la nostra coscienza, il nostro spirito, la nostra volontà. E' qui che si agitano le forze invisibili del male che cercano di prendere piano piano possesso di noi e ferirci in maniera mortale:

"Ciascuno invece è tentato quando è trascinato ed adescato dalla propria concupiscenza. Poi quando la concupiscenza ha concepito partorisce il peccato e il peccato, quando è consumato genera la morte"
(Giacomo 1:14-15)

E' vitale allora farsi trovare pronti per non soccombere ma vincere questa decisiva battaglia, e come prima cosa occorre essere consapevoli dei nostri limiti e delle nostre debolezze. Confidando solo nelle nostre capacità saremo miseramente sconfitti e non avremo alcuna possibilità di farcela. Paolo ci ammonisce a trovare la forza e la speranza nella virtù e nella potenza di Adonay Eloah (v.10) Del resto l'assicurazione divina è precisa:

"nessuna tentazione vi ha finora colti se non umana; ma Eloah è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscita, affinché la possiate sostenere"
(1Corinzi 10:13)

Rassicurante promessa che tuttavia necessita di due elementi fondamentali per trovare piena attuazione.
Il primo riguarda Eloah, ed è stato manifestato nella redenzione realizzata in Yahushua Ha'Mashyah e nella sua resurrezione dalla morte (Efesini 1:20). Per mezzo di questo grande evento Adonay ha iniziato a demolire la potenza demoniaca "legando" Satana, limitandone cioè drasticamente i poteri e l'abilità di sedurre (Matteo 12:29; Apocalisse 20:3).
Il secondo si rivolge all'uomo. Egli deve rimanere legato al Messyah come il tralcio per vivere rimane attaccato alla vite (Giovanni 15:1-5). Solo realizzando questa unione in maniera perfetta ed indissolubile l'uomo potrà affrontare e superare qualsiasi tentazione. Essere con Lui, essere in Lui, significa percorrere la via dell'ubbidienza e combattere strenuamente per la fede donataci una volta per sempre (Giuda 3).
Ricordiamo che le armi spirituali sono armi di luce (Romani 13:12), capaci di donare al Discepolo la certezza assoluta della vittoria finale:

"Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati. Infatti io sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né potenze, né cose presenti né cose future, né altezze né profondità, né alcun'altra creatura potrà separarci dall'amore di Eloah che è in Yahushua Ha'Mashyah nostro Adonay"
(Romani 8:37-39) 
 
Il vero discepolo ha vinto e continua a vincere la sua battaglia insieme a Yahushua, e non si lascia turbare o confondere da puerili e vuote speculazioni fatte su situazioni, simboli e immagini che al contrario lo fortificano e rendono ancora più certa la sua vittoria finale.

Ha'leluyah