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30 agosto 2011

IPOCRITI E BUGIARDI CHE BESTEMMIANO IL NOME DI DIO (EL YAHUVEH)

bestemmia nome Yahuveh




Alcuni gruppi tra le numerose congregazioni 'radicaliste' sabbatarie di Adonay Eloah Yahuveh affermano l'obbligatorietà di dover nominare il Nome Santo del Padre e del figlio solamente in ebraico. Basano questo uso sul fraintendimento di Atti 4:12

Atti 4:12 In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati.


I nomi che spesso usano sono:

Per Adonay l'Eloah Altissimo

Yahweh, Yahwah, Yehwah, Yehowah.

Per il Messyah

Yahshua, Yahwoshua,Yeshua, Y'shua, Yshu.

I gruppi più numerosi privilegiano soprattutto Yahweh per Adonay l’Altissimo e Yeshua per il Messyah. Anche quì in Italia ci sono congregazioni che usano il Nome di EloahMa a qualcuno in cattiva fede, che odia il Nome del Padre, è venuta l'idea di diffondere falsamente che per essere salvati dobbiamo conoscere l’intonazione 'ESATTA' o pronunciare correttamente il Nome in lingua ebraica secondo la loro idea. Quest’idea si prende gioco di Eloah e del Suo Nome Sacro; "Yahuveh" ... insinuando che egli comunichi con l’uomo solamente in ebraico. Questa posizione ignora completamente il fatto che fu Egli a dividere le lingue sotto torre di Babele, e ignora che in ogni nazione l'uomo che per natura compie le cose della sua Legge vuol dire che quella Legge è stata scritta nel suo cuore, come è scritto:

"Perché non quelli che ascoltano la legge sono giusti davanti a Elohà, ma solo quelli che la mettono in pratica saranno giustificati. Infatti quando degli stranieri, che non conoscono la Legge di Elohà, adempiono per natura le cose richieste dalla Legge, essi è come se l'avessero dentro sé stessi. Così dimostrano che quanto la legge comanda è scritto nei loro cuori, perché la loro coscienza ne rende testimonianza e i loro pensieri li accusano o a volte anche li scusano. Tutto ciò sarà rivelato nel giorno in cui Elohà, per mezzo di Yahushua il Messyah, giudicherà i segreti nascosti nella vita degli uomini, secondo il messaggio che io ho ricevuto." - (Romani 2:13-16)

Inoltre è scritto in Isaia 28:11.

Isaia 28:11 - Con labbra balbuzienti e in lingua straniera Elohà parlerà a questo popolo.

Bisogna considerare anche i numerosi titoli e ruoli dati dall'Altissimo Eloah a Colui che sarà in seguito identificato come Yahushua Ha'Mashyah, da Isaia 9:5.

Isaia 9:5 Poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. L’impero riposerà sulle sue spalle e sarà chiamato: Consigliere ammirabile, Eloah potente, Padre eterno, Principe della pace. (RSV)

I concetti della frase possono essere scritti ed interpretati in molti modi. La LXX scrive letteralmente il testo di Isaia 9:6-8 come:

Poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità e sarà chiamato: il Messaggero del Grande Consiglio [Angelo del Grande Consiglio]: poiché porterò pace ai principi e salute a lui.Grande sarà il suo dominio e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e sempre; 8 questo farà lo zelo di YHVH degli eserciti.

Il testo ci suggerisce che egli è Consigliere dell'Iddio [omni]Potente. Da qui la traduzione di Angelo del Grande Consiglio nella LXX. Il termine "Padre Eterno" non può essere capito davvero all’interno del [Trinitarismo] che confonde in tre persone uguali o del Giudaismo tradizionale. Il testo ebraico conferisce la funzione di Padre Eterno al Messyah. Però secondo quanto ispirato a scrivere Paolo in Ef. 3:14, è vero che esiste UN SOLO PADRE ETERNO, ma ci sono anche molti altri padri in cielo ed in terra. Quindi si può anche leggere il termine "Padre Eterno" in quel verso ebraico, ma normalmente non viene letto nei testi o letto in quel modo nella LXXSoncino traduce il testo come:

Poiché un fanciullo ci è nato,
Un figlio ci è stato dato;

E l’impero riposerà sulle sue spalle;

E sarà chiamato
Pele-joez-el-gibbor-
Abi-ad-sar-shalom

Perciò la struttura del testo in questione è considerata come un "nome che concede il Potere, dato da Eloah stesso al Figlio". La LXX sottointendeva che sarebbe stato l’Angelo del Vecchio Testamento a dare la legge a Mosè, quando fu scritto secoli prima del Messyah. Il Giudaismo moderno cerca di ignorare questo fatto e la LXX fu rinnegata dal Giudaismo rabbinico fondamentalista post-Discepolare. Sappiamo che questi numerosi ruoli sono stati dati da Eloah 'direttamente' grazie all’ultima parte del verso 7: questo farà lo zelo di YHVH degli Eserciti.


Ha'masyah Messia Yahushua Gesù



Ma questa corrente Giudaica fondamentalista e tradizionalista ignora consapevolmente la Scrittura in Matteo 1:21-23.

Verso 21: "Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Yahushua (che significa Yah è il Salvatore - ndr) egli infatti salverà il popolo dai suoi peccati". 


Yahushua diventò il Salvatore
 attraverso la [delega del Padre], attraverso una vita senza peccato e dando quella vita perfetta in sacrificio; poiché Eloah Yahuveh stesso è il Salvatore attraverso la Sua Volontà di "usare il Figlio" come [espiazione dei nostri peccati]..!!

"..al
l''UNICO EL, nostro Salvatore, per mezzo di Yahushua il Messyah nostro Eloah, gloria, maestà, forza e potenza prima di ogni tempo, ora e sempre.." - (Giuda 25) 

"Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato "Emmanu[EL]", che significa "[EL]OAH' CON NOI "
 . - (Matteo 1:23 23)

E’ molto importante comprendere infine che Eloah ed il Suo Messyah hanno NOMI dal "significato che supera la umana comprensione", perchè essi ne designano l'ESSERE, le QUALITA', e che cosa DIVERRANNO in rapporto con il genere umano nei secoli.

Onore a coloro che RISPETTANO il significato del Nome di EL.

L’autorità di Eloah Yahuveh si estende sia ai sovrani fisici sulla terra, che spirituali nei cieli.


Esodo 22:28 
"Non bestemmierai Eloah e non maledirai il principe del tuo popolo".

Insultare l’Eloah ed i sovrani del paese è un peccato molto serio, in quanto nelle Scritture si fa riferimento molte volte alla blasfemia ed alla maledizione del nome di Eloah che concede ogni autorità nei cieli e sulla terra.


Salmi 74:10 
"Fino a quando, o Eloah, insulterà l'avversario, il nemico continuerà a disprezzare il tuo Nome?" 

Salmi 74:18
 "Ricorda: il nemico ha insultato Eloah, un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome."

Isaia 52:5-6 
"Ora, che faccio io qui, dice Yahuveh, quando il mio popolo è stato deportato per nulla? I suoi dominatori trionfavano, dice Yahuveh e sempre, tutti i giorni il mio nome è stato disprezzato. Pertanto il mio popolo conoscerà il mio nome, comprenderà in quel giorno che io dicevo: Eccomi qua."

Il caso di Nabot è un esempio di falsa testimonianza a scopo di lucro. Quest’atto viola sia il terzo che il nono comandamento poiché la falsa testimonanzia contravviene al nono comandamento ed in base al terzo la sentenza è eseguita ingiustamente.


1Re 21:10-13 - "Di fronte a lui fate sedere due uomini iniqui, i quali l'accusino: Hai maledetto Dio e il re. Quindi conducetelo fuori e lapidatelo ed egli muoia. Gli uomini della città di Nabot, gli anziani e i capi che abitavano nella sua città, fecero come aveva ordinato loro Jezabel, ossia come era scritto nelle lettere che aveva loro spedite. Bandirono il digiuno e fecero sedere Nabot in prima fila tra il popolo. Vennero due uomini iniqui, che si sedettero di fronte a lui. Costoro accusarono Nabot davanti al popolo affermando: "Nabot ha maledetto Eloah e il Re". Lo condussero fuori della città e lo uccisero lapidandolo." 


In questo riferimento, 
Jezabel presenta falsi accusatori perché Re Acab possa impadronirsi della vigna di Nabot. Questa donna perversa rappresenta lo spirito diabolico condannato nella Sua parola, lo stesso che usando la menzogna ha sempre perseguitato, accusato falsamente e ucciso i fedeli uomini di Eloah Yahuveh in tutti i secoli. BESTEMMIANDO CONTRO LO SPIRITO SANTO (IL PECCATO IMPERDONABILE)


jezabel jezebel isabella donna diabolica


Nel Nuovo Testamento abbiamo un caso simile. Dei falsi testimoni furono presentati per accusare Stefano di blasfemia, quindi l’autorità di condanna a morte fu esercitata ingiustamente.

Atti 6:8-13
 "Stefano intanto, pieno di grazia e di fortezza, faceva grandi prodigi e miracoli tra il popolo. Sorsero allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini e di quei di Cilicia e dell'Asia, a disputare con Stefano, ma non riuscivano a resistere alla sapienza ispirata con cui egli parlava. Perciò sobillarono alcuni che dissero: "Lo abbiamo udito pronunziare espressioni blasfeme contro Mosè e contro Eloah". E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo trascinarono davanti al sinedrio. Presentarono quindi dei falsi testimoni, che dissero: Costui non cessa di proferire parole contro questo luogo sacro e contro la legge." 

Come abbiamo visto condannarono il Messyah allo stesso modo.
 Nella maggior parte dei casi, i profeti inviati ad Israele furono uccisi con diversi pretesti, dai sacerdoti, dai falsi profeti o dalla comunità religiosa del tempo. E il popolo peccava perché la dirigenza religiosa stessa era colpevole ed in genere completamente corrotta e idolatra, proprio come nei nostri giorni.

Matteo 26:63-66
 "Ma Yahushua taceva. Allora il sommo sacerdote gli disse: Ti scongiuro, per l'EL vivente, perché tu ci dica se sei [Ha'Mashyah, Bar EL]. Tu l'hai detto, gli rispose Yahushua, anzi io vi dico: d'ora innanzi vedrete il Figlio dell'uomo seduto alla destra di Elohà, e venire sulle nubi del cielo. Allora il sommo sacerdote si stracciò le vesti dicendo: Ha bestemmiato; perché abbiamo ancora bisogno di testimoni? Ecco, ora avete udito la bestemmia; che ve ne pare?. E quelli risposero: E' reo di morte!".

Il Messyah fu accusato falsamente di bestemmia perché coloro che lo ascoltavano ignoravano le Scritture.
 La maggior parte degli appartenenti alla cristianità moderna condannerebbero a morte il Messyah se venisse a loro oggi, perché il suo messaggio sarebbe diverso da ciò che essi vogliono e che sono stati portati a credere. Nel medioevo sarebbe stato messo al rogo come un cosiddetto Sabbatario Ariano, come emerge dai suoi stessi messaggi nei testi dell’Antico Testamento.

Giovanni 10:34-36
 - "Rispose loro Yahushua: Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dèi? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Eloah, e la Scrittura non può essere annullata, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo, voi dite: Tu bestemmi, perché ho detto: Sono Figlio di Eloah?"

Anche solo questo messaggio lo avrebbe condannato. Fu accusato di agire guidato dal potere del 
Baal Zebub (Signore delle Mosche) il dio di Ecrone.

Matteo 12:22-32
 "In quel tempo gli fu portato un indemoniato, cieco e muto, ed egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva. E tutta la folla era sbalordita e diceva: Non è forse costui il figlio di Davide? Ma i Farisei, udendo questo, presero a dire: Costui scaccia i demòni in nome di Belzebù, principe dei demoni. Ma egli, conosciuto il loro pensiero, disse loro: Ogni regno discorde cade in rovina e nessuna città o famiglia discorde può reggersi. Ora, se Satana scaccia Satana, egli è discorde con se stesso; come potrà dunque reggersi il suo regno? E se io scaccio i demoni in nome di Belzebù, i vostri figli in nome di chi li scacciano? Per questo loro stessi saranno i vostri giudici. Ma se io scaccio i demoni per virtù dello Spirito di Eloah, è certo giunto fra voi il Regno dei cieli. Come potrebbe uno penetrare nella casa dell'uomo forte e rapirgli le sue cose, se prima non lo lega? Allora soltanto gli potrà saccheggiare la casa. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parlerà male del Figlio dell'uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo mondo, né in quello futuro."

Yahushua sta insegnando che la blasfemia è un peccato perdonabile, 
[rivoltarsi contro la Volontà e l'operato dello Spirito Santo, MENTENDO o tradendo, viene punito con la morte eterna senza risurrezione]. 

Atti 5:1-11 "Ma un uomo di nome Anania, con Saffira sua moglie, vendette una proprietà, e tenne per sé parte del prezzo, essendone consapevole anche la moglie; e, un'altra parte, la consegnò, deponendola ai piedi degli apostoli. Ma Pietro disse: Anania, perché Satana ha così riempito il tuo cuore da farti mentire allo Spirito Santo e trattenere parte del prezzo del podere? .... Anania, udendo queste parole, cadde e spirò. E un gran timore prese tutti quelli che udirono queste cose..."

Il pentimento è necessario per la salvezza.
 La chiave per la salvezza è RICONOSCERE (1 Giov. 1:9,10di aver peccato, CONFESSARLO (Giac. 5:16), e di aver bisogno della grazia divina dello Spirito Santo. Il mancato pentimento che produce il ravvedimento (cambiare vita) è MENZOGNA contro lo Spirito.

Apocalisse 16:9-21
 "E gli uomini bruciarono per il terribile calore e bestemmiarono il nome di Eloah che ha in suo potere tali flagelli, invece di ravvedersi per rendergli omaggio. Bestemmiarono l'Eloah del cielo a causa dei dolori e delle piaghe, invece di pentirsi delle loro azioni.  E grandine enorme del peso di mezzo quintale scrosciò dal cielo sopra gli uomini, e gli uomini bestemmiarono Eloah a causa del flagello della grandine, poiché era davvero un grande flagello."


fine del mondo


Bestemmiare contro lo Spirito è l’antitesi del pentimento. Il mondo ha gestito i propri affari secondo le proprie leggi ed il proprio Six-Tema (666), per circa seimila anni, eppure NESSUN GOVERNO O POPOLO ha mai accettato di pentirsi e ravvedersi per fare la Volontà del Creatore. Continuando così ridurrebbero la terra ad un deserto inabitabile senza tuttavia pentirsi e glorificare Eloah e la Sua legge. Essi trasgrediscono il comandamento in quanto nominano il Suo nome invano istituendo falsi sistemi di governo, di vita e di pensiero basati sulla presupposta [volontà di Dio o fondati su Dio], che sono una BESTEMMIA contro lo Spirito. Elohà è Spirito e quelli che lo adorano lo devono fare in Spirito e VERITA'..!! 

Levitico 24:16
 - "Chi bestemmia il nome di Yahuveh dovrà essere messo a morte: tutta la comunità lo dovrà lapidare. Straniero o nativo del paese, se ha bestemmiato il nome di Yahuveh, sarà messo a morte."

Yahuveh non usa giochi di parole: intende esattamente ciò che dice
 . La società terrena sarà un luogo perfetto per vivere  SOLO quando la SUA LEGGE morale sarà applicata completamente e globalmente nei cuori degli uomini. La Volontà di Eloah non può compiersi parzialmente; non può essere attuata su una base umana contraria ed egoista o in modo frammentario. Tutto il sistema del Regno di Yah è un sistema completo, basato su rapporti spirituali completi e visibili, che derivano esclusivamente dall'applicazione della Sua natura morale all'interno della creatura. E’ un sistema Unitario che deriva dalla natura spirituale di Eloah nell’ordine delle Leggi Morali Universali. E’ santo, giusto, buono, perfetto e Veritiero perché Egli è tutto ciò. Alterare, annacquare, piegare le Sue Leggi e la Sua Testimonianza, al nostro Ego-Sèismo concentrico, significa nominare il Suo nome invano.

La rivolta di Cora contro la Volontà di Eloah attraverso uomini da Lui incaricati 
(Mosè e Aronne), ci mostra che non ha mai tollerato e non tollererà ancora per sempre coloro che si oppongono a Lui e che Lo bestemmiano.

Numeri 16:31-33
 "Come egli ebbe finito di pronunciare tutte queste parole, il suolo si profondò sotto i loro piedi, la terra spalancò la bocca e li inghiottì: essi e le loro famiglie, con tutta la gente che apparteneva a Cora e tutta la loro roba. Scesero vivi nell'Ades essi e quanto loro apparteneva; la terra li ricoprì ed essi scomparvero dall'assemblea."


CORE GIUDIZIO



Il Nome di Eloah e degli uomini prescelti fu diffamato. Egli usò quest’esempio per reprimere lo spirito di rivolta come esempio per coloro che bestemmiano Eloah con il loro comportamento egoico e menefreghista della Sua Volontà. La "Bestemmia contro lo Spirito" è un peccato simile al nominare il Nome di Eloah invano. E’ sia un linguaggio che un COMPORTAMENTO diffamatorio, accusatore, menzognero, malvagio e sedizioso rivolto [CONTRO] Yahuveh, il Suo 'sistema spirituale' e tutti "quelli che agiscono in Suo Nome". 

Il profeta Geremia era odiato dai falsi profeti di Anatone, da dove veniva, così accade ancora oggi con gli uomini da Lui inviati a profetare la Sua Volontà.
 Generalmente la corruzione di un popolo nasce con la corruzione della "Dirigenza" che lo guida. Oggigiorno, la meretrice religiosa mondiale ha talmente distrutto la sua posizione, che la bestia del sistema del popolo nei giorni del giudizio, CHE STANNO PER GIUNGERE, l’assalirà distruggendola. La meretice religiosa ha talmente nominato invano l'Eloah Vivente, che ha perso completamente l'approvazione dello stesso Eloah Yahuveh e del Suo Unto Re dei Re Il Messyah Yahushua, (Ap. 17:16).



12 agosto 2011

GESU' TI ACCETTA COSI' COME SEI! E' DAVVERO COSI'..?? - (2^ Parte)

 

gesù accetta uomo peccatore che vive come vuole

ATTENZIONE
PER UNA CORRETTA COMPRENSIONE DELL'ARGOMENTO TRATTATO, DEVI PRIMA LEGGERE QUESTO POST  > QUI' <




Il messaggio di Yahushua Ha'Mashyah ci incoraggia forse a considerare LA TRASGRESSIONE DELLA LEGGE [MORALE SPIRITUALE] “UNIVERSALE” DI Ha'Eloah COME UNA COSA NORMALE..??

NO.. affatto..!! Yahushua ha AMMONITO:

STATE ATTENTI.. (in altre trad. “badate a voi stessi”… SE IL TUO FRATELLO [PECCA], TU [RIMPROVERALO]; (in altre trad. “riprendilo”SE POI [SI PENTE] DI CIO' CHE HA FATTO, TU [PERDONALO] - (Lc. 17:3-4). 

Quello che “il mondo” chiama giudizio (il riprendere una persona) è in verità un semplice atto di Amore, facciamo un esempio pratico: 
 
Se stiamo camminando insieme a nostro fratello su di un sentiero di montagna e questi distratto dal guardarsi in giro “inciampa” e stà precipitando, noi cosa faremmo..?? LO RIPRENDIAMO per la camicia, per i capelli, ecc. SALVANDOGLI così la vita. Certo che vi RINGRAZIERA' di averlo salvato da una situazione MORTALE.. non lamentandosi se per salvargli la vita gli avrete strappato delle ciocche di capelli o lo avete graffiato per tenerlo stretto.

[Riprendere] quindi nel concetto “Spirituale” di Dio non vuol dire affatto “Giudizio” ma riprensione per il bene e la vita. Però c'è anche chi l'ha usato e lo usa per [convertire] attraverso la PAURA di un inferno di fuoco, e questo non è affatto bene ma un male, perchè rende la Parola di Dio [dottrina] di uomini inperfetta e ingannevole.

Yahushua NON HA ABOLITO LA LEGGE “UNIVERSALE” [MORALE SPIRITUALE] … ha invece insegnato a RISPETTARLA, e a farla RISPETTARE, mediante l'esempio e come Lui stesso dice: il giudizio, la misecordia e la fede (Mt. 23:23)

Yahushua in poche parole ci ha voluto mettere in guardia dagli [ipocriti], che emettono UN GIUDIZIO DEFINITIVO SUGLI ALTRI SENZA PRIMA GIUDICARE LE LORO STESSE AZIONI NELLA VITA [!!!].

Invece l'uomo di mente veramente “Spirituale” riesce a giudicare ogni cosa, ed egli stesso non può essere giudicato da NESSUN ESSERE CARNALE. Perchè.. CHI A CONOSCIUTO LA MENTE DELL'ETERNO PER POTERGLI INSEGNARE QUALCOSA..?? E se un uomo HA LA MENTE DEL MESSYAH, che aveva “la mente del Padre”, chi lo può conoscere e comprendere umanamente..?? Solo QUELLI che hanno la STESSA MENTE.. e che sono UNITI A LUI ..!!  (1 Cor. 2:15-16)

Yahushua ha precisato questo concetto dicendo: “NON GIUDICATE secondo l'APPARENZA (di fretta e senza discernimento – ndr), ma GIUDICATE invece con GIUSTO GIUDIZIO (quello di Dio – ndr) – (Giov. 7:24)

Alcuni però hanno la PRETESA di essere PIU' MISERICORDIOSI E PIU' GIUSTI DI DIO STESSO. Nel tentativo più o meno consapevole di SUPERARE l'Amore di Elohà, questi uomini hanno PERSO DI VISTA che [cosa è] il peccato davvero, e [quali] sono le sue “CONSEGUENZE” finali..!! 
 
Parlare di peccato NON E' UN MESSAGGIO POPOLAREma è un argomento molto importante per coloro che vogliono sapere che cosa li [separa] dall'Amore del Padre e che li fa soffrire mentalmente, interiormente e fisicamente.. IL PECCATO.


LA DEFINIZIONE DI PECCATO, PER ELOAH

Per il Creatore di TUTTE le cose, il peccato è:

LA VIOLAZIONE DELLA LEGGE.. - (1 Giov. 3:4)

La Legge è quella SPIRITUALE [MORALE] UNIVERSALE di Eloah Yahuveh, [che regola e determina TUTTE LE LEGGI UNIVERSALI DEL CREATO], a questo riguardo è scritto:

Dobbiamo forse concludere che la Legge è peccato? NO DI CERTO! Perchè LA LEGGE mi ha fatto CONOSCERE che cosa è il [peccato]. Per esempio, io ho saputo che era possibile DESIDERARE COSE CATTIVE, perchè la Legge ha detto: NON DESIDERARLE...” - (Rm. 7:7-13) Bisogna perciò prendere in considerazione che [il peccato] può essere DEFINITO TALE SOLO dal Creatore che CONOSCE DAVVERO le leggi CAUSA=EFFETTO (nella loro completezza) e NON dalla creatura che “IGNORA” le cose a lui sconosciute (come un bimbo che deve ancora crescere e capire).

Alcuni predicano che il messaggio di Yahushua non riconosce alcun bisogno delle antiche Leggi di Eloah Yahuveh, come se Egli si fosse RAVVEDUTO o peggio ancora SBAGLIATO. Ma senza la CONOSCENZA di quelle Leggi, moralmente superiori a quelle umane, l'umanità non avrebbe avuto alcun modo di SAPERE ciò che lo divide dal Padre e lo fa soffrire e morire”..!!

Molti insegnano che Yahushua abbia liberato quelli che il mondo chiama “Cristiani” da ogni Legge di Eloah, ma al contrario il Figlio ha detto: “IO NON SONO VENUTO AD ABOLIRE LA LEGGE..” - (Mt. 5:17-19) … quale Legge..?? La Legge MORALE del Padre..!!

Egli è venuto sul pianeta Terra per SPIEGARE e PERFEZIONARE l'AZIONE SPIRITUALE delle Leggi morali di causa ed effetto di Eloah (cfr. Is. 42:21) … osservate le parole dette da Yahushua in questo contesto: “Voi sapete che fu detto ai nostri padri: Non uccidere. Chi ucciderà sarà portato in giudizio. MA IO VI DICO: che se uno odia un suo fratello, sarà sottoposto a GIUDIZIO.... Voi sapete che fu detto ai nostri padri: Non commettere adulterio. MA IO VI DICO: se uno desidera la donna di un'altro perchè la vuole, ha già commesso adulterio con lei NEL SUO CUORE.” - (Mt. 5:21-28)

Il vero Spirito delle Leggi MORALI del Creatore NON è un elenco di azioni buone o cattive, ma RIVELA LA VERA FONTE DI OGNI MALE SULLA TERRA E NEL MULTIVERSO … che sono: i pensieri sbagliati e i desideri egoistici che ispirano di conseguenza azioni deleterie e malvage a cui poi siamo soggetti..!!

Se infatti comprendiamo lo “Spirito” dei Comandamenti di Eloah allora ci rendiamo conto che quando qualcuno commette un omicidio, molto spesso, il [peccato] si era già sviluppato dentro di lui prima di arrivare a compiere quell'atto materiale. Lo Spirito della Legge di Eloah mostra e denuncia l'odio interiore e il maledire che portano all'omicidio, il desiderare cose che non ci appartengono che portano ad azioni immorali, il desiderare cose che sembrano allettanti ma che infine ci degradano moralmente, il desiderare arricchirsi che porta alla corruzione e a corrompere altri, ecc. ecc. tutte cose che appartengono alla sfera DEL CUORE, DELLA COSCIENZA E DEL PENSIERO CARNALI.

Il peccato, secondo le Leggi Universali del Creato, è una disposizione di spirito egoistico, che radicatosi nell'uomo da secoli compenetra i desideri della mente inducendo l'uomo su strade malvage. Ecco perchè è scritto:

Perchè quelli che seguono le inclinazioni dell'egoismo sono nemici di Eloah, non si sottomettono alla Legge di Eloah, e non ne sono capaci. Essi non possono piacere a Eloahperchè vivono secondo il loro egoismo - (Rm. 8:7-8)

Insegnare che basta "credere" in Eloah, o in Yahushua e "leggere" la Bibbia o fare una "preghierina" emotivamente coinvolgente; possa aprirci la strada della VERA Salvezza è una GRAVE MENZOGNA. 

E chi vi si sottopone e la insegna ad altri ne dovrà rendere conto di fronte al Tribunale Universale Supremo, che non è umano e non si trova in nessuna città del mondo.

Attenzione quindi, poichè è scritto: "..E' TERRIBILE CADERE NELLE MANI DELL'IDDIO VIVENTE.."

In Verità.





07 agosto 2011

SIETE BATTEZZATI DAVVERO..? E IN NOME DI CHI?

 

VERO BATTESIMO BATTEZZARE NEL NOME DI YAHUSHUA


PREMESSA

Poiché il battesimo idolatrico "trinitario" praticato dalla maggioranza delle chiese è direttamente in rapporto con la dottrina sulle cosiddette «tre persone divine», vogliamo trattare brevemente questo tema su cui molto è stato già dibattuto nei secoli, per dare indicazioni precise a chi decide di dedicarsi al nostro Vero Padre Eterno.



In un ordine, in un incarico, è FONDAMENTALE ascoltare esattamente per comprendere correttamente [CHI] lo dà. In ciò è anche vantaggioso udire l’incarico direttamente dalla bocca di chi dà l’ordine — da terza bocca può già essere miscelato con propri pensieri. Anche la parola chiave è sempre di grande importanza. Nell’ordine del battesimo, il «NOME» è il nocciolo dell’incarico — perché si deve essere battezzati [NEL NOME] ... più precisamente DENTRO il nome.. nel suo "profondo significato".

In diverse pubblicazioni e correnti di pensiero religioso-filosofiche si mette in dubbio non soltanto l’azione generalmente praticata fino ad oggi, ma anche l’ordine del battesimo, attraverso l'errata pratica, della formula trinitaria di Matteo SCORRETTAMENTE IDENTIFICATA in Matteo 28:19. 
Il dott. Karlheinz Deschner scrive: «Yahushua NON CONOSCEVA ALCUNA TRINITA'. L’ordine di battezzare [messo in bocca] al ‹Risorto› ‹nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo› viene designato da un profondo studio critico come MISTIFICAZIONE di quanto in Verità ORDINATO dal Messyah» (Abermals krähte der Hahn). Quasi tutti gli storici della Chiesa che hanno fatto profonde ricerche attribuiscono questa formulazione agli ecclesiastici deviati e [trinitari].

Come è generalmente risaputo, i testi degli evangelisti e le lettere degli apostoli scritti prevalentemente in ebraico e aramaico furono messi in circolazione nelle comunità locali giudaico–greche. La loro prima raccolta come canone, in quello che fu definito: "Nuovo Testamento greco", era già l’opera di uomini appartenenti al potere politico-religioso del tempo e provenienti da ideologie filosofiche Platoniche e Gnostiche; con forte inclinazione all’idea di una Trinità divina.   

Ancora oggi, in molte traduzioni, c’è perfino un’aggiunta nella prima lettera dell’apostolo Giovanni, capitolo 5. La Bibbia di Lutero (Edizione 1968) annota a piè di pagina: «Le altre parole scritte nei versetti 7 e 8 di precedenti edizioni della Bibbia: ‹Poiché tre son quelli che rendon testimonianza nel cielo: il Padre, la Parola, e lo Spirito Santo; e questi tre sono UNO›NON si trovano né nei manoscritti del testo greco né nella propria traduzione di Lutero».

Nel «Novum Testamentum Graece et Latine» di Nestlè, in una nota a piè di pagina, è riportata la versione originale di Matteo 28:19 come lo stabilì il padre della Chiesa Eusebio: «En to onomati mou» = «DENTRO IL MIO NOME». La stessa osservazione sta nel «Greek New Testament», Second edition, 1954, London, Bible House. L’ordine di battezzare con questa formula: «…BATTEZZANDOLI [DENTRO] IL "MIO NOME"» avrebbe escluso fin dal principio ogni errore e ogni interpretazione successiva

Tuttavia, Matteo 28:19 può rimanere com’è, perché sappiamo che «Padre, Figlio e Spirito Santo» NON SONO AFFATTO TRE (3) NOMI, ma.. [definizioni], e che il discepolo deve essere battezzato nell'unico "Nome(al singolare), cioè nel Nome del Patto del Nuovo Testamento in cui Dio quale Padre si è rivelato nel Figlio e per "mezzo" dello Spirito Santo, che è: YAHUSHUA Ha'Mashyah. In un modo o nell’altro rimane così: «En to onomati mou» = «dentro il Mio Nome».

È altrettanto incompatibile come il Nome del Patto neotestamentario così pieno di significato del nostro «Salvatore» in cui c’è ogni salvezza, cioè: Yahushua = «Yahuveh Salva», «Yahuveh è Salvezza», abbia potuto essere riportato in greco con «IEOSUS» e poi in Italiano Gesù.

In questo modo, il significato vero e proprio è andato perduto, cioè che «Yahuveh» dell’Antico Testamento è identificato nello stesso NOME DEL FIGLIO «Yahushua» del Nuovo Testamento. Per la Bibbia, i nomi e le definizioni sono importanti, perché con essi viene sempre espresso chiaramente ciò di cui si tratta in realtà. In Isaia 7:14 e 9:5 ci viene detto che il Figlio, la cui nascita viene qui annunciata, doveva essere "Emmanuel", dunque «EL con noi». Su di Lui, che ci è nato come bambino, che ci è stato dato quale Figlio dell'uomo, riposa il DOMINIO.

Nel Suo Nome tutto è compreso: Consigliere ammirabile, Eloah potente, Padre eterno, Principe della pace. Tuttavia, il Padre ha [permesso] il fraintendimento e la mistificazione umana, affinché fin dal principio ciò venisse rivelato solamente a coloro che onestamente, sinceramente, umilmente, CERCANO LA VERITA' con cuore PURO e senza malizia.
il TESORO di gran VALORE. - (Matt. 13:44-46)

Nel battesimo i ravveduti vengono associati e dedicati al "Salvatore Universale" che li ha riscattati a caro prezzo. Il "Salvatore" HA UN NOME. È di questo Nome che si tratta.

YAHUSHUA

Deve essere invocato anche per la SALVEZZA della PROPRIA VITA perché è scritto: “E avverrà che chiunque avrà invocato il [NOME] del Signore sarà SALVATO” (Atti 2:21 e altri). La parola ebraica 
«o'shua» equivale alla nostra parola «salvare» (Esodo 14:30 — Scofield–Bibel, 1967, pag. 89). Nel cammino di fede, tutto avviene [IN] (dentro) questo nome: salvezza, guarigione, ecc. Nel Suo Nome, vale a dire nel nome di Yahushua, alla fine ogni ginocchio si piegherà e ogni lingua confesserà che Yahushua Ha'Mashyah è Adonay (Fil. 2:9-11).   

Nel Suo Nome i demòni erano sottoposti ai settanta discepoli mandati dal Messyah (Luca 10:17). Nell’ordine diato alla missione dei discepoli, Yahushua dice: “Nel NOME MIO cacceranno i demòni..” (Marco 16:17). Nel Suo Nome deve essere predicato a tutte le nazioni il ravvedimento per il perdono dei peccati (Luca 24:47 e altri). Anche per il battesimo si tratta del Nome di cui l’apostolo Pietro dice che non è stato dato agli uomini sotto il cielo nessun altro nome per mezzo del quale possono essere salvati - (Atti 4:10-12).

Il Figlio è venuto nel Nome del Padre YAHUVEH (Giov. 5:43a) e, nel battesimo stesso ha adempiuto ogni cosa secondo la Volontà del vero Dio (Mat. 3:15). Chi non Lo riceve invocando il SUO [VERO] NOME YHAUSHUAriceve l’«ALTRO» che viene con grandi titoli, ma sempre nel [suo proprio nome] ... - (Giov. 5:43b).

In Giovanni 17:6, è scritto: “Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu mi hai dati dal mondo”, perché così era stato predetto nel Salmo 22:22: “Io annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo all’assemblea”. Egli pregò: “Padre Santo, conservali [NEL TUO NOME], IL QUALE TU MI HAI DATO… e io ho fatto loro CONOSCERE [IL TUO NOME]…” (Giov. 17:11,26) — il Nome che Egli ha ereditato e ricevuto direttamente dal Padre (Ebrei 1:4).

Dunque il Nome del Figlio è il Nome del Padre!

YAHUVEH SALVA = YAHUSHUA

Pietro, l’uomo della prima ora, ha risolto il mistero del battesimo, allorché ordinò a Pentecoste, il giorno della fondazione del popolo del vero Iddio vivente: Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato [NEL NOME] di Yahushua Ha'Mashyah…” (Atti 2:38). La riunione di persone originaria è legata per sempre a questo modello originale.

I primi discepoili e nell’immediato periodo post-apostolico furono battezzati solo coloro che erano diventati credenti, come comandato in Marco 16:16: “Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato”. Ciò avveniva mediante una unica "immersione", esclusivamente nel Nome di [Yahushua] (Atti 2:38 — Pietro a Gerusalemme; Atti 8:16 — Filippo in Samaria; Atti 19:5 — Paolo a Efeso, e altri). All’inizio, il battesimo non avvenne mai con una formula trinitaria, come lo testimoniato d’altronde all’unanimità molti scritti del tempo. 

Yahohanan (traslitterato Giovanni in italiano, che non significa nulla. In lingua originale ebraica significa: Yah ci ha fatto un dono) aveva predicato al popolo il ravvedimento, e coloro che sperimentavano il pentimento per i loro peccati si facevano battezzare nel fiume Giordano (Mat. 3:1-12). Il Battista battezzava dove c’era molta acqua, ciò viene messo in risalto in Giovanni 3:23, ossia dove era abbastanza profondo per poter immergere completamente il battezzando. Per questo è necessario che l’acqua arrivi almeno fino alle anche. Yahushua stesso si fece battezzare in questo modo quale esempio per i credenti. Riguardo a Filippo e all'Etiope è scritto: “…e discesero tutti e due nell’acqua… e Filippo lo battezzò” traslitterazione del termine greco "baptisma" che significa "immersione"(Atti 8:38). Non è scritto: “…e che i vostri battezzandi siano aspersi” o: “…e che venga versata acqua sopra i vostri battezzandi…”.

La parola del vero Dio non dice nulla riguardo a padrini di battesimo o di cresima. Va notato che l’aspersione o il versare acqua sopra i battezzandi incominciò DOPO L'INTRODUZIONE DELLA FORMULA TRINITARIA. Neanche una sola volta in tutta la storia degli insegnamenti Biblici, persone battezzate veramente NEL NOME di Yahushua Ha'Mashiyah furono asperse o fu versata dell’acqua sopra loro, ma sempre per immersione.   

Come dovrebbero sapere ormai tutti, il battesimo non biblico venne introdotto nell’Impero Romano all’epoca della "cristianizzazione forzata". I popoli pagani NON diventarono credenti in base al LORO VERO RAVVEDIMENTO, ma, con l’aiuto del potere politico-religioso, giovani e anziani, grandi e piccoli, sono stati cristianizzati per mezzo di una triplice aspersione. Ciò è stato spiegato dicendo che, tramite l'aspersione, veniva resa la GRAZIA per il comportamento di vita precedente; però l’ordine biblico sempre valido è: predicazione quale offerta della grazia, fede quale sua accettazione e poi, quale conferma, battesimo in ubbidienza alla fede: Quelli che ACCETTARONO la SUA PAROLA furono BATTEZZATI…” (Atti 2:41).

Per mezzo del battesimo, il battezzando testimonia che l’opera di grazia di EL Yahuveh è avvenuta nel suo intimo. Prima, la persona sperimenta il perdono dei peccati, la sua giustificazione tramite la fiducia nell'Iddio vivente, poi si fa battezzare. Il battesimo significa l’impegno di avere una buona coscienza verso il Padre Eterno (1 Piet. 3:21). Il «battesimo per il perdono» e «il battesimo per la rigenerazione o rinascita», la Sacra Scrittura non conosce né l’uno né l’altro. Il Creatore ci ha donato il perdono tramite il sacrificio del Messyah, tramite il suo sangue, la sua vita, che toglie il peccato del mondo.

Nella Sacra Parola di Ha'Eloah Yahuveh, non c’è neanche un solo caso in cui qualcuno sarebbe stato battezzato per aspersione o su cui sarebbe stata versata dell’acqua usando la formula idolatrica trinitaria!

Paolo non solo ha correttamente battezzato, infatti testimonia di essere stato battezzato lui stesso in questo modo: “O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Yahushua il Messyah, siamo stati battezzati nella sua morte?” (Rom. 6:3). Qualunque sia il testo originale di Matteo 28:19 — una cosa è certa: i discepoli hanno correttamente compreso ed eseguito l’ordine di missione. Se gli uomini trinitari hanno cambiato nel testo greco le parole: «En to onomati mou = «dentro il Mio Nome» nella formula: «Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo», allora si sono addossati una pesante ed irreparabile colpa.

Dovranno renderne conto e portarne la pena fino all’ultima conseguenza nel «Giudizio finale». Se si pensa che la dottrina della Trinità che essi hanno ripreso dal paganesimo va avanti di pari passo con la formula trinitaria dell'aspersione, allora gli studiosi critici con il loro giudizio su Matteo 28:19 potrebbero aver ragione. 
Tuttavia, i veri figli di Yahuveh, fin dal Medioevo, ossia dall’«Età di tenebre», e fino ad oggi hanno sempre avuto la vera fede e la luce riguardo al battesimo originale. La vera Ha'Qahal (in greco: ekklesia/chiesa) di Yahushua rimase senza interruzione nella dottrina degli apostoli — certamente non come Chiesa secolare, ma sempre e soltanto come «piccolo gregge» perseguitato dalle Chiese di Stato.

Durante la cristianizzazione forzata, interi popoli e tribù dovettero accettare la religione cattolica apostolica romana tramite la Chiesa dell’Impero, senza aver mai raggiunto una relazione personale con Yahushua. Del resto, l’aspersione dei neonati rappresenta fino ad oggi lo stesso mezzo coercitivo. Un neonato non può prendere alcuna propria decisione. Le numerose dimissioni dalle Chiese della cristianità confermano che gli interessati non sono d’accordo con ciò che fu loro fatto. 

Gli altri rimangono membri soltanto per avere un seppellimento adeguato e lasciare un buon ricordo di sé. Però, per quanto riguarda la vera fede, si tratta dell’accettazione personale e consapevole del progetto del Vero Eloah per la salvezza. Solo colui che Lo accetta e Lo riceve, viene accettato e ricevuto da Lui. La Sacra Parola di Eloah non dice proprio nulla riguardo ad un «sacramento». Yahushua non ha mai parlato né di un «sacramento del battesimo» né di altri «sacramenti» e non ha mai definito così alcuna dottrina religiosa.

Come è stato chiaramente accentuato nell’ordine della missione data ai discepoli, colui che è diventato credente, in base a una decisione presa personalmente, si fa battezzare con una sola immersione tramite la quale viene simboleggiato l’essere seppellito con il Messia. “…siete stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di EL che lo ha risuscitato dai morti” (Col. 2:12-13).  

Solo chi è morto a sé stesso alla sua vecchia personalità che si conformava al mondo — che ha rinunciato al suo proprio Ego «sè» — può farsi [simbolicamente] «seppellire» con Lui, con la totale immersione del corpo nell’acqua. Uscire dalla «tomba d’acqua» sta a significare che il battezzato è risuscitato spiritualmente con il Messyah e cammina con Lui in una nuova vita: “Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché, come il Messyah è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, così anche noi vivessimo una nuova vita” (Rom. 6:4).

Nel battesimo in acqua, il credente dichiara di essere a favore di Eloah e della Sua Volontà. Nel battesimo dello Spirito, è EL che, dal canto Suo, si dichiara a favore del credente. La Sacra Bibbia riconosce solo il battesimo di coloro che, tramite l’udire il vangelo (messaggio) sono venuti alla fede in Yahushua quale UNICO Salvatore. La fede viene dall’ascoltare il vangelo e dal partecipare alla predicazione dalla Parola di verità (Rom. 10:17). 

Chi argomenta che il carceriere di Filippi fu battezzato lui con tutta la sua casa e, per questo motivo, presuppone che tra loro ci fossero anche dei bambini, deve pensare che l’accettazione di una predicazione presuppone pure una certa maturità. Sta scritto: “Poi annunziarono la Parola del Signore a lui e a tutti quelli che erano in casa sua”. Ciò non implica affatto che ci fossero per forza dei bambini. Solo in seguito è scritto che si fece battezzare lui con tutti i suoi, DOPO essere diventati credenti (Atti 16:32-33). Anche qui ebbe luogo prima la predicazione che suscitò la fede e, soltanto DOPO, il battesimo.

Per quanto riguarda l’ordine della missione, si tratta, come è evidente dalla pratica degli apostoli nel discepolato primitivo, della corretta esecuzione e osservanza dell’ordine stesso. Colui che recita l’ordine del battesimo soltanto come una formula magica che fa impressione, non ha compreso di cosa si tratta. Inoltre chi argomenta ancora che le parole di Yahushua siano più importanti di quelle degli apostoli o che c’è una contraddizione in tutto ciò, intacca l’intero fondamento della Chiesa neotestamentaria. 


sacre scritture bibbia ispirata



Ogni parola nella Sacra Bibbia è Parola di EL YAHUVEH e rimane in eterno. Per Lui non c’è argomentazione, né metodo, né tesi o antitesi — e per i Suoi vale solo il COSÌ DICE YAHUVEH nella Parola. Un errore nell’insegnamento dottrinale non potrebbe da sé stesso durare a lungo; è sempre miscelato con la Verità, però rimane sempre una menzogna che è soltanto [SIMILE] alla Verità. Così gli uni rimangono soltanto nel tema «aspersione», gli altri invece nella Verità e con la corretta pratica del battesimo.

Tra le tante altre opere che trattano la storia della Ha'Qahal (Ekklesia/Chiesa), la primitiva pratica del battesimo per immersione, viene confermata anche nella Katolicka Encyklopedia (pag. 354) dell’Università di Dublino (Polonia) al cui comitato d’onore appartiene perfino Karol Wojtyla, dunque papa Giovanni Paolo II.

La corretta comprensione viene tuttavia soltanto quando Yahushua può parlare con noi del Regno del Padre per mezzo dello Spirito Santo come in quel tempo con i Suoi discepoli (Atti 1:1-3) e quando Egli può mostrarci, come ai discepoli sulla via di Emmaus, la Scrittura nel Suo adempimento (Luca cap. 24). I conoscitori della lingua ebraica, greca e latina sono arrivati a diversi risultati. Dunque la sola conoscenza intellettuale e quella delle lingue non sono sufficienti, è indispensabile la rivelazione dello Spirito di EL.

Come è possibile che nonostante si sappia come si battezzava al tempo degli apostoli e della Chiesa primitiva, permane ancora la pratica non biblica dell'aspersione? Chi si è sbagliato? Gli apostoli che hanno udito l’ordine di missione dalla bocca di Yahushua e che furono stabiliti da Lui stesso, no di certo! Dopo la Sua risurrezione Egli li ha istruiti per quaranta giorni su tutto. Sono piuttosto i "dottori pagani" della Chiesa Babilonica cattolica, che non conobbero affatto il Messia, ad essersi sbagliati e tutti coloro che riprendono una tradizione che non possono provare biblicamente.  

I discepoli fedeli alla Sacra Parola ricevuta, credono a tutto ciò che il vittorioso Figlio di EL ha comandato, e che i Suoi apostoli hanno eseguito. Secondo il libro degli Atti degli apostoli, la Ha'Qahal pimitiva è il modello valido per sempre per tutto il periodo neotestamentario: “Essi erano perseveranti nella dottrina degli apostoli…” (Atti 2:42).

Le persone si sono date continuamente al pensiero della dottrina della Trinità come pure del battesimo trinitario. Vogliamo continuare ad accettare che dottrine estranee vengano presentate come bibliche, nonostante non vengano confermate nella Sacra Bibbia? Bisogna ancora considerare valido quella che viene presentata come «giusta dottrina», ma che non proviene da Yahushua e non ha alcun rapporto con Lui?   

Possiamo definire «apostolico» qualcosa di cui gli apostoli non sapevano proprio nulla — come ad esempio il cosiddetto «Credo apostolico» o una pubblicazione assolutamente non biblica come la cosiddetta «Dottrina dei dodici apostoli», conosciuta come «Didachè»? Davanti al Supremo vale soltanto quello che la Sacra Scrittura dice in modo vincolante, e non quel che è stato proclamato nei Concili, durante la storia dei dogmi e che è stato trasmesso in leggende. La pratica del battesimo trinitario risultò dalla dottrina delle «tre Persone»; in altri termini, dal fraintendimento dell’ordine del battesimo fu dedotta la dottrina delle «tre Persone». Entrambe sono estranee alla Sacra Bibbia e alla pratica apostolica. La dottrina della Trinità e l'aspersione trinitaria costituiscono il fondamento, le colonne su cui si è basata la Chiesa Romana. 

Nel linguaggio biblico si tratta di "APOSTASIA" — la caratteristica della «Chiesa madre» e, nel contempo, la portano tutte le «Chiese figlie» di ogni denominazione, confessione e credo. 


In Verità.