10 gennaio 2023

APOCALISSE INIZIA ADESSO? PER I SOLITI PREDICATORI EVANGELICI LA GUERRA IN UCRAINA SEGNA LA FINE DEI GIORNI

 

PREDICATORI EVANGELICI AMERICANI E FALSE PROFEZIE

I pastori americani dicono alle loro congregazioni di allacciarsi le cinture e prepararsi a essere rapiti una volta che Putin avrà messo gli occhi su Israele, ma altri si preoccupano maggiormente del vero inferno in cui sono catturati gli ucraini




L'invasione russa dell'Ucraina ha spinto alcuni dei più importanti leader evangelici americani a sollevare una domanda - chiedendo se il mondo sia ora nella "fine dei giorni" profetizzata dalla Bibbia, che potrebbe culminare con l'apocalisse e la seconda venuta di Cristo.
Non c'è consenso sulla risposta, né su un possibile calendario.
Il pastore di Megachurch Robert Jeffress, rivolgendosi alla sua congregazione al First Baptist Dallas, ha detto che molti cristiani si chiedono, di fronte alla carneficina in Ucraina: “Perché Dio permette che un male come questo continui? …. Siamo vicini ad Armageddon e alla fine del mondo?"

“Stiamo vivendo negli ultimi giorni”, ha detto Jeffress, “Abbiamo vissuto negli ultimi giorni negli ultimi 2000 anni. Non lo sappiamo, è questa la fine? È questo l'inizio della fine o la fine dell'inizio?
I curatori di raptureready.com - che condivide commenti sulle profezie di "fine dei giorni" - suggeriscono che le cose potrebbero muoversi rapidamente. Il loro "Indice di rapimento", in cui qualsiasi lettura superiore a 160 significa "Allacciate le cinture di sicurezza", è stato portato questa settimana a 187, vicino al suo record di 189 nel 2016.

Uno degli avvisi più dettagliati è arrivato dal telepredicatore Pat Robertson, il 28 febbraio per affermare su "The 700 Club" che il presidente russo Vladimir Putin è stato "costretto da Dio" a invadere l'Ucraina come preludio a un eventuale battaglia con Israele. Robertson ha affermato che i versi del Libro di Ezechiele dell'Antico Testamento supportano questo scenario.

“Puoi dire, beh, Putin è fuori di testa. Sì, forse è così", ha detto Robertson. “Ma allo stesso tempo, è costretto da Dio. Andò in Ucraina, ma non era quello il suo obiettivo. Il suo obiettivo era quello di muovere contro Israele, alla fine”.

"È tutto lì", ha aggiunto Robertson, riferendosi a Ezekiele“E Dio si sta preparando a fare qualcosa di straordinario e questo si realizzerà”.

A evocare Ezechiele – e un possibile attacco a Israele – c'era anche Greg Laurie, pastore anziano di una megachiesa californiana i cui libri e programmi radiofonici hanno un ampio seguito.

“Credo che stiamo vivendo negli ultimi giorni. Credo che Cristo possa tornare in qualsiasi momento", ha detto Laurie in un video pubblicato su YouTube.

Citando la guerra in Ucraina e la pandemia di COVID-19, ha affermato che le profezie bibliche “si stanno adempiendo nel corso della nostra vita”.

“Stiamo vedendo accadere più cose in tempo reale, più vicine tra loro, come dicevano le Scritture”, ha detto Laurie. "Quindi cosa dovremmo fare? Dovremmo alzare lo sguardo. Dovremmo ricordare che Dio ha il controllo”.

Le previsioni di un'imminente "fine dei giorni" sono emerse con regolarità nel corso dei secoli. Robertson, ad esempio, ha predetto in modo sbagliato eventi apocalittici in precedenti occasioni.

"Una delle caratteristiche del pensiero apocalittico è che la crisi più recente è sicuramente la peggiore - questa è quella che farà saltare il calendario della fine dei tempi", ha detto il professore di storia del Dartmouth College Randall Balmer.

"Ora, è vero, potrebbero esserci delle prove per l'avverarsi di questa predicazione apocalittica, specialmente con Putin che borbotta sulle armi nucleari", ha aggiunto Balmer via e-mail. "Ma ricordo anche l'urgenza della Guerra dei Sei Giorni e della Guerra del Golfo Persico di George HW Bush e, naturalmente, dell'11 settembre".


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Il suggerimento che Dio stia in qualche modo usando la guerra Russia-Ucraina per adempiere le profezie bibliche preoccupa molto alcuni studiosi biblici, come il reverendo Rodney Kennedy, un pastore battista a Schenectady, New York, e autore di numerosi libri.

"Questa insistenza evangelica di coinvolgere la sovranità di Dio nel male di Putin rasenta l'assurdo", ha scritto di recente Kennedy su Baptist News.

"I credenti del rapimento non riescono a capire che se aiutano a provocare la guerra mondiale, non ci sarà nessun Superman Jesus che apparirà per 'strappare' tutti i veri credenti nella sicurezza delle nuvole", ha scritto Kennedy. “Il rapimento è un'illusione; la guerra in Ucraina è una realtà mortale”.

Russell Moore, teologo pubblico presso la rivista evangelica Christianity Today, ha affermato che è sbagliato cercare di collegare gli eventi mondiali alla profezia della fine dei tempi, osservando che Gesù stesso ha affermato che la sua seconda venuta sarebbe stata inaspettata e non collegata a "guerre e voci di guerre".

Mt 24:6 - "Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga, ma non sarà ancora la fine."

“Non è coerente con la Bibbia ed è dannoso per la testimonianza della chiesa”, ha detto Moore, osservando che il mondo è sopravvissuto a molti episodi di cui si è speculato molto sulla fine dei tempi.

Moore ha detto che la maggior parte dei credenti con cui ha parlato sono più preoccupati per il benessere dell'Ucraina.

“Sono sorpreso di quanto poco trovi l'idea che questi eventi siano profezie bibliche dirette”, ha detto.

Questo è un cambiamento rispetto al recente passato, ha osservato, quando molti evangelici hanno cercato di interpretare gli eventi mondiali come una road map verso l'apocalisse, spingendo le vendite per gli autori di grande successo Tim LaHaye ("Left Behind") e Hal Lindsey ("The Late Great Planet Terra").

"È molto raro trovare qualcuno di età inferiore ai 50 anni" preoccupato per tali punti di vista oggi, ha detto Moore.

Jeffress ha affermato che i membri della sua congregazione a Dallas sono "molto turbati dalle atrocità commesse in Ucraina e pensano che dovremmo respingere con forza l'aggressione di Putin".

"Tuttavia, non sono diretti verso i loro bunker e si stanno preparando per Armageddon - ancora", ha detto Jeffress via e-mail. "La maggior parte dei nostri membri capisce che mentre la Bibbia profetizza la fine del mondo e il ritorno di Cristo un giorno, nessuno ha idea di quando quel giorno sarà".

Laurie, in una risposta scritta alle domande dell'Associated Press, ha affermato che la sua congregazione alla Harvest Christian Fellowship "non è fissata sulla 'fine dei tempi'".

“Il mio messaggio per i credenti in questo periodo e per tutte le persone in generale è di non farsi prendere dal panico, ma di pregare”, ha consigliato Laurie. "Vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo."

La guerra in Ucraina ha accresciuto le ansie di alcuni membri della Mercy Hill Chapel, ha detto Oleh Zhakunets, capo pastore della piccola chiesa battista meridionale che tiene servizi in ucraino e inglese a Parma, Ohio, un sobborgo di Cleveland.

Diversi membri hanno parenti stretti in Ucraina, alcuni in zone più pericolose dell'Ucraina orientale e altri che accolgono i rifugiati nell'ovest, ha detto.

"Ci sono un sacco di sentimenti contrastanti", ha detto Zhakunets, citando le loro preoccupazioni per i propri cari e la loro speranza che Dio abbia il controllo.

I membri della congregazione credono nei passaggi biblici che dettagliano i segni del ritorno di Gesù, ha detto, ma non vedono l'invasione della Russia come l'adempimento di una specifica profezia.

"Molto di questo è solo un'ipotesi", ha detto Zhakunets. "Speriamo che venga, ma in termini di dettagli, non daremo quel tipo di quella che consideriamo una falsa speranza".


Di DAVID CRARY e i giornalisti dell'Associated Press Peter Smith, Holly Meyer e Deepa Bharath hanno contribuito a questo rapporto.



Possiamo affermare chiaramente che questi predicatori sono nella confusione più totale, tra chi dice una cosa e chi ne afferma un'altra a dimostrazione che in queste religioni della cristianità non c'è unità e spirito santo ma solo teologica filosofia e guadagni enormi dai soldi versati dai loro proseliti.
In quanto all'ultima dichiarazione del sig. Zhakunets conduttore della congrega battista in Ohio possiamo notare la completa mancanza di conoscenza scritturale (vale anche per tutti gli altri citati nell'articolo) nonchè di fede quando dice: "molto di questo è solo un'ipotesi" in merito al ritorno del Messia e alla fine dei tempi, andando a concludere con l'affermazione che in fondo questa sarebbel: "quella che consideriamo una falsa speranza".

Allora è davvero arrivata la fine dei tempi in quanto il Messia stesso riguardo questo evento in Luca 18:8 dice: "Ma quando il Figlio dell'uomo verrà, troverà la fede sulla terra?" 

Sembra proprio di no di fronte a certe dichiarazioni di falsi pastori. Perciò possiamo affermare che se la fede è svanita o sta svanendo del tutto allora è proprio il tempo del ritorno del Messia Yahushua.

Così è stato scritto e così sta accadendo in verità.







07 gennaio 2023

SIAMO ALLA FINE DEI TEMPI: COSA SUCCEDERA'?


 

In una intervista esclusiva, Gerald Celente ha dichiarato che:” la terza guerra mondiale è iniziata”, vista la quantità di eventi che stanno caratterizzando l’inizio del nuovo decennio: il covid-19, lo sviluppo delle criptovalute, il grande reset e l’oro.

Jordan Belfort ha discusso degli investimenti a lungo termine in Bitcoin, vista l’inflazione vertiginosa negli Stati Uniti che continua a tormentare gli americani. Tuttavia, le ultime stime sono “obsolete”, stando alla Casa Bianca di Biden.

Celente ha discusso dell’ambiguità del mercato mondiale durante una conversazione telefonica dopo che le autorità di tutto il mondo hanno bloccato i residenti, chiuso le aziende e introdotto trilioni di miliardi nell’economia in risposta all’epidemia globale di Covid-19.

La conversazione ha riguardato anche argomenti come l’oro, il bitcoin, le epidemie, il conflitto Ucraina-Russia e le decisioni della Federal Reserve. L’analista pensa che la terza guerra mondiale sia già iniziata e se gli umani non si uniranno per promuovere la pace globale, tutti noi periremo. Celente ha sottolineato che se i cittadini vogliono una riforma radicale, non basta essere solo ottimisti, ma devono anche agire per realizzarla.


Gerald Celente


Gerard Celente è un personaggio che dichiara in Internet da molti anni quello che accadrà, ma non è un vero profeta di Yahuveh, è solo uno informato dei piani programmati dal potere. Anche in passato, come oggi, le guerre venivano programmate con anni di anticipo. L’uomo usa l’arte di prevedere attraverso il consiglio di potestà invisibili: questi spiriti possono essere buoni e sinceri cioè inviati da Yahuveh, oppure bugiardi e malevoli perchè emissari si Satana.

Adesso i ricchi e i potenti della terra proveranno sulla loro pelle ciò che non si aspettavano, cioè di essere smascherati, giudicati, e di perdere la protezione che hanno avuto finora. Il battesimo del fuoco tocca a ciascuno degli esseri umani, e anche a noi per forgiare il nostro carattere e testare la nostra fedeltà al Padre nostro Creatore.

Isaia 24:1-23 Ecco, Yahuveh vuota la terra e la rende deserta; ne sconvolge la faccia e ne disperde gli abitanti. Avverrà al sacerdote lo stesso che al popolo, al padrone lo stesso che al suo servo, alla padrona lo stesso che alla serva, a chi vende lo stesso che a chi compra, a chi presta lo stesso che a chi prende a imprestito, al creditore lo stesso che al debitore.

La terra sarà del tutto vuotata, sarà del tutto abbandonata al saccheggio, poiché Yahuveh ha pronunciato questa parola. La terra è in lutto, è spossata, il mondo langue, è spossato, gli altolocati fra il popolo della terra languono.

La terra è profanata dai suoi abitanti, perché essi hanno trasgredito le leggi, hanno violato il comandamento, hanno rotto il patto eterno.

Perciò una maledizione ha divorato la terra e i suoi abitanti ne portano la pena; perciò gli abitanti della terra sono consumati e poca è la gente che ne è rimasta.

Il mosto è in lutto, la vigna langue, tutti quelli che avevano la gioia nel cuore sospirano. L'allegria dei tamburelli è cessata, il chiasso della gente in festa è finito, il suono allegro dell'arpa è cessato. Non si beve più vino in mezzo ai canti, la bevanda alcolica è amara ai bevitori.

La città deserta è in rovina; ogni casa è serrata, nessuno più vi entra. Per le strade si odono lamenti, perché non c'è vino; ogni gioia è tramontata, l'allegrezza è andata via dal paese. Nella città non resta che la desolazione e la porta sfondata cade in rovina.

Poiché avviene in mezzo alla terra, fra i popoli, ciò che avviene quando si scuotono gli olivi, quando si racimola dopo la vendemmia. I superstiti alzano la voce, mandano grida di gioia, acclamano dal mare la maestà di Yahuveh. Glorificate dunque Yahuveh nelle regioni dell'aurora, glorificate il nome di Yahuveh, EL d'Israele, nelle isole del mare! Dall'estremità della terra udiamo cantare: «Gloria al Giusto!»

Ma io dico: Ahimè! Ahimè! Guai a me! I perfidi agiscono perfidamente, sì, i perfidi raddoppiano di perfidia. Spavento, fossa, laccio ti sovrastano, o abitante della terra! Avverrà che chi fuggirà davanti alle grida di spavento cadrà nella fossa; chi risalirà dalla fossa resterà preso nel laccio. Poiché si apriranno dall'alto le cateratte, e le fondamenta della terra tremeranno.

La terra si schianterà tutta: la terra si screpolerà interamente, la terra tremerà, traballerà. La terra barcollerà come un ubriaco, vacillerà come una capanna. Il suo peccato grava su di lei; essa cade e non si rialzerà mai più.

In quel giorno Yahuveh punirà nei luoghi eccelsi l'esercito di lassù, e giù sulla terra i re della terra; saranno riuniti assieme, come si fa dei prigionieri nel carcere sotterraneo; saranno rinchiusi nella prigione e dopo molti giorni saranno puniti.

La luna sarà coperta di rossore e il sole di vergogna; poiché Yahuveh degli eserciti regnerà sul monte Sion e in Gerusalemme, fulgido di gloria in presenza dei suoi anziani.

Al verso 6 si parla di DEPOPOLAZIONE.. perciò gli abitanti della terra sono consumati e poca è la gente che ne è rimasta, del fatto che ogni carne di fatto perirebbe e non si salverebbe nessuno se Yahuveh non abbreviasse quei giorni (Matt. 24:22). L’uomo presuppone sempre di sapere cosa è il bene ed essere giusto ma non lo è affatto, la sua maledizione viene dal fatto di non essere mai disposto a ravvedersi, chiedere perdono e cambiare modo di essere ed esistere.

Questa ENORME DISGRAZIA sull’intera umanità descritta da Isaia non è mai accaduta prima nella storia umana e mai accadrà più (Matt. 24:21). Nella profezia di Isaia la TERRA non è il pianeta materiale letterale (come nelle interpretazioni evangeliche), ma rappresenta metaforicamente l’insieme dei poteri in alto; politici, religiosi, economici, sociali, scientifici, esoterici e occulti.

Ma c'è un potere molto più forte di questi poteri terreni, c’è il potere di Yahuveh e di Yahushua che è in grado di abbattere qualsiasi potestà celeste e/o governante suo rappresentante terreno sia stato messo ad esercitare il suo dominio. Sebbene una pletora di spiriti decaduti sia in azione nel mondo da secoli, questi non potrebbero nulla se non glielo consentisse Yahuveh. Il giorno di Armageddon è la cancellazione finale di questi poteri, quelli dell’aria (Efesini 6:12) e quelli terreni che da essi hanno preso ordini.

Non c’è scampo se non in Yahuveh (come dice il profeta al verso 18: Avverrà che chi fuggirà davanti alle grida di spavento cadrà nella fossa; chi risalirà dalla fossa resterà preso nel laccio. Poiché si apriranno dall'alto le cateratte, e le fondamenta della terra tremeranno.), non ci si potrà salvare da sé, ma solo attraverso lo spirito santo che ci può guidare attraverso Yahushua che vive in noi e detterà, nella Sua giustizia, le nostre scelte e comportamenti in ogni tempo e accadimento in questi ultimi tempi terribili.

Il Messia sta già regnando in mezzo ai suoi nemici come dice il Salmo 110 (Yahuveh stenderà da Sion lo scettro del tuo potere. Domina in mezzo ai tuoi nemici!). Chi ha dato ordine anni fa alle magistrature di tutto il mondo di indagare e mettere in mostra tutte le nefandezze di Babilonia la prostituta religiosa? Indagini per ora sottaciute me che esploderanno a breve come il più orribile e sconvolgente evento della storia delle religioni.

Le nazioni pensano di essere potenti e di conoscere la SCIENZA di Yahuveh, ma Lui risponde in Isaia 40:12-14:

Isaia 40:12-14 Chi ha misurato le acque nel cavo della sua mano o preso le dimensioni del cielo con il palmo? Chi ha raccolto la polvere della terra in una misura o pesato le montagne con la stadera e i colli con la bilancia? Chi ha preso le dimensioni dello spirito di Yahuveh o chi gli è stato consigliere per insegnargli qualcosa? Chi ha egli consultato perché gli desse istruzione e gli insegnasse il sentiero della giustizia, gli impartisse la saggezza e gli facesse conoscere la via del discernimento?

Perciò deve essere cancellata la società di oggi ed il pensiero che c’è dietro = io uomo mi salvo da solo con la mia scienza e intelligenza. Invece bisogna PRATICARE LA SUA GIUSTIZIA e conoscere la Sua scienza, come ci è stato rivelato nelle scritture profetiche, e non come ci pare e piace.

Malachia 3:13-18 «Voi usate parole dure contro di me», dice Yahuveh. «Eppure voi dite: "Che abbiamo detto contro di te?" Voi avete detto: "È inutile servire EL", e "che vantaggio c'è a osservare i suoi precetti, e a vestirsi a lutto davanti a Yahuveh degli eserciti? Ora, noi proclamiamo beati i superbi; sì, quelli che agiscono malvagiamente prosperano; sì, tentano EL e restano impuniti!"». Allora quelli che hanno timore di Yahuveh si sono parlati l'un l'altro; Yahuveh è stato attento e ha ascoltato; un libro è stato scritto davanti a lui, per conservare il ricordo di quelli che temono Yahuveh e rispettano il suo nome.

17 «Essi saranno, nel giorno che io preparo, saranno la mia proprietà particolare», dice Yahuveh degli eserciti; «io li risparmierò, come uno risparmia il figlio che lo serve. 18 Voi vedrete di nuovo la differenza che c'è fra il giusto e l'empio, fra colui che serve EL e colui che non lo serve.

Luca 21:8-36 Egli disse: «Guardate di non farvi ingannare; perché molti verranno in nome mio, dicendo: "Sono io"; e: "Il tempo è vicino". Non andate dietro a loro. Quando sentirete parlare di guerre e di sommosse, non siate spaventati; perché bisogna che queste cose avvengano prima; ma la fine non verrà subito». Allora disse loro: «Insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno grandi terremoti, e in vari luoghi pestilenze e carestie; vi saranno fenomeni spaventosi e grandi segni dal cielo. Ma prima di tutte queste cose, vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno consegnandovi alle sinagoghe, e mettendovi in prigione, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. … ma neppure un capello del vostro capo perirà. Con la vostra costanza salverete le vostre vite...

... Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle; sulla terra, angoscia delle nazioni, spaventate dal rimbombo del mare e delle onde; gli uomini verranno meno per la paurosa attesa di quello che starà per accadere al mondo; poiché le potenze dei cieli saranno scrollate. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nuvole con potenza e gloria grande. Ma quando queste cose cominceranno ad avvenire, rialzatevi, levate il capo, perché la vostra liberazione si avvicina». Disse loro una parabola: «Guardate il fico e tutti gli alberi; quando cominciano a germogliare, voi, guardando, riconoscete da voi stessi che l'estate è ormai vicina. Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di EL YAHUVEH è vicino. In verità vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

Badate a voi stessi, perché i vostri cuori non siano intorpiditi da stravizio, da ubriachezza, dalle ansiose preoccupazioni di questa vita e che quel giorno non vi venga addosso all'improvviso come un laccio; perché verrà sopra tutti quelli che abitano su tutta la terra. Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».

“Non farsi ingannare” è l’ammonimento del Messia Yahushua – ma chi sono i falsi cristi? Sono molti gli individui che si proclamano “inviati da EL”? Quale è davvero la loro influenza nel mondo? Molta a tutti i livelli! Ma il vero ANTICRISTO è lo spirito luciferino della scienza e della tecnologia, il culto religioso della conoscenza umana che ritiene di essere ormai capace di portare pace, sicurezza, prosperità e la vita eterna.

IO SONO DIO = UOMO 666 che si fa Elohim.

Questa è la vera potenza d’inganno, e il Messia ci avverte di non andare dietro a loro (un giorno molto prossimo ci diranno: “prendete il marchio e sarete salvati!”). Ma il fatto che nemmeno un capello perirà del nostro capo significa che siamo destinati alla vera vita eterna, se non siamo tra gli empi disubbidienti e ribelli a Yah.

Il SOLE e la LUNA rapprestentano scienza e religione: queste nonostante la crisi stanno investendo milioni di miliardi e producendo cose incredibili ma orribili per la libertà e la vita. Perché ci sono così tanti soldi per queste cose inutili e dannose, e non ci sono invece per le famiglie in povertà e nella sofferenza in tutto il mondo?

Ecco Yahushua è già presente ma non si è ancora rivelato al mondo affinchè noi possiamo “per fede” sopportare e superare tutte queste cose e rimanere in piedi davanti al figlio dell'uomo.

Cosi sia Ha'leluyah


12 aprile 2022

LA GRANDE FAKE SULL'ANIMA: COSA E' DAVVERO?

FANTASMA ANIMA NEFESH NESHAMAH RUACH

 


Le parole alla radice da cui discende il termine 'anima' da noi usato nell'occidente pseudo-cristiano provengono dall'ebraico (nèfesh) e dal greco (psychè), e furono tradotte in latino 'alma' [anima]. Ma date le spiegazioni ufficiali della Chiesa Cattolica e della tradizione filosofica, la connotazione che il termine italiano 'anima' richiama di solito alla mente nella maggioranza delle persone non è affatto in armonia con il significato originale dei termini radice sia ebraico che greco.

Infatti seri studiosi delle lingue e della radice di tali termini affermano cose esattamente contrarie alla creduloneria popolare. Già nel lontano 1897 - C.A. Briggs nel Journal of Biblical Literature – vol. XVI p.30 -, a seguito di una particolareggiata analisi sull'uso del termine 'nèfesh', osservava: “Anima nell'uso che se ne fa attualmente.. dà di solito un'idea molto diversa dal vero significato di nèfesh in ebraico, ed è facile che l'incauto o poco informato lettore fraintenda”.

Più recentemente, nel presentare una nuova traduzione della 'Toràh' (Jewish Publication Society of America) il capo redattore, H.M. Orlinsky dell'Ebrew Union College, ha affermato che il termine 'anima' era stato eliminato da quella traduzione perchè non rende correttamente il termine ebraico 'nèfesh', e ha aggiunto: “Altri traduttori hanno interpretato che significhi 'anima', il che è completamente inesatto. Nella 'Toràh', trasmessa da Eloah all'uomo, non dice che “abbiamo” un'anima. 'Nèfesh', è la persona stessa, il suo bisogno di cibo, il suo sangue che scorre nelle vene, la vita, il suo stesso essere - (riportato nel New York Times del 12 ottobre 1962).

Anche il dizionario Devoto-Oli riporta: s.f. “Principio immateriale della vita umana, “TRADIZIONALMENTE RITENUTO” [per tradizione secolare filosofico-religiosa - ndr] immortale o addirittura partecipe del divino...”.

Quindi riconosce che la “tradizione” filosofica e religiosa abbia dato questa connotazione al termine stesso, ma poi prosegue nel 2° paragrafo: “..'Persona', con speciale riferimento alle qualità spirituali, al carattere, ai sentimenti: è una grande anima; un'anima nobile; anima nera, di persona di cui c'è da aspettarsi di tutto. Nel senso di 'individuo', 'abitante': un paesino di trecento anime; non c'era un'anima viva, nessuno..”.

La verità principale risiede nel fatto che i significati comunemente attribuiti al termine italiano 'anima' derivano primariamente non dagli scritti ebraici, ma dall'antica filosofia greca, in effetti il pensiero religioso arcaico antico. Il filosofo greco Platone, cita queste parole di Socrate: “Se cioè l'anima si diparte pura dal corpo, nulla del corpo traendo seco... non se n'andrà ella a ciò che le è simile, cioè, dico, all'invisibile, al divino, all'immortale, all'intelligente, dove giunta potrà essere in realtà felice, libera ormai dai vagamenti e da stoltezze e paure... potrà trascorrere il rimanente tempo in compagnia degli dèi?” - Fedone, 80, e; 81, a.

Secondo Platone l’anima non ha un inizio, in quanto è ingenerata; inoltre, è considerata immortale e incorporea. Seguendo il 'Timeo' di Platone, egli attribuisce anime anche agli astri e ai pianeti [continuando così la tradizione esoterico-religiosa che dèificava gli astri in quanto esseri cosmici che sovrintendono la vita e la natura umana – ndr] . La singolarità del pensiero di questo filosofo riguardo all’anima sta nel suo averla sdoppiata in “Anima superiore”, legata al divino, e “Anima inferiore”, legata al corpo. Per Plotino l’anima è la terza ipostasi, la cui essenza è immortale, intellettiva e divina. Vi è un’anima che plasma e vitalizza l’intero universo (Anima dell’universo) e anime individuali, per tutti gli esseri animati.

Molti sanno che la religione Cattolica dà proprio questo connotato all'anima.. credendo che le gerarchie abbiano la conoscenza vera e divina di queste cose. Ma vediamo cosa dicono in alcuni testi di portata internazionale (forse si contraddicono?).

In netto contrasto con l'insegnamento filosofico greco della 'psychè' (Anima) immateriale, intangibile, invisibile e immortale, le Scritture sia del VT che del NT spiegano che sia 'psychè' che 'nèfesh', quando si riferiscono a creature terrene viventi, significano qualcosa di tangibile, materiale, visibile e mortale. Vorrà forse dire che le gerarchie Cattoliche non conoscono le Scritture Sacre da 'loro' predicate?

La New Catholic Encyclopedia [1967, vol. XIII, p. 467] dice: “Nephes [Nèfesh] ha un significato molto più ampio del nostro popolare termine 'anima', poiché significa vita (Es. 21:23; Dt. 19:21) e le sue varie manifestazioni vitali: respiro (Gen. 35:18; Gb. 41:13,21), sangue (Gen. 9:4; Dt. 12:23; Sl. 140-141:8), desiderio (2 Sam. 3:21; Prv. 23:2). L'anima nell'AT non significa una parte dell'uomo, ma l'intero uomo: l'uomo come essere vivente. Similmente nel NT significa vita umana: la vita di un singolo soggetto cosciente (Mt 2:20; 6:25; Lc 12:22-23; 14:26; Gv 10:11, 15, 17; 13:37)".

Un'altra traduzione Cattolica, The New American Bible, nel suo “Glossario dei termini di teologia biblica” (pp. 27,28), dice: “Nel Nuovo Testamento [Scritture greche- cristiane], 'salvare la propria anima' (Marco 8:35) non significa affatto salvare una parte 'spirituale' dell'uomo, contrapposta al 'corpo' (nel senso dato da Socrate e Platone) ma l'intera persona, a sottolineare il fatto che la persona vive, desidera, ama, vuole, ecc., oltre a essere concreta e fisica”.

Quindi le Gerarchie Cattoliche sanno che 'anima' non si rifersice a qualcosa che abita il corpo e che và da qualche altra parte dopo la morte.. però al contrario insegnano alle persone che l'anima và in paradiso o in purgatorio o all'inferno, proprio come ci viene tradizionalmente tramandato dalla mitologia e dalla filosofia sia orientale che greca.

Perchè lo fanno? Perchè chiudono le porte della conoscenza alle genti? Ma questo è un'altro discorso che faremo in un'altro momento.

Per tornare al soggetto, il termine greco 'psychè' i dizionari lo definiscono 'vita', e 'anima come personalità e carattere' o dicono che era usato per indicare la stessa persona, e spiegano che “anche nelle opere greche il termine era usato a proposito di animali” che 'guarda caso' coincide proprio con il pensiero ebraico del termine in cui gli animali vengono classificati 'anime'. Infatti ricorre il termine 'nèfesh' anche a proposito della creazione animale: “..Ogni cosa che si muove sopra la terra in cui c'è vita come un'anima'..” [lett. 'nefèsh chaiyàh' anima vivente]. Tutte le volte che ricorre la parola 'animale' sia selvatico che domestico ad essa è associato il termine 'nefèsh' in ebraico e 'psychè' in greco.

L'espressione ebraica 'nèfesh chaiyàh' ricorre ugualmente sia nella creazione dell'uomo che degli animali cioè 'anima vivente'. Ciò denota la mortalità dell'anima e quindi la contrapposizione con l'immortalità dell'anima enunciata dalla mitologia e dalla filosofia greca. Così è confermato anche nelle scritture greche dove in 1 Co 15:45-47 dice: “Così è anche scritto: 'Il primo uomo Adamo divenne anima vivente [psychè zòsan o psychè ton zòion]".

Il concetto di “anima inserita nell'uomo” deriva dall'erronea spiegazione dell'atto creativo in cui viene detto: “..e Elohim formava l'uomo dagli [elementi della terra e gli soffiava [una forma di nafàch] nelle narici 'l'alito' [neshamàh] vitale così l'uomo divenne un'anima vivente [nèfesh chaiyàh]..”. 'Neshamàh' è usato nel senso di “qualcosa o qualcuno che respira” e come tale è sinonimo di 'nèfesh', “anima”.

Ma il senso è molto più ampio, in quanto non si tratta solo di immissione o emissione di aria ma di qualcosa associato ad una 'forza'. Infatti quando il primo mondo fù distrutto dal diluvio e perì ogni forma di vita umana e animale, viene detto in Gen. 7:22: “..tutto ciò in cui è attivo 'l'alito' [neshamàh] dello 'spirito' [ruàch] della vita, cioè tutto ciò che era sul suolo asciutto, morì...”. Così per interconnessione diretta il respiro o alito di vita [neshamàh] è direttamente correlato allo spirito di vita [ruàch].

Per fare un'iperbole facciamo un esempio: “ipotizziamo che l'automobile sia un'anima vivente.. il suo 'alito di vita' è la benzina e il suo 'spirito di vita' è l'ossigeno presente nell'aria. Senza quest'ultimo 'fondamentale' componente non ci sarebbe nessuna combustione, nessun movimento.. e l'auto semplicemente resterebbe inattiva”. Così nella stessa maniera uomini e animali hanno alito di vita [neshamàh] a seguito dell'attività dello spirito di vita [ruàch], divenendo a tutti gli effetti 'Anime Viventi' – [nèfesh chaiyàh, ebr.; psychè zòsan o psychè ton zòion, Gr.]

Lo spirito di vita è in greco il sostantivo 'pnèuma' [spirito] che deriva dal verbo 'pnèo' , che significa “respirare” o “soffiare”. Si ritiene che l'ebraico 'ruàch' derivi da una radice che ha lo stesso significato. Quindi 'ruàch' e 'pnèuma' significano fondamentalmente la stessa cosa [respiro, alito, soffio] ma sono usate anche in altri contesti.

Possono indicare il vento; la forza vitale delle creature fisiche viventi; lo spirito santo del Creatore; le creature non fisiche.

Tutti questi significati hanno una cosa in comune: si riferiscono sempre a ciò che è invisibile agli occhi umani ma viene rilevato e percepito come forza in movimento.

Questa forza invisibile è in grado di produrre effetti visibili.

Per esempio: “Il vento muove le foglie; il respiro di animali e uomini muove i loro toraci; lo spirito divino muove i pianeti e le galassie nelle loro orbite; le creature di natura extradimensionale [alieni; demòni] pro-muovono il male visibile nel mondo”.

Quindi l'interconnessione intrinseca e diretta tra anima [psychè] e spirito [pnèuma] dà vita all'anima vivente uomo e animale.

Ma mentre 'pnèuma' e 'ruàch' [spirito] sono principalmente usati per descrivere ciò che è spirito, energia, forza invisibile.. i termini 'psychè' e 'nèfesh' [anima] sono usati prettamente per ciò che è carnale, materiale, fisico, visibile. Una ulteriore conferma di questo la troviamo nell'uso che ne viene fatto in merito alla resurrezione degli Apostoli ad una vita immortale spirituale contrapponendo ciò che è fisico [psychikòn] a ciò che è spirituale [pneumatikòn]. Anche in una lettera di Giuda [non l'iscariota - ndr] scritta in greco del tempo si fa un paragone simile parlando di 'uomini animaleschi' [psychikòi, lett. Uomini (fisici),].. che non hanno spiritualità [pnèuma].

Riporto a questo punto anche quanto viene riportato nel sito mednat.org [che sicuramente non si può certo definire di parte – ndr]: “Ricordiamo per inciso, che la parola italiana ANIMA deriva da un suono antico composto: ANI+MA; queste 2 radici/parole/suoni, significano in fenicio-ebraico antico: ANI = IO (l’essere) e MA = MAteria Matriciale = l’Energia, la materia vivente.

Riguardo il termine ebraico Nefesh = Anima; la parola Nefesh ha comunque diversi significati, tra i quali anche Anima. In genere viene utilizzato per indicare: "essere vivente", "animale vivente", "vita" (sia umana che animale, con corpo fisico).

La doppia radice Fenicio, Aramaica, Ebraica, "Ani+Ma", divenne con il tempo la parola "anima" in italiano intesa a descrivere il significato dell'essere vivente fatto di spirito senza il fisico, perdendo quello originale con il significato della radice Ma, che è la radice della parola Ma-teria, Mater, Madre, Mare, ecc.

Qualcuno afferma (per tradizione) che questa parola derivi dalla forma femminile della radice indoeuropea “ane” suffissata (ane-mo); la radice 'ane' indica il “respirare”, questo significato si trova anche nelle radici della parola spirito, delle parole germaniche: ghost, geist, slave, duh, dusa, della parola greca 'pnèuma', dell'egiziano 'ka' ed anche dell'ebraico 'ruàch'.

Comunque da qualsiasi lingua od insieme di lingue, essa provenga, il significato non cambia, è sempre il respiro di un essere che vive e che è composto da materia e da spirito (la forza attiva in noi che ci fa respirare e vivere). L'anima e' cio che Vive, il Vivente: vegetale, animale e umano.

Noi NON abbiamo un'anima, NOI SIAMO un'anima, con corpi diversi (fisici e/o plasmatici) secondo la dimensione in cui viviamo.

Quindi la parola Anima significa semplicemente la coscienza di essere e vivere materializzato in un corpo fisico, ciò indica anche che l’anima non può essere e quindi 'vivere divisa' da un corpo fisico; essa è evidenziabile e viva solamente quando ha un corpo fisico, che può essere fatto attualmente come il nostro, oppure essere supportata con altri tipi di corpi fisici: plasmatici di energia pura, e/o di acqua, e/o di gas, e/o di solidi, ma e comunque l’in-form-azione e/o il pensiero, non può esistere senza un supporto...” [fisico o di altra natura – ndr].

Ma dal momento che alcuni filosofi pensavano che l'anima alla morte uscisse dal corpo, il termine 'psychè' è stato associato alla 'farfalla', creatura che subisce una metamorfosi trasformandosi da crisalide in creatura alata [Voc. Greco-Italiano L. Rocci, pp. 2060, 2061]. Dando così una forte connotazione 'simbolica' e poetica, associata ad un senso di leggerezza e bellezza, alla trasmigrazione dell'anima dal corpo.

Ecclesiaste 12:9 "prima che la polvere torni alla terra com'era prima, e lo spirito torni a Dio che l'ha dato".

Atti 7:59 "E lapidarono Stefano che invocava Yahushua e diceva: «Adony Yahushua, accogli il mio spirito»".

Mt 10:28 "E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che può far perire l'anima e il corpo nella geenna".

Ezechiele 18:4 Ecco, tutte le anime sono mie; è mia tanto l'anima del padre quanto quella del figliuolo; l'anima che pecca sarà quella che morrà.

Tutto questo secondo il concetto fondamentalmente avuto dagli ebrei e i primi Apostoli si contrappone non solo con la tradizione filosofico-esoterico-religiosa pagana ma anche con la maggioranza delle moderne religioni che si dicono discendenti dei primi discepoli di Yahushua.