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10 aprile 2012

BUGIE SVELATE: TUTTA LA VERITA' SULLA TRINITA' PAGANA

 



PREMESSA

Poiché per secoli è stata insegnata e creduta come un dogma, andare alle effettive radici della dottrina della trinità può risultare destabilizzante per molti. Tuttavia, se i credo non fossero mai esaminati e a volte messi in discussione, rischieremmo di vivere per un'intera vita nell'errore e non esserne neppure consapevoli. Di seguito sono esposti i fatti su un'antica dottrina che da tempo preda il Nuovo Testamento – una dottrina che ha preso spunto dalle religioni misteriche PAGANE senza alcun fondamento nelle sacre Scritture!


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Un insegnamento fondamentale ed una dottrina chiave dei gruppi sia Cattolici che Protestanti è la Trinità. L'assunto della Trinità trova forse la sua migliore espressione nelle parole della Società Biblica Trinitaria di Londra come “...la fede nella Divinità del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, tre persone uguali ed eterne che convivono in un Unico Dio Vero e Vivente...nell'unità di questa Divinità ci sono Tre Persone, che condividono la stessa sostanza, potenza ed eternità: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.”

Lo “Spirito” è misinterpretato come il superstizioso “fantasma” nella formulazione di King James del 1611.
 Il termine “fantasma” è un'erronea traduzione dal greco pneuma, che si traduce meglio come “spirito”. Nella lingua greca non esiste una parola che significhi “fantasma”. Quella che più vi si avvicina, phantasma, si ritrova nelle Scritture due volte (in Matteo 14:26 e in Marco 6:49, tradotta in spirito) che significa “apparizione, spettro, fantasma”, ma non è mai usata per descrivere lo Spirito Santo.

La tinitarietà insegna che questo speciale Potere, questo Spirito che emana dal Padre ed è condiviso dal Figlio, è una persona chiamata lo Spirito Santo, che insieme al Padre e al Figlio costituisce una Trinità.


LA TRINITA' E' TOTALMENTE ASSENTE DALLA BIBBIA


In materia di Trinità, l'Enciclopedia Britannica (15° edizione, 1974, vol.10, pag.126, Micropedia) fornisce questa illuminante dichiarazione“Nè la parola Trinità né la relativa dottrina esplicita appaiono nel Nuovo Testamento, né [Yahshua] o i Suoi discepoli intendono contraddire lo Shema dell'Antico Testamento: “Ascolta, Israele: [Yahweh] nostro [Dio] è Uno solo.” (Deuteronomio 6:4)

La International Standard Bible Encyclopedia riporta questa sorprendente ammissione: “Il termine Trinità NON E' un termine biblico, e non usiamo un linguaggio biblico quando definiamo ciò che è espresso da esso. In effetti, la dottrina della trinità è puramente una dottrina rivelata. Cioè, incarna una verità che non è mai stata scoperta, né mai potrà esserlo, dalla ragione umana.” (Trinità, vol.5, p.3012).

L'Enciclopedia Britannica aggiunge: “La dottrina si sviluppò gradualmente nel corso di molti secoli e attraverso molte controversie. Il concilio di Nicea, nel 325, emanò la formula cruciale di tale dottrina nel dichiarare che «il Figlio è della stessa sostanza del Padre», anche se diceva molto poco sullo Spirito Santo. Entro la fine del 4° secolo la  dottrina della Trinità prese sostanzialmente la forma che conserva ancora oggi.”

La New Catholic Encyclopedia, 1967, vol.14, p.299, conferma: “La formulazione «un Dio in tre Persone» non fu solidamente stabilita, o certamente non fu pienamente assimilata nella vita Cristiana e nella sua professione di fede prima della fine del 4° secolo.Tra i Padri Apostolici, non vi era stato niente che si avvicinasse anche remotamente ad una tale mentalità o prospettiva.”

La questione raggiunse un punto culminante al Concilio di Nicea indetto da Costantino nel 325. Due capi della chiesa di Alessandria – Ario e Attanasio – erano stati in aperta disputa sulla questione se il Figlio fosse uguale, o meno, al Padre.

Eusebio, il padre della storia ecclesiastica, in apertura del concilio offrì una soluzione di compromesso che descriveva la relazione tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. I sostenitori di Attanasio si resero conto che il compromesso avrebbe distrutto la dottrina della Trinità, ed equivaleva in pratica ad un voto per Ario, il quale sosteneva che il Padre era in qualche modo superiore. L'imperatore Costantino si intromise nella disputa, respingendo il compromesso di Eusebio. Ma l'idea della Trinità non divenne dottrina fino all'anno 379, quando l'imperatore romano Teodosio elevò il Cristianesimo a religione di stato. Da ciò ebbe origine la Chiesa Cattolica Romana, e la sua dottrina di un Dio trino.


LA TRINITA' RESPINTA DAI DISCEPOLI NEL I° SECOLO

Nei primi tempi che seguirono la Resurrezione del Messia, la dottrina della Trinità non fu accettata da un gran numero di istruiti e sinceri seguaci della Bibbia. Una fonte ci informa di un certo Michele Servetus, un medico spagnolo, che “...era incapace di accettare le formule tradizionali che definivano Dio come «Padre, Figlio e Spirito Santo» - un Dio che si esprimeva attraverso tre diverse personalità. Egli affidò alla stampa le sue perplessità e suscitò un furore di indignazione. Il Nuovo Testamento non suggerisce in alcun punto la formula dottrinale come tale; fu impostata dai concili della chiesa del quarto e del quinto secoloAlcuni agenti dei capi religiosi Protestanti portarono Servetus a Champel il giorno successivo e lo misero al rogo finchè il suo corpo non fu completamente ridotto in cenere.” - p.65, Strange Facts About the Bible, Webb Garrison.


Erasmo è noto per la sua edizione del Nuovo Testamento Greco, un'opera di cultura esemplare. “Nella preparazione della prima edizione del suo Nuovo Testamento Greco nel 1516, il letterato olandese usò i migliori e più antichi manoscritti a lui disponibili. A scopo dottrinario, mise a confronto le versioni greca e latina – stampandole in colonne parallele. Le copie antiche non includono in 1 Giovanni 5:7 un riferimento alla Trinità, che invece è uno standard nelle copie medievali della Vulgata Latina. Guidato dal principio per cui le copie più antiche di un'opera sono presumibilmente più vicine all'originale che non le copie successive, Erasmo omise dalla versione greca del suo Nuovo Testamento l'allusione familiare ai lettori della Bibbia latina. L'uso di colonne parallele fece immediatamente saltare all'occhio l'omissione.” p.258, Strange Facts About the Bible.


UN RESIDUO DELLA RELIGIONE BABILONICA


Come rivelato da queste autorità, la dottrina della Trinità non si basa sui chiari insegnamenti della Bibbia, ma è il risultato di un collage di versetti selezionati che si dice alludano a una Trinità.


Il semplice fatto è che la dottrina della Trinità non era insegnata inizialmente dalla prima ecclesia. L'insegnamento fu ricavato per replicare le credenze trinitarie dei pagani convertiti che si aggregavano alla chiesa. Il concetto di una trinità è estremamente comune nelle religioni pagane. I primi convertiti dal paganesimo avevano generalmente adorato fino ad allora una triade di divinità. (si vedano pp. 10-11)

Nel suo libro Le Due Babilonie, Alexander Hislop rintraccia l'origine dell'idea di Trinità nella madre di tutti i concetti pagani, Babilonia. Addizionando una mole di prove storiche, Hislop giunge alla seguente conclusione: “Qualcuno dopo tutto questo potrà ancora dire che la Chiesa Cattolica Romana dve essere chiamata Cristiana, perchè sostiene la dottrina della Trinità? Lo stesso facevano i pagani Babilonesi, come pure gli Egiziani, come pure gli Hindu, nello stesso identico senso in cui lo fa Roma.” (p. 90)

Dall'Encyclopedia of Religion and Ethics (Trinity, p. 458leggiamo: “Anche se la nozione di una Triade o Trinità divina è caratteristica della religione Cristiana, non è in alcun modo una sua esclusiva. Nella religione Indiana incontriamo il gruppo trinitario di Brahma, Siva e Vishnu; e nella religione Egiziana il gruppo trinitario di Osiride, Iside e Horus, che costituisce una famiglia divina, come il Padre, la Madre e il Figlio nelle immagini cristiane medievali.” 







La dottrina della trinità incorpora un concetto pagano abbracciato molto prima della cristianità da antichi pagani di terre straniere. A pag. 595 della Storia della Civilizzazione (Vol. III), il famoso storico Will Durant fornisce queste rivelazioni: “La Cristianità non ha distrutto il paganesimo; lo ha adottato! La lingua greca, dopo aver regnato per secoli sulla filosofia, divenne il veicolo della letteratura e del rituale cristiano; i misteri greci passarono direttamente nel grande mistero della Messa domenicale. Altre culture pagane contribuirono ad un risultato sincretico. Dall'Egitto vennero le idee di una Trinità Divina.”

L'imperatore pagano Costantino favorì il Cristianesimo a causa dell'influenza di sua madre. Per evitare un principio di scisma tra i Cristiani nel suo regno, indisse un concilio per unire tutta la Cristianità in un'unica religione. Per tamponare la crescente accettazione dell'arianesimo, fu sviluppato il “Credo Niceno” che ancora oggi è una parte della liturgia dei Cattolici, dei Luterani e di altre chiese. Il primo Credo Niceneo non stabiliva o affermava una Trinità. Essa fu aggiunta solo nelle revisioni successive.


L'INFLUENZA DEL CONCETTO DI UNITA'


Un altro insegnamento che stava prendendo piede attorno a quell'epoca era il “Monarchismo”, per cui tutti e tre (Padre, Figlio e Spirito Santo) costituiscono una sola essenza oltre che una sola persona. Questo insegnamento ci è noto oggi sotto il termine di “Unità”, che è insegnata da varie chiese Pentecostali. 
L'insegnamento dell'Unità risale almeno al terzo secolo, in cui il suo principale esponente, Sabellius, propose che il Padre era il Creatore, che poi divenne il Figlio a Betlemme, e infine divenne lo Spirito Santo quando il Figlio ascese in cielo.

Questa teoria vorrebbe farci credere che il Messia Yahsuhua pregava se stesso quando era in terra, e che Yahushua si autoresuscitò dai morti. Ma la Bibbia dice che fu il Padre a resuscitarlo (greco=anistemi) (si vedano Atti 2:24; 2:30; 2:32; 3:15; 3:26; 13:30; 13:37)

Il Sabellianesimo insegna che tutti e tre sono in una sola persona, che assume nell'ordine il ruolo prima di Padre, poi di Figlio, e attualmente opera come Spirito Santo. Questa dottrina ha senza dubbio influenzato il concetto di Trinità come viene attualmente propagato.


LA BIBBIA REINTERPRETATA PER LA CAUSA TRINITARIA


La dottrina della Trinità ebbe origine come parte del Credo Niceno del 325, che fu alterato e ammendato durante gli anni. Per andare incontro ai pagani di nuova conversione che adoravano una Trinità, gli insegnamenti delle scritture vennero reinterpretati per armonizzarsi con le convinzioni pagane preesistenti.


In “Due Babilonie” Hislop spiega: Nell'unità di quell'unico dio dei Babilonesi, c'erano tre persone e per simboleggiare quella dottrina della Trinità essi usavano, come provato dalle scoperte di Layard, il triangolo equilatero, proprio come è risaputo che fa tutt'oggi la Chiesa Romana.” Una nota spiega che anche gli Egiziani usavano il TRIANGOLO come simbolo della loro divinità triforme (simbolo molto caro alla Massoneria - ndr) (p. 16).




Il concetto Trinitario venne accettato nel momento in cui i convertiti originali furono superati in numero dalle masse di pagani che venivano acquisiti alla chiesa, portando con sé dottrine pagane che non si ritrovano in alcuna parte della Bibbia. I convertiti pagani potevano identificarsi più facilmente con la Cristianità e divenire parte di essa semplicemente cambiando i nomi delle loro divinità. Coloro che veneravano una Trinità potevano trovarne una simile nel Cristianesimo.

Israele era notoriamente diversa da praticamente tutte le altre religioni per il fatto che venerava un Unico Eloah. I Babilonesi, gli Egiziani, i Canaanei, gli Zoroastriani, gli Hindu ed altri adoravano una triade di divinità principali in un culto che Yahuveh aborrisce esplicitamente. Nel primo dei suoi Dieci Comandamenti Egli tuonò che non si deve avere nessun altro 'dio' all'infuori di Lui.

La Cristianità cominciò ad accettare molte dottrine pagane, solo che i nomi venivano cambiati per avere un'apparenza “cristiana”. "(ad esempio, i Saturnalia pagani della romanità divennero il Natale; il culto di fertilità assiro verso la dea Ishtar fu acquisito per creare la celebrazione della Pasqua [Easter]; Semiramide, la “Regina dei Cieli” adorata dai Babilonesi, fu trasformata nella Madonna adorata da molti oggi; il culto pagano del sole divenne manifesto nell'aureola cristiana, etc.)".

La Chiesa Cattolica Romana dichiara: “La Trinità è il termine impiegato per indicare la dottrina centrale della religione Cristiana. Che diventa così, nelle parole del credo di Attanasio: «il Padre è dio, il Figlio è dio, e lo Spirito Santo è dio, eppure non ci sono tre dei ma un solo dio.» In questa Trinità le persone sono co-eterne e co-eguali: tutte sono ugualmente non create e onnipotenti.”


L'ENCICLOPEDIA CATTOLICA


La Trinità è considerata “un solo dio in tre persone”, e di ciascuna di esse si crede che non abbia avuto un inizio, poiché esistente dall'eternità, e che ciascuna sia uguale alle altre, poiché ognuna è non più grande e non più piccola delle altre. I Membri del Concilio Nazionale delle Chiese condividono tutti una fede nella Trinità. 
Le Scritture INVECE mostrano chiaramente che Yahuveh è l'Onnipotente Unico supremo nei cieli. Non vi è nessun altro che sia uguale a Lui.

Paolo scrisse: “Ma sappiate che il capo di ogni uomo è il Messia; e il capo della donna è l'uomo; e il capo del Messia è Yahuveh” - (1 Corinzi 11:3). Egli disse ancora in Efesini che esiste un solo Padre di tutti, che è al di SOPRA a tutti 4:6. Lo stesso Messia dice: “Mio Padre è più grande di me” - (Giovanni 14:28).


ELOHIM HA UN SIGNIFICATO PLURALE – più di uno – MA NON "TRE"


Molti riconoscono che l'insegnamento della Trinità crea confusione e nelle parole dell'Enciclopedia Americana “è al di fuori delle capacità intellettive umane”.


La Bibbia insegna chiaramente una pluralità nell'Antico Testamento, poiché il libro di Genesi inizia con “In principio Dio [ebraico: 'Elohim'] creò...” La parola Elohim viene dall'ebraico Eloah, con il suffisso -im a denotare un plurale. Elohim è un nome ebraico collettivo, di genere maschile. Ha la stessa accezione plurale di nomi come famiglia, gruppo, scuola, consiglio, e assemblea. Ciascuno di questi nomi collettivi vuole un verbo al singolare. Diciamo che la famiglia è casa. Il gruppo è piccolo. La scuola è chiusa per le vacanze. Questi nomi collettivi sono tutti composti da almeno due individui o forse più. Ma il nome collettivo di solito vuole un verbo al singolare. Non sappiamo qual'è l'esatto numero dei componenti di una famiglia, di un gruppo, o di una scuola. Lo stesso si applica all'ebraico 'Elohim'.

In Genesi 1:2 leggiamo: “E la terra era senza forma, e vuota; e il buio [era] sull'orlo dell'abisso. E lo Spirito di Dio [Elohim] si muoveva sulla superficie delle acque.” (Genesi 1:2). I Trinitari si impossessano del termine Elohim, e non appena scoprono che significa una pluralità – più di uno – immediatamente concludono che deve significare tre, una Trinità!
 




LO SPIRITO NON E' UNA PERSONA MA UNA "FORZA" (ENERGIA)

Spirito è la traduzione dell'ebraico 'RUACH' e questo termine si ripete 389 volte nell'Antico Testamento. Viene reso come spirito 237 volte nella versione di King James. La Companion Bible dice che l'idea di base che accomuna questi passaggi è “forza invisibile”. In qualsiasi senso si usi la parola 'ruach', essa significa una forza invisibile in virtù dei suoi effetti. Può essere paragonata ad una forza fisica come il magnetismo, la gravità, e nella nostra età moderna, all'elettricità o alla radioattività. La Bibbia paragona questo Spirito al vento.


Nel testo greco del Nuovo Testamento spirito è reso con 'PNEUMA' ed ha lo stesso significato – in greco significa respirare. (Le gomme “pneumatiche” sono riempite d'aria; “pneumonia”, la parola inglese per polmonite, riguarda appunto i polmoni – gli organi di scambio dell'aria). Entrambe le parole hanno come significato primario “respiro”, ma il senso si estende oltre il significato primario. Spirito viene dal latino spirare (traduzione dell'ebraico ruach, che vuol dire respirare). Spirare si trova nella parola “respirazione”, che è il processo del respirare.

Non c'è quindi da stupirsi se dopo la Sua resurrezione Yahushua diede lo Spirito Santo ai Suoi discepoli quando "..soffiò su di loro..", Giovanni 20:22. Lo Spirito Santo venne dalle Sue narici, e NON era affatto una persona!

Sia 'ruach' che 'pneuma' significano semplicemente: “vento, soffio, forza”! Possono anche significare la forza vitale invisibile che è in tutte le creature, oppure un sentimento, un'attitudine o una disposizione dominante. Spirito si può riferire al mondo invisibile, che comprende Yahuveh e le Sue creature angeliche come pure il malvagio regno satanico. Si può riferire inoltre alla forza o al potere sacro, attivo o donatore di vita di Yahuveh.

Tutti questi significati evocano il senso di una vitalità attiva che è invisibile all'occhio umano. Non possiamo vedere lo spirito come non possiamo “vedere” il vento, la gravità, le onde radio, l'elettricità o il magnetismo. Ma possiamo vedere i loro effetti, il risultato della loro attività. Allo stesso modo possiamo vedere spesso gli effetti dello speciale potere dello Spirito Santo di Yahuveh.


I PRIMI PASTORI CONOSCEVANO L'ESSENZA DELLO SPIRITO SANTO


Molti dei primi “pastori”, incluso Giustino martire del secondo secolo, insegnavano che lo Spirito Santo è “un'influenza o un modo di operare della divinità”. Ippolito non attribuiva alcuna personalità allo Spirito Santo. Nella creazione, lo Spirito di Yahuveh, o la Potenza di Yahuveh, uscì da Lui per compiere la Sua volontà. 
Lo Spirito Santo era il potere, la forza, la vitalità che emanava da Elohim che si muoveva e agiva sulla superficie delle acque. Lo Spirito non era una distinta entità che aleggiava sulle acque, e NON era nemmeno un'astronave materiale come qualcuno ha erroneamente insinuato!

 
ESISTONO PROVE TESTUALI A SOSTEGNO DELLA TRINITA'?

Un tentativo di “provare” una Trinità è in 1 Giovanni 5:7. Tuttavia, le più recenti traduzioni della Bibbia hanno rettificato questo versetto spurio. La Bibbia cattolica di Gerusalemme dice a nota di 1 Giovanni 5:7, “Assente in tutti i primi manoscritti greci, in tutte le prime traduzioni e nei migliori manoscritti della stessa Vulgata.” Il falso testo in questione recita: “Ci sono tre che hanno dimora nei cieli, il Padre, il Verbo e lo Spirito Santo: e questi tre sono uno solo.”


La Companion Bible dichiara che questo verso era assente in tutti i manoscritti greci anteriori al sedicesimo secolo ma apparve per la prima volta al margine di alcune delle copie latine: da qui poi si insinuò nel testo. Le traduzioni contemporanee non includono questo verso nel corpo principale del testo ma a volte lo riportano in nota dichiarando che si tratta di un versetto spurio. Si tratta di un'evidente invenzione inserita da qualche fervente Trinitario durante il Medioevo.

Matteo 28:19 viene citato spesso per promuovere la falsa Trinità: “Andate dunque, ed insegnate a tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.” Esistono numerose prove che anche questo versetto non compariva nei testi originali (la Bibbia di Gerusalemme è uno di questi). Ci sono quattro Scritture nell'Antico Testamento in cui pronomi personali plurali sono usati in riferimento ad Elohim. I trinitari sostengono che queste provano l'esistenza di una Trinità, anche se la parola Trinità non appare in nessuno di questi versetti:

“Elohim disse, facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza; e facciamo sì che abbia il dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, e su tutta la terra, e su ogni creatura che striscia sulla terra.” (Genesi 1:26)

“E Yahuveh disse, guardate, l'uomo è diventato come uno di noi, per conoscere il bene e il male: e ora, perchè non allunghi la mano e prenda anche il frutto dell'albero della vita e lo mangi, e viva per sempre.” (Genesi 3:22)

“Scendiamo giù, dunque, e confondiamo le loro lingue, così che non capiscano uno il linguaggio dell'altro.” (Genesi 11:7)

“Sentii anche la voce di Yahuveh che diceva Chi manderò, e chi andrà per noi? Allora dissi Eccomi, manda me.” (Isaia 6:8)

Non c'è assolutamente niente in questi versetti che dovrebbe indurci ad accettare la "teoria" di una Trinità. L'uso di queste persone e pronomi plurali (noi, il nostro) in riferimento alla divinità dimostra solo l'esistenza di numerose potestà celesti o deità. 
Cosa che è confermata anche dall'Apostolo Paolo in 1 Corinzi 8:5,6: "Poiché, sebbene vi siano cosiddetti dèi, come infatti ci sono molti dèi e signori, sia in cielo sia in terra, tuttavia PER NOI esiste UN SOLO Eloah, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi viviamo per lui, e un solo Adony, Yahushua HaMashiYah, mediante il quale sono tutte le cose, e mediante il quale anche noi siamo."

Yahushua disse a Filippo: “Colui che ha visto Me ha visto il Padre..” Giovanni 14:9. Altri versetti dimostrano che Yahushua è l'immagine stessa del Padre Eterno, che Egli è l'immagine espressa della Sua persona (Ebrei 1:3; Colossesi 1:15; 2 Corinzi 4:4). Egli è in effetti l'alter ego di questa Maestà univoca nei cieli.

L'apparizione dello Spirito Santo è assimilata ad una colomba, Matteo 3:16. Genesi 1:27 dice chiaramente che l'uomo è creato “ad immagine di Elohim.” Se lo Spirito Santo fosse davvero la 'terza persona' di una Trinità, l'uomo avrebbe anche per certi versi alcuni aspetti di un'uccello, o qualche altro particolare di una colomba! Non vi sembra inverosimile tutto ciò? 




IL GENERE GRAMMATICALE INTESO COME LETTERALE

Un'altra cosiddetta “prova” spesso presentata per dimostrare che lo Spirito Santo è un'essere senziente è il fatto che nelle Scritture in lingua inglese sono spesso riferiti allo Spirito Santo pronomi personali maschili come “He” (egli), “Him” (lui) o “His” (il suo). Giovanni 14:17 viene citato a sproposito per attribuire forzosamente un aspetto di personalità allo Spirito Santo: “...lo Spirito della verità; il quale ('whom') il mondo non vede e non conosce, perciò non può riceverlo. Ma voi lo conoscete; perchè dimora in voi e resterà con voi per sempre.” (Giovanni 14:17)


L'uso del pronome “whom” in questo testo è ingiustificato e riflette semplicemente il pregiudizio del traduttore. “Which” (=che) rende meglio la forma neutra usata in greco. Il pronome greco è riferito a Difensore (in greco, 'Parakletos'), che è un nome di genere maschile, e apparentemente è per questo motivo che i traduttori sono ricorsi ai pronomi “Him” e “He”.

Bisogna tenere conto del fatto che nella maggior parte delle lingue europee i nomi hanno un genere. Per i popoli di lingua inglese questa è una caratteristica piuttosto peculiare delle loro lingue. Ad esempio, in tedesco “piatto” è un sostantivo maschile. In italiano “coltello” è maschile e “forchetta” femminile. Sarebbe altrettanto logico insistere che “piatto” e “coltello” sono persone – per via dell'uso del maschile in tedesco e in italiano – quanto lo sarebbe dichiarare che il “difensore” sia una persona perchè il sostantivo 'Paraklètos' è maschile in greco. I pronomi devono concordare in numero, caso e genere. La grammatica inglese per questo aspetto non è altrettanto sofisticata.

La parola greca per spirito 'pneuma' è di genere neutro e dovrebbe essere resa propriamente con “esso (it). Alcune traduzioni non si conformano alla Bibbia di King James nel riferirsi allo Spirito con “He” (egli), ma più propriamente con “it” (esso). Queste Bibbie sono la Diaglott (una traduzione letterale dal greco), la Rotherham, la Literal Concordant e la Goodspeed, tra le altre. I pronomi riferiti allo Spirito sono similmente neutri. Ma quelli riferiti al Padre e al Figlio sono di genere maschile.

Contrariamente al greco, i nomi ebraici non hanno un genere neutro. In ebraico, un nome può essere solo maschile o femminile. Perciò, sebbene 'ruach' (spirito) sia di genere maschile, secondo le regole della grammatica ebraica, la fede giudaica NON considera 'ruach' una persona, ma un POTERE o una FORZA.


NON BASTA LA PERSONIFICAZIONE PER CREARE UNA PERSONA

Non è un caso raro per la Bibbia personificare oggetti o eventi attribuendo loro caratteristiche umane o qualità animate. Paolo dice in Romani 5:14, “Ciononostante, la morte regnò da Adamo a Mosè...” La morte siede metaforicamente su un trono e governa come un re. 
Paolo associa al peccato gli attributi di una persona quando scrive: “il peccato, infatti, ha colto l'occasione offerta dal comandamento, mi ha sedotto e mi ha fatto morire per mezzo dello stesso comandamento.” (Romani 7:11) Dovremmo forse intendere che il peccato ha ingannato e ucciso Paolo? Niente affatto! Paolo ha commesso il peccato. Ha infranto la legge di Yahweh e quindi è stato condannato a morte. Paolo sta usando una figura retorica, dando al peccato una personalità.

Similmente, Paolo personifica la parola greca agape (tradotta erroneamente come carità, ma in realtà è 'amore disinteressato'dando anche a questa attributi fisici: “L'amore agape è paziente e generoso; non invidia; non si vanta, non si gonfia d'orgoglio, non si comporta scorrettamente, non cerca il proprio vantaggio, non va in collera per un nonnulla, non ha pensieri cattivi; non gode dell'ingiustizia, ma sua gioia è la verità; sopporta ogni cosa, crede in ogni cosa, spera in ogni cosa e resiste ad ogni cosa. L'amore agape non muore mai: cesserà il dono delle profezie, cesserà il dono delle lingue, finirà il dono della sapienza.” (1 Corinzi 13:4-8)

Paolo sa che l'AMORE NON E' UNA PERSONA, ma dotando l'amore agape di una personalità egli è in grado di mostrare il grande potere e la grande influenza che l'amore può esercitare nelle nostre vite. L'animazione di una cosa nella Bibbia non trasforma questa cosa in una persona. La Bibbia è ricca di figure retoriche, metafore, parabole e similitudini. Notate i seguenti esempi di personificazione nella Bibbia in cui vengono forniti attributi viventi ad oggetti inanimati:

“Misericordia e verità si sono incontrate; giustizia e pace si sono scambiate un bacio” (Salmi 85:10)

“La verità zampillerà fuori della terra; e la giustizia rimirerà dal cielo” (Salmo 85:11)

“I fiumi battano le mani, ed esultino insieme le montagne” (Salmo 98:8)

“Arrossirà la luna, impallidirà il sole, quando il Dio degli eserciti regnerà sul monte Sion e a Gerusalemme, davanti ai suoi anziani risplenderà la Sua gloria.” (Isaia 24:23)

“Si rallegrino per loro le lande selvagge e i luoghi solitari; esulti il deserto e fiorisca come una rosa.” (Isaia 35:1)

“Esultate, cieli, perchè Yahuveh ha agito; giubilate, profondità della terra: gridate di gioia, o monti, o foreste con tutti i vostri alberi: poiché Yahuveh ha redento Giacobbe, e lo ha glorificato in Israele.” 
(Isaia 44:23)

“E teneva nella mano destra sette stelle, e dalla sua bocca usciva una spada affilata a doppio taglio. Il suo viso era luminoso, come il sole nella sua (his) forza” (Apocalisse 1:16).

L'uso del pronome possessivo “his” trasforma forse il sole in una persona?

“Voi siete il sale del mondo: ma se il sale perde il suo (his) sapore, come potrà recuperarlo...” (Matteo 5:13) Il sale è forse una persona?


GLI ATTRIBUTI INANIMATI E IMPERSONALI DELLO SPIRITO SANTO


Il potere o forza invisibile che emana da Yahuveh non può essere visto, e spesso è trattato come una sostanza materiale. Lo Spirito è VERSATO (Isaia 32:15; 44:3; Atti 2:17); SPARSO (Tito 3:5-6, Atti 2:33); ed ha RIEMPITO le persone (Atti 2:2-4, Efesini 5:18). Yahushua stesso è stato CONSACRATO nello Spirito (Atti 10:38) e gli uomini sono stati BATTEZZATI in esso (Matteo 3:11).


E' forse possibile che una persona sia “versata” su un'altra? Se lo Spirito è propriamente riconosciuto come una forza o un'energia, allora viene compreso il senso corretto dello Spirito che dà alle persone la forza di obbedire alle leggi di Yahuveh, soprattutto se sono riempiti di quello Spirito che è stato versato su di loro.

Leggiamo in Atti 10:38 che Yahuveh ha consacrato Yahushua con lo Spirito Santo. Questo atto sarebbe incomprensibile se accettassimo l'insegnamento pagano per cui lo Spirito Santo sarebbe una persona uguale al Padre e al Figlio. Perchè e come potrebbe questa 'persona' di uguale potere essere 'infusa' nel Figlio che ha uguale potere?

Solo se intendiamo propriamente lo Spirito come forza o energia, (potenza) versato sul Figlio, fino a saturarlo come fa l'olio in bottiglia, riusciremo a comprendere pienamente il significato biblico di “consacrare”, “ungere” (in inglese “anoint”) e capire perchè Yahushua è chiamato il Messia, l' “unto” di Yahuveh (ungere significa riempire con olio). 


Messia unto spirito santo


LA TRINITA' E IL CULTO PAGANO DI BAAL

Dimostrare che una dottrina non ha fondamento scritturale, a persone che 'non vedono' cosa è scritto veramente nella Bibbia, risulta più difficile quando quella dottrina viene insegnata come verità per secoli. Le liturgie e i credo come pure i ritornelli dei canti (come: “santo, santo, santo, il signore dio dell'universo”), ascoltati e cantati fin dall'infanzia, hanno scolpito nelle nostre menti e nei nostri cuori l'idea di una Trinità. 
Falsi concetti vengono accettati come pietre fondanti se non vengono mai analizzati o messi in discussione. Ma se esposti alla luce penetrante delle Scritture, la verità diviene limpida come il cristallo agli occhi dello studioso della Bibbia sincero e di mente aperta.

Il concetto della trinità compare effettivamente nell'Antico Testamento e bisogna rimarcare che è riferito all'adorazione della divinità pagana Baal:

“Da Baal-Shalishà venne un uomo, che portò pane di primizie all'uomo di Eloah; venti pani d'orzo e grano novello che aveva nella bisaccia. E disse, dallo da mangiare alla gente.” (2 Re 4:42)

L'ebraico 'shalisha', che significa “tre”, è connesso con il trinitario Baal! Baal aveva grande influenza in agricoltura, dove veniva adorata la trinità di terra, sole e acqua.


LO SPIRITO SANTO SIMBOLIZZA GLI ATTRIBUTI DI YAHUVEH

Lo Spirito Santo è un'energia, una corrente invisibile e sacra che viene dal Padre Celeste ed è condivisa da Suo Figlio Yahushua. Questo Spirito, forza o potenza, compie la 'Loro' volontà. A volte Yahuveh si riferisce al Suo Spirito come ad una poternza un'attitudine, una forza pervasiva, un'influenza dinamica che deriva da Lui. Il Suo Spirito, emanando da Lui stesso, ci aiuta a raggiungere uno standard di giustizia molto più elevato di quello umano e influenza il comportamento in maniera talmente forte che spesso è visto come una forza di vita, come diviene evidente dai seguenti versetti:

E Yahweh disse, il Mio Spirito non resterà sempre nell'uomo, perchè egli è carne: la sua vita sarà di centoventi anni.” (Genesi 6:3)
Ma pietro disse, Anania, perchè Satana ha riempito il tuo cuore al punto da mentire allo Spirito Santo, e tenere per te parte del ricavato dalla vendita del terreno?” (Atti 5:3)
Lo Spirito stesso ci assicura che siamo figli di Dio.” (Romani 8:16)

Chi non comprende che questo uso 'metaforico' è semplicemente un'estensione dello stesso Yahuveh, salta alla conclusione che Egli stia parlando di un altro essere. La Nuova Enciclopedia Religiosa Schaff-Herzog spiega che anche se le Scritture usano termini come si rattristò” in riferimento allo Spirito Santo, la terminologia non dovrebbe essere intesa come riferita a una persona separata“Un simile concetto si rinviene nell'uso che Giovanni fa dei termini insegnare, rimproverare e dichiarare, applicati al Paracleto (difensore) personale. Tuttavia, interpretare questi passaggi come se implicassero una persona distinta da Yahuveh e Yahushua, chiamata Spirito, non è giustificato.” (Trinity, Doctrine of, p.19)


SINOPSI SCRITTURALE DI FATTI RIFERITI ALLO SPIRITO SANTO

Non tutte le seguenti affermazioni sono state analizzate in dettaglio in questo breve trattato, ma esse sono tuttavia importanti da considerare in relazione ad una dottrina della Trinità sostenuta dalle Scritture:
  • Il filosofo greco Platone e i Platonici Alessandrini sono la fonte della moderna dottrina della Trinità. L'autore Alvan Lamson studia a fondo la dottrina della Trinità e riassume ciò che la storia lascia intendere della trinità a pag. 34 di “The Church of the First Three Centuries”: “...dobbiamo guardare non alle Scritture Ebree, né agli insegnamenti di Yahushua e dei suoi discepoli, ma a Filo [il filosofo ebreo del primo secolo] ed ai Platonici Alessandrini. Coerentemente con questa visione, sosteniamo che la dottrina della trinità ebbe una formazione graduale e tardiva; che ebbe la sua origine in una fonte del tutto estranea a quella delle Scritture ebraiche e cristiane; che crebbe e fu innestata sulla Cristianità per mano dei Padri Platonici...”
  • La chiesa apostata babilonica intorno al quarto secolo accettò la Trinità, che fu poi tramandata alle sue figlie, tutte le chiese della cristianità attuale. L'accettazione di una divinità trina fu influenzata dai culti politeistici che sopravvivevano ovunque tra i pagani.
  • Nè il termine Trinità, né la corrispondente dottrina si trovano nel Vecchio o nel Nuovo Testamento.
  • Lo Spirito Santo non è una persona.
  • Ruach (ebraico) e pneuma (greco) sono i termini da cui deriva lo Spirito Santo delle nostre Bibbie. Essi hanno come significato base “vento o respiro” sia in ebraico che in greco.
  • Lo Spirito santo è quella forza o energia invisibile che promana dal Padre e dal Figlio. Può essere paragonata ai raggi del sole che ci danno luce e calore. I raggi non sono il sole, ma sono il potere che emana dal sole.
  • I pronomi personali riferiti allo Spirito Santo non bastano a farne una persona, come il fatto che Yahushua dica a Pietro di rimettere la spada nel suo (“his”) fodero (Matteo 26:52) non fa della spada una persona maschile.
  • Lo Spirito può essere “sparso” (Atti 2:33), “riversato” (Atti 2:17), “respirato” (Giovanni 20:22), “ravvivato” (2 Timoteo 1:6), “spento” (1 Tessalonicesi 5:19), “rinnovato” (2 Corinzi 4:16) – tutte cose che sono letteralmente incompatibili con una qualsiasi persona o essere.
  • Il Padre e il Figlio parlano tra di loro, ma non parlano mai personalmente allo Spirito Santo.
  • Nella Bibbia non si prega mai lo Spirito. Se lo Spirito Santo fosse una persona, allora sarebbe lo Spirito Santo e non Yahweh il Padre di Yahshua. Notiamo come Yahshua fu concepito nella carne: “Ma mentre meditava su queste cose, l'angelo di Yahweh gli apparve in sogno e gli disse, Giuseppe, figlio di Davide, non aver paura di prendere Miriam come tua moglie: poiché ciò che è concepito in lei proviene dallo Spirito Santo.” (Matteo 1:20). Tuttavia Yahshua chiamava Yahweh Suo Padre, e non lo Spirito Santo. Egli fu concepito da e attraverso la potenza di Yahweh – ciò fa di Yahweh Suo Padre.

LE SCRITTURE NON CHIAMANO MAI LO SPIRITO SANTO "LA TERZA PERSONA"

I saluti che si ritrovano nei primi versetti delle lettere di Paolo, Pietro e Giovanni menzionano Padre e Figlio, ma non lo Spirito. Nelle sue lettere Paolo saluta i fratelli nel nome di Yahuveh e di Yahushua. Paolo in apertura delle sue lettere non saluta mai nessuno “in nome dello Spirito Santo”. Non essendo una persona, lo Spirito Santo non ha un nome, come invece Yahuveh e Yahushua. Ad esempio, in Efesini 1:2 si legge “Yahuveh nostro Padre e Yahushua Salvatore e Messia vi diano grazia e pace.”
Il significato biblico dell'essere “uno” è quello di essere d'accordo, in armonia di intenti. Non quello di essere un unico personaggio.
Elohim, usato nella Genesi, non significa specificamente “tre”. Semplicemente significa più di uno, una pluralità.
Gli esempi forniti dalla Bibbia mostrano il Padre su un trono: Ezechiele 1:26; Daniele 7:9; Atti 7:55-56; Apocalisse 4:2; 5:1,7; 20:11, etc. Allo Spirito Santo non è dato un trono (ma vive in noi, come in Stefano, Atti 7:55).


ispirazione profeta spirito santo YHVH



LASCIATE CHE LA POTENZADEL SUO SPIRITO TRASFORMI LA VOSTRA VITA

Come sinceri credenti in Yahuveh, sta a noi essere in armonia con la Sua volontà e consentire alla potenza del Suo Spirito di motivare le nostre azioni, permeare i nostri pensieri ed elevare i nostri desideri verso il bene. Mentre maturiamo nel Messia, abbandoniamo i nostri desideri egoistici, carnali e mondani e ci sforziamo di camminare in quel regno più elevato, celeste, lasciando che il Suo Spirito guidi i nostri passi.
La divina potenza di Yahushua ci ha dato tutto ciò che è necessario per vivere santamente. Perchè egli ci ha fatto conoscere Eloah, il quale ci ha chiamati con la sua gloria e la sua potenza. Egli ci ha donato quelle cose grandi e preziose che erano state promesse perchè anche voi, fuggendo la corruzione dei desideri di questo mondo, diventiate partecipi della natura divina.” (2 Pietro 1:3-4)

Possiate trovare la pace che supera ogni comprensione nel sottomettervi all'onnipotente Yahuveh e nel cominciare a vivere per Lui e non più solo per voi stessi e il denaro!





07 aprile 2012

I FALSI NOMI DI DIO E GESU' PRODUCONO FALSI VANGELI E FALSI DISCEPOLI - (1^ parte)

 


Il Cristo di cui insegnano le guide della cristianità non raffigura il vero Figlio di Eloah e il nome che essi hanno scelto per indicarlo è un falso nome, che non rappresenta il Messia in nessun modo ed in nessuna forma. I leader della cristianità hanno scambiato il nome salvifico del Messia con quello ispirato dalle loro menti peccaminose e dalla loro interpretazione personale. Questo è in diretta violazione della seguente scrittura:

“In nessun altro se non in YAHUSHUA si può trovare la salvezza: a questo mondo non ci è stato dato NESSUN ALTRO NOME per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati.”

(Atti 4:12)

NESSUN ALTRO NOME
 


Se fate uno studio letterale della scrittura sopracitata vi troverete questo significato: “Non esiste salvezza in nessun altro: perchè non c'è neppure un nome DIVERSO (=alterato) in tutto il mondo che sia dato agli uomini, attraverso il quale dobbiamo essere salvati.”
  (Atti 4:12)

Non solo il nome del Messia è stato alterato, ma anche il nome dello stesso Padre è stato tramutato. Questa è altresì una diretta violazione di un'altra scrittura:

“Non abuserai del nome di Yahuveh tuo Dio, poiché Dio non lascia impunito chi abusa del suo nome.” (Esodo 20:7)

Se si studia in senso letterale questa scrittura si troverà il seguente significato: “Non avere una falsa accezione del nome di Yahuveh tuo Dio, perchè Dio non lascerà impunito chi usa falsamente il suo nome.” (Esodo 20:7)

Quando 'qualcuno' manipola ed altera un nome potente e salvifico come quello del nostro Creatore e lo insegna ad altri, le conseguenze del suo atto possono essere mortali
, ed il nome alterato resterà inutile e vuoto. Di conseguenza i nomi alterati finiranno per rappresentare delle falsità, dovunque siano usati ed applicati.

I leader della cristianità hanno prodotto nomi falsi per il Creatore e per il Messia. Queste azioni improntate alla falsità non possono fare altro che produrre ulteriori falsità.

Le dottrine ed i credo delle guide cristiane odierne sono riposti nei nomi di “Gesù” e del “Signore Dio”, poi vengono applicati alla persona del Messiah ebraico, che la cristianità ha rinominato con il nome inglese contraffatto di “Jesus-Gesù”.

Queste dottrine e dogmi che sono applicati dalle guide della cristianità al nome di “Gesù” sono molto molto diversi da ciò che le Scritture insegnano. Le credenze e le dottrine di questi leaders cristiani, che insegnano e predicano nel nome di Gesù e del Signore Dio (Baal/Gad = due antiche divinità pagane), non sono in alcun modo associate o hanno niente a che fare con le più importanti e cruciali dottrine nelle Scritture. Perciò i nomi di Gesù e del Signore Dio non si applicano direttamente alla persona del vero Messia. Perchè, vi chiederete? Perchè le dottrine ed i credo che ne risultano e che vengono associati a quei nomi non si applicano affatto ai veri e cruciali insegnamenti che si trovano nelle Scritture. Quindi ancora una volta, i nomi di Gesù e del Signore Dio rappresentano ed identificano la religione contraffatta ed il vangelo contraffatto, completi di nomi alternativi. Di certo, avendo conosciuto il potere ingannatore di Lucifero e ciò di cui è capace, non pensereste che Lucifero non abbia contraffatto il vero vangelo, dopo 1800 anni o giù di lì. Oppure si?


C'E' UNA DIFFERENZA

La sola cosa che oggi possiamo avere in comune con gli insegnamenti delle guide cristiane cieche è il fatto che sia noi che loro sappiamo e crediamo che ci fu un Messia, e che nacque in Israele. Tuttavia, i più importanti e cruciali credo e dottrine della prima Congregazione si identificarono, associarono ed applicarono al vero nome del Messia. Questo fu compiuto dagli atti di coloro che conobbero, vissero e insegnarono le parole degli Apostoli, che discesero da Yahushua. Sebbene tutti questi insegnamenti si possano trovare nelle Scritture, le guide cristiane attuali (ignoranti e sotto la guida di uno spirito menzognero) hanno preso il messaggio di base, quello riguardante la morte, sepoltura e resurrezione di un Messia israeliano ed hanno applicato le loro personali dottrine e credenze carnali al messaggio di un Salvatore ebreo. Questo ha prodotto un vangelo contraffatto, pieno di tradizioni, credenze e dottrine pagane, di cui non vi è traccia nelle scritture, e questo vangelo contraffatto si identifica nei nomi di Gesù e del Signore Dio.

Se gli apostoli fossero qui oggi e sentissero insegnare e predicare di un Messia israeliano con un nome inglese ed un appellativo greco, direbbero: “Ma di chi state predicando?” e “che vangelo è questo?”. Dal canto vostro, avreste lo stesso problema con loro, e nel credere di poter insegnare a loro. Ma sarebbero loro ad avere un problema maggiore con le attuali dottrine cristiane.

Le scritture che seguono dimostrano che rispettare rigorosamente il Suo nome era una questione della massima importanza. Dimostrano inoltre che Satana aveva già iniziato il suo lavoro, ma essi restavano comunque fedeli al nome del Messia. Si, restarono fedeli a quel nome che venne loro dall'alto, come dovremmo fare anche noi, non credete?

“Io so tutto di voi. So che non avete molta forza, eppure avete messo in pratica la mia parola e NON AVETE RINNEGATO IL MIO NOME. Adesso ho aperto davanti a voi una porta che nessuno può chiudere.” (Apocalisse 3:8)

“Io so che abitate dove Satana ha il suo trono. Ma voi SIETE RIMASTI FEDELI AL MIO NOME. Non avete rinnegato la vostra fede in me, neppure quando il mio fedele testimone Antipa è stato ucciso nella vostra città, dove Satana ha la sua dimora.” (Apocalisse 2:13)

Quando tutto sarà finito, ci saranno dei libri nel Regno del Padre Eterno che racconteranno del tempo in cui il vangelo fu predicato fino alla sua fine. Siamo certi che l'appellativo della religione contraffatta sarà “Cristianità” ed i nomi (da essi scelti) che saranno associati con questo falso vangelo e religione saranno quelli di 'Gesù Cristo' e del 'Signore Dio'. Sì, questa è un'affermazione molto forte, ma sono ormai smascherati i fatti dietro ai grandi errori delle dottrine e credenze dei leader cristiani, così come nei falsi nomi di Gesù Cristo e del Signore Dio.

Non è forse vero che Lucifero secondo le scritture ha ingannato il mondo intero? Non insegnano forse le scritture che "solo pochi" troveranno la via della vita eterna? E quanti sono gli appartenenti alla falsa Cristianità? Quasi 2,5 miliardi, troppi per confermare quella scrittura! NON SONO AFFATTO QUESTI QUELLI CHE VERRANNO SALVATI. Proprio come Yahushua era impegnato a fare le cose del Padre suo, il nemico è stato impegnato a tessere il suo inganno per gli ultimi 1800 anni circa.


LA VERA FEDE

Yahushua è venuto a portare la salvezza al suo popolo in un periodo in cui i capi religiosi di quei tempi si erano impossessati della vera spiritualità del Giudaismo e l'avevano alterata, cambiata e corrotta con dottrine, tradizioni e comandamenti degli uomini. Non solo i capi religiosi di quel tempo alterarono la pura adorazione al Creatore, ma essi accantonarono e respinsero gli stessi comandamenti di Yahuveh.

Per questo i Farisei ed i dottori della legge chiedevano a Yahushua:
 “Perchè i tuoi discepoli non si comportano secondo le tradizioni degli anziani invece di prendere il cibo con le mani sporche?”

Egli replicò: “Isaia aveva ragione quando profetizzò su voi ipocriti; come è scritto: «Questo popolo mi onora con le labbra, ma i loro cuori sono lontani da me. Essi mi rendono culto invano; i loro insegnamenti non sono altro che regole insegnate da uomini. Voi avete lasciato perdere i comandamenti di Eloah e vi attaccate alle tradizioni degli uomini.» Poi Yahushua aggiunse: «Siete molto abili nel mettere da parte i comandamenti di Eloah per conservare le vostre proprie tradizioni!»” (Marco 7:5-9)

Ebbene, pensate un po'? Yahuveh ha consentito che la Sua verità fosse corrotta dai leader religiosi di quel tempo. La stessa identica cosa è accaduta al Vangelo. I leader della cristianità hanno alterato, cambiato, travisato e falsato il vero messaggio del vangelo, per mezzo delle dottrine, tradizioni e credenze degli uomini. Non solo essi hanno corrotto il vero messaggio del Vangelo, ma hanno anche messo da parte e respinto i veri comandamenti di Yahuveh, ed hanno predicato contro di essi. Un'altra generazione di Farisei è tornata tra noi, con il nuovo appellativo di “Farisei Cristiani”, eh SI'!


I VERI DISCEPOLI SONO STATI MESSI IN GUARDIA CONTRO DI LORO

“Serpenti! Razza di vipere! Come potrete evitare il castigo della Geenna? Perciò ascoltate: io manderò in mezzo a voi profeti, uomini sapienti e veri maestri della parola di Eloah. Alcuni li ucciderete, altri li crocifiggerete, altri li frusterete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete in tutte le città.” (Matteo 23:33-34)

“Lo Spirito dice chiaramente che negli ultimi tempi alcuni abbandoneranno la fede e seguiranno maestri d'inganno e dottrine diaboliche. Si lasceranno affascinare da ipocriti e imbroglioni che hanno la coscienza segnata con il marchio a fuoco di criminali.” 
(1 Timoteo 4:1-2)

“Perchè ci sarà un tempo nel quale gli uomini non vorranno più ascoltare la sana dottrina. Piuttosto, per soddisfare le loro voglie, raccoglieranno intorno a sé un gran numero di maestri, i quali insegneranno loro le cose che avranno voglia di ascoltare. Essi non daranno più ascolto alla verità e andranno dietro alle favole.” (2 Timoteo 4:3-4)

Ci saranno falsi profeti tra la gente, ma allo stesso modo verranno anche tra voi falsi maestri. Essi cercheranno di diffondere eresie disastrose e si metteranno perfino contro il Messia sovrano che li ha redenti; ma andranno presto in rovina. Molti li ascolteranno e vivranno, come loro, una vita immorale. Per colpa loro, la fede cristiana sarà disprezzata. Per il desiderio di ricchezza vi imbroglieranno con ragionamenti sbagliati. Ma la condanna di questi falsi maestri è già pronta. La loro rovina non tarderà a giungere.” (2 Pietro 2:1-3)

“Miei cari, se uno dice di avere lo Spirito, non credetegli subito: prima, esaminatelo bene, per vedere se davvero ha lo Spirito che viene da Eloah; perchè molti predicatori bugiardi sono andati a predicare nel mondo.” (1 Giovanni 4:1)

“Il grande dragone, cioè il serpente antico, che si chiama Diavolo e Satana, ed è il seduttore del mondo, fu gettato giù sulla terra, ed anche i suoi angeli furono gettati insieme a lui.” (Apocalisse 12:9)

 
LA GRANDE VOCE DELLA VERITA'

Sta arrivando veloce il giorno in cui avrà una grande voce il vero vangelo, quello che predicherà contro la religione corrotta ed alterata dei leader cristiani, coloro che si sono rifiutati di pentirsi dei loro personali comandamenti e tradizioni religiose. Sarà molto simile a quanto detto dei leader religiosi al tempo del Messia.

Serpenti! Razza di vipere! Come potrete evitare il castigo della Geenna? Perciò ascoltate: io manderò in mezzo a voi profeti, uomini sapienti e veri maestri della parola di Eloah. Alcuni li ucciderete, altri li crocifiggerete, altri li frusterete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete in tutte le città.” (Matteo 23:33-34)

“Ma quando egli (Giovanni) vide che molti Farisei e Sadducei venivano da lui per farsi battezzare disse loro: “Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire al castigo che è ormai vicino? Dimostrate con i fatti che avete cambiato vita e non fatevi illusioni dicendo tra di voi: Noi siamo i discendenti di Abramo! Perchè vi assicuro: Dio è capace di far sorgere veri figli di Abramo da queste pietre.” (Matteo 3:7-9)

“Vi ho parlato così perchè questi fatti non turbino la vostra fede. Sarete espulsi dalle sinagoghe; anzi verrà un momento in cui vi uccideranno pensando di fare cosa grata a Eloah.” (Giovanni 16:1-2) 


“Voi sarete arrestati, torturati e uccisi. Sarete odiati da tutti per causa mia. Allora molti abbandoneranno la fede e si tradiranno l'un l'altro. Verranno molti falsi profeti e inganneranno molti. Il male sarà tanto diffuso che l'amore di molti si raffredderà.”
(Matteo 24:9-12)

Una delle cose che i capi religiosi di quel tempo e di oggi odiano è essere messi in discussione e corretti nelle loro convinzioni. Non importa se era Yahushua stesso a metterli in discussione e a correggerli. Ciò dimostra che qualsiasi adepto della cristianità corrotta che è immerso nelle sue personali tradizioni non sarebbe neppure in grado di udire le vere parole di Yahuveh, neanche se ricevesse la manifestazione di Yahuveh in persona, faccia a faccia con lui.

“A queste parole essi replicarono: Tu sei tutto immerso nel peccato fin dalla nascita e pretendi di insegnare a noi! E lo buttarono fuori.” (Giovanni 9:34)

Provate soltanto a contestare apertamente i falsi insegnamenti della cristianità a chi la pratica, fatelo faccia a faccia e state a vedere cosa succede. Io so per esperienza quel che succede, e no, non sto mica parlando di disturbare una funzione religiosa. Sareste presto scomunicati davanti a 250 persone o forse più, durante una messa domenicale. Inoltre vi sarebbe impedito di recarvi in altre chiese, perchè avrete apertamente criticato e avversato le false dottrine della chiesa. Ci sono poi molti che si rifiutano di professare la propria incertezza sulle dottrine ricevute, perchè hanno paura dei loro pastori appartenenti alla cristianità ipocrita.

“Nessuno però parlava di lui apertamente, perchè avevano paura delle loro autorità.” (Giovanni 7:13)

Si, persino i leader hanno timore dei loro stessi colleghi, perchè amano la stima degli uomini al di sopra di quella di Eloah.

“Eppure al tempo stesso molti persino tra gli stessi maestri credettero in lui. Ma a causa dei Farisei tennero nascosta la loro fede per paura di essere espulsi dalla sinagoga; poiché per loro era più importante essere rispettati dagli uomini che essere apprezzati da Dio.” (Giovanni 12:42-43)

I capi della cristianità non vogliono che voi insegniate o crediate nulla di diverso da quello che è stato da loro tradizionalmente insegnato ed accettato.

“Li portarono via (gli apostoli) e li fecero comparire davanti al tribunale (Sanhedrin) per essere interrogati dal sommo sacerdote. Egli li accusò: Vi avevamo severamente PROIBITO DI PREDICARE NEL SUO NOME
(in quel tempo i discepoli non pronunciavano MAI  il nome jesus-Gesù ma Yahushua il Suo vero nome) - Invece voi avete riempito l'intera Gerusalemme dei vostri insegnamenti e per di più volete farci apparire colpevoli della morte di quest'uomo.” (Atti 5:27-28)

 
INSEGNARE NEL NOME DEL MESSIA

Notate che nella scrittura precedente i capi religiosi hanno già comandato agli Apostoli di non insegnare più nel NOME del Messia. I capi di quei tempi posero la pena di morte su chiunque usasse, pronunciasse o insegnasse il nome del Padre in alcun modo. Questo si può ritrovare nel Talmud. Agli ebrei è stato anche insegnato dai loro capi religiosi di non usare o pronunciare la forma poetica abbreviata del nome del Padre “Yah” davanti ad un nome. Questo è uno dei motivi per cui i capi di quei tempi non volevano che le persone usassero, invocassero o insegnassero il nome Yahushua.   


Il nome che fu dato al Messia era parte e derivava dal nome del Padre “Yahuveh”. In altre parole quel nome che ci è stato dato per la salvezza è un nome di famiglia che contiene il nome del Padre.

La scansione fonetica del nome Yahushua contiene la forma poetica del nome del Padre. Al contrario, la scansione fonetica di 'Jesus' o 'Iesous' NON contiene affatto la forma poetica del nome del Padre. Perciò gli insegnamenti dei capi cristiani sulla questione del nome ci dicono che 'Iesous' e 'Jesus' sono una traslitterazione del vero nome del Messia.

Questa è una palese menzogna che viene usata per occultare un errore che essi non vogliono né correggere né ammettere. Le traslitterazioni di Iesous e Jesus non si assomigliano nel suono, e nessuna delle due assomiglia lontanamente al suono del nome “Yahushua”. Addirittura in ebraico non esiste affatto un suono “J”, come del resto non esisteva neppure in inglese fino al 1400 circa.

Quindi come potrebbe il nome “Jesus”, che contiene un suono “j”, essere la traslitterazione del nome ebraico “Yahushua”, se in ebraico il suono “j” non esiste neppure?

Le tradizioni riguardo la questione del nome di Yahuveh, che derivarono dagli antichi religiosi Farisei e Sadducei, sono state tramandate e adottate dai capi religiosi cristiani. Questo spiega perchè il nome del Padre è stato totalmente sostituito con “il SIGNORE” e perchè il nome “Gesù” non contiene in sé il nome del Padre. Il nome Yahushua significa che la salvezza è nel nome del Padre (Yahushua = Yah salva). Invece i cristiani ipocriti insistono ad insegnare il nome di “Gesù” che è privo del nome del Padre. Secondo le scritture ci sarà un tempo come non c'è mai stato prima, in cui Yahuveh darà il suo nome per dare la salvezza a chi lo invoca.

Chiunque invocherà il nome di Yahuveh sarà salvato, poiché sul monte Sion ed a Gerusalemme vi sarà la salvezza, come ha detto Yahuveh, anche per i superstiti che Yahuveh avrà chiamato.” (Gioele 2:32 AV) (Yahuveh è il nome originariamente scritto)

Secondo la scrittura sopra citata, non importerebbe la lingua di chi parla nel momento in cui invocasse esattamente Yahuveh per essere salvato. Ma gli ebrei Farisei hanno reso fuorilegge pronunciare il nome di Yahuveh, e i cristiani Farisei hanno completamente sostituito il nome del Padre e del figlio con il semplice vecchio appellativo “il SIGNORE”. Si sono anche assicurati che la forma poetica abbreviata di “YAH” non sia invocata o usata ogniqualvolta si pronuncia il nome distorto 'Gesù.'

Sembrerebbe che Lucifero conosca fin troppo bene le scritture! E sapete bene quale è il suo lavoro, no? Si, è proprio quello di tenervi lontani dal nome profetico e salvifico del Padre e del Figlio, e in questo modo tenervi lontani dal vero Vangelo e dalla Verità che salva.


OBBEDITE A YAHUVEH

Osservate ora le prime parole della replica di Pietro all'ordine di non insegnare più il nome santo:

“Pietro e gli altri apostoli replicarono: Noi dobbiamo obbedire a Eloah, non agli uomini! Ora Eloah dei nostri padri ha fatto risorgere Yahushua, colui che voi avete fatto morire inchiodandolo al legno. Eloah lo ha innalzato alla sua destra come Principe e Salvatore per offrire al popolo d'Israele l'occasione di cambiar vita e ricevere il perdono dei propri peccati. Noi siamo testimoni di questi fatti: noi e lo Spirito Santo che Eloah ha dato a quelli che gli obbediscono.” (Atti 5:29-32)

Quando gli ipocriti religiosi della cristianità, che sono nell'errore e rifiutano la vera parola di Yahuveh, sono messi di fronte alla verità, ed alla correzione delle loro convinzioni, essi si arrabbiano e questo è ciò che può accadere. VI ODIANO!

“Quando udirono questo, essi si infuriarono e volevano metterli a morte.” (Atti 5:33)

Allora si turarono le orecchie, e urlando a squarciagola si scagliarono tutti insieme contro Stefano, e lo trascinarono fuori dalla città per lapidarlo. Nel frattempo, i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, un certo Saulo, perchè li custodisse. Mentre lo lapidavano, Stefano pregava così: Adonay Yahushua, accolgi il mio spirito. Poi cadde sulle ginocchia gridando: Adonay, non tenere conto di questo loro peccato. Detto questo, morì.” (Atti 7:57-60)

La stessa cosa è successa tra i capi cristiani che sono stati criticati per i loro falsi insegnamenti.
 Vi basti pensare alla Chiesa Cattolica Romana e alle Crociate. Avete un'idea di quanta gente è stata messa a morte dai capi religiosi cristiani, nel nome di IesousGesù o del SIGNORE DIO?

Per favore, prendete posizione contro questi cristiani Farisei e Scribi (traduttori) che hanno respinto e insegnato contro i veri nomi e le leggi di Yahuveh. Perchè essi sono stati usati come strumenti di Satana in un vangelo contraffatto. Questi cristiani Farisei respingono le vere feste comandate da Yahuveh (Levitico 23:1) ed insegnano erroneamente a festeggiare tutte le feste pagane. Questi ipocriti preferiscono insegnare e conservare le festività pagane, che sono impregnate di pratiche e usanze pagane piuttosto che attenersi ai giorni di festa di Yahuveh. Alcune di queste feste pagane sono associate al sistema di credenze derivante dai nomi di Gesù e del Signore Dio, cosa che conferma ulteriormente che i credo della cristianità non sono scritturali, ma sono i credo di una religione falsata e distorta.

Conosco molti cristiani che provano più repulsione per l'idea di qualcuno che non creda nel Natale e nella Pasqua, che per l'idea di qualcuno che non creda nel loro falso GesùQuesti stessi cristiani ipocriti provano molto odio quando gli si dimostra che le loro festività religiose idolatriche NON SONO AFFATTO SCRITTURALI e sono piene zeppe di usanze demoniche e pagane. Tuttavia i cristiani Farisei continueranno a festeggiare il loro Natale e la loro Pasqua idolatri pagani, e continueranno ad insegnare le stesse cose ricevendo al tempo stabilito la loro "ricompensa"!

I cristiani Farisei dovrebbero interrogare Yahushua anche su molti dei loro comandamenti e tradizioni!

“Alcuni Farisei e alcuni maestri della legge giunti da Gerusalemme si avvicinarono a Yahushua e gli dissero: perchè i tuoi discepoli infrangono le tradizioni degli anziani e non si lavano le mani prima di mangiare? Yahushua rispose loro: e voi, perchè non rispettate i comandamenti di Eloah per seguire la vostra tradizione? Eloah ha detto: Onora il padre e la madre. E poi: Chi maledice suo padre e sua madre deve essere messo a morte. Ma voi dite che uno non ha più il dovere di onorare suo padre e sua madre se dice ad essi che ha offerto a Eloah quei beni. Così, per mezzo della vostra tradizione, voi fate diventare inutile la parola di Eloah. Ipocriti! Il profeta Isaia aveva ragione quando diceva di voi Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Mi onorano invano, perchè insegnano come dottrina di Eloah comandamenti che son fatti da uomini.” (Matteo 15:1-9)
 
“Guai a voi ipocriti, maestri della legge e Farisei! Voi chiudete agli uomini la porta del regno di Eloah: non entrate voi e non lasciate entrare quelli che vorrebbero entrare. Guai a voi ipocriti, maestri della legge e Farisei! Voi fate lunghi viaggi per terra e per mare, pur di riuscire a convertire anche un solo uomo; ma poi, quando l'avete conquistato, lo rendete degno della Geenna peggio di voi.” (Matteo 23:13-15)

Le scritture sopra citate si applicano a tutti i religiosi della cristianità, che rifiutano la verità e insegnano contro le leggi di Yahuveh a favore delle proprie tradizioni e comandamenti. Si applica anche a tutti i leader cristiani che viaggiano per terra e per mare per fare proseliti, senza poi insegnare loro la verità della salvezza, che si trova negli esempi della dottrina degli Apostoli. Essi tuttavia continueranno ad insegnare la loro dottrina del “Credi e confessati”, e ad insegnare loro come restare dentro e perpetuare la stessa religione contraffatta, che è profondamente radicata nel paganesimo, a partire dai nomi contraffatti che si applicano al loro culto.

L'appellativo di “Cristiani Farisei” è molto calzante, non trovate?

Possa Yahuveh benedirvi con la fede appropriata alla verità in Yahushua!