19 febbraio 2023

I VERI DISCEPOLI DEL MESSYAH SONO OBBLIGATI A RISPETTARE LE LEGGI SUI CIBI PURI E IMPURI DETTATI NEL PENTATEUCO O ESSERE VEGANI?


CIBO PURO KOSHER

 

EBRAISMO CIBO KOSHER - kōshēr 〈kòšer〉) agg., ebr. – Propriam., idoneo, giusto, puro, termine con cui sono qualificati i cibi permessi agli Ebrei perché conformi alle prescrizioni rabbiniche. 

Ci sono alcune cose importanti da sapere quando si segue una dieta Kosher. Per cominciare, i cibi kosher devono provenire da un organismo certificato (ad esempio un rabbino). Kosher non consente il consumo di carne, organi, uova e latte di animali proibiti (lepre, cammello e maiale) e non vi è mescolanza di carne e latticini. Frutta e verdura possono essere mangiate ma devono essere ispezionate alla ricerca di insetti, che sono vietati. Utensili o pentole che sono stati usati con cibi caldi non kosher non possono essere usati con cibo kosher. Quando si tratta di etichettatura, gli alimenti Kosher sono etichettati come carne (ad esempio, OU-Meat o un simbolo OU-Glatt); prodotti lattiero-caseari (ad es. OU-D); pesce (ad es. OU-Fish); o Pareve (ad esempio, OU o OU-Pareve). Pareve significa che non contiene né carne né latticini. Esistono quattro grandi agenzie di regolamentazione con simboli riconoscibili per Kosher: OU, Kof-K, OK e Star-K. Tutti e quattro hanno avuto origine e hanno sede negli Stati Uniti.

 

CIBO PURO HALAL


ISLAM CIBO HALAL ḥalāl (in arabo: حلال‎ 'lecito') indica quanto è permesso in materia di  alimentazione.

Tutti gli alimenti sono considerati halal tranne i seguenti, che sono haram o proibiti: bevande alcoliche, grasso animale non halal, gelatina di origine non halal, strutto, carne di maiale, brodo e caglio animale sono considerati impuri anche tutti gli animali carnivori, quelli alimentati con carne suina, quelli che si nutrono a loro volta di impurità o di altri animali morti. Sono vietati inoltre i conigli, mentre il cavallo e l’asino sono invece sconsigliati. (tutte le forme devono essere evitate tranne che per vegetali, microbici e sintetici.) Molti alimenti halal sono etichettati con la parola "halal" da qualche parte sulla confezione. L'Islamic Food and Nutrition Council of America risponde a diverse domande sull'halal, inclusa la certificazione halal e le fonti di halal. Inoltre, diversi stati negli Stati Uniti impongono la propria etichettatura di halal. A partire dal 2016, la Canadian Food Inspection Agency ha imposto che ogni etichettatura di halal fosse accompagnata dall'agenzia o dalla società di etichettatura che l'ha indicata come tale.


GLI APOSTOLI ERANO VEGANI?


IL VEGETARIANO COSA MANGIA?

Solitamente la dieta di una persona vegetariana esclude alimenti a base di proteine animali come tutti i tipi di pesce e di carne.

Cosa non mangiano i vegetariani: salumi, insaccati, pesce, frutti di mare, carne rossa e carne bianca (quindi anche il pollo, tacchino e le carni bianche).

Esistono poi molte sfumature di vegetarianesimo: coloro che mangiano tutti gli alimenti ad eccezione della carne rossa vengono definiti parzialmente vegetariani. Ci sono poi vegetariani che mangiano il pesce (pesco-vegetarini) e i latto-ovo-vegetariani che escludono gli alimenti che derivano dall’uccisione diretta di animali sia terrestri sia marini ma ammettono i prodotti animali indiretti, come uova, latte, yogurt, formaggi, oltre ovviamente a qualunque alimento di origine vegetale.

 

VEGANESIMO, CIBI SI E CIBI NO 

Cosa vuol dire vegano? Talvolta in Italia la risposta a questa domanda si traduce in una semplificazione: “non mangia carne”. I vegani invece escludono proprio tutti gli alimenti di origine animale o anche di sua derivazione. Quindi oltre ad abolire carne, pesce e insaccati non mangiano uova, latte, burro, panna, formaggi, miele.

Per questo motivo, per assicurarsi il giusto apporto proteico, integrano la dieta con proteine derivanti da altre fonti come tofu, seitan, ortaggi, legumi e cereali.

 


 

Come possiamo notare ci sono molte somiglianze tra gli alimenti che vengono considerati leciti o puri sia nell'ebraismo che nell'islam. Mentre i vegetariani e i vegani si distinguono per il fondamentalismo alimentare molto drastico soprattutto nei vegani. Molti si chiederanno il perchè di queste tipologie di alimentazione che tolgono svariati cibi dalla tavola considerati appunto "impuri" o "non etici".

Al giorno d’oggi ci sono molte teorie modaiole propagandate dai media e alcune imposte dal legislatore che vanno per la maggiore, come ad esempio: l’ambientalismo, il politically correctly, il controllo del vicinato, lo smaltimento differenziato, il cibo biologico, la sostenibilità ambientale, il vegetarianismo e il veganesimo.

Tutte cose apparentemente giuste e buone, ma che possono nascondere un’altra faccia che è quella di un perbenismo esteriorizzato e radicalizzato che fa sentire le persone che le praticano quotidianamente (come una nuova religione), non tanto meglio fisicamente ma più giuste di tutte le altre e quindi anche superiori intellettualmente.

E poichè sempre più persone appartenenti alle varie chiese e correnti religiose le praticano con molta soddisfazione interiore; andremo a vedere se i primi discepoli del Messyah una volta battezzati in Yahushua praticavano ancora i rituali alimentari ebraici oppure il vegetarianismo/veganismo, dato che qualcuno inizia sempre di più a teorizzare che fossero vegetariani o seguivano i codici alimentari dettati nel pentateuco.

Al tempo degli Apostoli, all’interno delle prime comunità, nacque una controversia. I giudei convertiti al Messyah sostenevano che bisognava circoncidere coloro che non erano giudei e far loro osservare tutta la Legge di Mosè che comprendeva anche le imposizioni sui cibi puri e impuri (Galati 5:1-12). Gli Apostoli Paolo e Barnaba discutevano animatamente con i loro compatrioti giudei che ciò non era più necessario dopo il sacrificio della vita di Yahushua che portava a compimento sublimando nel cuore e nella coscienza dell’uomo tutte le imposizioni della Torah (Legge Mosaica) (Atti 15).

BISOGNAVA ANCORA OSSERVARE LA LEGGE DI MOSE' CHE COMPRENDEVA OLTRE LA CIRCONCISIONE ANCHE MOLTE LIMITAZIONI ALIMENTARI OPPURE NO?


CENA PESACH AGNELLO


L'ASSEMBLEA DI GERUSALEMME

La questione fu risolta a Gerusalemme dagli Apostoli e dagli anziani riuniti, grazie alla guida dello Spirito Santo:

Atti 15:28-29“Infatti è parso bene allo Spirito Santo e a noi di non imporvi altro peso all’infuori di queste cose, che sono necessarie: di astenervi dalle carni sacrificate agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati, e dalla fornicazione; da queste cose farete bene a guardarvi. State sani»”.

Gli Apostoli comandarono di non caricare di altri pesi (Matteo 23:4) i membri della comunità, in virtù della libertà di coscienza che viene dal compimento della legge da parte di Yahushua.

TUTTI I CIBI SONO PURI (SPIRITUALMENTE)

Il Messyah disse:

Marco 7:14-23“Poi, chiamata la folla a sé, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e intendete: non c’è nulla fuori dell’uomo che entrando in lui possa contaminarlo; sono le cose che escono dall’uomo quelle che contaminano l’uomo. [Se uno ha orecchi per udire oda.]»
Quando lasciò la folla ed entrò in casa, i suoi discepoli gli chiesero di spiegare quella parabola. Egli disse loro: «Neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che dal di fuori entra nell’uomo non lo può contaminare, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e se ne va nella latrina COSI' DICENDO DICHIARAVA PURI TUTTI I CIBI. Diceva inoltre: «È quello che esce dall’uomo che contamina l’uomo; perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l’uomo».

YAHUSHUA DICHIARO' DI MANGIARE TUTTI I CIBI

Come fu dichiarato nell’assemblea di Gerusalemme, tutti i cibi, carne compresa, esclusi quelli sacrificati agli idoli e quelli contenenti sangue a causa di un processo di macellazione che non rimuove tutto il sangue all’interno dell’animale (anche definito animale “soffocato”, oppure il sanguinaccio o altri prodotti simili), potevano essere mangiati senza che questo comportasse una contaminazione o impurità sia fisica che spirituale.

 

LA LIBERTA' NELLA VERITA'

Paolo ripetè più volte questi concetti nelle sue lettere:

Ebrei 9:10Perché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo di una loro riforma”. (che poi è arrivata con il nuovo patto del Messyah)
1 Timoteo 4:3-5“Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Eloah ha creati perché quelli che credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie. Infatti tutto quel che Eloah ha creato è buono; e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie; perché è santificato dalla parola di Eloah e dalla preghiera”.

Inoltre l’Apostolo Paolo ci ricorda anche che NON bisogna giudicare negativamente chi vive questa libertà con gioia:

Colossesi 2:16-17Nessuno dunque vi giudichi più quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, che sono l’ombra di cose che dovevano avvenire”.

 

VIVERE NELLA LIBERTA' DI YAHUSHUA

Con la grande preponderanza di ideologie religiose, alimentari ed igieniche della nostra epoca, veniamo ogni giorno sottoposti ad una continua propaganda che tenta di privarci di questa libertà:

Colossesi 2:20-23“Se siete morti con il Messyah agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre dei precetti, quali: «Non toccare, NON assaggiare, non maneggiare» (tutte cose destinate a scomparire con l’uso), secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini? Quelle cose hanno, è vero, una parvenza di sapienza per quel tanto che è in esse di culto volontario, di umiltà e di austerità nel trattare il corpo, ma non hanno alcun valore; servono solo a soddisfare la carne”.

E’ giusto preoccuparsi della qualità dei cibi, ma la società moderna si sta spingendo eccessivamente verso una insensata discriminazione di alcuni alimenti rispetto ad altri. Tutto ciò crea un atteggiamento anticristico nei confronti del cibo che Yahuveh ha creato (rispetto a quanto affermato nelle scritture dallo stessso Yahushua 1 Tim. 4:3-5) e paranoico nel verificare gli ingredienti di ogni prodotto, spingendo le persone ad una continua ricerca di perfezione e purezza alimentare che, a livello odierno, NON esiste!

Quello che dobbiamo fare è ringraziare il Padre che ha provveduto del cibo (Luca 11:3) benedire ogni pasto e vivere questa libertà con purezza d’animo. Non pensiamo di essere giusti da noi stessi e di esserci provveduti con il nostro lavoro quel cibo, ma con umiltà ammettiamo che è solo grazie al Padre se lo abbiamo potuto avere sulla nostra tavola!

Non lasciamoci turbare da ideologie e regole religiose frutto della tradizione degli uomini, ma viviamo una vita libera e gioiosa in Yahushua!

In Verità.