25 agosto 2011

FALSI PROFETI E FALSI MAESTRI PRODUCONO FALSI CREDENTI - (articolo di Asher)

 

falsi messia



Nel 597 a.C. Nabucodonosor, re di Babilonia conquista Gerusalemme che ha tentato di ribellarsi al suo dominio. Non distrugge la città, ma la saccheggia e conduce in esilio a Babilonia il re Ioiachin insieme alla classe politico-religiosa. I prigionieri sono a migliaia e tra questi c’è Ezechiele, un uomo che appartiene alla classe sacerdotale. Durante il suo esilio a Babilonia, Ezechiele è scelto da Eloha YAHUVEH per un incarico di fiducia: deve svolgere l’attività di profeta, un incarico rivolto sia agli Israeliti deportati che a quelli rimasti nel regno di Giuda.

La parola di YAHUVEH mi fu rivolta in questi termini:

«Figlio d’uomo, profetizza e dì a quei pastori: Così parla Adonay, Eloah: Guai ai pastori d’Israele che non hanno fatto altro che pascere se stessi! Non è forse il gregge quello che i pastori debbono pascere? .. Voi non avete rafforzato le pecore deboli, non avete guarito la malata.. non avete ricondotto la smarrita, non avete cercato la sperduta, ma avete dominato su di loro con violenza e con asprezza.. per mancanza di pastore, si sono disperse, sono diventate pasto di tutte le bestie dei campi..»  
(Ezechiele 34:1-6)

Volere di Eloah è che Ezechiele porti un giudizio contro coloro che detengono il potere sul popolo d’Israele. Non è importante sapere in che modo è chiesto al profeta questo incarico. L’importante è capire che non è facile, per un singolo individuo, portare il messaggio di giudizio di Eloah. Quest’uomo vive in esilio, lontano da Israele, ha perso la casa, ha visto la guerra; gli rimane la vita. Egli, YAHUVEH sceglie il sacerdote Ezechiele perché è un uomo di fede sincera considerato adatto a svolgere l'incarico di profeta e il Padre conosce i cuori di tutti gli esseri umani; bisogna ricordarlo sempre. Perciò Eloah ordina di profetare ma anche di comportarsi come una sentinella (Ezechiele Cap. 33), dello stesso popolo prescelto, che deve avvertire gli uomini dalle insidie del male ma anche annunciare il compimento dei propositi di Eloah; che siano essi un messaggio di speranza oppure un messaggio di giudizio. Ezechiele è vissuto molto tempo prima dell’avvento del Figlio di YAHUVEH, però il messaggio è sempre valido e le situazioni sono simili o identiche a quanto accaduto nel passato.

E’ scritto in (Eze 3:4,1): "La parola di YAHUVEH mi fu rivolta". Ma [come fu rivolta la parola ad Ezechiele?] Non importa come, è importante sapere il perchè, e ricordarsi che il profeta deve DENUNCIARE i capi d’Israele, profetizzare contro di loro; d’ora innanzi ognuno deve riconoscere la propria responsabilità personale e ravvedersi. Altrimenti COME è SCRITTO:

Io, Eloah, YAHUVEH, dichiaro: saranno guai per voi, pastori d’Israele!

A quali persone è indirizzato il messaggio dell’Onnipotente? Deve arrivare ai dottori della Legge, ai sacerdoti di quel tempo, ma anche ai professionisti della religione di questa epoca. Il nostro Eloah, li chiama pastori, perché? La pecora per antonomasia è mite e altrettanto noi dobbiamo vivere con mitezza, ed è YAHUVEH che per mezzo dello Spirito Santo ci dona questa mitezza.

Eloah dice: “Voi vi curate solo di voi stessi". Invece i pastori devono aver cura del gregge!

L'egoismo non ci permette di rinunciare a noi stessi e ai nostri desideri malati! Il messaggio perciò è sempre attuale. I pastori, gli anziani, i sacerdoti, i vescovi e i responsabili in generale guidano spiritualmente le pecorelle, (avendo cura della comunità), spesso tutto questo essi non lo fanno affatto.


pastori lupi travestiti da pecore


Come 'Giudica' l'Onnipotente questi uomini? Noi come veniamo "Giudicati" da Lui se continuiamo con l'essere ipocriti? Attraverso il nostro comportamento egoistico può accadere che il gregge, ossia gli esseri umani che si sono avvicinati alla Verità del Padre Creatore, ne sia allontanato spiritualmente e fisicamente a causa del comportamento errato da parte dei pastori.  Però se lo smarrimento di un momento continua a persistere, allora diviene causa di malattia spirituale. Così allo stesso modo, allontanarsi anche di poco dalla Parola di Verità del Padre ci fa sviare e smarrire. Per questi motivi i pastori devono avere molta attenzione alla cura del gregge, (vedi I°Pt 5:1,2) e fare in modo che nessuna pecorella assegnata dal Padre si smarrisca. I falsi profeti invece agiscono all’opposto, non vogliono interessarsi di curare questi problemi, anzi se ne approfittano delle debolezze altrui spadroneggiando e sfruttando in ogni modo le pecorelle per i propri fini carnali, contro ogni morale in opposizione a Eloah. E per cosa? Per sbranare i più deboli! Le pecore hanno fame e sete di Giustizia; tutti abbiamo fame e sete della sua Parola di Verità.

Così, stanchi e confusi i fedeli di YAHUVEH al tempo di Ezechiele, sono per noi di esempio e insegnamento a non commettere lo stesso errore. Quante volte ci siamo detti: “Ecco la vera religione, ecco la guida spirituale, si è  questa la vera chiesa.. beeeh..! beeeh..! No, anzi è quest’altra, beeeh.. beeh..”.  Poi improvvisamente tutto ci crolla intorno e rimaniamo sperduti e smarriti, allora il gregge si disperde gridando aiuto.. aiuto..! E i superstiti vagano allo sbando in cerca di percorsi alternativi credendo di arrivare al VERO ovile sicuro. Ma purtroppo il più delle volte invece ci si ritrova da falsi apostoli del Signore, dai guru newagers, da managers esperti in redenzioni a pagamento che non aspettano altro se non di catturare al laccio gli sbandati, i feriti, i succubi del proprio ego. 

Quanti discorsi di guide spirituali, pastori, oppure esegeti e teologi abbiamo  ascoltato nella nostra vita? E che cosa dicevano? Più o meno tutti la stessa cosa: “CREDI”. Queste false guide spirituali detengono la conoscenza, e solo la loro verità sarà per noi la salvezza dell'anima, dall'inferno di fuoco.
 
I seguaci delle filosofie «Buddha’s style» nemmeno si pongono la domanda se Eloah esiste, dicono che non è affare loro. Altri, rispondono che non c’è un solo Iddio vivente ma addiritura ce ne sono tre uguali. I profeti con i brillantini e il microfono alla mano gridano davanti a grandi folle che il Signore certamente salverà tutti quanti se però acquistano i loro libri, rivelatori di chissà quali segreti iniziatici. Quante volte abbiamo detto: sono debole, ho fame e sete di Verità, di Amore agape, di Giustizia? E quante volte la risposta è stata un elusivo “questa è la vera verità, fidati!”?

“Pastore, ho paura, sono un peccatore confuso. 
Spiegami come affrontare i miei problemi!” 
“Figliolo, non ti preoccupare, Gesù è nel tuo cuore, è buono con tutti!”

Il nostro Eloah YAHUVEH nei secoli ha mandato i suoi profeti, quelli unti da lui stesso, perché il popolo si ravvedesse dagli errori. Una vita di errori quali, la sfiducia in Lui, l’orgoglio, l’invidia, l’immoralità, la codardia, l'avarizia,  la menzogna, l'omicidio, l'odio, l'dolatria, ecc.; ma sopratutto l’ego-seismo che ha causato gravi danni spirituali non quantificabili. I profeti di YAHUVEH, anche se indirettamente, con le loro esperienze sono da considerare nostri maestri, che possiamo consultare ogni volta che lo desideriamo. E’ il Padre che ha mandato il Pastore, quello Vero, ma quanti hanno creduto in lui e quanti lo riconoscono come Figlio dell’Uomo, Pastore del greggie di Eloah? E’ lui che per mezzo delle Scritture e dei suoi discepoli, oggi continua a dirci “SEGUIMI”! Se sei una mia pecorella, sei in grado di riconoscere la voce di chi ti guida verso l’ovile, quello autentico, quello sicuro e solo qui potrai dissetarti? E per chi continua a chiedersi quali doni il Padre ha dato a ciascun essere umano allora questo è un Dono: riconoscere la voce del Pastore.

Possiamo dire di aver trovato la cura per tutte le malattie dello spirito nel momento stesso che incontriamo il Pastore vero, YAHUSHUA. Egli è l’acqua per chi vuole dissetarsi, il cibo con cui sfamarsi, è colui che ci insegna a non aver più paura dei lupi. Il Ha'Mashyah è colui che ci dice di gettar via l’orgoglio e l'egoismo poiché senza di essidiventa più semplice capire e riconoscere il nostro Vero MaestroSe invece anche noi pecorelle continuiamo a rivestirci di orgoglioso egoismo 'Farisaico', Eloha non ci vede come pecore ma come CAPRONI. Ai caproni dà fastidio sentire le riprensioni nei loro confronti, si sentono giudicati ingiustamente e bruciano nell’orgoglio. Queste persone pur avendo conosciuto la Verità continuano a vivere nella menzogna e nelle illusioni, vanno avanti con i compromessi e tutto ciò diventa normalità quotidiana, non si accorgono di essersi allontanati dalla Verità del Padre. Continuiamo a vivere pensando che Eloah è misericordioso e perdona tutti. I falsi maestri e i falsi profeti invece, inorgoglitisi di vanità dichiarano che tutti saranno salvati con una bella preghierina. Pensano di essere nel giusto quando dicono di conoscere la Bibbia, quando con i loro soliti “Mistero della fede” oppure "affida i tuoi peccati alla ss. Trinità", il peccatore di turno viene liberato per poi credersi moralmente giustificati dei loro compromessi con il diavolo loro vero "padre" come dice il Ha'Mashyah (Giov. 8:44).


pastori maestri falsi


Questi falsi maestri leggono la Bibbia e poi benedicono le armi! Mentre quelli che li seguono leggono alcuni versetti dalla Bibbia e litigano con i loro colleghi di lavoro fino ad odiarli pensando di essere buoni; ma dalla parte di quale bontà si stanno schierando?

Eloah YAHUVEH continua a dirci che è necessario Fidarsi di lui, che la sua Parola scritta è a nostra disposizione per capire se stiamo ancora sbagliando strada, una certezza in nostro aiuto ad avere più coraggio e non paura, un riferimento sicuro per riconoscere i lupi travestiti da pecore. E per riconoscere questi lupi un chiaro esempio lo troviamo scritto in I°Gio 4:1-6, ma occorrono occhi spirituali e cuore puro che non possiamo avere se prima non ci umiliamo totalmente sotto la Sua potente mano (vedi I°Pt 5:6). Perché è solo per mezzo del Suo Spirito Santo che diventiamo capaci di riconoscere i "ministri di giustizia" (2 Cor. 11:13-15) della religione. Ma se il nostro cuore non è puro e contrista lo Spirito Santo, esso non può abitare in noi; quindi non possiamo riconoscerli. I lavatori di peccati continuano ad occultare la Verità, a non riconoscere che il mediatore tra noi esseri umani e YAHUVEH è di fatto il Ha'Mashyah (Messia in ebraico), continuano caparbiamente a negare la preesistenza di YAHUSHUA quale Unigenito e a pregare statue di donne multicolore sviando così miliardi di esseri umani e tutto questo non passerà inosservato. Ma perché accade? Già l’apostolo Pietro (in I°Pt. 2) come una fedele sentinella, mise in guardia i fedeli suoi contemporanei dai falsi predicatori, e quanto scritto allora vale anche per noi oggi perché il mondo continua ad ascoltarli ed è anche scritto che i falsi discepoli li riconosceremo dai loro frutti (vedi Mt 7:20) ma quali frutti? Frutti marci! Che tipo di frutti vogliamo portare nell'Assemblea del popolo di Yahuveh?

Tutti gli uomini fedeli di YAHUVEH, anche se lontani nel tempo, con il loro lascito continuano a mettere in guardia, ad avvisare tutti coloro che desiderano fare la Volontà del Padre che l’inganno gira sempre intorno alle nostre vite e chi conosce la Parola di Eloah non può rimanere ingannato (II°Tess. 2:9,10) però c’è da chiedersi se è sufficiente parlare nel nome di YAHUVEH, per dire di rappresentarlo.
 
Le azioni e quindi le opere della fede secondo la volontà di Adonay YAHUVEH dimostrano quali frutti si producono e chi li produce. Comportandoci come gli  ipocriti 'Farisei' siamo comunque a rischio d’inganno (orgoglio, superbia, presunzione, compromessi) perché spesso accade che vogliamo far vedere agli altri che noi siamo degli eruditi esegeti, e scivoliamo nell’errore di mettere solo in risalto la nostra carnalità. Questi errori avvengono perchè in realtà siamo ancora appesantiti dal nostro EGO-SE'.

Il vero discepolo di YAHUSHUA sta ben attento a queste trappole, perché rinuncia a se stesso nel profondo. Chi sceglie volontariamente di seguire il Ha'Mashyah deve compiere la stessa rinuncia sradicando definitivamente il proprio ego. I falsi maestri al contrario sono bravi a presentare concetti contaminati dalla filosofia umana con discorsi sopraffini, a volte divulgano date e luoghi precisi per il giorno del Giudizio (I°Pt 1:10,11), offrono conoscenze sopraffine dove viene insegnato che non abbiamo bisogno di un Padre Creatore. 

I veri profeti sono umili uomini di Eloha Yahuveh, che hanno lo spirito ben sveglio in loro. Essi scrutano il mondo per capire gli eventi (oggigiorno siamo negli ultimi tempi), l’avvento dell'anticristo quale segnale definitivo del ritorno del Ha'Mashyah. Le tenebre non devono avvolgerci se studiamo e se scrutiamo nello spirito della Parola perché solo così possiamo portare un buon frutto agli altri, con Amore agape. La debolezza spirituale dovuta alla mancanza di opere e di cibo spirituale ci svia verso le tenebre, si avvinghia come un serpente facendoci diventare lenti a capire e ad agire. 
 
Pertanto il ruolo di insegnante deve essere svolto con mitezza, con  preparazione spirituale, molta serietà e pazienza, perchè se ne renderà conto di fronte all'Onnipotente (Giacomo 3:1); queste doti in molti uomini scarseggiano; e allora c’è da chiedersi se tutti possono insegnare. No di certo. Nel popolo mondiale di Yah ci sono i fratelli spirituali adulti e provati nella fede che, come guide capaci nel dare sostegno e condividere l'esperienza contribuiscono al raffinamento di quelli che iniziano a conoscere e seguire il Maestro Yahushua. Dovremo insegnare ad altri esattamente come i discepoli del passato, perciò ringraziamo sempre il Padre che ce lo permette, facendo attenzione a non inciampare, a non bestemmiare contro lo Spirito Santo.

Come ci vede Eloah, e il nostro Re? Veri figli e veri discepoli? Gli esegeti studiano la Bibbia per una vita intera ma a che scopo se poi non sanno leggere tra i versetti qual è il profondo messaggio universale di amore del Creatore, se poi discreditano YAHUSHUA quale primo essere creato dal Padre? Siamo nati tutti quanti con una catena al collo e con una benda davanti agli occhi subendo così una schiavitù spirituale quale colpa e peccato ereditata dalla prima coppia umana ed è doloroso ammetterlo ma ancora più doloroso per chi ci ha creati. Agli occhi del Padre siamo tutti uguali, ma ciascuno ha i suoi doni e difetti e siamo tutti uguali nel commettere sbagli però bisogna compiere uno sforzo, davanti a Eloah e davanti al nostro Avvocato difensore ed è necessario ammettere che la nostra esistenza è gravata dal peccato perché cercavamo chissà quali esperienze devianti ed estreme, prove e miracoli che dimostrassero l’esistenza di un creatore qualsiasi, cercavamo magari un santone scientifico quale prova a discredito della Parola scritta nella Bibbia, mentre per altri c’era l’ostinazione nel negare l’esistenza del Ha'Mashyah per poi vantarsene con gli amici sotto l’ombrellone, eravamo degli Indiana Jones cacciatori di tesori spirituali e invece trovammo solo cocci e tenebre. Le prove le abbiamo trovate, anzi ci sono venute incontro perché Egli YAHUVEH è stato trovato da chi non lo cercava, e che cosa abbiamo capito? Abbiamo capito che eravamo caproni testardi, bestie destinate al macello.


Yahushua discepoli verità bugie svelate


Questi falsi maestri leggono la Bibbia e poi benedicono le armi o cercano ricchezza o notorietà! Mentre quelli che li seguono leggono alcuni versetti dalla Bibbia e poi fanno quello che i loro desideri gli impongono e rendendosi schiavi del peccato così che arrivano ad odiare persino i fratelli pensando di essere giusti e buoni; ma dalla parte di quale bontà si stanno schierando? Quale giustizia stanno compiendo? Nessuna perchè come disse il Ha'Mashyah a quelli che si facevano maestri al suo tempo e quelli che li ascoltavano: "Voi siete figli del padre vostro il diavolo". Anche oggi ce ne sono miliardi che lo sono! E voi di chi siete figli?




19 agosto 2011

IL VERO SIGNIFICATO DI ARMAGHEDDON

 

HARMAGHEDON BATTAGLIA SPIRITUALE


Nella Bibbia, libro straordinario contenente le verità dello spirito, c'è una speciale stanza avvolta di mistero e di meraviglie che eccitano l'immaginazione facendo toccare altezze vertiginose ed inebriando il visitatore davanti alla grandezza del ritratto spirituale. Tale stanza è l'Apocalisse.
Il libro dell'Apocalisse appartiene ad un caratteristico filone letterario conosciuto come Apocalittico. Questa parola deriva dal termine greco "apo-calypsis" che significa "svelamento/rivelazione". Nel suo significato profondo rappresenta la manifestazione dei misteri divini inaccessibili alla mente umana.
Tra le innumerevoli e coinvolgenti immagini che l'Apocalisse propone, tra i molteplici e suggestivi simbolismi che questo libro presenta, quello di Harmaghedon spicca per l'ambiguità e per l'inquietudine che suscita. Harmaghedon: un nome che evoca sinistri presagi, un nome su cui molti gruppi religiosi hanno speculato per incutere timore e apprensione. 
 
HARMAGHEDON NELLA BIBBIA

Harmaghedon è una frase ebraica che, letteralmente, significa: "monte di Maghedon". Il monte di Maghedon, non esiste nell'Antico Testamento. Quindi si è pensato di accostare Maghedon a Meghiddo, famoso luogo della storia ebraica. Meghiddo era una città posta in una pianura e il monte più vicino, il Carmelo, ne distava una decina di chilometri. Giovanni, allo scopo di presentare il luogo simbolico di una battaglia fondamentale ed importantissima, ricorre a Meghiddo dal momento che questo luogo fu teatro di episodi bellici fondamentali e decisivi nella storia del popolo ebraico.
  1. Vi si svolse la battaglia di Deborah a Barac contro i cananei di Iabin e Sisera; Dio fece arridere la vittoria agli Israeliti (Giudici 4 e 5).
  2. Fu in quella vallata, "verso la collina di Moreh", che i trecento guidati da Gedeone sbaragliarono e misero in fuga i Madianiti; altra vittoria procurata da Dio (Giudici 7:1).
  3. Fu sempre in quella vallata che trovarono la morte Saul e Gionathan (1Samuele 31:1-6); e ancora a Meghiddo morì, trafitto per ordine di Jehu, il re di Giuda Achazia, alleato di Joram d'Israele (2Re 9:27).
  4. Anche Yahashia (Giosia) combatté contro il Faraone Neco nella valle di Meghiddo, dove ebbe la peggio e rimase ucciso (2Re 23:29ss; 2Cronache 25:22). Questa si rivelò una battaglia decisiva per la storia, poiché, nonostante la sconfitta, Giosia fece perdere tempo prezioso al Faraone Neco che si era messo in marcia per recare aiuto all'Assiria attaccata da Babilonia. Fu proprio quel ritardo che consentì a Babilonia di sconfiggere l'esercito assiro, diventando così la potenza guida di tutto l'oriente.
Proprio per queste battaglie di notevole valenza storica pensiamo che Yahohanan (Giovanni) abbia simbolicamente usato il nome di quella località per descrivere una grande battaglia spirituale tra Satana e i figli di Adonay Eloah.
Giovanni parla sicuramente di un conflitto tra le forze malefiche e le forze divine. Tutto il libro dell'Apocalisse è un messaggio di vittoria dei fedeli di Yahuveh, ma la guerra di cui si parla non è di ordine materiale, come fece chiaramente intendere Yahushua dinanzi a Pilato (Giovanni 18:35-38) e come ribadì Paolo in Efesini 6:17.
Il messaggio, alla luce di queste considerazioni, è chiaro e arriva con estrema precisione: nonostante la persecuzione, la sofferenza e il dolore, nonostante la morte bussi avida alla loro porta, Eloah inonda di Spirito i suoi veri Figli, li ricopre d'amore, li guida con saggezza assoluta tramite la Sua Parola che li trasforma mediante un profondo rinnovamento della mente (Romani 12:1-4), in definitiva li trasforma in vincitori.
Paolo molte volte nei suoi scritti ricorre all'immagine del combattimento fisico per rilevare l'importanza e la pericolosità di quello spirituale (cfr. Romani 7:23; 2Corinzi 6:7; Colossesi 2:1; 2Timoteo 6:12). Indimenticabile è il pensiero con il quale l'apostolo, ormai prossimo alla fine, riassume la sua esistenza di servizio ad Adonay:

"Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbato la fede. Per il resto, mi è serbata la corona di giustizia che Adonay, il giusto giudice, assegnerà in quel giorno, e non solo a me, ma anche a tutti quelli che hanno amato la sua apparizione"
(2Timoteo 4:7)

Nel testo di Efesini 6 l'apostolo, riprendendo immagini già familiari al profeta Isaia (cfr. Isaia 11:5; 59:17) e ispirandosi al pretoriano romano che gli faceva la guardia (Paolo era agli arresti domiciliari a Roma), si premura di esortare i discepoli a rivestirsi dell'armatura e delle armi spirituali che Eloah mette a loro disposizione, affinché il combattimento risulti vittorioso. Il nemico è Satana, l'avversario, l'ideatore di ogni macchinazione perversa. Lo spirito capace di trasformarsi in angelo di luce (2 Corinzi 11:14) e sotto questa sembianza ingannare e sedurre i santi (1 Corinzi 7:5; 2 Corinzi 2:11; 1 Tessalonicesi 3:5).
Il combattimento del vero discepolo di Yahushua non è rivolto verso carne e sangue, ossia non è contro l'uomo, contro gli elementi materiali, né ha nulla a che vedere con la violenza fisica. Il conflitto non ha nulla a che fare con magie, incantesimi, esorcismi, stregonerie, sortilegi, spiriti incarnati, fantasmi e cose simili, che sono condannate già da Eloah per l'infondatezza assoluta dei loro presupposti. Satana è molto più astuto e le sue manifestazioni più pericolose sono quelle delle superstizioni vuote e facilmente riconoscibili.
La sede del combattimento è piuttosto la nostra coscienza, il nostro spirito, la nostra volontà. E' qui che si agitano le forze invisibili del male che cercano di prendere piano piano possesso di noi e ferirci in maniera mortale:

"Ciascuno invece è tentato quando è trascinato ed adescato dalla propria concupiscenza. Poi quando la concupiscenza ha concepito partorisce il peccato e il peccato, quando è consumato genera la morte"
(Giacomo 1:14-15)

E' vitale allora farsi trovare pronti per non soccombere ma vincere questa decisiva battaglia, e come prima cosa occorre essere consapevoli dei nostri limiti e delle nostre debolezze. Confidando solo nelle nostre capacità saremo miseramente sconfitti e non avremo alcuna possibilità di farcela. Paolo ci ammonisce a trovare la forza e la speranza nella virtù e nella potenza di Adonay Eloah (v.10) Del resto l'assicurazione divina è precisa:

"nessuna tentazione vi ha finora colti se non umana; ma Eloah è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscita, affinché la possiate sostenere"
(1Corinzi 10:13)

Rassicurante promessa che tuttavia necessita di due elementi fondamentali per trovare piena attuazione.
Il primo riguarda Eloah, ed è stato manifestato nella redenzione realizzata in Yahushua Ha'Mashyah e nella sua resurrezione dalla morte (Efesini 1:20). Per mezzo di questo grande evento Adonay ha iniziato a demolire la potenza demoniaca "legando" Satana, limitandone cioè drasticamente i poteri e l'abilità di sedurre (Matteo 12:29; Apocalisse 20:3).
Il secondo si rivolge all'uomo. Egli deve rimanere legato al Messyah come il tralcio per vivere rimane attaccato alla vite (Giovanni 15:1-5). Solo realizzando questa unione in maniera perfetta ed indissolubile l'uomo potrà affrontare e superare qualsiasi tentazione. Essere con Lui, essere in Lui, significa percorrere la via dell'ubbidienza e combattere strenuamente per la fede donataci una volta per sempre (Giuda 3).
Ricordiamo che le armi spirituali sono armi di luce (Romani 13:12), capaci di donare al Discepolo la certezza assoluta della vittoria finale:

"Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati. Infatti io sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né potenze, né cose presenti né cose future, né altezze né profondità, né alcun'altra creatura potrà separarci dall'amore di Eloah che è in Yahushua Ha'Mashyah nostro Adonay"
(Romani 8:37-39) 
 
Il vero discepolo ha vinto e continua a vincere la sua battaglia insieme a Yahushua, e non si lascia turbare o confondere da puerili e vuote speculazioni fatte su situazioni, simboli e immagini che al contrario lo fortificano e rendono ancora più certa la sua vittoria finale.

Ha'leluyah






12 agosto 2011

GESU' TI ACCETTA COSI' COME SEI! E' DAVVERO COSI'..?? - (2^ Parte)

 

gesù accetta uomo peccatore che vive come vuole

ATTENZIONE
PER UNA CORRETTA COMPRENSIONE DELL'ARGOMENTO TRATTATO, DEVI PRIMA LEGGERE QUESTO POST  > QUI' <




Il messaggio di Yahushua Ha'Mashyah ci incoraggia forse a considerare LA TRASGRESSIONE DELLA LEGGE [MORALE SPIRITUALE] “UNIVERSALE” DI Ha'Eloah COME UNA COSA NORMALE..??

NO.. affatto..!! Yahushua ha AMMONITO:

STATE ATTENTI.. (in altre trad. “badate a voi stessi”… SE IL TUO FRATELLO [PECCA], TU [RIMPROVERALO]; (in altre trad. “riprendilo”SE POI [SI PENTE] DI CIO' CHE HA FATTO, TU [PERDONALO] - (Lc. 17:3-4). 

Quello che “il mondo” chiama giudizio (il riprendere una persona) è in verità un semplice atto di Amore, facciamo un esempio pratico: 
 
Se stiamo camminando insieme a nostro fratello su di un sentiero di montagna e questi distratto dal guardarsi in giro “inciampa” e stà precipitando, noi cosa faremmo..?? LO RIPRENDIAMO per la camicia, per i capelli, ecc. SALVANDOGLI così la vita. Certo che vi RINGRAZIERA' di averlo salvato da una situazione MORTALE.. non lamentandosi se per salvargli la vita gli avrete strappato delle ciocche di capelli o lo avete graffiato per tenerlo stretto.

[Riprendere] quindi nel concetto “Spirituale” di Dio non vuol dire affatto “Giudizio” ma riprensione per il bene e la vita. Però c'è anche chi l'ha usato e lo usa per [convertire] attraverso la PAURA di un inferno di fuoco, e questo non è affatto bene ma un male, perchè rende la Parola di Dio [dottrina] di uomini inperfetta e ingannevole.

Yahushua NON HA ABOLITO LA LEGGE “UNIVERSALE” [MORALE SPIRITUALE] … ha invece insegnato a RISPETTARLA, e a farla RISPETTARE, mediante l'esempio e come Lui stesso dice: il giudizio, la misecordia e la fede (Mt. 23:23)

Yahushua in poche parole ci ha voluto mettere in guardia dagli [ipocriti], che emettono UN GIUDIZIO DEFINITIVO SUGLI ALTRI SENZA PRIMA GIUDICARE LE LORO STESSE AZIONI NELLA VITA [!!!].

Invece l'uomo di mente veramente “Spirituale” riesce a giudicare ogni cosa, ed egli stesso non può essere giudicato da NESSUN ESSERE CARNALE. Perchè.. CHI A CONOSCIUTO LA MENTE DELL'ETERNO PER POTERGLI INSEGNARE QUALCOSA..?? E se un uomo HA LA MENTE DEL MESSYAH, che aveva “la mente del Padre”, chi lo può conoscere e comprendere umanamente..?? Solo QUELLI che hanno la STESSA MENTE.. e che sono UNITI A LUI ..!!  (1 Cor. 2:15-16)

Yahushua ha precisato questo concetto dicendo: “NON GIUDICATE secondo l'APPARENZA (di fretta e senza discernimento – ndr), ma GIUDICATE invece con GIUSTO GIUDIZIO (quello di Dio – ndr) – (Giov. 7:24)

Alcuni però hanno la PRETESA di essere PIU' MISERICORDIOSI E PIU' GIUSTI DI DIO STESSO. Nel tentativo più o meno consapevole di SUPERARE l'Amore di Elohà, questi uomini hanno PERSO DI VISTA che [cosa è] il peccato davvero, e [quali] sono le sue “CONSEGUENZE” finali..!! 
 
Parlare di peccato NON E' UN MESSAGGIO POPOLAREma è un argomento molto importante per coloro che vogliono sapere che cosa li [separa] dall'Amore del Padre e che li fa soffrire mentalmente, interiormente e fisicamente.. IL PECCATO.


LA DEFINIZIONE DI PECCATO, PER ELOAH

Per il Creatore di TUTTE le cose, il peccato è:

LA VIOLAZIONE DELLA LEGGE.. - (1 Giov. 3:4)

La Legge è quella SPIRITUALE [MORALE] UNIVERSALE di Eloah Yahuveh, [che regola e determina TUTTE LE LEGGI UNIVERSALI DEL CREATO], a questo riguardo è scritto:

Dobbiamo forse concludere che la Legge è peccato? NO DI CERTO! Perchè LA LEGGE mi ha fatto CONOSCERE che cosa è il [peccato]. Per esempio, io ho saputo che era possibile DESIDERARE COSE CATTIVE, perchè la Legge ha detto: NON DESIDERARLE...” - (Rm. 7:7-13) Bisogna perciò prendere in considerazione che [il peccato] può essere DEFINITO TALE SOLO dal Creatore che CONOSCE DAVVERO le leggi CAUSA=EFFETTO (nella loro completezza) e NON dalla creatura che “IGNORA” le cose a lui sconosciute (come un bimbo che deve ancora crescere e capire).

Alcuni predicano che il messaggio di Yahushua non riconosce alcun bisogno delle antiche Leggi di Eloah Yahuveh, come se Egli si fosse RAVVEDUTO o peggio ancora SBAGLIATO. Ma senza la CONOSCENZA di quelle Leggi, moralmente superiori a quelle umane, l'umanità non avrebbe avuto alcun modo di SAPERE ciò che lo divide dal Padre e lo fa soffrire e morire”..!!

Molti insegnano che Yahushua abbia liberato quelli che il mondo chiama “Cristiani” da ogni Legge di Eloah, ma al contrario il Figlio ha detto: “IO NON SONO VENUTO AD ABOLIRE LA LEGGE..” - (Mt. 5:17-19) … quale Legge..?? La Legge MORALE del Padre..!!

Egli è venuto sul pianeta Terra per SPIEGARE e PERFEZIONARE l'AZIONE SPIRITUALE delle Leggi morali di causa ed effetto di Eloah (cfr. Is. 42:21) … osservate le parole dette da Yahushua in questo contesto: “Voi sapete che fu detto ai nostri padri: Non uccidere. Chi ucciderà sarà portato in giudizio. MA IO VI DICO: che se uno odia un suo fratello, sarà sottoposto a GIUDIZIO.... Voi sapete che fu detto ai nostri padri: Non commettere adulterio. MA IO VI DICO: se uno desidera la donna di un'altro perchè la vuole, ha già commesso adulterio con lei NEL SUO CUORE.” - (Mt. 5:21-28)

Il vero Spirito delle Leggi MORALI del Creatore NON è un elenco di azioni buone o cattive, ma RIVELA LA VERA FONTE DI OGNI MALE SULLA TERRA E NEL MULTIVERSO … che sono: i pensieri sbagliati e i desideri egoistici che ispirano di conseguenza azioni deleterie e malvage a cui poi siamo soggetti..!!

Se infatti comprendiamo lo “Spirito” dei Comandamenti di Eloah allora ci rendiamo conto che quando qualcuno commette un omicidio, molto spesso, il [peccato] si era già sviluppato dentro di lui prima di arrivare a compiere quell'atto materiale. Lo Spirito della Legge di Eloah mostra e denuncia l'odio interiore e il maledire che portano all'omicidio, il desiderare cose che non ci appartengono che portano ad azioni immorali, il desiderare cose che sembrano allettanti ma che infine ci degradano moralmente, il desiderare arricchirsi che porta alla corruzione e a corrompere altri, ecc. ecc. tutte cose che appartengono alla sfera DEL CUORE, DELLA COSCIENZA E DEL PENSIERO CARNALI.

Il peccato, secondo le Leggi Universali del Creato, è una disposizione di spirito egoistico, che radicatosi nell'uomo da secoli compenetra i desideri della mente inducendo l'uomo su strade malvage. Ecco perchè è scritto:

Perchè quelli che seguono le inclinazioni dell'egoismo sono nemici di Eloah, non si sottomettono alla Legge di Eloah, e non ne sono capaci. Essi non possono piacere a Eloahperchè vivono secondo il loro egoismo - (Rm. 8:7-8)

Insegnare che basta "credere" in Eloah, o in Yahushua e "leggere" la Bibbia o fare una "preghierina" emotivamente coinvolgente; possa aprirci la strada della VERA Salvezza è una GRAVE MENZOGNA. 

E chi vi si sottopone e la insegna ad altri ne dovrà rendere conto di fronte al Tribunale Universale Supremo, che non è umano e non si trova in nessuna città del mondo.

Attenzione quindi, poichè è scritto: "..E' TERRIBILE CADERE NELLE MANI DELL'IDDIO VIVENTE.."

In Verità.