07 marzo 2023

IL CREDO INFAME CREATO DA COSTANTINO E ANTIOCO

 


Nel testo di Stefano Assemani, “Acta Martyrum sanctorium Orientalium a Occidentalium, Vol. 1” , del 1748, si legge:

"Rinuncio a tutti i costumi, riti, legalismi, ai pani azzimi e sacrifici di agnelli degli ebrei, a tutte le altre feste degli Ebrei, i sacrifici, le preghiere, le aspirazioni, purificazioni, santificazioni, propiziazioni, digiuni e noviluni sabati e superstizioni, inni e canti, osservanze nelle sinagoghe. Ogni legge, rito e costume, che ricordi la tradizione ebraica, avere conviti con gli ebrei, intrattenere feste con loro, o parlare in segreto per condannare la fede cristiana, invece di confutare il loro credo apertamente e condannando la loro vana
fede, per lasciare il tremito di Caino e la lebbra di Gheazi (2Re 5:27) per me, così come le pene legali per cui mi riconosco io stesso responsabile. E possa essere io anatema nel mondo a venire, e la mia anima essere scagliata verso il basso con Satana ei demoni." 

Assemani era un maronita che visse in Italia, nato a Tripoli di Siria (l’attuale regione del Libano), fu studioso dell’ebraico e del siriaco e scrisse vari testi, molti dei quali attraverso le benedizioni dello zio suo mentore, poi acquisiti dalla Biblioteca Vaticana. In questo estratto si può vedere come al tempo di Costantino ci fu una deliberata volontà di occultare ed eliminare la basi delle tradizioni ebraiche in funzione delle più attuali leggi e costumi legati al paganesimo romano. (http://www.treccani.it/enciclopedia/stefano-evodio-assemani_(Dizionario-Biografico)) La stessa basilica di S. Pietro fu edificata nel luogo dove i  'cristiani' (termine improprio per schernire i veri discepoli della Via di Yahushua) venivano uccisi e torturati attraverso gli spettacoli dei gladiatori con bestie feroci e atroci sofferenze. 

Più avanti nel testo citato in precedenza si legge:


"Accetto tutti i costumi, i riti, il legalismo, le feste dei romani, i sacrifici, le preghiere, purificazioni con acqua, le santificazioni del “Pontifex Maximus” (sommo sacerdote di Roma), le propiziazioni, le feste, e il nuovo sabato sostituito dal "Deus Sol Invictus" (la Domenica giorno del dio sole invincibile), tutti i nuovi canti e le osservanze, tutti gli alimenti e le bevande dei Romani. In altre parole, accetto interamente tutto il culto della tradizione romana, ogni nuova legge, rito e costume di Roma, accettando la Nuova Religione Romana". 

Inoltre, nel 365 d.c. il Consiglio di Laodicea ha scritto, in uno dei loro canoni: 

“I cristiani non devono seguire il giorno del riposo di sabato (Shabbat ebraico), ma devono lavorare in quel giorno. Piuttosto, devono onorare il giorno del dio Sole (domenica, Sun Day). Ma se qualcuno si trovi a praticare il sabato (Shabbat), questo deve essere un anatema contro Cristo"

In passato anche nella Grecia Antioco IV Epifane, aveva saccheggiato la città di Gerusalemme, impedendo di fatto la professione dell'ebraismo e sostituendo gli arredi sacri con le immagini del dio greco Zeus. In parte questo è descritto nel libro di Daniele (Daniele 11).

Queste erano le nuove leggi che Antioco istituì: 

  1. Tu devi profanare il sabato (Shabbat)
  2. Tu devi cambiare le festività e le leggi
  3. Tu devi adorare gli idoli
  4. Tu devi mangiare animali impuri
  5. Tu non devi essere circonciso
  6. Tu devi rinnegare la Torah

Il Messyah Yahushua aveva già abolto ogni ritualità ebraica antica, legata ai sacrifici e alle tradizioni quali abluzioni e purificazioni, di fatto liberando i discepoli della Sua Via da ogni forma di legalismo ipocrita legato alla tradizione farisaica. Attraverso il Suo sacrificio estremo sul legno, Yahushua ha liberato una volta per tutte ogni credente avesse seguito la strada perfetta da Lui solcata attraverso il pentimento, ravvedimento, battesimo in acqua e successivamente battesimo nello Spirito Santo. 

“Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti d'uomini” . (Matteo 15:8-9) 

Chiunque volesse seguire il Messyah, partecipando alle regole che Egli stesso aveva lasciato ai suoi discepoli, doveva liberarsi dalle tradizioni farisaiche ipocrite e dedicarsi invece alle opere della fede attraverso il servizio e l’obbedienza dei Suoi comandamenti.
Yahushua tuttavia non rinnegò mai la Legge di YHVH data a Mosè e successivamente a tutti i profeti nel corso dei secoli, il Messyah perfezionò e portò a compimento quella legge, in modo che fosse scritta in ogni cuore attraverso lo Spirito Santo. Questo uomo ebreo, nato nella carne attraverso lo Spirito di YHVH, parlò e affermò in ogni suo discorso la Parola del Padre, ogni singolo insegnamento proveniva dalla Torah, in Lui resa perfetta per essere salvifica attraverso il suo sacrificio estremo. Yahushua ha vinto ogni male del mondo e sottomesso ogni cosa alla Sua autorità, per creare una volta per sempre la Via da seguire per ottenere la Salvezza. 

Antioco e Costantino hanno svolto il ruolo di oppositori della Verità, di fatto abolendo ogni Legge che YHVH aveva dato a Israele. Da secoli il mondo attraverso lo spirito demoniaco ha cercato di inquinare e distruggere l’opera del Padre, nel modo più subdolo possibile.  La religione cattolica infatti è una miscela mortifera di culti e tradizioni che prendono spunto da Babilonia e dalle vecchie culture mediorientali. Il culto del dio sole, ha sostituito il ruolo salvifico del Messyah, i riti pagani, l’idolatria e la venerazione delle immagini (palesemente contrarie alle leggi del Padre) hanno preso il posto degli insegnamenti che l’Onnipotente ha dato ai suoi figli. 

Oggi esiste una struttura mondiale, una trinità secolare basata su finanza, religione e politica, che inquina le acque vive dello Spirito Santo con i suoi culti demoniaci. Questi falsi ministri di giustizia, distruggono la Verità come lupi travestiti da agnelli. Ci sono molte scritture che ci avvertono circa il tempo che stiamo vivendo. 

“Infatti verrà il tempo che non sopporteranno più la sana dottrina, ma, per prurito di udire, si cercheranno maestri in gran numero secondo le proprie voglie, e distoglieranno le orecchie dalla verità e si volgeranno alle favole”. (2 Timoteo 4:3-4)

Il Messyah non ha fondato alcuna religione, non ha fondato nessun culto, se non quello di essere pienamente ripieni dello spirito santo attraverso l’ubbidienza alle leggi di Yahuveh. Non ha mai accettato, nè accolto ogni falso insegnamento del mondo, anzi li ha rifiutati con ogni parola di disprezzo, con piena autorità, in spirito e Verità. Non ha mai fondato una chiesa basata su dogmi umani, ne ha interposto nessun uomo o donna o immagine come mezzo per ottenere la salvezza. Lui è la Salvezza. Yahushua (YAH Salva) è l’unico nome nel quale si è salvati.

“In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati”. (Atti 4:12)

Il mondo vive nel peccato perché ama il peccato e la violazione della Legge, ama porsi a dio di se stesso, ama mentire come il padre della menzogna e dio di questo mondo di tenebre.  L’uomo ha bisogno di credere alle favole, ai culti pagani, alle tradizioni, per giustificare se stesso di fronte al suo egoismo e alla sua falsità. Nessun uomo che riconosca l’autorità di Yahushua, può desiderare di contaminarsi con queste cose del mondo, nessun uomo può desiderare di peccare se ha conosciuto l’unica vera salvezza. 

Cosa c’è nel vostro cuore? Esiste davvero l’agape, esiste davvero quel sentimento profondo di amore per ogni essere vivente, tanto da spingervi a rinunciare a voi stessi, appendere il vostro ego(ismo) a quel legno di morte e inchiodare ogni vostra iniquità, per seguire l’unica Via che conduce alla vita eterna?

Cosa c’è che ancora deve accadere affinché possiate umiliarvi di fronte all’unica Verità assoluta, fonte di ogni bene e creatrice di ogni cosa visibile e invisibile? Cosa serve per comprendere che amare la Parola è amare Yahuveh stesso? Cosa serve per comprendere che non c’è tempo da perdere perché il regno in senso spirituale è già qui e sta a noi accettare questa salvezza?

Siamo entrati nel settimo millennio, il millennio che restaurerà ogni cosa e sanerà ogni ferita, manca davvero poco alla fine di questo 'sixtema' (tema del sei) umano, basato sull’uomo e sul suo numero 666, basato sulla carne e non sullo spirito, quale altra rivelazione stiamo attendendo?

Yahuveh EL dei Viventi è qui con le sue potestà pronte all’ultima chiamata, l’esercito è pronto per l’ultima grande battaglia spirituale, che avverrà nei nostri cuori, nel nostro profondo essere, taglierà le carni fino al midollo per separare il bene dal male, la zizzania dal grano… tutto è sulle nostre teste!

Alziamo la testa, perché il Re dei Re è alle porte, Babilonia crolla sulle macerie e sul sangue dei santi e dei martiri, la coppa dell’ira si riversa su coloro che si contaminano con la sua prostituzione. Uscite ora da Babilonia o sarà troppo tardi! Andate incontro all’agnello che salva, Colui che ha il potere su ogni cosa e ha sconfitto anche la morte, Egli sta tornando per dare a ciascuno secondo le proprie opere.

“Da questo sappiamo che l'abbiamo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Io l'ho conosciuto», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Eloah è veramente completo. Da questo conosciamo che siamo in lui: chi dice di rimanere in lui, deve camminare com'egli camminò”. (1Giovanni 2:3-6)

In Verità




28 febbraio 2023

IL SEGRETO DELLA DEBOLEZZA DEL DISCEPOLO NE E' LA VERA FORZA

APOSTOLO PAOLO FORZA DEBOLEZZA

 

Matteo 5:38-47 - "Sapete che nella Bibbia è stato detto: Occhio per occhio, dente per dente. Ma io vi dico: non vendicatevi contro chi vi fa del male. Se uno ti dà uno shiaffo sulla guancia destra, tu presentagli anche l'altra. Se uno vuol farti un processo per prenderti la camicia, tu lasciagli anche ilmantello. Se uno ti costringe ad accompagnarlo per un chilometro, tu va' con lui per due chilometri. Se qualcuno ti chiede qualcosa, dagliela. Non voltare le spalle a chi ti chiede un prestito. Sapete che è stato detto: Ama i tuoi amici e odia i tuoi nemici. Ma io vi dico: amate anche i vostri nemici, pregate per quelli che vi perseguitano. Facendo così, diventerete veri figli di Yahuveh, vostro Padre, che è in cielo. Perché egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni e fa piovere per quelli che fanno il bene e per quelli che fanno il male. Se voi amate soltanto quelli che vi amano, che merito avete? Anche i malvagi si comportano così! Se salutate solamente i vostri amici, fate qualcosa di meglio degli altri? Anche quelli che non conoscono Yahuveh si comportano così! Siate dunque perfetti, così com'è perfetto il Padre vostro che è in cielo".

Cosa voleva davvero insegnarci Yahushua con questa parabola?


DOBBIAMO PERDERE QUALCOSA 

Chi travisa questa scrittura, immagina che tutte le volte che una persona ci offende, dovremmo addirittura lasciarci percuotere senza reagire. Una simile idea ridicolizza chiunque voglia seguire la via della verità, perchè lo fa sembrare stupido. In realtà in questo insegnamento spirituale fatto da Yahushua, comprendiamo che nella vita dovremo perdere materialmente molte cose, ma proprio per questo ne potremo uscire vittoriosi! Dissimulando le offese con tranquillità e facendosi scivolare tutto addosso, vinceremo la battaglia spirituale! Paolo disse "Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene" (Romani 12:21) proprio perchè aveva compreso che perdendo qualcosa 'materialmente', sarebbe stato risarcito 'spiritualmente'.

Facciamolo però non per apparire, ma volentieri.

Essendo certi della sorte dei malvagi e dell'azione del Padre; "Non vendicatevi, carissimi, ma lasciate agire la collera di Yahuveh, perché nella Bibbia si legge: A me la vendetta, dice Yahuveh, darò io il contraccambio" (Romani 12,19), proseguiamo per la strada tracciata dal Messiah.


QUALE E' LA VERA FORZA PER L'UOMO?

Molti pensano che la forza muscolare, la grande cultura ma soprattutto le molte ricchezze, facciano la differenza. In realtà i veri vincitori di questo mondo sono coloro i quali hanno fiducia nella salvezza e nella gloriosa vita eterna promessa da Yahushua:

Giovanni 16:33 - "Vi ho detto tutto questo perché troviate in me la pace. Nel mondo avrete dolori; coraggio, però! Io ho vinto il mondo".

Quindi proprio come il Figlio di EL, anche noi possiamo vincere, ma solo se agiamo in conseguenza alla consapevolezza di essere stati graziati dal destino di tutti noi uomini, che è la morte. Come quando una persona che stava per finire in un burrone e andava incontro alla morte certa viene salvata, cercherà in tutta la sua vita di ringraziare con AZIONI PRATICHE il suo SALVATORE, così anche noi DIMOSTRIAMO con i FATTI che abbiamo COMPRESO che Yahushua ci ha SALVATI! Certo, ancora non vediamo il regno, ancora non tocchiamo con mano la vita eterna, ma essa è già viva in noi e già da ora ci dona gioia e pace interiore ogni giorno (Ebrei 11:1).

Il segreto della potenza spirituale dei discepoli è proprio qui:

2 Corinzi 12:9 - "Ma egli mi ha risposto: 'Ti basta la mia grazia. LA MIA POTENZA SI MANIFESTA IN TUTTA LA SUA FORZA PROPRIO QUANDO UNO È DEBOLE'. È per questo che io mi vanto volentieri della mia debolezza, perché la potenza del Messiah agisca in me".

2 Corinzi 12:10 - "Perciò io mi rallegro della debolezza, degli insulti, delle difficoltà, delle persecuzioni e delle angosce che io sopporto a causa del Messiah, perché quando sono debole, allora sono veramente forte".

Solo chi fa pensare e agire lo Spirito in sè stesso può comprendere le cose spirituali... Ma questa per il mondo è pazzia! Infatti ognuno esclama 'Come è possibile che io perdo dei beni, ed addirittura posso definirmi vincitore?' Ma è proprio qui la vittoria su tutto l'intero mondo che dice di credere ma non fa niente di quello che comanda Yahuveh per dimostrarlo, che non crede e pensa di essere buono, che è malvagio e pensa di essere santo.

Perciò come è scritto: "Accertatevi di ogni cosa e attenetevi a ciò che è buono e giusto", per Yahuveh chiaramente e non secondo voi stessi!




19 febbraio 2023

LA RUSSIA NELLE PROFEZIE BIBLICHE

RUSSIA GOG DI MAGOG

 

Con l'azione militare della Russia contro l'Ucraina, sempre più i conoscitori delle sacre scritture si chiedono se questo sia un adempimento del racconto di Ezechiele di una massiccia guerra negli ultimi giorni. La risposta è no . . . non ancora perlomeno. La Russia appare nella profezia, però, e per una ragione molto specifica.

LO SCOPO DELLA PROFEZIA

La profezia non è mai data per divertimento o semplicemente per soddisfare l'insaziabile curiosità umana. Piuttosto, la profezia è un dono con il preciso scopo di rafforzare la fede quando si adempie. In Ezechiele, questo è espresso come: "Allora saprete che io sono Yahuveh" (Ezechiele 37:6b) e "Allora conosceranno che io sono Yahuveh" (Ezechiele 38:23b). Infatti, quella frase è usata un totale di 72 volte solo in Ezechiele!

Anche la Russia appare nella Scrittura, sebbene non con quel nome. Di seguito sono riportati tre testimoni della Scrittura che stabiliscono la Russia come soggetto di un'importante profezia.

LA RUSSIA DI OGGI, MAGOG DI IERI

Il motivo principale per cui i credenti non hanno riconosciuto le profezie di Ezechiele sulla Russia è dovuto al cambio di nome. Ezechiele 38 inizia con le parole: “Mi fu rivolta la parola di Yahuveh : “Figlio dell'uomo, volgi la tua faccia contro Gog, del paese di Magog, capo principe di Mesec e Tubal; profetizza contro di lui” (Ezechiele 38:1-2). Il nome "Magog" compare per la prima volta nella tavola delle nazioni elencata in Genesi 10. Magog era il secondo figlio di Iafet. Lui ei suoi discendenti si diffusero verso nord. Erano tribù nomadi che vagavano per le steppe dell'attuale Russia. Dall'Ucraina a ovest alla Mongolia a est, questi figli e figlie di Iafet erano esperti guerrieri e forti cavalieri.

Giuseppe Flavio, uno storico ebreo del I secolo, scrisse nelle sue Antichità Giudaiche, 1.123: “Magog fondò i Magogiani, così chiamati da lui, ma che erano chiamati dai Greci Sciti”. Questa è una rivelazione affascinante perché i Greci scrissero abbastanza ampiamente sui bellicosi Sciti che vennero tuonando dal nord per invadere le terre meridionali. Anche i Cinesi e gli Assiri scrissero di questi discendenti di Iafet che stabilirono la loro dimora nelle terre del nord.

RUSSIA GOG DI MAGOG PROFEZIA DI EZECHIELE
 

MAGOG VIENE DALL'ESTREMO NORD

Ezechiele 38 parla dell'estremo nord in connessione con Magog. Inoltre, tra le nazioni che si dice si siano alleate con Magog, anche molte sono menzionate come originarie del nord.

"Gomer e tutte le sue truppe; la casa di Togarma dall'estremo nord e tutte le sue truppe, popoli numerosi saranno con te".

"Allora verrai dal tuo luogo dall'estremo nord, tu e molti popoli con te, tutti montati su cavalli, una grande moltitudine e un potente esercito" (Ezechiele 38:6 e 15).

Quando gli antichi scritti che parlano degli Sciti/figli di Magog vengono confrontati con una mappa, è chiaro che solo una regione del mondo comprende l'area descritta ed è la Russia. Anticamente, l'area sopra il Mar Mediterraneo era descritta come "oscura e cupa". Devi viaggiare molto, molto a nord per arrivare in terre "oscure e cupe". Certamente, l'Italia (che era conosciuta nei tempi antichi) non potrebbe mai essere descritta come "oscura e cupa", quindi dovrebbe essere ancora più a nord. Solo una nazione sulla terra oggi domina il nord, le terre "oscure e tenebrose", ed è la Russia.

GLI ALLEATI DI MAGOG

Secondo Ezechiele 38, Magog/Russia si allea con paesi conosciuti fino ad oggi!

  • Persia = nome cambiato in Iran nel 1935.
  • Mesec/Meshek = Turchia centrale
  • Gomer = Turchia
  • Tubal = Turchia orientale nella regione del Ponto.
  • Etiopia/Cush = Sudan, Sud Sudan ed Etiopia, tutti paesi direttamente sotto l'Egitto.
  • Libia = Un paese riconoscibile oggi. Questa regione può includere anche i paesi di Tunisia, Algeria, Marocco.
  • Togarma = Armenia. Fino ad oggi, gli storici armeni affermano: "Nei tempi antichi, eravamo conosciuti come Togarmah".

Tutte queste nazioni riconoscibili, secondo Ezechiele 38, uniranno le forze con Magog/Russia per invadere Israele. Questo non è mai accaduto, indicando che forse questa è una profezia che deve ancora accadere (?).

RUSSIA E ALLEATI CONTRO ISRAELE

Definire i vari paesi elencati in Ezechiele 38 rivela un quadro molto chiaro. Nei giorni a venire, la Russia guiderà un'alleanza internazionale.

"Mi fu rivolta questa parola di Yahuveh : «Figlio dell'uomo, volgi la tua faccia contro Gog, del paese di Magog, capo principe di Mesec e Tubal; profetizza contro di lui e di': 'Questo è ciò che dice il Sovrano Yahuveh: Io sono contro di te, Gog, capo principe di Mesec e Tubal. Ti farò voltare le spalle, metterò degli uncini nelle tue mascelle e ti farò uscire con tutto il tuo esercito: i tuoi cavalli, i tuoi cavalieri armati di tutto punto e una grande schiera con scudi grandi e piccoli, tutti brandendo le loro spade. La Persia, Cush e Put saranno con loro, tutti con scudi ed elmi, anche Gomer con tutte le sue truppe, e Beth Togarma dall'estremo nord con tutte le sue truppe: le molte nazioni con te». (Ezechiele 38:1-6)

Oggi, sapendo di quali paesi si parla, è interessante osservare che tutti tranne uno sono musulmani; tutti tranne uno sono alleati della Russia, e tutti tranne uno sono politicamente contrari a Israele!

PROFEZIA EZECHIELE 38
 

"Perciò, figlio dell'uomo, profetizza e di' a Gog: “Questo è ciò che dice il Sovrano Yahuveh: In quel giorno, quando il mio popolo Israele vivrà al sicuro, non te ne accorgerai? Verrai dal tuo luogo nel lontano settentrione, tu e molte nazioni con te, tutti montati su cavalli, una grande schiera, un potente esercito. Avanzerai contro il mio popolo Israele come una nuvola che copre la terra. Nei giorni a venire, Gog, ti condurrò contro il mio paese, così che le nazioni mi conoscano quando sarò santificato per mezzo tuo davanti ai loro occhi". (Ezechiele 38:14-16)

Alla fine, ovviamente, la loro invasione fallirà. Tuttavia, potrebbe tradursi in un risveglio spirituale e in un raduno finale di anime redente. Questa è l'unica ragione per cui Yahuveh permette sempre che accadano cose brutte: per attirare più persone in una relazione salvifica con Lui. “E così mostrerò la mia grandezza e la mia santità, e mi farò conoscere agli occhi di molte nazioni. Allora sapranno che io sono Yahuveh (Ezechiele 38:23).
 
Questa come tante altre profezie è obbligo precisare che può essere anche simbolica e non letterale, perchè oggi dopo la nuova alleanza fatta da Yahushua il vero Israele è spirituale e non una nazione terrena. Comunque sia si avvererà questa profezia nel suo lato più importante che è riportato sopra in Ezechiele 38:23 a gloria e onore di Yahuveh di fronte al mondo intero.